Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.03.95
Eletti
del Mio Cuore, Io vi circondo di Luce, Io vi avvolgo col Mio Splendore; non
temete, amati, Io sarò sempre con voi.
Piccoli, che
amo teneramente, voi, che anelate a Me, non lasciatevi prendere dalla tristezza
per le tremende vicende del mondo. Vedo spesso il vostro cuore tremare
impaurito, vi sentite poveri ed incapaci in un società basata sull’astuzia che
tende continuamente ad insidiare la vita dell’uomo docile, dell’indifeso, di
colui che è senza zanne e senza artigli. Così è, invero, considerate però che
siete Miei, siete i fiori del Mio Giardino: Io vi proteggo, vi difendo, vi
ritengo il Mio Tesoro che curo con Amore.
Continuate, amici
cari, a vivere nella Mia Luce; siete circondati da una potente protezione. Lo
sai, Mia amata, non sono uomini quelli che agiscono nel mondo, ma spiriti
potenti che Mi sono nemici. Essi tentano gli esseri umani, li insidiano, li
ingannano, entrano nella loro mente, nel cuore, li inducono al male, perché
trovano un terreno adatto a questo. Questi spiriti del male non hanno in sé
nessun potere che Io non permetta che abbiano; si sappia che nulla possono
contro colui che a Me appartiene. Voi, ho detto, siete fasciati dalla Mia Luce:
essi da voi si terranno lontani; conoscono la Mia Potenza e La temono. Ti ho
già spiegato perché Io permetto loro che tentino gli uomini: la salvezza, per
l’uomo fornito di ragione e volontà, non è un Dono gratuito, ma una scelta
decisa dalla libera volontà. Io non impongo; Io, Dio, chiedo all’uomo di
amarMi, ma non lo costringo con la forza a farlo. Gli ho scritto nel cuore le
Mie Leggi, ma non gli ho tolto la possibilità di disobbedirMi.
Questo tempo
nel quale tu vivi, Mio fiore, è quello della grande disobbedienza: tutti hanno
le Mie Parole incise nel cuore, ma pochi Le seguono. Pensano: “Come riesco ad
ingannare il mio simile, di nascosto, con astuzia, così faccio, anche con Dio,
tutto di nascosto, con astuzia!” Anche i bimbi oggi sono ormai poco abituati ad
obbedire, hanno avuto la pessima lezione dagli adulti. Si emendi il mondo da
questo terribile errore e capisca che Io lascio la libertà di scelta; non
intervengo subito in caso di errore, ma tutto verrà sottoposto al Mio Giudizio.
Insegnare ai piccoli la disobbedienza significa fare un grave danno. Oggi essi
disobbediscono ai genitori, ai superiori; domani non daranno più peso alla
legge, ma cercheranno di adattarla alle proprio esigenze, quindi di evaderla.
Insegnate, amati, insegnate ai piccoli le cose buone: essi serviranno Me in
ogni azione e avranno la Felicità. Non credano gli adulti di cavarsela
facilmente, se hanno volto i piccoli al male; grande è la loro responsabilità.
Ad ognuno chiederò il resoconto del suo comportamento.
Ognuno
agisca saggiamente nell’ambiente nel quale l’ho posto; se ha molti compiti,
assolva meglio che può a tutti; se gli sembra faticoso, chieda il Mio Aiuto, il
Mio Consiglio. Tutto farò, a tutto provvederò. Nessuno è solo sulla terra
quando Dio è con lui! Io, Io, Dio, amo vivere a fianco della Mia creatura
prediletta, desidero colmarla di ogni Bene, proprio per questo l’ho creata: per
beneficarla, per circondarla del Mio grande Amore.
Non c’è uomo
sulla terra che non abbia la possibilità di essere felice, se pone in Me la sua
fiducia. Tutto è in Me, sono l’Unica Sorgente alla Quale tutti gli uomini
devono accorrere per possedere la gioia di vivere.
Tu a questo
punto dirai: “Gesù mio cosa faranno quelli che mai hanno sentito parlare di Te,
quelli che hanno, senza colpa, un’altra religione e vivono nelle tenebre, senza
saperlo?”
Ti rispondo:
Io vivo nel cuore di ogni uomo che non Mi scacci, anche in quello che non Mi ha
mai conosciuto; le Mie Leggi sono in quell’essere come sono in voi, egli ha una
libera volontà come la vostra, può essere fervente d’amore come lo siete voi. È
questo un processo che avviene nel profondo di ogni anima, nell’intimo di ogni
cuore. Io chiamo, Io grido per farMi sentire; l’anima riconosce subito la Mia
Voce: Io l’ho creata, la Mia Potenza l’ha voluta; con la sua libertà può
accoglierMi o respingerMi, ma deve fare un enorme sforzo per ignorarMi, tanto
grande che non ci riuscirà mai del tutto. Si immergerà nel clamore, nelle
assurde stravaganze del mondo insipiente, tutto farà per non sentirMi, ma Io
non le darò mai pace. Dal momento in cui l’uomo Mi respinge incomincia la sua
tremenda angoscia, l’inquietudine continua. Perché tutto questo? Perché Io non
sono un Dio lontano, chiuso nei Cieli, che guarda dall’alto e non scende che
per il Giudizio. Io brucio come fiamma nel cuore di ogni uomo. Certo, egli Mi
può scacciare, ha la libertà; Mi può dire: “Non Ti voglio, non Ti conosco”, ma
Io sono là come fuoco che non dà pace.
Colui che
appartiene ad una religione imperfetta farà dei riti differenti, ma se Mi ama,
se Mi accoglie, se risponde al Mio Invito, Io Me lo stringo al Cuore Felice
come faccio con te, Mia piccola sposa, non imputo a nessuno una colpa che non
possiede. Voglio che tutte le Mie pecore siano in un unico Ovile ed Io sarò il
loro Pastore che le curerà ad una ad una con Infinito Amore.
L’obbedienza
alle Mie Leggi, diletta, parte dal cuore non dall’esterno. Ti ricordi dei
Farisei, ti ricordi quante volte hai letto che Io li ho rimproverati per la
loro ipocrisia? Ligi troppo alle leggi esteriori, dimenticavano, o meglio
fingevano di dimenticare, quelle profonde del cuore che costa molta fatica
seguire!
Tu pensi che
ora, quando scenderò come Giudice, darò la Mia Sentenza in base alle pratiche
religiose eseguite con più o meno rigore? No, amata, no, diletta sposa, il
cuore sarà giudicato, il sentimento in esso racchiuso nel compimento di ogni
azione. Ti dico che l’azione apparentemente può essere buona, ma il sentimento
che l’ha ispirata non lo è; quell’atto, apparentemente lodevole, diviene invece
riprovevole.
Gli uomini
lo esaltano, Io, Io, Dio, lo condanno!
Te l’ho
detto e te lo ripeto, piccola Mia: badate sempre alla purezza del vostro cuore,
chiedete a Me di purificarlo continuamente. Da un cuore puro escono sempre cose
belle, come da uno scrigno pieno di perle preziose, ma da un cuore malizioso
esce sempre cosa riprovevole. Voglio cuori di bimbo, puri e trasparenti, senza
inganno, senza astuzia, senza invidia. Guai se, al Mio Ritorno, troverò
sentimenti del genere negli uomini: la sentenza sarà severa.
Non soffrire
Mia piccola sposa per il giudizio negativo di qualcuno, chi ti giudica con
malizia ha già in sé la sua condanna! Stringiti a Me, Mio giglio, lasciati
avvolgere dalla Mia Tenerezza e daMMi tutto il tuo amore!
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
04.03.95
La
Mamma parla agli eletti
Miei piccoli
amati, vi stringo al Mio Cuore come bimbi che hanno bisogno di carezze per essere
felici. Vi ponete sempre questo problema: “Come farò ad attendere con pazienza
il Ritorno di Gesù, ogni attimo mi sembra un’eternità, vorrei che fosse già qui
tanto è il desiderio di vederLo, di abbracciarLo, di vivere con Lui”.
Il vostro
desiderio non tarderà a realizzarsi, figli amati, ma Gesù Stesso vi aiuterà a
trascorrere nella pace del cuore questo breve tratto. Egli ogni giorno è con
voi: se Lo chiamate vi risponde; se Lo supplicate, non cade mai invano la
vostra preghiera; se Gli chiedete Consiglio, Egli è là pronto a darveLo.
Alla sera,
quando stanchi chiudete gli occhi, Gesù vi accarezza dolcemente; è proprio lì,
vicino a voi, vi guarda e vi benedice; se chiedete il Suo Perdono per le
imperfezioni, Egli subito ve lo concede e rende sempre candide le vostre vesti.
Dovete certo sopportare il peso di ogni giornata, anche voi come ogni altra
creatura della terra, ma non siete mai soli in questa fatica.
L’obbedienza
alle Leggi Divine è divenuta cosa facile, perché l’amore per Dio si tramuta in
amore per i fratelli, si tramuta in amore per tutta la Creazione. Chi non ama
il prossimo non ama Dio; fateLe ricordare a molti queste Parole di Dio: “Se non
ami il fratello che vedi ogni giorno accanto a te, come potrai amare Dio che
non vedi?”
Alcuni
dicono di amare con parole, ma sono tanto lontano dal farlo con i fatti. Essi
sparlano dell’amico, del conoscente, puntano il dito verso l’uno, verso
l’altro; costoro, lo sappiano, dimostrano di sragionare e vanno incontro alla
rovina. Gesù l’ha ripetuto più volte nelle Sue Parole: “Il Giudizio sarà basato
sull’amore, l’amore per il prossimo compendia tutti i Comandamenti.”
Come si può
sostenere di appartenere a Dio, se si offende il Suo Nome ogni momento? Ogni
volta che si calunnia un fratello, non si ha rispetto della sua dignità, si
giudica severamente ogni sua azione, si pone malizia lì dove c’è sincerità, si
lacera il cuore con offese insensate, con giudizi affrettati e temerari, si
offende profondamente Dio che è il Padre di ogni essere umano e lo ama, lo ama!
Pensa che prova un padre quando gli offendono il proprio figlio: egli soffre;
se poi questo in più è innocente, il dolore diventa ancora più profondo e
lacerante.
Pensate,
amati, pensate, figli diletti, quello che accade quando un fratello sparla
dell’altro, quando lo offende, lo inganna, lo tradisce, lo diffama, lo fa
soffrire in vari modi, senza che egli possa difendersi neppure, perché tutti
scompaiono come ombre nel buio, nuocciono e poi si nascondono per non farsi
riconoscere!
Sono,
secondo te, persone degne di premio costoro oppure, al contrario, operatori di
male, ammaestrati dalla scienza malefica del serpente? Perché alla sera costoro
non usano fare un esame della propria posizione davanti a Dio? Perché sono così
insipienti da non comprendere che Gesù vede nei cuori, scruta nelle menti,
osserva ogni cosa, comprende il senso profondo di ogni azione?
Io dico a
questi figli che non riflettono abbastanza: aprite il vostro cuore a Gesù,
lasciate che sia illuminato da Lui, questo è tempo di penitenza, Gesù non vuole
che il peccatore continui a peccare, ma che si emendi e creda e migliori.
Gesù ti ha
detto, angelo Mio: “Chi sparla di te, ha già in sé la sua condanna”. Che
significa questa frase così severa? Chi ha l’abitudine di calunniare il
prossimo proseguirà in questo suo delitto fino all’ultimo; chi calunnia e
sparla è omicida e sai che nessun omicida, che non riconosca la sua colpa, può
salvarsi!
Vi dico,
quindi, siate parchi nel parlare, siate silenziosi e discreti, pronti ad
aiutare ed avari di giudizi. Parlate invece sempre nel cuore con Gesù, con Me;
parlateCi sempre, ma per benedire il vostro prossimo, per implorare il perdono,
per gli erranti senza meta, per i peccatori incalliti, per i testardi che non
vogliono emendarsi. Non pregherete mai troppo, non abbiate mai timore di donare
troppo tempo a Dio; il tempo che Gli donate è guadagnato, il tempo che non Gli
offrite è sprecato!
Se qualcuno
vi dice: “Possibile che tu preghi sempre, che sei sempre in Chiesa, che pensi
solo a Dio?
Mi sembri
esagerato” - queste parole vi dicono in viso, alle spalle, la parola
“esagerato” diviene “esaltato” - allora se questo vi dicono, rispondete così:
“Voglio essere come Maria che ai Piedi di Gesù non si stancava mai di udirLo.
Cerco però anche di esserGli gradita, compiendo, col Suo Aiuto, anche tutti i
miei doveri, con il cuore pieno di gioia per averLo servito prima di tutti gli
altri!”
DateGli
amore, adorate il Suo Splendido Cuore così offeso, così torturato; i flagelli
sono in tutti i momenti sulla Sua Schiena. Ogni volta che si calpesta la
dignità di un figlio, quando si viola la Legge dell’Amore, Egli soffre
terribilmente, come allora, quando fu flagellato senza pietà.
Se ogni uomo
pensasse bene a quello che sta facendo, se riflettesse sul dolore grande dato al
proprio Signore ogni volta che compie una grave colpa, se vedesse coi propri
occhi Gesù dolente ed insanguinato sotto i colpi crudeli, certo non peccherebbe
più.
In questi
tempi si riflette sulla Passione di Gesù. Ogni sera, nel segreto della vostra
stanza, pensate quanto ha sofferto Egli, il Santo dei santi, per ogni uomo, a
quanto soffre continuamente per quelli che, pur essendo nello stesso Ovile, si
dilaniano fra di loro, si offendono, si uccidono moralmente con calunnie di
ogni genere: quel flagello non si ferma mai e colpisce ogni volta che la parola
offende e dilania i cuori.
Ricordate
figli, ricordate tutti: “Amore Io voglio, non offerte fatte per ottenere le Mie
Grazie. L’offerta che più gradisco è l’amore tra fratelli, è un cuore pieno di
buoni sentimenti pronto a difendere, a scusare, pronto ad intercedere per chi
ha sbagliato; non voglio nel Mio Regno coloro che puntano il dito, che
osservano per criticare, che guardano con occhio malizioso: questi saranno
allontanati dal Mio Cospetto”. Queste le Parole che da venti secoli ripete
Gesù, ma che molti ancora non hanno capito!
Vi dico:
aiutate i fratelli a comprendere bene ciò che ascoltano, a meditare la Santa
Parola, a metterLa in pratica. Si cambi l’odio in amore e l’astio in amicizia,
non ci sarà mai la pace in un cuore dove c’è odio; non ci si può aspettare un
premio, se non si fa nulla per conseguirlo!
Quando
verrà, Gesù vuole vedere i fratelli con la mano nella mano ed il cuore vicino
l’uno all’altro, allora la Luce brillerà senza mai tramontare e la Felicità
sgorgherà senza interruzione; ognuno vedrà il Volto Benevolo di Gesù e godrà a
pieno le Sue Delizie!
Preparatevi,
amati, il tempo è venuto, il tempo è questo. Sia piena di azioni sante la
vostra giornata, sia piena di parole sante la vostra bocca, sia pieno di
sentimenti santi il vostro cuore.
Avrete Doni
meravigliosi, non domani, non dopodomani, ma subito: Gesù vi darà un congruo
anticipo che vi farà essere soddisfatti fino al Suo Ritorno. Siate sereni e
felici; se i grandiosi Doni Li gusterete dopo, ora avrete l’anticipo, che è già
molto, moltissimo, più di quanto avete avuto fino ad ora da quando siete nati,
di Felicità e Pace. Per i fedelissimi sono riservate cose speciali.
Loderete
Dio, benedirete ogni giorno il Suo Nome per le Meraviglie che ha compiuto!
Se il mondo
non vuole obbedire, voi siate pronti a fare tutto ciò che Gesù vi chiederà; Gli
direte sempre sì: Egli non farà passare giorno senza un dolce Dono del Suo
Amore!
Sii lieta,
angelo Mio, ama e perdona. Ti dono la Mia Benedizione.
Maria
Santissima