Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
Messaggio per i sacerdoti e consacrati
26.02.95
Nel grande Libro
della Vita mancano ancora molti nomi, vorrei poterli scrivere in questo breve
spazio di tempo, guai a chi non si troverà in Esso al Mio Ritorno.
La Madre Santissima scende in
mezzo a voi tutti i giorni, scende visibilmente sulla terra perché mandata da
Me; non è mai accaduto nella storia che la Sua Presenza fosse così continuativa.
Se gli uomini riflettessero su
questo che sta accadendo, potrebbero giungere a capire che un grandioso Piano
di Dio si sta dispiegando; è un Piano di salvezza rivolto a tutta l’Umanità per
un Disegno già preparato all’inizio della Creazione.
Una volta il Mio messaggero fu
un uomo: Giovanni; Mi preparò la strada, cercando di volgere a Me i cuori e
renderli pronti ad accogliere il Messia che Dio aveva promesso e preannunciato
attraverso le parole dei profeti. Ora il mondo viene preparato da Maria, la Santissima,
che istruisce i Suoi figli e li conduce per mano verso la nuova era,
completamente diversa da quelle precedenti.
Pensa, amata del Mio Cuore,
quanto è grande la Grazia che Dio vi concede, Egli non vuole che nessuno si
perda e chi più di una Madre può aiutare a camminare per la via della salvezza!
Ella guida, istruisce, conforta;
la Sua Presenza vi dice che le grandi Meraviglie, già preannunciate, stanno
ormai per compiersi ed ognuno si deve far trovare maturo per accogliere la
nuova realtà.
La Madre Santa sta facendo
un’opera grandiosa. Le Sue Parole siano diffuse in tutto il mondo, non solo
ascoltate, ma vissute intensamente! Sono addolorato, perché gli stessi Miei
ministri non solo non Le ascoltano - sono molti coloro che non badano ai segni
- ma neppure praticano le virtù così come il Vangelo, che tutti i giorni
leggono, insegna. Se un pastore cade per insipienza, si trascina dietro tanta
rovina. Oggi, figlia amata, sono molti coloro che hanno preso i voti, ma non
rispondono al grande compito loro affidato. Non sanno cogliere i segni, perché
si sono fatti avvincere dalle vanità mondane: chi cade in quel vortice non
riesce più ad uscirne.
Dico oggi una Parola proprio ai
Miei ministri che fanno troppa attenzione alle vanità proposte quotidianamente
dal serpente e troppo poca ai segni significativi offerti da Dio. Il pericolo
che stanno correndo è molto grande; molti guardano a loro come a lume che deve
far luce alle genti, ma quale luce possono fare delle fiaccole spente? Chiedo a
loro per primi di riaccendere il loro fuoco alla Fiamma del Mio Cuore
Ardentissimo e di lasciare le insidie del maligno per volgersi solo a Me che
non li respingerò, anche se il male finora compiuto è molto; anzi, se vengono a
Me con spirito contrito, Io li accoglierò tra le Mie Braccia e rinnoverò
completamente il loro cuore.
Tu, sposa Mia diletta, Mi
chiederai: “Come mai Gesù sei tanto preoccupato per questi Tuoi ministri,
perché tanto Dolore nel Tuo Santissimo Cuore?”
Mia diletta, essi stanno
deviando. Molti di loro, troppi di loro non sono fedeli all’impegno preso; Io
li voglio richiamare alla ragione, voglio che tornino ad essere luce per le
genti, dolcemente parlo al loro cuore. Vedo là il gregge: è sbandato, non
perché manchi il pastore, ma perché quello che c’è non si interessa abbastanza
di esso. Anzi dico di più: talora il suo esempio non induce le anime al bene,
ma le guida per aspri sentieri di rovina.
Il Mio Vicario in terra
ultimamente ha parlato a lungo sui consacrati proprio per Mio Volere; essi
ascoltino e riflettano: da loro Io Mi aspetto molto, perché molto ho concesso.
In questo tempo così speciale, la loro responsabilità è molto grande: il loro
esempio è seguito da tutti coloro che vedono solo nel consacrato una Luce che
possa guidare in mezzo a tante tenebre. Il compito è assai difficile oggi per
ciascuno di coloro che hanno scelto la Mia Via. È certo un continuo Calvario,
perché la società corrotta produce solo frutti di corruzione e bisogna reagire
con decisione per resistere a questo vento tempestoso.
Dicevo che il compito della
guida oggi è più che mai impegnativo ed oneroso, ma Io agisco potentemente:
parlo al cuore dei Miei amati, li consiglio, li guido, li ispiro. Perché ciò
accada bisogna però ascoltarMi, per ascoltarMi bisogna volgerMi l’orecchio del
cuore; esso non deve essere intento al sibilo del male, ma alla Voce della
Verità.
Perché dico “il sibilo del
male”? C’è un motivo, diletta del Mio Cuore: mentre tu, fiore del Mio Giardino,
non ti sazi mai del Mio Profumo ed a Lui ti volgi giorno e notte, tanto è Soave
e ti rende felice, molti che dovrebbero imitarti, perché hanno scelto proprio
questa via (i consacrati), preferiscono volgersi agli allettamenti
frivoli del mondo; si dicono: “È giusto un pochino di riposo, è lecito un
pochino di svago, tanto le mie orazioni le ho dette, una parte del mio dovere
l’ho fatta. . .”
Il ragionamento apparentemente
può sembrare logico, ma invero, spesso, questo “svago”, questo “riposo”
nasconde una sottile insidia che è stata ideata dall’astuto che mira proprio a sgretolare
lì dove il muro è più debole. Intendo parlare della televisione, uno strumento
in sé utile se ben usato, ma dannosissimo se accettato passivamente oppure, non
vorrei dirlo, ma è bene chiarirlo, maliziosamente. Non Mi dilungo nei
particolari, perché parlo alla Mia amata sposa e non voglio rattristare il suo
cuore.
Dico ai Miei consacrati:
spegnete lo strumento di morte che usate troppo spesso a sproposito, volgetevi
di nuovo a Me, con tutto il cuore, con tutta l’anima; nel silenzio della
meditazione individuale Io vi suggerirò tutto ciò che dovete fare ed anche
quello che dovete evitare.
Vi ridarò forza ed energie
nuove; allora, illuminati dalla Mia Luce, capirete i segni, cercherete tutte le
pecore disperse, anche per vostra colpa, e ad una ad una le ricondurrete
nell’ovile sicuro, lì dove il predatore non le insidierà più.
Diletti del Mio Cuore, sacerdoti
che vi siete un poco distratti, tornate a Me, questo è un tempo fortissimo per
voi. Molto lavoro vi aspetta, molto lavoro Mi aspetto da voi; non temete, Io
Stesso vi guiderò, Io Stesso vi ricondurrò a Me, ma non traditeMi! Non
ingannateMi, Io vi amo, non fuggite da Me. State divenendo la preda scelta del
serpente, egli vi tenta in mille modi, ma voi resistetegli; Io vi voglio tra le
Mie Braccia per colmarvi di ogni Bene.
Fate come questa piccola sposa
da Me consacrata al Mio Servizio: ella vive solo per Me; Io la nutro, Io la
guido, Io la soddisfo pienamente, tanto che nulla cerca al di fuori di Me. Non
dovrebbe essere la stessa cosa per voi? Non vi basta il vostro Dio, che cercate
di abbeverarvi a ruscelli pieni di tossico perché non provengono da Me, Unica
Fonte Vivificatrice? IO ho tutto; Io, Io, Dio, sono Tutto. Io vi darò tutto, ma
tornate, amati, tornate a Me, ascoltate il Mio Grido d’Amore! Tornate a Me con
il cuore, con tutto il cuore, ed Io vi accoglierò ancora, vi darò la Felicità
che invano inseguite nel mondo. Venite, amati, non ho più tempo, non ho più
tempo! Affrettatevi! Non traditeMi! Non traditeMi!
Vieni, amata sposa, vieni tra le
Mie Braccia amorose, consolaMi, adoraMi, vivi per Me!
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
26.02.95
La Mamma parla
agli eletti
Gesù, amati, vuole certo la
salvezza di tutti gli uomini, il Suo Amore li abbraccia tutti, ma questa
salvezza non è un Dono gratuito che uno può guadagnare senza alcuna fatica. È
chiesto all’uomo d’oggi impegno e fatica, coraggio e perseveranza. Nessuno si
illuda di giungere a sì grande meta senza impegno profondo. Ti ho detto che la
fatica è molto più dura nel tempo di oggi di quanto non sia stata quando la
fede era più viva sulla terra.
La fede è fredda in molti cuori,
si è andata raffreddando proprio in quei paesi nei quali dovrebbe essere più
fervente, perché Cristo è stato predicato ed annunciato apertamente.
Se Dio non è presente in un
cuore, avviene come in una pianta priva del suo fluido vitale: essa appassisce
e muore. Così avviene anche ora di molti esseri umani ancora alitanti vita:
vivono, respirano, ma spiritualmente sono morti e diffondono ovunque il loro
lezzo. I primi ad esserne impregnati sono le nuove generazioni, che poco
comprendono, perché poco è stato loro insegnato. Queste giovani vite dovrebbero
costituire le colonne di una società futura.
Come può un complesso edificio
reggersi su di un sostegno così fragile e sgretolabile?
Se Gesù non intervenisse presto,
a male si aggiungerebbe male, a questo il peggio ed il futuro dell’Umanità
sarebbe veramente nero; ma non sarà così, Mio angelo. Non tremino le tue vene
ed i tuoi polsi; come ti ho preannunciato più volte, il futuro sarà splendido e
luminoso, non però per merito dell’uomo, ma ancora della Infinita Misericordia
Divina che non permette che la Sua Creazione, così amata, così difesa dalla
distruzione fino ad oggi, venga completamente annientata in un attimo di follia
umana.
Pensa, Mia cara, alle potenti e
sofisticate armi, in mano all’uomo d’oggi, ma, invero, in Mano a Dio. Nulla
infatti finora è accaduto, perché nulla Egli ha permesso che accadesse. L’uomo
non è, come molti dicono, nelle mani insicure dei potenti della terra, ma nelle
Mani Saldissime di Dio che ha lasciato fare, lasciato fare, per vedere dove
l’uomo sarebbe arrivato, ma ora fermerà la sua insipienza, prima che compia ciò
che non è nel Suo Disegno che sia compiuto.
Ti dico che gli uomini sono
liberi, ma non al punto di far accadere tutto ciò che vogliono; essi possono
progettare, programmare, fare ogni cosa nella loro mente, ma va in porto solo
ciò che il Sovrano Supremo permette, solo quello.
Piccola amata, esulti il tuo
cuore, non si rattristi per tanti tradimenti che vedi intorno a te; il mondo
barcolla, vacilla come se fosse ebbro: lo è infatti, di peccato; ma non cadrà
per mano d’uomo insipiente: la purificazione finale sarà Opera di Dio e nulla avverrà
senza il suo permesso.
Tutto quello che avviene era già
stato preannunciato dai grandi e piccoli profeti; se Dio ha parlato attraverso
le loro labbra significa che Egli, il grande Sapiente, voleva che gli uomini
sapessero, voleva che gli uomini conoscessero queste cose prima che ancora
accadessero e mentre stavano accadendo.
L’uomo deve restare sempre
sveglio e pronto: il suo ultimo giorno non lo conosce; la Pietà Divina lo tiene
nascosto, quindi le sue lucerne devono essere sempre accese ed il cuore e la
mente anelare a Dio in ogni momento. Guai a chi si addormenta, guai a chi
ignora volontariamente per pigrizia e ignoranza volontaria! La sua rovina gli
piomberà addosso improvvisa e di lui non resterà più traccia.
Questo che ora accade è già
stato previsto ed annunciato; ciò che Gesù ti ha rivelato in questi Santi
Messaggi si verificherà passo dopo passo; tutti si tengano pronti, specialmente
i consacrati che subiranno la prova più dura.
Se il gregge si sbanda e il
pastore non si affretta a raccoglierlo e metterlo al sicuro, la rovina si
porterà via ogni cosa: pecore e pastore.
Stamani hai detto bene, quando,
parlando con un’anima, hai pronunciato queste parole: Dio oggi non aspetta che
le anime divenute così fiacche corrano al Tempio, Egli Stesso va loro incontro,
entra nelle loro case, le abbraccia ad una ad una e le invita amabilmente a Sé.
Egli Stesso lascia il Suo Trono di Gloria per umiliarsi a bussare come
mendicante a tutte le porte.
Come bussa, come un uomo
qualunque? Egli bussa con le Sue Parole di Vita che passano dalle mani dei
figli e penetrano profondamente nella mente e nel cuore. Così bussa, così Dio
chiede di entrare in ogni casa per offrire ad ogni uomo la salvezza.
Tu Mi dirai: “Cosa accade
all’uomo che non accetta, che dubita, che rifiuta, che è sempre dubbioso
e scettico?”
Costui è quello di cui spesso
Gesù ti ha parlato: “Ho bussato infinite volte e mai Mi ha aperto, ho chiamato,
ma non Mi ha dato risposta.”
Verrà, sta per venire, il giorno
in cui Egli non busserà più; Io non scenderò più a prendere per Mano i Miei
figli ed ognuno resterà solo a meditare. Chi ha scelto Dio lo possiederà per
sempre, ma chi non ha creduto a nulla stringerà tra le mani un pugno di polvere
e gemerà invano.
Hai parlato con l’anima anche
dell’Invito, che ti è stato porto da Gesù, ad andare alla Culla, al quale hai
risposto con grande entusiasmo. Bene hai afferrato: se Gesù chiama in un luogo
preciso, bisogna accorrere senza indugio, dalle Sue Mani solo cose stupende
escono. Quello che hai avuto, e che molti hanno ricevuto, è un invito a nozze,
alla più grande e splendida festa che mai ci sia stata sulla terra. Presto ogni
segreto sarà svelato e quanta esultanza nascerà in coloro che hanno accolto con
gioia la chiamata di Gesù!
Attendete, diletti, rispondete sempre
sì a Dio, senza far domande, non perché Egli disdegni di rispondere, ma perché
non sareste in grado, ora, di comprendere tutto. Vedrete e comprenderete a
tempo opportuno.
Ora aspettate e sorridete felici
alla vita, alla nuova vita preparata per voi dal “grande Amore” come tu,
piccola, Lo chiami.
Esulta ed ama!
Maria
Santissima