Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
24.02.95
Eletti, vi nutro
del Mio Corpo, venite a Me fiduciosi e felici, Io sono la vostra Gioia; la
vostra vita è nelle Mie Mani, ne farò un Capolavoro d’Amore.
Piccola Mia, non esiste vera
gioia fuori di Me; sono passati secoli e secoli ed ho ripetuto ai Miei amati
sempre le stesse cose. I Miei strumenti hanno portato la Parola Viva al mondo,
ma ancora la lezione non è stata ben compresa.
Si ripete da molti che la vita è
dolore, che la vita è tormento, si cerca di inventare sempre nuove leggi per
“migliorare” la vita umana; invero basterebbe seguire attentamente Quelle che
già ci sono, Quelle che Io ho dato, Quelle che Io ho posto nel cuore umano. In
Esse c’è già tutto, basta comprenderLe ed applicarLe nella vita pratica. Io,
Io, Dio, ti dico che la vita diviene tormento e angoscia solo perché gli uomini
continuano a peccare di grande superbia, chiedendo a sé stessi la risoluzione
dei propri problemi, senza riflettere che Io ho già predisposto ogni cosa. Le
Mie Leggi sono incise nel cuore di ogni uomo, perché non Le segue? Perché ne
osa creare di nuove? Poi, insoddisfatto, ne aggiunge delle altre peggiori
ancora. La vita umana è pena e tormento, perché l’uomo la vuole così, la sceglie
così, la subisce così. Non era questo certo il Mio Progetto originale: volevo
l’uomo felice in un mondo felice, con una esistenza felice!
Certo il peccato ha rotto questa
armonia, ma, ciò nonostante, l’uomo può fare ancora molto per dare gioia a sé
stesso ed agli altri.
La morte è entrata nel mondo e
con il suo artiglio prende ogni essere che vive sotto il sole; essa non si può
eliminare, se non quando Io deciderò di farlo; il dolore fisico e morale è
presente continuamente nella vita di ciascuno, anche questa è una conseguenza
della colpa originale, ma se l’uomo si lascia guidare da Me, seguendo e
obbedendo alle Mie Leggi Sante incise a lettere di fuoco nel suo cuore, la vita
può divenire gioia ed armonia per tutti, malgrado la presenza dei mali sopraddetti.
L’angoscia della morte che è in ogni creatura umana la si può vincere con la
fede ed il ragionamento. Se si crede in Me, se si conduce una vita al Mio
Servizio, lasciandosi abbracciare sempre dal Mio Amore, che paura può fare la
morte? Perché non si ascolta la Mia Parola che dice: “La morte per i santi è la
porta della vita, si semina un corpo mortale e si raccoglie un corpo glorioso”?
Tu, Mia amata, dirai: “Gesù, mio
Adorato, non è facile nel momento della paura fare un simile ragionamento con
serenità, è facile farsi prendere dalla tristezza!”
È vero questo che dici, ma in
ogni istante della vita di un giusto, che è vissuto per Me e Mi ha servito
fedelmente, Io intervengo col Mio Aiuto, risolvo i problemi grandi e piccoli
dei Miei amici: pensi tu che in quel grandioso e decisivo momento Io abbandoni
l’anima, che già Mi appartiene, all’angoscia del momento? Se tu, Mia diletta,
avessi un amico che ami infinitamente e lo vedessi nel grande bisogno, lo
lasceresti senza conforto?
La tua risposta è pronta: “No,
Gesù mio, questo non lo farei mai, mi metterei accanto a lui per consolarlo ed
aiutarlo in ogni modo”.
Se tu, piccola creatura, puoi
fare questo, quanto più lo farò Io che sono Dio!
Pensa, amata, che nel momento
che a tutti gli uomini fa una grande paura accadono le cose più meravigliose
per i fedeli amici di Dio: la Mamma Mia è vicina alla sua anima, sofferente,
perché vicina al distacco dal corpo, con Lei ci sono angeli e santi; ti dico,
fiore che vivi nel Mio Cuore, che è “bella la morte dei santi”, il sorriso
rimane sulle loro labbra, perché vedono in quel momento visioni sublimi.
Basta quindi riflettere e
comprendere e poi anche i timori più radicati possono essere vinti. In quanto
al dolore fisico, ti ho già spiegato il suo alto significato; ogni cosa si
offra a Me, Io non permetterò mai che la creatura soffra oltre le sue forze, ma
attenuerò e offrirò ogni giorno un po’ di
ristoro.
Per ciò che riguarda la pena
morale il discorso non cambia: quando si è capito che tutto è permesso da Me
per un grandioso Progetto d’Amore che Io ho su ogni uomo, tutto si sopporta
meglio e non subentra mai la disperazione.
Gli uomini di oggi, invece di
riempirsi la mente di vanità e sciocchezze che ogni giorno vengono prodotte in
grande quantità, dovrebbero leggere e meditare la vita dei santi: essi danno un
grande insegnamento, sono come fiaccole ben accese che fanno luce ai fratelli.
Si impari da loro a vivere e si comprenderà che tutto il dolore, il tormento,
il sacrificio può tramutarsi in gioia, quando si anela a Me come unica
aspirazione della vita.
Ogni giorno Io preparo una Mensa
ricca e sostanziosa per ogni uomo: il Mio Cibo è Vita, la Mia Bevanda è forza,
ma quanti si accostano?
Dico di più: quanti si accostano
con cuore puro e ne assimilano il Nutrimento? Chi si accosta indegnamente
mangia a beve la sua condanna ed invece di Nutrimento ne ha veleno!
Coloro che vengono a Me per
partecipare giornalmente al Mio Banchetto sono ben pochi; ti dico con Dolore,
Mia amata sposa, che sono assai pochi; gli altri, Mi chiedo, dove sono, cosa
fanno?
Come possono chiedere la
Felicità se, quando La possono trovare facilmente, La rifiutano? Io, Io solo
sono la Felicità; qui sulla terra, Mia amata, e poi. . . per sempre.
Tutto comincia sulla terra; gli
uomini non l’hanno ancora compreso. Il Paradiso comincia qui, mentre ancora la
creatura respira; Io lo concedo a chi Mi è fedele. Il segreto è il Mio Corpo ed
il Mio Sangue che Io offro generosamente a tutti coloro che se Ne vogliono
nutrire.
Non disdegnate, insensati della
terra, ciò che Io vi offro! Non avvicinatevi ad altri banchetti, essi sono
allestiti dal padre di ogni menzogna, sono carichi di veleno! Il Mio Cibo è
soave e la Mia Bevanda deliziosa. Ecco, Mia sposa diletta, il segreto della
grande Felicità! Il Mio Corpo che entra nel vostro, l’Infinito che si umilia a
scendere nel finito ha come fine di rendere la creatura simile a Sé Stesso,
sempre più simile, fino a farlo - al termine del processo - divenire un unico
corpo con il Suo Corpo!
Amata del Mio Cuore, in quella
piccola Particola tonda* c’è tutto: Io concedo in quel momento i Doni più
grandi, le Dolcezze più soavi, che agiscono nel profondo dell’essere, ma talora
sono anche sensibili, come tu ben sai.
Venite a Me uomini di tutta la
terra! Cercate una Chiesa! Guardate bene! Lì, dove un sacerdote celebra Messa,
Io sono Presente Vivo e Vero col Mio Corpo; purificate il vostro cuore, poi
venite a Me, per nutrirvi di Me, per farvi gioire di Me: Io curo tutte le
vostre piaghe e guarisco tutte le vostre malattie. Cercate la Luce, Io ve La
concederò; cercate Me, Io Mi offrirò totalmente a ciascuno di voi!
Ascoltate, uomini lontani,
questo Mio Invito: non sarà ancora per molto perché il grande orologio sta per
far scoccare l’ora preannunciata!
Piccola Mia sposa, stringiti al
Mio Cuore, gioisci in Esso, nutriti di Me: ti dono tutto il Mio Amore! Vivi
felice la tua grande giornata, aggiungi un’altra pagina al tuo poema.
Ti amo!
Gesù
*Particola tonda = Ostia consacrata
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
24.02.95
La Mamma parla
agli eletti
Piccola che stringo oggi più
forte al Cuore, Gesù parla del Suo Corpo e del Suo Sangue offerto per ciascuno
degli uomini della terra. Vi dice che il segreto della felicità in terra c’è, è
facile da scoprire, è facile per voi anche da ottenere: è il Pane Santissimo
che ogni giorno il sacerdote spezza sull’Altare per voi.
Vedi, Mia amata figlia: quello
che tu hai scoperto, perché vivi stretta al Cuore Santissimo di Gesù, molti
altri ancora non riescono a capirlo. Se rifletti solo un poco sopra questo
grande Meraviglioso Mistero, non fai fatica ad afferrare il concetto di base:
Gesù scelse un cibo comunissimo all’uomo: pane, che c’è sopra tutte le mense,
vino, che non manca alla tavola di chiunque.
Nel Rito della Santissima Messa
Egli ne fa il Suo Corpo ed il Suo Sangue perché l’uomo se ne nutra e vivifichi
la propria natura fino a farla simile alla Sua.
Pensa che Dio - Vero Dio, Vero
Uomo - entra con tutta la Sua Potenza in ogni essere che Lo cerchi con amore;
come il cibo che vi nutre dà vita al vostro corpo, così il Pane fatto Dio dà
vita al vostro spirito, lo nutre, lo riempie di Potenza Divina.
Quando il velo sarà tolto dagli
occhi umani che non possono per ora capire la realtà del grande Mistero, tutti
comprenderanno come prima cosa il valore della Eucarestia. In quel momento
grandioso e sublime ognuno, che non aveva creduto, potrà vedere proprio con gli
occhi sensibili ciò che accade sull’altare: lì, dove, forse, non si è mai
accostato oppure, se l’ha fatto, è stato distrattamente e senza amore.
Beato, ti dico beato, ti ripeto
beato, chi ha compreso in tempo! Il passato non si potrà più ripercorrere, esso
non torna più, ma la ricchezza dei meriti, ottenuti per fede fervida, sarà
tutta lì pronta a parlare al grande sublime Giudice che agirà da Padre
Misericordioso e Tenerissimo con coloro che in Lui hanno creduto.
Pensa, Mia diletta figlia, ad
uno che è vissuto in un mondo privilegiato, intendo dire in un luogo dove il
sacerdote era sempre presente per spezzare il Pane ed offrirLo a chiunque
volesse nutrirseNe.
Se costui, per poca fede non si
è mai accostato a quell’Altare, quale giustificazione potrebbe portare a suo
favore nel momento - che ormai si avvicina - del Giudizio? Cosa ha impedito a
quest’anima di lasciarsi potenziare e rinvigorire continuamente?
Tutto per lei era facile, tutto
assai semplice; eppure essa si farà trovare già morta per sua colpa, morta per
inedia vicino ad una tavola così ben imbandita tutti i giorni!
Io ti dico, figlia cara: benedetto
chi crede senza vedere, benedetto chi comprende senza ben comprendere: al
momento giusto godrà, infinitamente godrà!
Ora, amata, fedele amica di
Gesù, dico a voi eletti scelti in un mondo che ha dimenticato Dio: non badate
alle umiliazioni, neppure alle sottili offese che subite per il vostro fervore,
per lo zelo che dimostrate verso la Parola di Dio. È grande ricchezza quella
che accumulate di giorno in giorno, è una miniera nascosta in voi, è pronta per
essere utilizzata da voi stessi; i beni, per primi, proprio da voi saranno
goduti, per molti il frutto è già ben evidente!
Il cuore degli uomini è sempre
più freddo: anche oggi, come ogni giorno, nel Mio giro per il mondo ho sentito
tremare il Mio Essere per il gelo profondo che ho visto in molti luoghi. Sembra
proprio che Dio lì non ci sia, ma al Suo Posto sia subentrato il re delle
tenebre e dell’inganno. Dio è stato proprio rifiutato da molti, che credono di
aver in tal modo, come dicono loro, riacquistato la libertà; in realtà si sono
lasciati chiudere in una rete che li tiene ora schiavi disperati e domani
infelici per l’eternità. Se Mi chiedi, diletta, quale è stata la Mia reazione
dinanzi a tanta e tale miseria dei Miei figli, ti dico che ho pianto di Dolore;
Gesù, Mi ha stretto a Sé ed il Suo Viso era triste, triste! Ho pensato nel Mio
Cuore: quale terribile responsabilità è questa libertà umana! Che scempio ne
stanno facendo molti! Di questo proprio ho parlato a Fatima; lì però ho anche
preannunciato il Mio Trionfo, quello che voi, angeli Miei, state aspettando,
quello che la bimba di allora sta anche aspettando.
Lo vedrete, fedeli amici di
Gesù, lo vedrete. Non cercate di figurarvi come accadranno le cose, accadrà ciò
che mai è accaduto. Sappiate solo attendere nella preghiera continua e nella gioia
del cuore; il resto, angeli del Mio Cuore, lasciatelo a Dio. Egli tutto opererà
con massima Sapienza, ma in modo così imprevedibile che nessuno di voi potrebbe
immaginarlo.
Servite Dio, eletti del Suo
Cuore e vedrete le Sue Meraviglie compiersi una dopo l’altra e gusterete le Sue
Delizie che sono per voi impensabili!
Ti amo, diletta figlia, ti amo,
piccolo giglio, che anche oggi hai stretto la Mano gelida del Mio Gesù: in quel
gelo c’è tutta l’indifferenza degli uomini per il Suo Amore; tu ne hai sentito
un profondo brivido, ma consolati, amata: lì, proprio lì, batte un cuore*
colmo d’amore per Mio Figlio, in esso il Mio Adorato trova il Suo Riposo ed il
Suo Rifugio.
Vivi felice, vivete felici,
spiriti uniti e tanto amati da Dio: la gioia che Gli date col vostro Amore, vi
sarà a suo tempo restituita moltiplicata all’infinito!
Vi amo.
Vi amo.
Maria
Santissima
*cuore = riferimento preciso