Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.03.95

 

 

Amati, il Mio Cuore è trafitto da mille lance: gli uomini Mi offendono, Mi tradiscono, Mi rinnegano! Io, Io, Dio, Che vorrei colmarli di ogni Dono li devo respingere lontano da Me e purificarli con la Mia Giustizia!

 

 

Mia diletta, sposa che stringo al Mio Cuore e amo di grande Amore, proprio in questo momento storico conclusivo nel quale ogni cosa sta per compiersi, il mondo, che dovrebbe volgersi a Me e supplicare la Mia Misericordia, implorare il Mio Perdono, si allontana dal Mio Cuore, non Mi cerca, non Mi segue, non obbedisce ai Miei Precetti; compie i più grandi abomini.

Io vedo ogni cosa e soffro terribilmente, perché al peccato - del quale non c’è pentimento - segue la pena proporzionata. Ricordi, Mia amata, il discorso che ti feci tempo fa? Parlai della Mia Giustizia Perfetta che tiene conto anche di una parola pronunciata invano, di un’ombra di colpa, perché in Me tutto è Perfezione e alla Mia Vista nulla sfugge; pensa allora che deve accadere a coloro che compiono i più grandi misfatti e li compiono, senza neppure rivolgersi più a Me per implorare il Mio Aiuto*: non vogliono cambiare, ma desiderano continuare a rotolarsi nel loro fango. Per questi il futuro è nero; ogni colpa deve essere purificata in modo proporzionato: per una massima colpa c’è la massima purificazione!

Piccola diletta, lo so che tremi, pensando a ciò che sta per accadere a tutti costoro; ma Io ho chiamato ed essi non Mi hanno risposto; sono passato loro vicino, li ho toccati con la Mia Mano, ma essi non Mi hanno riconosciuto; ho bussato infinite volte alla loro porta, ma essi non hanno aperto. Cosa dovevo fare di più, che non abbia già fatto? Ti ho detto, tempo fa, che ormai ogni cosa deve giungere a conclusione, perché questi sono i limiti fissati dal Padre, oltre ai quali non si va, non si può andare. Questo ho detto e così sarà. Beato chi ha ben compreso e si è preparato ad accogliere qualunque cosa Io decida di fare, non si ribellerà e docile accetterà la Mia Volontà!

Talora spiego a voi, Miei amici, ciò che ho in progetto di compiere, ma altre volte nulla vi paleso, perché sarebbe difficile per voi comprendere e per Me spiegare nel dettaglio un Mio Progetto tanto grandioso. Chi Mi ama profondamente non si porrà nessuna domanda, da Me proviene solo Bene; anche il dolore è solo un mezzo per raggiungere la Gioia, la grande Gioia. Chi non Mi ama non accoglierà certo il dolore come Dono Mio per purificarsi e rendersi degno di accedere al Mio Regno, ma voi glielo spiegherete con dolcezza e pazienza: Io sarò nelle vostre parole, Io guiderò le vostre azioni. Io sono entrato a prendere pieno possesso del tuo essere, piccola Mia sposa, ho fatto di te un Mio strumento che serve a realizzare il Mio Progetto. Sii sempre pronta ad eseguire i Miei Comandi, i Miei Dolci Comandi, perché a te, Mia amata, non farò mancare mai la Mia Tenerezza. Che si può dire di una creatura che Mi rivolge sempre queste parole: “Signore agisci in me da Padrone, non mi chiedere: “Vuoi o non vuoi”, perché, Signore adorato, io voglio ciò che Tu vuoi; la mia volontà non ha valore, ma solo la Tua.”

In un mondo così ribelle e disobbediente Io trovo dei gigli così profumati; allora, certo, Me li stringo al Seno, poi li ripongo con cura nel Mio Giardino e rivolgo ad essi infinite premure, perché sono per Me dolcezza, l’unica dolcezza in un oceano di grande amarezza!

Ogni giorno, quindi, Mia amata, ti chiederò qualcosa per i fratelli. Continua ad offrire, diletta, così come stai facendo; non chiedere, così come hai sempre fatto; Io Mi servo continuamente di te, perché sei la Mia Gioia; so che in tutto e per tutto posso contare sulla tua collaborazione. Stai tranquilla, mai ti chiederò qualcosa che esula dalle tue forze: quando il peso sarà troppo grave, Io lo porterò con te! Questi sono giorni di valore grandioso, tu lo sai, tu l’hai compreso, ma il mondo continua ad ignorarlo per la testardaggine comune.

Tu sei il Mio Vaso sempre colmo d’amore dal quale attingo in continuazione, ogni volta che ritengo opportuno farlo! Non ti chiedo neppure se tutto ciò ti rende felice, perché, mentre parlo con te, sento i palpiti del tuo cuore che parlano per te.

Piccola Mia, se tu Mi ami con tutta l’anima, con tutto il tuo essere e benedici qualunque cosa da Me provenga, pensa quanto è grande l’Amore Mio per te: Io sono Dio e amo da Dio, tutto offro a chi tutto Mi dona! Questo valga non solo per te, Mio piccolo scricciolo, ma anche per l’anima bella che è unita alla tua per Mio Volere. Vedo il suo cuore puro, la dedizione completa, ed esulto di gioia quando le sue mani stringono il pane che diviene il Mio Corpo ed il calice che diviene il Mio Sangue. Sappia che Io gioisco per lui, così come gioisco per te: siete un soave balsamo alle Mie Infinite Piaghe.

Grazie, figli benedetti, grazie del vostro amore, grazie della infinita tenerezza che Mi mostrate, grazie delle delicatezze che avete per Me. Il vostro Gesù vi darà gioia proporzionata, quando, splendente di Gloria, vi attirerà a Sé per farvi simili a Lui! Mi date tanto, proprio quando gli altri Mi negano tutto; vi sono grato e preparo per voi Doni che vi daranno la più grande felicità: il vostro futuro è ricco di meravigliose sorprese. Qualcosa già sapete perché ve l’ho già rivelato, ma molto lo scoprirete man mano che i fatti si svolgeranno nella loro grandiosità. Per ora, vi chiedo ancora qualche sacrificio, affrontatelo con gioia; sappiate, amati, che tutto ciò che fate in questo momento serve a colmare i vuoti di tanti fratelli che nulla vogliono operare, chiusi come sono nella più grande ingratitudine. Io, però, li voglio salvare; le vostre piccole pene possono divenire la loro salvezza, se lo vorranno. Non chiedeteMi di più di quello che vi ho detto: sarebbe impossibile per voi comprendere la vastità del Mio Piano. Accettate, amici diletti, da Me ogni cosa, anche qualche sorso amarissimo del Mio Calice: tutto diverrà grande gioia per voi al momento opportuno.

Ti parlo spesso in questi tempi dell’importanza grandiosa di questa Quaresima. Ho suggerito all’Angelo Bianco di istruire bene i confessori affinché invitino gli uomini a pentirsi veramente e profondamente delle loro colpe, a fare un’adeguata penitenza: solo chi si pentirà profondamente delle proprie colpe e farà come Zaccheo sarà perdonato e potrà godere le Mie Delizie.

Non credano gli uomini di potersela cavare con le sole parole, a volte proprio vuote di contenuto: Io scruto il cuore e la mente, voglio certo concedere il Mio Perdono, ma solo a chi Me Lo chiede con umiltà e compunzione profonda; diversamente la colpa rimane tale e quale ed il castigo proporzionato.

Capisca ogni uomo e lavi bene le sue vesti, questo è un momento irripetibile!

Ti amo, piccola Mia, accetto il sacrificio che Mi offri, come profumo d’incenso sale a Me; ogni cosa farò per darti Gioia, ma, se i beneficiari non sapranno cogliere neppure questa occasione propizia, allora. . . , la tua felicità non diminuirà certo, perché l’oblio totale ti avvolgerà per Mio Volere e godrai pienamente con Me, scordando tutto il passato! Ti benedico assieme a chi continua a darMi tanta gioia.

Vi amo!

 

                                                                                              Gesù

*Aiuto = per non commetterne più

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.03.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Il Cuore di Gesù è un Oceano di Dolcezza e d’Amore, ma gli uomini non l’hanno capito, perché riflettono troppo poco. È la Sua Misericordia, figli, che sostiene il mondo; senza di Essa le cose sarebbero andate ben diversamente! Come spiegare ai Miei figli che Gesù vuole fare tutto per salvare i poveri disgraziati che sono sull’orlo ormai del baratro e non lo vogliono capire? Egli ogni cosa sta facendo, nulla tralascerà, ma l’uomo deve rivolgersi a Lui con cuore fidente, con speranza certa, con totale abbandono! Non si può nuotare nel male e non voler fare nulla per rimediare; non si può nuotare nell’immondizia e pensare che tutto all’improvviso si risolva da sé, senza sacrificio o sforzo o minima fatica. Bisogna aiutare il fratello disgraziato, ma le energie non devono essere quelle povere umane, bensì Quelle Potenti Divine. L’uomo, l’ho detto più volte ed ora lo ripeto, non deve confidare nell’uomo, ma porre ogni fiducia e chiedere ogni aiuto a Dio. Solo in tal modo si ottiene una conversione, una redenzione, la salvezza delle anime.

Si sentono in giro tante proposte per rimediare ai tanti terribili mali del mondo; poche di queste prevedono l’Aiuto Divino, il sostegno della Sua Potenza, il ricorso al Suo grande Amore! Se Dio non cura, la ferita mai si rimargina; se Dio non costruisce, invano faticano gli operai.

L’uomo senza Dio non può fare nulla, ma con Lui diviene grande e potente, può smuovere le montagne.

Quante parole inutili si dicono, quante preghiere silenziose mancano! Lo sanno gli uomini che un’umile preghiera, detta col cuore, può ottenere molto di più di quanto faccia una lunga sequela di proposte vagliate e studiate da mille potenti messi insieme? Come si crede di risolvere i problemi, divenuti ormai nodi insolubili, col solo apporto umano? Succede ciò che accadde a Babele: tutti parlavano, ma, siccome Dio aveva confuso le lingue, nessuno si capiva; continuavano a disputare, ma tutto era ormai inutile.

Capisco, Mia diletta figlia, benedetto fiore del Giardino del Re, i tuoi sospiri, vedi la insipienza umana e comprendi che nulla mai si otterrà in questo modo: si spiega ogni cosa, basandosi su logica puramente umana; si risolve a parole ogni cosa, sempre escludendo Dio, Che non viene neppure preso in considerazione!

Ora, l’uomo, vedendosi afflitto ed angosciato da mille problemi, comincia a sentire un grande disagio, ma non alza gli occhi al Cielo, li tiene bassi sulle miserie della terra e chiede sostegno ed aiuto a chi non può darlo perché è misero, nelle stesse sue condizioni.

Un giorno, ricordi, ti parlai così: “Se hai un problema da risolvere, non correre da un servo par tuo, ma pensa che hai un Padre, un Meraviglioso Padre, un sublime Padre nei Cieli che vuole solo darti cose buone e farti gioire. Se hai un dolore, comprendi che non te lo può lenire un debole par tuo, ma rivolgiti al Padre e chiedi il Suo Consiglio ed il Suo Aiuto, Egli allora si presenterà a te con volto umano, tutto ti darà, attraverso l’aiuto fattivo di un fratello tuo simile, ma nel suo sollievo c’è la scintilla della Potenza Divina che unica può operare costruttivamente.

Piccola Mia diletta, figlia, come è triste dovere ripetere agli uomini insensati sempre le stesse cose, senza vedere alcun progresso in essi. Gesù sta guidando di Persona il Suo popolo, vuole proprio portarlo fuori dalla grande schiavitù alla quale si è lasciato sottoporre, ma chiede fiducia, chiede amore, chiede obbedienza. Senza questo, nulla, si sappia, si otterrà da parte dei presuntuosi che pensano di ottenere senza nulla fare, senza sacrifici, senza obbedienza alle Leggi Divine.

Dico ai Miei figli di tutto il mondo: supplico i Miei amati figli di ritornare a Dio con cuore sincero; in Lui c’è la Pace che tutti cercate, in Lui la risoluzione di tutte le difficoltà, basta che ciascuno e tutti si volgano alla Sua Infinita Misericordia. Ancora i torrenti sono ricchi di Acqua, ma questa Grazia non durerà a lungo: le Cateratte si chiuderanno e ognuno dovrà vedersela con la Giustizia del Padre che cadrà inesorabile su ogni uomo.

Durante questa Quaresima fate il vero digiuno, non solo quello del corpo, ma soprattutto quello che a Dio piace: astenersi dal male, pentirsi dei propri peccati, non commetterli più; purificare il proprio cuore, fare una completa revisione della propria vita e togliere ogni malizia dalla propria mente.

Non parlino solo le labbra, ma tutto il proprio essere sia volto all’Anelito Divino; le parole spesso non possono esprimere la profondità di uno spirito.

Anche oggi, piccola, ho fatto un giro per tutta la terra; ho veduto, ho attenuato, ho provveduto, ho offerto, ho portato a Dio tante anime belle che sono passate dalla sofferenza alla grande gioia.

Molti innocenti continuano a soffrire, ma per loro non è giunta ancora la Chiamata. Domani stringerò sul Mio Cuore ancora molti figli che lasciano la vita tormentosa per entrare finalmente nella gioia.

Piccola cara, sia ardente la tua preghiera, sia assidua giorno e notte; Gesù, in questo momento, ha bisogno di voi tutti, di voi fedeli, di voi amanti, di voi adoratori; state collaborando con Lui nella grande opera di salvezza, siete le perle del Suo Scrigno. Riferite pure ai fratelli queste Mie Parole: “Il mondo di giustizia ci sarà; il Bene trionferà; la pace abbraccerà tutta la terra, ma questi grandiosi Beni, offerti da Dio, non saranno certo per gli inetti né per gli insipienti né per i trasgressori incalliti delle Leggi Divine: chi nulla ha dato nulla riceverà. L’amore donato sarà la misura del giudizio.”

Guai a colui che è stato troppo parsimonioso in questo Dono; guai a chi ha avuto il cuore gelido nei riguardi dei bisogni altrui: quando sarà dato il grande annuncio, ognuno si regolerà, ma nulla più potrà recuperare chi non ha pensato in tempo*.

Queste stille di tempo sono tanto preziose, perché le ultime concesse. Chi ha defraudato un fratello restituisca tre volte tanto; chi ha calunniato ripari immediatamente; chi ha fatto mancare il proprio affetto ponga rimedio subito; chi ha offeso chieda perdono; chi ha astio nel cuore se ne liberi, prima che piombi fulminea la Giustizia Divina. Fatevi piccoli come bimbi nell’amore; amate tutti con cuore sincero; siate per ogni persona sorgente di gioia e consolazione. Questo vi chiede Gesù. Ogni giorno sia un dono d’amore per Colui che tutto il Suo vi continua a donare.

Vedi, amata figlia: la parola che ricorre più spesso nel Mio Discorso è proprio “Amore”, tanto grande è la sua importanza. Un figlio benedetto del Mio Cuore che ora gode le pure gioie del Paradiso soleva dire: “Ama e fa quello che vuoi”.

Ama, ripeto anch’Io, con l’Amore di Dio, e qualunque cosa tu faccia sarà grande ai Suoi Occhi!

Anima che vivi della Luce Divina, Gesù ha lo Sguardo posato su di te e su tutte quelle che ti somigliano; le vostre tribolazioni Gli sono ben note, se le permette è perché con esse costruisce e completa, in alcuni cuori, ciò che ancora manca.

Offritele, diletti; donatele, fedeli amici: Egli, solo su di voi può contare. Pazientate ancora un poco, poco poco, e poi ci sarà il grande trionfo, la splendida conclusione.

Gesù vi ama, Io sono con Lui; vi chiede ancora un attimo di sofferenza per poi donarvi un’eternità di gioia. Perseverate, senza stancarvi; tutto ormai volge al termine!

Vi benedico assieme alla Mia piccola.

 

                                                                                              Maria Santissima

 

 

 

 

 

*tempo = prima