Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
16.03.95
Ogni
giorno verrò a voi, amati; verrò con la Mia Parola, con la Mia Tenerezza, col
Mio Sostegno. Vi sto conducendo per mano nel Mio Regno, preparato per voi fin
dall’origine del mondo.
Qualcuno ti
dice, Mia amata sposa: “Verrà il giorno in cui il tuo Gesù non ti parlerà più
così, non si confiderà più in tal modo con te, perché ormai i tempi stanno per
giungere a conclusione.”
Questo,
consolati, piccola amata, non può proprio accadere: può una amata sposa, che
vive felice sul Cuore del suo Signore, essere lasciata sola? Ne morirebbe; chi
prova tanta dolcezza non può più vivere senza! Quando Io, Dio, Mi scelgo uno
strumento, questa è una scelta definitiva; quando Mi scelgo una creatura come
sposa, la Mia Fedeltà è Eterna. Solo l’uomo abbandona, tradisce, inganna, ma Io
sono Dio, sono l’Amore che dona, dona, senza mai stancarsi di farlo.
Voglio che
tu sia felice sempre, in ogni stadio della tua vita; ti ho provato, ti ho
saggiato come l’oro nel crogiuolo, ti ho liberato dalle scorie ed ora ti ho
unito a Me, facendoti parte integrante del Mio Essere Infinito. Così è, così
sarà, perché così ho voluto!
A te, giglio
amato, ho unito un altro giglio tanto simile, perché Io così l’ho plasmato sin
dal seno materno. Scelgo chi scelgo e opero secondo la Mia Potenza nella
direzione che ritengo opportuna;
nessun
fratello provi, per questo, sentimenti negativi, ma grande gioia. Quando Io
opero una scelta è sempre a vantaggio di tutti: un’anima eletta ha un potere
grandioso in ogni atto che compie, anche solo il suo respiro per Me è musica
gradita, per il mondo una pioggia di Grazie; il palpito del cuore è profumo
d’incenso che sale a Me per far scendere benedizioni nel mondo; se poi le anime
elette sono congiunte in un unico fine di completo abbandono e totale dedizione
a Me, il loro potere è grandioso: per loro intercessione i fratelli possono
ottenere Grazie su Grazie, tanto sono gradite a Me le loro offerte, preghiere,
sacrifici. Tutto amo di chi veramente Mi ama e non bada a nulla per servirMi
pienamente. Tutto questo si capirà a fondo al Mio Ritorno, ormai vicino.
Parlerò
sempre, uomini che Mi ascoltate, al Mio amato strumento ed a voi tramite lui;
chi lo segue segue Me, ascolta Me, ama Me; Io non Mi stancherò mai di guidarvi
col Mio Amore né di risolvere i vostri problemi né di ascoltare le vostre
confidenze. Ogni giorno sarò sulla terra a fianco dei Miei per sostenerli nella
fatica dell’ultimo tratto di strada.
Ieri la
Madre Santa ti ha parlato chiaramente: quale difficoltà può avere l’uomo che ha
Dio al suo fianco? C’è qualcosa che Dio non possa fare? Se l’uomo dà le cose
buone ai suoi figli, cosa farà Dio che è l’Amore? Può negarle, può godere della
sofferenza delle Sue creature? Questo non accadrà mai: Io ascolto le vostre
preghiere, le richieste giuste, le raccomandazioni per i fratelli bisognosi, le
suppliche per i testardi, tutto ascolto, tutto esaudisco, tutto opero.
Quale uomo è
mai ricorso a Me con cuore sincero e ne è restato deluso? Io dono con dovizia,
se la richiesta è giusta; Io esaudisco sempre secondo il Mio Progetto.
Perciò, non
stancatevi di pensare ai fratelli e chiedere per loro, intercedere per loro,
soffrire, quando ve lo chiedo, anche per loro. Voi Mi affidate un’anima bisognosa
che vi sta a cuore: Io vi ascolto e propongo qualche sacrificio per aiutarla.
Voi siate sempre lieti e disponibili, non chiedo mai invano né troppo, ma solo
ciò che serve.
Pensa, Mia
diletta, oggi come si è ridotto il mondo: molti deviano, pochi camminano sulla
retta strada, pochi sono disposti ad affrontare il dolore per gli altri, molti
a godere, senza nulla dare, a prendere, senza mai offrire. Invece Io voglio
uomini generosi che Mi aiutino a portare a termine il Mio Disegno grandioso che
si sta esplicando in ogni Sua fase.
Mi guardo
intorno, ma di siffatti animi ne vedo ben pochi; se chiedo ad uno un piccolo
sacrificio, vedo, immediata, una totale ribellione: “Perché, perché Signore,
proprio a me, io non posso. . . non riesco. . .”
Chiedo ad un
altro la stessa cosa, la risposta è ancora peggiore: “Perché devo soffrire? Non
voglio; la vita è breve, voglio goderla.” Queste sono le insensatezze che odo
da ogni parte del mondo.
Io, però,
voglio salvare più anime possibile; voglio portare alla grande Gioia; ma quanti
ribelli, quanti recalcitranti, quanti superbi che vogliono che Io agisca
secondo il loro schema mentale e non secondo il Mio! Se cambio rotta, perché
quella è la giusta, essi non sono d’accordo: protestano, non capiscono, Mi
frappongono mille ostacoli.
Io dissi e
ripeto: il Regno dei Cieli è per coloro che, pur essendo adulti, si fanno
piccoli come bambini, docili, mansueti, fedeli e aperti al Mio Volere. Vi
ripeto che il Paradiso in terra è solo per costoro; nessun superbo che mi ha
frapposto infinite difficoltà, entrerà! Potrà pure piangere, gemere e chiedere:
Io per lui sarò sordo e cieco.
Come hai ben
capito, Mia diletta, Io oggi ho aperto mille strade diverse; attraverso tutte
queste faccio scorrere dal Mio Cuore i torrenti della Mia Grazia: vicino ad
ogni persona c’è un rivolo che può raggiungere senza fatica; mai ho operato in
modo tanto capillare come in questo tempo specialissimo.
Tanto dono,
perché tanto chiedo per poi donare tutto. Ogni creatura umana, in questo
momento, è sottoposta a prova preliminare, quella che precede l’esame; se saprà
superare questa, non sarà difficile neppure uscire bene dall’altro. Bisogna
saper andare sulla retta via proprio in un momento nel quale tutti prendono
quelle traverse. Costoro dicono al giusto: “Vieni con noi, segui noi, la tua
strada è troppo lunga, quando arrivi? Questi sentieri sono brevi e facili da
percorrere, quello che tu hai preso è lungo e difficile.” Sono le falsità del
serpente che è da sempre ingannatore e superbo. Non bisogna ascoltare queste
voci; sono tante, sono tutte opera dell’astuzia del maligno.
Se tutti
deviano, il retto deve proseguire sereno il suo cammino, senza girarsi né a
destra né a sinistra.
Gli stolti
che corrono per i falsi sentieri non si sono accorti che dinanzi al piccolo
gruppo dei giusti c’è un grande bagliore di Luce: sono Io, Io, Io, Dio, in
Persona, che conduco il Mio popolo verso la Terra Promessa, come feci allora.
Non si dimentichi che Io sono lo Stesso di sempre: come allora sommersi gli
egiziani ribelli nelle acque del Mar Rosso, così faccio con i ribelli di ogni
tempo che vogliono porre ostacoli al Mio Progetto. Esso andrà in porto, perché
ciò che IO voglio avviene, quando e come ho disposto che sia: nessuno può
sviare i Miei Piani. Regnerò come il più grande Re sulla terra; regnerò su di
un popolo di giusti; tutto opererò per la loro felicità. Al Mio fianco ci
saranno i Miei più stretti collaboratori, coloro che hanno messo a Mia
disposizione l’intera loro vita.
Vi dico,
però, ti dico, Mia diletta sposa, che chiunque avrà osato porre inciampi
davanti ai Miei Piedi, per impedirMi di agire secondo il Mio Disegno, sarà
allontanato dalla Mia Vista e di lui non resterà neppure il ricordo!
Continuate
ad operare al Mio Servizio, servi fedeli; Io sono già in piedi, ho lasciato il
Mio Trono, chiudo la Porta e lascio fuori tutti i ritardatari, gli incerti, gli
incostanti. Sono certo un Dio di Misericordia, ma anche di Giustizia e costoro
hanno stancato la Mia Pazienza! Ancora un poco, poi tutto sarà concluso.
Venite tutti
intorno a Me, Miei diletti, guardate quanti Doni vi ho portato, sono tanti e
tali da rendere tutti felici! Io Li distribuirò secondo l’indole di ciascuno.
Siate lieti perché per voi la Festa è già iniziata. Vi devo solo liberare dalle
infinite catene che ancora vi legano, ricordo della passata schiavitù. Tolte
queste, sarete liberi e felici, per sempre liberi, per sempre felici.
Ognuno che
legge i Miei Santi Messaggi capisca; non faccia il sordo chi ha un buon udito
né lo stolto chi ha un buon intelletto né il cieco chi ha vista buona, ognuno
usi i Miei Doni per la propria salvezza. Ora parlo con Amore e offro la Mia
Misericordia, tra breve ci sarà il silenzio e verrò come Giustizia!
Ti stringo
forte al Mio Cuore perché non abbia mai paura; se pure tremasse la terra e
crollassero i monti, tu resterai salda in Me e non tu sola, ma tutti coloro che
attraverso te hanno seguito Me, Dio.
Ti amo - Vi
amo!
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
16.03.95
La
Mamma parla agli eletti
Non
turbatevi, Miei diletti, per qualche piccola avversità: Gesù è con voi.
Qualcosa vi chiede ogni giorno, voi offrite e non chiedete di più; Egli vi
guida verso la Felicità. Vi dico benedetti, perché rispondete sempre sì al
vostro Signore; vi dico benedetti, perché dalle Sue Mani solo Bene vi
aspettate. Vi dico benedetti, perché in un tempo di generale abbandono voi
vivete per servirLo e non cercate i beni del mondo, ma solo la Sua Gioia; non
le consolazioni degli uomini, ma il Suo Amore.
Ricordate le
Sue Parole: “Maledetto l’uomo che confida nell’uomo e non ripone ogni speranza
in Dio!” Guardatevi intorno, figli Miei diletti, vedete quanto tradimento vi
viene dal mondo, quanto inganno sanno tramare i vostri fratelli gli uni contro
gli altri.
Gesù ripete
che è essenziale amarsi, è essenziale mantenere la pace del cuore; ma quanti di
ciò non si curano e continuano a perseguitarsi, a tormentarsi, a odiarsi fino
al punto di togliere la vita al prossimo, quando esso è divenuto scomodo.
Io vedo ogni
cosa e piango; soffro perché il castigo per tanti peccati non può più essere
allontanato!
Ho parlato
ben chiaro a Fatima. Le Mie Parole, ora, sono ben comprensibili; l’evidenza
parla chiaro, ma l’uomo è divenuto tanto testardo da non temere neppure il
castigo, anzi alza il capo con superbia verso il suo Creatore, dicendo: “Tu non
mi interessi; faccio ogni cosa da solo, agisco secondo la mia mente. Non Ti
obbedisco.” Tra questi ci sono anche coloro che un giorno Gli hanno consacrato
la propria vita. Il loro esempio è molto dannoso, danno scandalo e molte anime
si fanno trascinare da questa corrente violenta di male.
Gesù lascia
l’uomo libero fino all’ultimo momento; lo sai, l’hai visto, si tiene in
disparte. Egli, il Re, Egli, il Sovrano, Egli, il Dio Potente ed Eterno,
rispetta a pieno la libertà umana; infatti chiunque è libero di fare la sua
scelta, al punto tale che alcuni addirittura si sono potuti volgere apertamente
contro il loro Creatore, contro le Sue Leggi Sante; richiamati, non rispondono,
ammoniti, non si curano, invitati a cambiare vita, alzano le spalle e
proseguono il cammino. Può mai durare ancora questa ribellione, senza che Dio
non intervenga massicciamente?
Qualcuno Mi
chiederà: “Perché non è intervenuto ancora, perché ha permesso che il male
passasse a tal punto gli argini?” Vi dico che Egli ha profondo rispetto
dell’uomo, gli permette di agire e intanto scruta il suo cuore, legge nella sua
mente, attende che si comporti da figlio e non da nemico.
Un padre
della terra attende a lungo che il figlio si emendi prima di passare al
castigo. Lo ammonisce e poi attende; ripete l’ammonimento e poi attende ancora,
così a lungo. Usa la pazienza ed il ragionamento prima di passare alla frusta.
Così fa Dio:
ha usato la Pazienza, quanta! Ha usato il Ragionamento, sempre! Egli Stesso con
la Sua Parola Viva parla continuamente. È vero, nel Libro Sacro c’è tutto, ogni
parola è la Sua Parola, ma quanti, per ignoranza, per distrazione, per
l’inganno del mondo, non leggono il Testo Rivelato.
Ecco che l’Altissimo
prepara un’altra via facile e piana: Egli Stesso entra in ogni casa, con la Sua
Rugiada vuole bagnare ogni cuore che si è inaridito, con la Sua Luce vuole
illuminare ogni mente che è rimasta a lungo al buio.
Perché opera
tutto ciò? Per Amore, sempre per Amore, solo per Amore. Quale padre della terra
è tanto comprensivo, tanto paziente, tanto amoroso? Attende che ognuno si
risvegli dal suo torpore, vuole entrare nelle case. Vuole andare Egli, Egli in
Persona incontro ai Suoi diletti. Non si accontenta di attenderli paziente e
silenzioso nel Suo Tempio: si alza dal Suo Trono di Gloria e si mette in
cammino incontro ad ogni figlio. Lo aspetta quando esce, lo accompagna quando
cammina, gli parla mentre riposa, lo chiama a Sé con Dolcezza prima, con risolutezza
poi. Non si rassegna il grande Amore a perderlo.
Mentre è in
automobile, in un attimo di silenzio, gli parla per convincerlo, per farlo
ragionare, per indurlo ad obbedire. Durante la notte lo sveglia; si dice: “In
quel silenzio la mente è più quieta, il cuore più sereno, forse riuscirà a
comprendere meglio il Mio Linguaggio!”
Come si fa a
pensare e a dire: “Perché Dio non interviene, perché non punisce. Perché,
perché?” Come è insipiente questa domanda, denota poca riflessione e scarsa
conoscenza di Dio. Se ognuno capisse cosa significa “Intervento Divino come
Castigo, come Giustizia”, diverrebbe muto dalla vergogna di essersi espresso in
tal modo.
Pensate al
grande diluvio che coprì ogni cosa della terra e distrusse ogni vita: il
peccato continuo attira il castigo; il castigo è proporzionato al peccato.
Se anche
l’ombra solo viene rilevata nel cuore dell’uomo da Dio, Che tutto vede e tutto
conosce; se ognuno dovrà rendere conto di ogni parola pronunciata inutilmente,
cosa accadrà a colui che ha disobbedito continuamente ed ha trascorso un lungo
periodo di vita nel peccato ed ancora non si vuole emendare? Ognuno dovrebbe
essere fulminato senza possibilità di scampo!
Vi dico,
amati, che, prima di procedere in tal modo Dio, Amore, attende, regala giorni e
giorni, attimi e poi attimi, parla attraverso i Suoi strumenti all’anima
ribelle, cerca in ogni modo di toccare il suo cuore, tocca ogni corda per
ottenere il suono giusto; prova in mille modi, pur di salvare.
Solo quando
vede che tutto è inutile usa la Sua Giustizia, dopo aver inondato il mondo ed
ogni creatura con la Sua Misericordia.
Ti diceva in
passato che questo, proprio questo, nel quale tu, piccolo giglio, vivi, è il
tempo della grande Misericordia; le strade del pianeta ne sono inondate. Ognuno
sappia cogliere l’occasione e capisca che questa è Grazia che non si ripeterà
più. Guai al momento in cui Dio ritira ad uno ad uno i Suoi Doni: sarà allora
la Giustizia a prevalere! Allora, dico, allora, le Mie Lacrime, le vostre
lacrime, le Mie Suppliche, le vostre suppliche non serviranno più!. . .
Quanto è
ingrato il mondo con Dio Che è tanto Generoso! Non comprende più, perché non
vuole farlo; ha occhi per vedere, ma preferisce non usarli per le cose di Dio,
ma aprirli bene verso il male!
Io continuerò
a parlare, piccola Mia, Gesù lo permette, Gesù lo vuole, cerco di far entrare i
Miei Detti in ogni cuore; amo, amo tanto ogni uomo, ma, quando egli continua a
ribellarsi, Io nulla posso più per aiutarlo. Mi ritirerò in silenzio e
attenderò che si compiano gli eventi.
Ora parlo a
voi, Miei diletti, piccoli del Mio Cuore; vedo che continuate ad impegnarvi
tutti a fondo. Vi ringrazio, amati, la vostra opera Mi è preziosa; proseguite,
così, senza interruzione. Gesù vi fermerà al momento giusto e vi riposerete
poi, per sempre, accanto a Lui.
Operate con
amore. La vostra Mamma del Cielo non distoglie neppure un attimo lo Sguardo da
voi: vi accompagna ovunque, vi benedice e vi accarezza quando siete stanchi e
mortificati. Gesù vi sorride per il vostro zelo e vi guarda con Infinito Amore.
Egli presto trionferà, ma voi sarete con Lui, il Vittorioso, per sempre. Ancora
poca fatica e poi lungo e felice sarà il riposo!
Vi amo - Ti
amo.
Maria
Santissima