Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.03.95
Verrò
a voi, figli eletti, con la Mia Misericordia: vi stringerò al Mio Cuore e vi
parlerò con Amore. Scenderò nel mondo con la Mia Giustizia: nessuno potrà
sfuggirMi! Presto, presto tutto questo accadrà!
Piccola del
Mio Cuore, diletta che tanto amo, Io scendo nel mondo per alleviare le piaghe
dei Miei figli: sono accanto a chi soffre, consolo chi è solo. Chiunque Mi
chiama Mi ha accanto a sé.
Bisogna però
credere in Me, avere fiducia in Me, nulla ha chi nulla vuole. Pensa alle Mie
Lettere d’Amore che ogni giorno mando a te ed ai Miei diletti che ti seguono:
sono un balsamo per il cuore, sono una delizia per lo spirito, sono uno
squarcio di Paradiso in una terra divenuta un deserto pieno di insidie;
serpenti velenosi si aggirano ovunque, proprio come accadeva al Mio popolo nel
deserto. Chi però crede in Me, chi cerca Me, chi si affida a Me non resterà
confuso né resterà vittima del morso mortifero.
Tra breve per
i Miei nemici non ci sarà più speranza, perché, conclusisi i segni e gli
ammonimenti, Io completerò il Mio Disegno ed ognuno avrà ciò che si è scelto.
Io sono il Buon Pastore, che lascia il suo gregge sicuro nell’ovile per andare
a cercare la pecorella smarrita; per monti e valli cammina senza stancarsi
finché la ritrova; se la mette in spalla e la porta in salvo. Questo proprio
sto facendo in questo momento, Mia diletta sposa, sto cercando ovunque nel
mondo gli smarriti, gli insicuri, i disgraziati, i bisognosi; li voglio tutti
portare nel Mio Ovile. Ti dico di più: non li voglio forzare né rimproverare
aspramente, ma guidare con Dolcezza; li porto IO in braccio, se essi non ce la
fanno a camminare. Tutto faccio perché Mi seguano docili come una pecora.
Faccio un
poco pazientare voi, proprio per salvare costoro. Dico: per cercare di salvare
costoro, perché mentre la pecora è docile e riconosce il proprio padrone, gli
uomini sono assai ribelli e rifiutano di farsi salvare. Sì, Mia amata, molti
rifiutano di farsi salvare, mettono davanti a Me i loro interessi, il loro
profitto, i loro passatempi; continuano a ripetere che il tempo manca per
pensare a queste cose, per riflettere su queste verità. Io dico loro che il
tempo manca veramente, ma non nel senso che essi dicono, ma perché l’ultimo
grano di sabbia sta scendendo e poi per tutti sarà conclusa ogni cosa: per i
Miei diletti la grande fatica, per i ribelli la Mia grande Pazienza! Fermerò il
tempo per dare a ciascuno ciò che si è scelto, ma procederò con un certo ordine
stabilito già nel Mio Disegno originale.
Prima Mi
volgerò ai Miei; li chiamerò per nome ad uno ad uno, tutti; con Infinito Amore
li stringerò tra le Mie Braccia, poi li deporrò nel Rifugio Sicuro già pronto
per loro. Poi, fatto tutto questo, consegnerò il resto al Padre perché
intervenga con la Sua Giustizia, purifichi il mondo da ogni scoria di male.
Tutto deve tornare puro e santo come quando è uscito dalle Mani Mie. Il male
non si ricorderà più, la malizia dei cuori non esisterà, perché ognuno di
quelli scelti sarà stillante Rugiada Divina, colmo di Amore Santissimo, puro
come quello di un bimbo. Nessuno che non sia in queste condizioni entrerà nel
Mio Regno: non si illudano gli stolti che credono di ottenere, senza nulla
offrire.
Quando per i
Miei diletti cominceranno le grandi Delizie, per i respinti inizierà la grande
tribolazione. Invano allora cercheranno il Volto del loro Dio: Io, Io, Dio,
sarò cieco e sordo, così come essi sono stati ciechi e sordi ai Miei Richiami;
mostrerò il Mio Dorso, così come essi hanno fatto quando Io con immenso Amore
li ho chiamati. Tutti saranno annientati ed il loro grido nessuno lo sentirà;
cercheranno allora disperatamente i fratelli che prima avevano rifiutato,
criticato, irriso. Altroché se li cercheranno! Ma di loro neppure l’ombra ci
sarà! Tutti insieme felici e beati canteranno le Mie Lodi e Mi glorificheranno
per le grandi Meraviglie compiute. La Madre Santissima si sta rivolgendo
proprio a costoro: li sta supplicando ogni giorno di ascoltare le Mie Parole. I
Miei Messaggi parlano ben chiaro: non capisce solo colui che non vuol
comprendere.
Ho indugiato un po’ per cercare di far ragionare questi insipienti, ma lo sai,
amata sposa, non voglio fare stancare troppo la tua pazienza, neppure quella
dei fratelli che ti seguono: tutto si deve compiere entro un vicino termine,
oltre il quale nessuno può andare.
Eletti del
Mio Cuore, a volte vi vedo un poco sconsolati, stanchi. Capisco ogni cosa,
sento ogni sentimento che passa nel vostro cuore, ma non cesso mai di
consolarvi, alleviare le vostre pene, chiedervi ancora una briciola di
pazienza.
Ogni giorno
sono accanto a voi, i Miei Occhi sono posati su tutti i vostri cari; ciò che Mi
date è molto, ma ciò che Io vi darò è inimmaginabile, tanto è splendido! Sapendo
questo, proseguite il cammino: si stanno compiendo le grandi cose, per voi già
durante quest’anno in corso si compiranno alcune delle Meraviglie promesse.
L’energia per proseguire non vi verrà mai meno, perché Io veglio su di voi come
madre sul proprio bimbo in culla. Sarete profondamente consolati per la fatica
fatta, per quella che ancora dovete affrontare.
Ognuno
capisca la grandezza del Dono che Io ho fatto a voi con questi santi Messaggi!
DateLi, date a chi lo merita le Mie Delizie; è giusto però che ognuno collabori
e se ne renda degno! Non preoccupatevi di nulla, a tutto penserò Io; voi fate
ciascuno la propria piccola parte, Io opererò con Mano Potente il resto.
Chi Mi ama
Mi cercherà con sempre maggiore anelito, ma chi Mi rifiuta si raffredderà ulteriormente;
alcuni dubbiosi si decideranno, ma altri si perderanno proprio. Chi cadrà nella
rete invisibile, tesa dal serpente, sarà da lui divorato. Io tutto opero perché
ciò non accada, ma la scelta è libera. Ciascuno usi il suo discernimento e
chieda subito, dico subito, ripeto subito, la Mia Luce.
Non dirò mai
abbastanza quanto è importante affrettarsi, perché ogni cosa giunge a
compimento.
Il Mio
strumento, che con tanto amore ha operato, avrà la giusta ricompensa ed il
giusto riposo.
La Madre
Santissima non verrà più con le Sue Parole per coloro che tanto hanno ascoltato
e niente capito. Per gli scelti ci saranno le grandi Gioie, ma per i respinti,
per propria volontà, seguiranno dolori a non finire. Piccola Mia, ognuno vada
incontro alla sorte voluta e cercata.
Ora ti
lascio riposare. Vieni nel Mio Cuore e lasciati avvolgere dal Mio Amore; unisco
a te un’anima scelta.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.03.95
La
Mamma parla agli eletti
Piccoli: chi
dà amore riceverà in proporzione al suo dono. Riflettete sempre e a lungo su
questa verità. Nulla passa inosservato agli Occhi di Gesù. Non è quindi
difficile giudicare già da ora voi stessi nel profondo, prima che venga il
Giudizio Divino. Chiedetevi e fate che tutti si chiedano: “Amo il mio prossimo?
Quanto l’amo, quanti sacrifici sono disposto a fare per gli altri? Perché opero
il Bene? C’è in me qualche desiderio di mostrare agli uomini le azioni buone,
per essere lodato?” Ognuno che è incamminato verso la perfezione si ponga
questo problema: volta per volta risolverà da solo ogni cosa.
Piccoli
amati, non badate mai al giudizio, a volte malizioso, che danno su di voi; non
vi turbi e non vi scomponga, ma vi faccia sempre riflettere. Ora poco, sapete,
resta; occupate con massima cura ogni attimo che vi è concesso. Vi consiglio di
limitare al minimo il tempo di intrattenimento con chi non ha bisogno di voi o
perché proprio non comprende la vostra realtà o perché maliziosamente agisce
per farvi dire cose vane. Non preoccupatevi affatto se il mondo vi chiamerà
“scostanti, troppo riservati, chiusi in un mondo incomprensibile”.
Siate sempre
gioiosi, figli; tutti devono capire che una grande speranza c’è in voi, ma poco
parlate, poco poco. Sapete dove spesso fa cadere il serpente i Miei figli?
Proprio in questo: li incita a parlare, a parlare; come prima cosa, fa perdere
loro del tempo prezioso in cose inutili, poi strappa di bocca sempre qualche
parola inopportuna che dispiace a Dio. Quando vi è concesso uno spazio libero,
voli il vostro pensiero come aquila in alto, sulle vette massime, lì sosti in
contemplazione delle Meraviglie operate da Dio in ogni tempo.
Pensate un
pochino al valore del santo Rosario, questa bella preghiera facile facile,
tanto a Me gradita. Esso è un volo, un volo sublime della creatura verso il suo
Creatore. Si pensa e si riflette sui grandi Misteri, si cammina con Gesù e con
Me, dal concepimento del Verbo fino alla Sua ascesa al Cielo. Come sarei Felice,
se ogni giorno riusciste a riflettere un pochino su tutti i Misteri dal primo
all’ultimo! Basta qualche attimo e già avvengono nel cuore grandi e
meravigliose cose!
Non si
faccia alcuna preghiera, figli amati, per abitudine, senza talora neppure capire
cosa si dice: a nulla serve! Vi dico, anzi, che il maligno vi distrarrà con
mille accorgimenti per renderla meno fruttuosa possibile.
Sapete,
piccoli, che molto potete ottenere quando vi chiudete nel vostro io profondo.
Allora siete soli, soli con Gesù e con Me: Gesù parla, dolcissimamente parla e
Noi estasiati ascoltiamo! Chiudetevi nella vostra stanza più volte che potete,
parlate al vostro Signore, godete l’infinita felicità della Sua Presenza Viva
davanti a voi.
Voi dite ora
subito: “Mamma amata, noi non Lo vediamo, noi non Lo possiamo ancora toccare!”
Ancora un
poco e Lo vedrete e Lo toccherete tutti, al momento opportuno. Se anche i sensi
esterni non percepiscono, Egli è lì, è vicino a voi, pronto ad accogliere le
vostre confidenze. Vedo che alcuni pur si ritirano un poco a parlare col
proprio Signore, ma per tempestarLo di domande e di richieste: ancora una volta
non sanno dare, ma solo esigere.
Quando
pregate dite le Parole del “Padre Nostro”: è la preghiera che Gesù Stesso ha
insegnato; ditela spesso, senza mai stancarvi. Anche in questo caso, non fate
come i bimbetti che fanno a gara a chi ne ha dette di più (preghiere),
ma ditela lentamente, con parole scandite e riflettendo su ogni frase. Questo è
tempo ben utilizzato! Potete anche mettervi in disparte e nel silenzio
contemplare l’immensità del Cielo, la bellezza del Creato e meditare sui Doni
ricevuti in quel giorno.
Sia per
tutti questa Quaresima una grande prova d’amore verso il Dio che tutto sta per
darvi.
Le labbra
tacciano, ma il cuore parli continuamente; ripeto ciò che vi ho detto ormai più
volte: o parlate di Dio, o parlate con Dio. Evitate le chiacchiere inutili,
alla fine di un lungo discorso rimarreste sempre mortificati nel fare un esame
di coscienza, perché sarete certi di aver detto qualcosa in più, che non andava
detto! Questo tipo di digiuno è molto efficace, ma anche tanto raro. Vedi,
invece, i Miei figli che parlano, parlano; sembra che altro non sappiano fare
che parlare. Se penso che Dio terrà conto di ogni parola che è uscita dalla
bocca dell’uomo, quanto lungo alcuni faranno diventare questo conto!
Piccoli,
vedete, Io vi conduco per mano come fa la mamma col bimbo che saltella qui e lì
col rischio di farsi male. Siate obbedienti e riflessivi: passeranno come il
vento ancora questi giorni e voi avrete accumulato una miniera di tesori
davanti a Dio; Egli vedrà e sorriderà compiaciuto. Nessuno, ve lo dico, se non
quello, come voi, approverà il vostro comportamento così schivo, così chiuso,
così parco di parole inutili; ma Gesù sorriderà felice per voi e vi loderà:
sentirete la Sua Dolcezza, gusterete le Sue Delizie. Questo Dono non finirà
mai, perché Gesù non ritira mai i Doni dati a chi Lo serve fedelmente; se lo
fa, ne offre di più grandi ancora! Talora vedo nel cuore di qualche strumento
questa preoccupazione: “Chissà se Gesù mi concederà sempre la Sua Tenerezza
oppure mi lascerà lì, a bocca asciutta, dopo aver gustato tante Delizie!”
Pensiero questo basato sull’esperienza umana, alquanto deludente, alquanto
misera; per Dio tutto funziona in modo diverso: lo strumento sarà sempre tale,
la Grazia non andrà scemando, ma aumenterà sempre di più. A Dono si unirà altro
Dono, a gioia altra gioia e così in un crescendo che si prolungherà
nell’eternità.
Pensa,
angelo Mio, che questo era il destino preparato per ogni uomo: nasceva nella
gioia, tutto era armonia intorno a lui; prima vedeva il viso pieno di amore dei
propri genitori, poi la luce gli mostrava le bellezze del Creato e delle cose
che lo circondavano, solo suoni armoniosi venivano percepiti dal suo orecchio;
col crescere tutto diveniva ancora più bello; le sensazioni di felicità non
dovevano mai aver fine, ma salire come su di una scala che portava alle sublimi
vette del Paradiso, così, di gioia in gioia! Chi sarà costante nel Bene e
fedele nell’amore a Dio e al prossimo riavrà tutto ciò che aveva perduto col
peccato d’Adamo.
Siate felici
e amate, amate Dio e il prossimo.
Vi benedico!
Vi amo!
Maria
Santissima