Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.02.95

 

 

Nel Mio Cuore c’è la Calda Dolcezza del Mio Amore, fuori c’è freddo e tenebra; vengano a Me le Mie creature ed Io, Io, Dio, le scalderò e consolerò.

 

 

Piccola Mia sposa, che tengo sempre più avvinta al Mio Cuore per attenuare ogni turbamento e alleviare il dolore per l’offesa del mondo, se gli uomini tutti ascoltassero le Mie Parole d’Invito, nessuno si perderebbe nel buio né tremerebbe per il gelo del disamore. Io, anche in questi giorni, chiamo, chiamo, ma chi Mi risponde? Ognuno si affretta a compiere l’opera intrapresa ed a Me non bada. Ho mandato i Miei strumenti nel mondo ai quali si può parlare come a Me, ma sono poco ascoltati, molto trascurati. Continuano ovunque a comparire segni significativi, ma chi ci crede? Si danno infinite giustificazioni per eludere la verità.

Non si vuol credere, piccola Mia, perché non si vuole cambiare; sembra troppo allettante ciò che offre il mondo; le Mie Delizie bisogna saperLe attendere, le vanità, invece, sono a portata di mano, si possono godere subito.

Questo è il pensiero di tanti che, nel passare dei giorni, non migliorano minimamente, ma ascoltano curiosi il canto delle sirene che li inganna e li trascina verso l’abisso di fuoco.

È vero, le Mie Delizie bisogna guadagnarseLe e attenderLe con pazienza; a volte chiedo una vita di sacrificio prima di cominciare a farLe godere; ma non posso donare un bene così prezioso ad un cuore che non sia ben pronto ad accoglierlo. Opero sempre al momento giusto e nel modo adeguato.

Anche voi, Miei diletti amici, sospirate i Doni promessi, ogni giorno Mi rivolgete lo sguardo in attesa della Mia Parola decisiva. Aspettate un ordine, un dolce ordine, che vi faccia capire che ormai è giunto il momento di lasciare i remi in barca e lasciarsi portare dal vento soave che guida in porto.

Non ignoro, Miei amati, la vostra stanchezza; i tormenti e le angosce che racchiudete nel vostro essere a Me sono tutti noti; vedo anche la vostra impazienza, perché l’attesa si prolunga e l’anelito è molto aumentato.

Io, Io, Dio, vi ripeto che quello che aspettate non dovrà essere sospirato ancora a lungo; intanto Mi intratterrò con voi, parlerò dolcemente al vostro cuore per dargli coraggio: ogni sofferenza quotidiana sarà alleviata. Voi vivete per Me ed Io vi stringerò al Mio Cuore. Ogni giorno Mi potrete vedere con gli occhi interiori e sentire con le orecchie interiori; giorno e notte staremo insieme, voi i Miei figli diletti ed Io il Padre amoroso, Che comprende e dialoga, ascolta ed esaudisce.

Per voi il futuro si presenta colorato di gioia e di sorprese meravigliose. PensateMi sempre, amateMi con tutta l’anima, tenete sempre gli occhi al Mio Volto: Mi vedrete così ovunque, Mi sentirete presente accanto a voi continuamente.

Io sono nella stessa vostra barca: apparentemente riposo, ma, invero, agisco continuamente.

Poi al momento della bufera, Io Stesso, come feci allora, calmerò i flutti e farò sorgere un vento leggero che vi condurrà dolcemente al Porto Sicuro che vi ho preparato.

Lo capisco ciò che temete. Vedete la vostra piccola imbarcazione minacciata da tutte le parti; i pericoli vi sembrano molti; in effetti ci sono, ma non per voi. IO riposo vicino a voi: chi può agire contro di Me? Se anche lo facesse, che può concludere che IO non voglia?

Vi dico, diletti del Mio Cuore, che Io non permetterò che accada ciò che vi può molto turbare: vi ho promesso Felicità e L’avrete, tanta, quanta nemmeno potete immaginare.

Ognuno di voi ha il Mio Sigillo sulla fronte: questo è ben noto al Mio nemico. Egli nulla può contro i Miei, non osa torcere neppure un capello a chi Mi appartiene interamente; in compenso agisce con grande violenza e arroganza con chi gli è divenuto schiavo. Non gli dà sosta, perché ha fretta di concludere l’opera nefasta che ha intrapreso.

Nessuno sa con esattezza ciò che sta per accadere, ma egli intuisce che qualcosa di grandioso Io, Io, Dio, sto per mettere in atto e teme, teme fortemente, di perdere le sue prede; preferisce così annientarle subito, prima che qualcosa o Qualcuno modifichi i suoi piani.

Ho detto all’inizio che nel Mio Cuore c’è tanto Calore di Dolcezza: Io Lo voglio offrire proprio a tutti quelli che sono ancora fuori della porta, vivono immersi nelle tenebre e nel gelo e non vogliono capire che Io solo li posso e li voglio salvare. Chiedo di avere fiducia in Me ed offro la Mia Mano a loro, perché sono ciechi e sordi, in più, attaccati da infinite insidie ed inganni che attentano alla loro vita. A costoro dico: uomini che cercate la pace senza poterla trovare, uomini che passate le notti insonni senza poter riposare e siete assaliti da mille pensieri angosciosi, perché non volete comprendere che questo tormento IO lo permetto? Io voglio salvarvi, voglio che cominciate a riflettere sul vostro destino eterno!

Di giorno vi fate assordare dal trambusto di rumori del mondo, ma la notte è silenziosa; nella calma cercate di sentire le Parole che suggerisco al vostro cuore; vi consiglio e parlo alla vostra mente. Basta che voi Mi ascoltiate e vi libero IO dalle catene che vi ha legato intorno il serpente ingannatore. Egli ha progetti tremendi di morte, Io, Io, Dio, ho Disegni Meravigliosi di Vita: non voglio che vi perdiate, ma che possiate godere insieme ai fratelli beati le Gioie del Mio Amore.

Vi ho avvicinati ad uno ad uno: nessuno ho trascurato. Vi conosco a fondo: le Mie Mani hanno plasmato il vostro essere. Vi ho creato per la Gioia; questo e non altro è il tempo della grande felicità. RispondeteMi solo un breve “sì”: Io farò anche per voi il miracolo del cambiamento del cuore e poi subito subito, vi condurrò nel Mio Rifugio d’Amore.

Amo tanto, Mia diletta sposa, le Mie creature, che vorrei morire un’altra volta per salvarle tutte; ma anche questo Sacrificio non servirebbe a nulla, se la volontà non si piega e la testardaggine non cessa. Chi non vuole credere non si convincerà neppure con i più grandi segni; solo i più docili si piegheranno, ma i più duri resteranno tali fino al Mio Ritorno. Io, Io, Dio, non chiamerò più, tra poco subentrerà il grande silenzio. Agirò come Giudice, non più come Padre che chiama a Sé i figli per colmarli di Doni; sarò Giudice implacabile della storia: questa generazione malvagia dovrà rendere conto a Me dei suoi continui abomini.

Se gli uomini non si convertono saranno in breve sterminati e neppure uno resterà in vita; cadranno schiavi sotto il peso delle loro grandi colpe. Si ricorderanno troppo tardi delle Mie Parole. Penseranno al tempo felice nel quale Io chiamavo il Mio Popolo per introdurlo nel Regno di Felicità e Pace; tutto ricorderanno, ma questo pensiero diverrà una terribile angoscia per loro.

Come vedi, piccola amata, oggi ancora chiamo; domani potrei iniziare già il silenzio e per chi ha continuato ad indugiare non ci resterebbe speranza. Chi ti ascolta capisca, chi comprende si emendi! CercateMi tutti come Padre amoroso: come Giudice sono rigorosissimo e nulla sfugge al Mio Sguardo.

Piccola che stringo a Me, ti offro un’altra giornata per servirMi ed amarMi, obbedirMi ed adorarMi. Non ti lascio mai sola, amo intrattenerMi con te, piccolo giglio, perché il tuo parlare Mi dà gioia, consola il Mio Cuore, che è molto afflitto per la freddezza degli uomini.

Due cuori in particolare Mi offrono sempre tanta consolazione: in essi ho fissato la Mia stabile Dimora; da questi mai Mi staccherò: li unirò agli altri a Me fedeli e tanto amati e su di essi regnerò per sempre. Vi amo.

Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

25.02.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Gesù chiama, chiama le Sue creature perché non vuole la loro rovina, ma che si salvino tutte e vivano. Quanta dolcezza traspare dalla Sua Voce! Chi come Lui ama? Chi come Lui pazienta? Tanto è il desiderio di donare la Sua Gioia.

Egli sa che tra breve avverrà la svolta conclusiva; gli uomini, neppure lontanamente immaginano ciò che ha da accadere, il mondo pronuncia vagamente la parola fine, ma non sa di quale fine si tratti.

Si fanno mille ipotesi, tante congetture, ma come veramente andranno le cose è impossibile conoscerlo, se Dio non si degna di mandare dei Raggi di Luce profetici sul futuro del genere umano.

Invero le Meraviglie sono da aspettarsi grandiose e sorprendenti; Gesù avverte il mondo di prepararsi alla più grande e spettacolare sorpresa: Egli viene sulla terra per governarla con la Sua Giustizia, con il Suo grande Amore, non però come un Re invisibile che domina sui cuori, ma come Sovrano visibile che regna sull’intero genere umano.

Questo fatto è incredibile per molti. Come è possibile, si dicono, che Gesù torni sulla terra con il Suo Corpo Umano e Divina Essenza per reggere ogni cosa non come Potenza invisibile, ma come Forza Sublime visibile, scenda di nuovo sulla terra come Corpo glorificato, così come Lo fu dopo la Resurrezione!

Figli amati non si dimentichino le parole degli angeli quando Egli ascese al Cielo: “Quel Gesù che ora avete visto ascendere e scomparire tra le nubi, allo stesso modo lo vedrete comparire sulla terra un giorno”. Questo è già stato preannunciato allora, questa è una Promessa di Dio. Tutto avverrà secondo il Suo Volere in un dolcissimo momento da Lui stabilito ed in un luogo da Lui già scelto.

Piccola Mia, esulta assieme ai tuoi fratelli amati, perché i tuoi occhi vedranno la realizzazione di tante sublimi Promesse: Egli comparirà a ciascuno di voi ed a tutti insieme e vi parrà veramente di sognare. Vi chiederete, anzi Gli chiederete mille cose ed Egli, con Amore, vi risponderà, nessuno resterà deluso; nessuno che Lo ha aspettato ed ha creduto in Lui resterà deluso, ma la felicità sua arriverà alle stelle! Non così, non così sarà per gli increduli, per gli scettici: per essi veramente sarà triste quel giorno, perché capiranno il loro errore, ma non avranno più tempo per rimediare.

Ricordate le Parole che Gesù rivolse a Tommaso: “Beato chi crederà senza nulla aver visto”, ora aggiunge: “Godrà a pieno ciò in cui ha creduto e raccoglierà il frutto maturo della sua fatica, di ogni sacrificio.”

Immagina, Mia piccola: come potrà essere la vita nella Gioia, nella Pace di Cristo, quando non vi saranno più le grandi schiavitù che tanto vi fanno soffrire?

Io sarò sempre con voi come Madre premurosa; non apparirò solo ad alcune privilegiate creature, ma tutti voi Mi vedrete; parlerete come i figli parlano alla madre ed Io vi donerò la pienezza del Mio Amore.

Ho sentito una frase pronunciata da un’anima, che Mi è piaciuta, ti ha detto: “Noi aspettiamo tanto il giorno della Venuta di Gesù e Maria tra noi, ma anche Loro, sicuramente aspettano Felici di scendere tra noi: il Loro Amore è troppo grande per tollerare ancora a lungo tante sofferenze!”

È così, veramente è così.

Ogni giorno Gesù Mi rinnova la Promessa del Suo sollecito Ritorno fra gli uomini, perché tanto male è divenuto ormai intollerabile ed il Suo Dolcissimo Cuore vuole donare Gioia e Riposo dopo tanto dolore e tanta fatica.

Vuole però fare con molti, che se ne renderanno degni, quello che Egli fece con il buon ladrone che, sulla croce davanti al suo Dio, ebbe Luce e si pentì sinceramente di tutto il male commesso, mostrò la sua fede in Lui ed ebbe il Suo Perdono; e non solo Quello; si meritò la sublime frase: “Oggi sarai con Me in Paradiso”.

La Potenza Infinita di Dio si piegò sulla più grande miseria umana, un atto di umiltà, fatto col cuore lacerato dal dolore, guadagnò direttamente il Paradiso. Tanto, figlia amata, tanto è l’Amore di Gesù per ogni uomo della terra, specialmente per il più malato spiritualmente!

Oggi, come allora, Egli vuole dispiegare la Sua Infinita Potenza per salvare i malati anche all’ultimo stadio; basta che facciano un atto di fede sincera e di umiltà profonda e Dio salva, certo che salva. Egli è sceso sulla terra per i peccatori, non per i buoni. Non i sani hanno bisogno del medico, ma i malati; per essi Egli è sceso, perché abbiano salvezza e possano godere lo splendido destino anche ad essi riservato.

Oggi Gesù chiama ancora con Voce amorosa e Potente; vuole la conversione di tutto il Suo popolo. Conosce le miserie di ciascuno, Egli Stesso vuole toccare le terribili piaghe e guarirle, ma esige solo un po’ di umiltà: il pentimento delle colpe ed il desiderio di emendarsi.

Gesù guarda negli occhi ogni uomo. Guardate il Suo Sguardo, uomini che non alzate mai il capo verso di Lui, alzatelo finalmente e guardate il Volto triste del vostro Dio! La Sua tristezza è causata dalle vostre colpe: vi vede come lebbrosi coperti di piaghe e vorrebbe guarirvi, così come faceva quando passava per le vie della Palestina, ma voi non glieLo chiedete; alcuni addirittura osano dire che stanno tanto bene così! Ma come può stare bene un lebbroso? Soffre, tanto soffre, ma non vuole ammetterlo, è sull’orlo del disfacimento ed ancora tiene alto il capo contro Dio!

Io invece vi dico: umiliatevi, imitate il ladrone buono, fatevi mondare, oggi ancora ha Misericordia, domani verrà con la Sua Giustizia: per voi sarebbe la fine.

Beato chi ascolta le Mie Parole e ne fa tesoro: anche se all’ultimo istante, entrerà e si salverà!

Certo, voi piccoli, che già siete in salvo nel Cuore Santissimo, non direte: “Egli è arrivato per ultimo e gode gli stessi privilegi di noi che siamo entrati per primi”; non lo direte, sicuramente, anzi gli andrete incontro felici, lo prenderete per mano e canterete assieme un dolce canto d’amore e di lode al Dio Meraviglioso che tanto ha operato per la salvezza delle Sue creature: esse erano povere e tristi, in un mondo squallido e miserevole, ora sono ricche e felici in una terra grondante Rugiada Divina, tutta nuova, uscita come un capolavoro dalle Mani del Suo Artefice.

Ti dico, figlia amata, che nulla sarà così come ora è diventato; ogni cosa avrà la sua veste nuova, splendente di luce e bellezza.

In questo mondo vuole Dio che voi viviate immersi nel Suo Amore, illuminati dalla Sua Luce, potenziati e vivificati dal Suo Spirito, tanti Adamo e tante Eva purificati dal vecchio peccato, rinati a nuova vita, con tutti i privilegi perduti dai progenitori.

Sopportate con pazienza le piccole angustie quotidiane, offritele a Gesù come preghiera a Lui gradita e aspettate, con la gioia nel cuore, il compimento delle Promesse.

Vi amo figli, vi amo tanto tanto. Vi sorrido: guardate il Mio Sorriso e siate lieti.

 

                                                                                              Maria Santissima