Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.03.95

 

 

Mentre attendete il Mio Ritorno nella Gloria, accostatevi, amati, alla Mia Mensa quanto più vi è possibile; Io vi sostengo e vi dono la Mia Gioia.

 

 

Piccola Mia, nutriti di Me, della Mia Parola e del Mio Pane. L’attesa del Mio Ritorno è assai breve, ma quando l’anelito è divenuto così grande come il tuo, un attimo pare un’eternità, quindi è necessario molto vigore e tanto sostegno.

Io ve li concedo ogni volta che vi accostate alla Mia Mensa santa; vi offro il Mio Corpo perché il vostro diventi forte e vigoroso, pronto ad affrontare ogni difficoltà.

Non temete nulla voi che avete Me nel cuore; i problemi nasceranno uno dopo l’altro: Io vi aiuterò a risolverli, senza che mai la gioia venga meno nel vostro cuore. Seguire le Mie Leggi vi sarà facile perché il Mio Spirito agisce in voi e vi corrobora continuamente. ObbedirMi sarà una grande gioia, perché l’amore per Me cresce in voi ogni giorno di più. Nulla vi mancherà nell’attesa di avere tutto; siate sempre sereni e fiduciosi.

Ricordatevi le Parole che ho detto a voi prima di alzarMi verso i Cieli: Io sarò con voi sempre, sempre, fino alla fine del mondo; chi Mi cerca Mi troverà, chi Mi ama Mi possiederà.

Ogni uomo Mi deve cercare, con il cuore deve venire a Me, non solo nel bisogno, ma soprattutto per amore: Io sono il suo Dio, il suo Redentore. Come può l’uomo vivere un solo attimo staccato da Me? A te, piccola Mia sposa, questo sembrerà certo il più grande assurdo. Ti sei avvinghiata al Mio Cuore con tanta forza da non sapertene staccare, neppure per un breve istante; come, invece, è possibile ad altre creature umane vivere staccate e distanti dall’Unica Fonte di Vita?

Questo non si potrebbe in alcun modo spiegare, se non ci si riferisce alle potenti forze del male che agiscono, dovunque, nei cuori umani. Il maligno fa nascere in essi la superbia che induce la creatura a farsi convincere che tutto può operare da sé, che tutto può conquistare con le sue forze, senza ricorrere al proprio Dio. Come vedi, Mia sposa diletta, questa è la tentazione di sempre, quella che ha indotto l’uomo a commettere il primo peccato che ha portato nel mondo il male e la morte. Questa superbia è la fonte di ogni peccato; è la causa della indifferenza di molti uomini verso i valori spirituali.

Ti ho detto che questa Quaresima, che state vivendo, ha un significato grandioso, un valore profondo; è un tempo di grande Misericordia e di attesa, da parte Mia, che molti figli tornino alla loro dimora. Io, Io, Dio, li attendo sulla porta; Io, Io, Dio, li chiamo con Amore, con Dolcezza, non per rimproverarli aspramente, ma per stringerMeli al Cuore e salvarli tutti.

Sono sulla soglia e attendo. Ne vedo alcuni in cammino: fanno dei passi avanti, ma altri indietro; in questo modo, se non modificano l’andatura, essi non arriveranno mai. Vedo altri che proprio non si sono avviati; si nutrono di fango e di ghiande e non riescono più neppure ad alzare il capo, il maligno con loro non perde neppure più tempo: li ha legati a sé con mille catene ed è sicuro di impadronirsene.

L’incertezza nasce con il caso precedente, perché vede l’indecisione che potrebbe strappargli la preda.

Quante nuove astuzie inventa allora per attrarre a sé! Ecco perché costoro fanno alcuni passi per tornare alle loro case, poi indietreggiano, poi ci ripensano; infine, cosa faranno? Li attendo, la Mia Voce per un po’ li continuerà a chiamare, ma, a lungo andare, si affievolirà sempre più man mano che scemeranno le forze*. Io tutto opero, ma non forzo, non alzo il tono di Voce; ognuno capisca e si affretti. La Mia Mensa è sempre imbandita. Chiunque si accosta, degnamente, avrà le forze necessarie per proseguire il suo cammino, ma guai a coloro che preferiscono morire di inedia: le forze diminuiranno al punto che al momento opportuno non riusciranno neppure a dire: “Perdona Gesù, abbi pietà di me.” Questa è solo una breve frase, qualcuno dirà: “Possibile che uno non sarà in grado di dire neppure questo?” Io, Io, Dio, vi dico che è vero che è una breve espressione, che si dice in un attimo e salva l’anima, ma ricordate che essa non deve essere pronunciata dalle labbra per avere la salvezza, ma dal cuore. Il cuore non improvvisa mai, ha bisogno di prepararsi per esprimersi.

Pensa ad un uomo che ha evitato continuamente di pensare al suo destino eterno, pensa ad un

insipiente che si è goduto le vanità del mondo ed ora sta giungendo alla grande svolta: lì deve

fermarsi, come tutti gli altri, e fare un totale resoconto di ogni azione compiuta. Cosa farà questo disgraziato?

Nel suo cuore nulla ci sarà, perché egli nulla vi ha messo, sarà ormai un cuore gelido che non riesce a provare che paura; davanti ad una grande svolta l’insipiente rimane smarrito, disorientato, sconcertato!

Non agisce più la mente, essa rimane come paralizzata dalla grande paura; non è facile, diletta, ricorrere col pensiero a Me, quando Io ormai sono stato defenestrato da quell’anima!

Tu, diletta, gioia del Mio Cuore, Mi dirai: “Gesù, adorato mio Gesù, noi preghiamo tanto assieme alla Mamma Santissima, ai fratelli, proprio per queste povere anime che dovranno affrontare in un istante tutti i problemi che hanno scansato per una vita; Ti supplichiamo perché, per la Tua Infinita Misericordia, abbiano all’ultimo momento un Raggio di Luce Divina che li salvi.”

Io vi dico, anime benedette, che vi sforzate di lenire il Mio Dolore con la vostra tenerezza: proseguite in queste vostre preghiere, Io le ascolto tutte; per amore vostro queste anime avranno il Raggio che per loro implorate. Se capiranno, anche se solo in ultimo, avranno la salvezza dell’anima! Vi dico però che è bene per tutti costoro non stancare la Mia Pazienza e decidersi immediatamente: la posta in gioco è troppo importante per metterla in tale pericolo.

Parlate con i fratelli, se vi ascoltano; convinceteli, se vi danno un poco di spazio; mandateli alla Mia Culla, si scalderanno al Fuoco del Mio Amore: Io muterò il loro cuore e tutto sarà più facile.

A voi, eletti, figli secondo il Mio Cuore, dico: nutritevi più che potete del Mio Corpo, Io entro in voi con la Mia Potenza e vi faccio sempre più simili a Me. I tempi si fanno sempre più difficili, ma per voi le forze non verranno mai meno né la gioia uscirà mai da voi*.

Restate in Me, figli benedetti, Io resterò in voi; insieme saremo felici per sempre.

Vi amo tutti, vi avvolgo con la Mia Tenerezza e vi benedico ad uno ad uno, chiamandovi per nome.

Piccola Mia, giglio del Mio Giardino, vieni ancora più vicina al tuo Gesù, tu hai un posto speciale nel Mio Cuore e non sei la sola*.

Ti amo - Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

*forze = di quelle anime che non riescono neppure a sentire

*voi = dal vostro essere

*sola = riferimento speciale

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

13.03.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amati, che Io benedico, nutritevi di Cristo; il Suo Alimento è Vita, è Forza, è Pace. Quanta Gioia provo quando vedo che i figli hanno ben capito questo e si accostano spesso al santo Banchetto con tanto amore!

Cari, le insidie del mondo sono tante, sono continue, ma da tutte vi libera Gesù, se a Lui vi affidate; non temete, con Lui nel cuore siete forti come fortezze inaccessibili. Vorrei far comprendere ad ogni uomo questa Verità, ma quanti pongono mente ai Miei Detti? Ora Mi manifesterò in modo sempre più evidente, Gesù Me lo permette; la Mia Presenza sarà frequente non solo nei luoghi dove solitamente appaio, ma anche in altri.

Piccola Mia, quanto è grande l’Amore che Mi lega a ciascun uomo! Gesù Me li ha donati tutti ai piedi della Croce; Io col Cuore li abbraccio e voglio salvarli.

Mio Figlio Mi ha detto: “Mamma Dolcissima, Giglio Perfetto, va nel mondo. Tu sai che sto per tornare, non solo come Re e Sovrano di Misericordia, ma anche di Giustizia: ogni uomo Mi deve aspettare, pronto, con veste adatta; diversamente, gravi, gravissime saranno le conseguenze. Ogni creatura umana si prepari in tempo. Il mondo è divenuto gelido; i Miei Comandamenti sono poco ascoltati; le Mie Parole non penetrano nei cuori; il tempo è ormai giunto, non è altro, è proprio questo. Entro breve, tutto ha da avere compimento. I Miei adoratori sono stanchi di pazientare; Io vedo troppo male dilaniare la terra, troppi innocenti essere colpiti ingiustamente; voglio riportare la Pace e la Giustizia ovunque. Tutto deve ritornare come al tempo della Creazione, ma non voglio che questo pianeta resti proprio una landa deserta. Smuovi gli animi, portaMi i cuori; annuncia che è giunto il compimento di Pace!”

Questo, piccola Mia, il Discorso che il Mio Diletto Mi ha fatto. Io, Felice, sono scesa sulla terra per agire secondo le Sue Parole; Mi sono presentata a molti, ora proseguirò in modo sempre più frequente e comprensibile. Voglio svegliare gli addormentati; voglio scaldare i tiepidi; voglio disgelare i cuori di ghiaccio. Non lascerò nulla di intentato; se anche questo che faccio non darà risultato, significa che proprio nulla più c’è da fare.

Scendo sulla terra come Messaggera di Pace, d’Amore; voglio ripetere agli uomini, a tutti, queste Parole: Gesù ti ama, ti aspetta, questa Quaresima è la tua Quaresima; pentiti e corri da un ministro di Dio; pentiti e prometti di impegnarti a non peccare più; pentiti, perché Gesù è lì, in ogni confessionale, pronto per perdonarti. Non indugiare, Io ti voglio portare a Gesù.

Ti dico, Mia piccola, che non sono sola ad assolvere a questo compito impegnativo, al Mio fianco ci sono i fratelli vostri santi del Cielo; ognuno si sta impegnando in una parte della terra per risvegliare la fede e l’amore per Dio. Ti dico che la grande evangelizzazione è in atto ovunque, in modi diversi e con mezzi differenti; assieme a Me la conducono i santi del Paradiso, gli strumenti (santi) della terra, tu, Mia diletta, che vivi solo per aiutare il trionfo del tuo adorato Gesù. Dico che presto Egli trionferà, ma con Lui ci saranno tutti quelli che hanno favorito con parole, testimonianza e azioni la Sua Opera. Chi ha dato avrà in proporzione al suo dono. Beato chi si è offerto completamente a Dio, senza badare a sacrifici o pene da subire per Lui; beato chi nel dolore si è ripetuto spesso: “Gesù, tutto Ti offro. Sono lieto di avere qualcosa da darTi; Tu tanto hai patito, Innocente, per me; io una stilla, in confronto, Ti offro, ma accettala, Amore mio e abbi Misericordia di coloro che non vogliono riconoscerTi e tutto Ti negano.”

Sappiate, diletti, che questa preghiera è molto fruttuosa: Grazie infinite attira sull’Umanità.

Piccoli, che tanto vi date da fare per diffondere i santi Messaggi, Essi stanno già volando per il mondo, muoveranno molti cuori. Gesù è contento del vostro modo di operare: le anime si aprono come fiori alla Rugiada Divina; un’anima chiama un’altra e le Delizie di Dio divengono vita vissuta.

Vedo, talora, sul vostro amato viso i segni della stanchezza, ma leggo nel cuore l’ardente desiderio di proseguire senza mai cedere di un passo; sapete quanto è importante lavorare sui cuori, Gesù ve lo chiede. Ancora un poco, figli Miei, poco poco, poi vi riposerete; quale sublime riposo avrete accanto a Gesù, accanto a Me, uniti fra voi, con tutte le persone degne intorno, senza nemici, senza mortificazioni né umiliazioni; gioia si aggiungerà a gioia, fino a quando?

Questa domanda tutta umana, non avrà più senso, è implicito in essa un limite di tempo, ma il tempo non esisterà più! Sarà un Giorno, un solo Giorno senza tramonto: sarà l’eternità. Pensate, figli Miei diletti, pensate e godete al pensiero.

La Mia piccola figlia già è convinta di aver raggiunto l’apice della gioia, perché Noi parliamo con lei in ogni momento, ma Io le dico: figlia secondo il Nostro Cuore, non solo parlerai con Noi tra breve, ma vedrai anche i Nostri Volti; la Luce sfolgorante non ti abbaglierà più, perché sarai pronta, tanto forte da sostenerLa. Mia diletta, parla alle creature che Gesù ti ha messo vicino e che sono tanto sofferenti, dì loro che Gesù tutto conosce, vede e scruta nel fondo del cuore; ha visto il grande sacrificio, interverrà al momento giusto. Non più dolore, non più sacrificio, non più martirio, ma solo Dolcezza, Tenerezza, Amore, tanto Amore, Quello di Gesù, Quello Mio, quello dei fratelli, quello di ogni creatura del Creato!!!

Tutto Gesù ha preparato per far dimenticare questi momenti così dolorosi. Dico: benedetto sia il sacrificio, il dolore, sopportato così eroicamente! Ha spalancato la porta alla Gioia senza fine che sta per entrare trionfalmente nel mondo.

Se vi sembra che questa tribolazione duri troppo, si sappia che ormai essa sta per terminare: Gesù darà le massime consolazioni a chi con coraggio ha stretto i denti ed è andato avanti, dietro a Cristo, con la sua croce, con il suo amore. Sappiate, piccoli Miei che tanto soffrite, che Gesù è davanti a voi, come Colonna di Luce vi guida al Regno d’Amore; ormai il cammino è breve, sono gli ultimi passi, poi tirerete un gran sospiro di sollievo!

Dico quindi a tutti gli operatori di Bene: non fermatevi neppure per poco, questo è tempo che non permette soste, vi fermerà Gesù; voi proseguite ed operate per il Suo Regno.

Ogni giorno deve avere per voi l’intensità di un anno; passata questa Quaresima, capirete molte cose senza che ora Io ve lo spieghi.

Stringo, oggi, la Mia diletta al Cuore; il tuo piccolo dolore Mi è stato necessario: sai che nulla accade a caso. Non ti sei potuta accostare per la seconda volta al santo Banchetto: oggi il Cibo te L’ho portato Io, sei felice?

Ti amo!

 

                                                                                              Maria Santissima