Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.03.95

 

 

Ho preso su di Me tutti i peccati degli uomini, con il Mio Sangue ho espiato le loro colpe. Essi però non capiscono; per molti il Mio Sacrificio è stato inutile.

 

 

Piccola Mia sposa, Io sono stato la Vittima Perfetta offerta al Padre, IO l’Olocausto a Lui massimamente gradito. Solo il Mio Sacrificio poteva lavare le colpe dell’intera Umanità, quelle di ogni tempo! Io, Io ho sparso il Mio Sangue fino all’ultima goccia per Amore degli uomini! Il Mio Sacrificio si rinnova ogni giorno sopra l’Altare; è questo che tiene ferma la Mano del Padre che dovrebbe altrimenti abbattersi sul genere umano, divenuto così ribelle e disobbediente. Ogni giorno sull’Altare si rinnova la Mia Passione e Morte. Io sono lì per salvare, ma gli uomini dove sono? Chiusi nelle loro case, chiusi nei loro affari, chiusi nei loro godimenti, chiusi nel loro egoismo, non vengono mai da Me, anche se le possibilità non mancano, anche se il tempo a disposizione è abbondante. Io sono lì, Vittima d’Amore che aspetto l’uomo, ma l’uomo non c’è: pochi ne vedo intorno e di questi alcuni molto distratti.

Amica Mia, dolce confidente, dove sono i giovani? Non li vedo che raramente intorno al Mio Altare; quando vengono non Mi pensano, ma la mente corre qua e là lontano da Me. Sai perché accade ciò? Perché gli adulti, le guide, sono guide cieche: come può un cieco guidare un altro cieco? Tutti e due cadono nella buca! I giovani sono senza lume, perché le fiaccole si sono spente; il popolo è senza pastore perché, non solo essi mancano, ma quelli che ci stanno sono fiaccole fumiganti che ben poca luce fanno, anzi dico che alcune si sono proprio spente. I vecchi non guidano i giovani verso di Me; essi stessi poco Mi pensano; hanno solo una grande preoccupazione: prolungare la propria vita, curare il proprio corpo, godere, godere al massimo, senza badare alle Mie Leggi.

Proprio dell’anziano è la saggezza, è la sapienza; ma quanti se ne trovano che non abbiano deviato loro stessi e non inducano gli altri a fare la stessa cosa? Ho detto a tutti: dateMi il vostro cuore, Io lo purificherò da ogni macchia; voi allora potrete divenire fiaccola ben accesa che fa tanta luce ed è posta sul monte in modo che tutti la possano vedere.

Quante ore vengono trascorse davanti al televisore e come sono poche quelle a Me dedicate! Le ore passate a vedere inezie sono ritenute utili per la cultura, per lo svago, per l’informazione; quelle volte a Me per la preghiera sono spreco di tempo che può essere invece utilizzato per il lavoro di casa, per la cura dei propri interessi e per altro. La conseguenza di questa mentalità è che i Miei stessi ministri sono poco esigenti con sé stessi e con gli altri. Dicono: “Tu vai a Messa alla domenica; basta, è sufficiente. Che vuoi fare di più? C’è chi non ci va neppure allora!” Facendo questo discorso, scoraggiano addirittura chi, in un baleno di Luce Divina, aveva compreso qualcosa oppure aveva seguito la testimonianza di qualche Mio discepolo illuminato.

Se il ministro di Dio che deve guidare ed istruire fa questo discorso, certo il risultato è quello che hai sotto gli occhi tutto il giorno: la Messa giornaliera non è seguita che da qualche vecchia che, non avendo altro da fare ed essendo sola, si reca al Mio Tempio per occupare il tempo. Ti dico, Mia sposa, ti ripeto, Mia amata, che per questi ministri ci sarà la Mia Ira, perché, invece di incoraggiare, hanno scoraggiato la dedizione a Me. Essi infatti non hanno compreso che i tempi richiederebbero una presenza viva e continua al Mio Sacrificio quotidiano, un’adorazione ininterrotta, giorno e notte, per espiare il grande peccato che c’è nel mondo. Io sono lì sempre presente, col Mio Amore, con i Miei Meriti, ma l’uomo dove è andato? Lo vedo dovunque, ma non ai Miei Piedi; lo vedo dovunque, ma poco alla Mia Presenza; leggo i suoi pensieri: neppure uno è rivolto a Me, solo quelli di alcuni sofferenti che Mi chiedono di guarire le loro piaghe. Coloro invece che godono buona salute sono nei luoghi di divertimento, parlano fra loro di sciocchezze, mai di Me: Io non sono argomento interessante. Si parla di politica, di cultura, di tutto, ma non di Me. Si fanno progetti per il futuro di nuovo benessere, di maggiore ricchezza da mettere a disposizione dei già benestanti, di nuovi divertimenti, perché i soliti hanno ormai stancato, ma di Me, amata del Mio Cuore, non si parla proprio.

Sono vicino a tutti gli uomini ogni giorno, sento i loro discorsi, leggo i pensieri delle loro menti e i sentimenti del cuore. Ti dico, ti ripeto: nulla si riferisce a Me. Sono anche vicino ai Miei consacrati: anche in loro noto una grande fiacca, quasi che fossero più attratti dalle cose terrene che da quelle Divine!

Torno al Mio Sacrificio quotidiano che viene celebrato in tante Chiese. Se questo ho voluto – dico che il rito fosse celebrato non solo nel giorno domenicale, ma anche in quello feriale – perché, secondo te, l’ho fatto? Solo per dare modo ai quattro anziani di venire ad occupare un poco di tempo che non sanno come impiegare oppure l’ho fatto per tutti coloro che riescono a trovare nell’arco della giornata un piccolo spazio per il loro Dio che tutto offre ogni giorno: la luce, il cibo, la bevanda, il lavoro, le energie per vivere, l’aria per respirare e tante tante cose delle quali l’elenco sarebbe infinito?

La tua risposta è pronta: “Certo Gesù, mio amato, perché ognuno si trovi uno spazio per Te, non solo per la preghiera solitaria, ma anche per quella comunitaria e per assistere al Sacrificio Eucaristico che ha un valore infinito!”

Tu hai capito, Mia diletta, hai capito il valore grandioso che ha l’ascolto della Messa in ogni momento della giornata. Tu credi che l’uomo non venga da Me, presso il Mio Altare, perché ha veramente gravi incombenze alle quali badare? Credi veramente che il tempo sia così carente nella giornata da non riuscire a trovare un attimo per Me? Guarda, amica diletta, guarda intorno a te cosa accade. Osserva le piazze: sono gremite di gente che chiacchiera; guarda i locali: sono pieni di gente che spreca tempo; guarda le strade: sono intasate di automobili che girano spesso senza meta, così, per occupare il tempo, quasi che non si sappia più come riempirlo. Pensi veramente che questi abbiano delle occupazioni così importanti da prenderli nel vortice al punto da non riuscire più a pensare a Me neppure per un attimo? No, diletta, il tempo c’è; quanto ce n’è!

L’amore manca, l’amore a Me, a Me Dio, che tutto concedo anche agli indegni che meriterebbero essere puniti per la loro ingratitudine! L’uomo non Mi ama, l’uomo non Mi cerca; Io aspetto, Mendicante d’amore, una briciola di elemosina, ma nessuno Me la dà; sono come un misero alla porta di ogni cuore che chiede una preghiera, un pensiero, ma niente! Quanta avarizia, quanta freddezza! Tu pensi che questa situazione duri ancora a lungo? Se le Mie Chiese sono vuote, esse finiranno col chiudersi completamente nei giorni feriali, perché sappi che tutto è Dono, anche la Mia Offerta feriale; poi accadrà anche per la domenica perché esse saranno quasi deserte; poi sarà la fine, quando il Mio Sacrificio sarà abolito; allora, allora ogni cosa avrà conclusione. Se l’uomo non desidera i Miei Doni Io, Io, Dio, Li ritiro; beato chi ne ha fatto una buona scorta, sarà ben nutrito, mentre gli altri moriranno di inedia. Diletta che dai gioia al Mio Cuore, stringiti a Me e persevera come fai; dì agli uomini che ora Gesù si offre, ma che ritirerà col tempo ogni Dono, fino a togliere per ultimo anche quello della Sua Immolazione sull’Altare; allora già per il mondo verrà la fine.

Beati coloro che ascoltano la Mia Parola e la fanno divenire Vita: essi, solo essi vivranno con Me e la Mia Potenza li trasformerà, glorificandoli e ponendoli a vivere in una terra nuova, sotto Cieli nuovi, stillanti Rugiada Divina. Godano i Miei eletti sin da ora, perché grandi cose ho preparato per loro; li voglio felici, li voglio finalmente senza dolore.

Il Corpo che essi ricevono degnamente nel loro cuore li trasforma gradualmente e li mette in grado di subire il cambiamento totale al momento opportuno, operato da Me su tutti i pronti che hanno seguito la Mia Lezione.

Preparatevi alle grandi gioie: Io, Io, Dio, non prometto mai invano!

Ti amo, piccola sposa fedele, che non conosci sacrificio, ma esso è gioia, perché volto a servirMi.

Amo tutti coloro che vivono per Me in questo tempo nel quale gli uomini Mi diventano sempre più ostili: vi stringo tutti al cuore e vi benedico ad uno ad uno.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.03.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccola cara, Gesù ti ha parlato della testardaggine degli uomini; Egli ha versato il Suo Sangue, Egli si è immolato come Vittima Pura per tutti, ma piange al Pensiero che per molti il Suo grande Sacrificio è stato inutile.

L’uomo disobbediente, l’uomo testardo, quello ormai radicato nelle sue colpe che frutto ne può trarre dalla Sua Immolazione? Se chiamato, non risponde; se ripreso, non reagisce; i segni non lo smuovono. Tutto, poi, avviene in questo tempo speciale in cui devono accadere i fatti più importanti!

La presenza dei fratelli accanto al fratello bisognoso non è utilizzata da colui che niente vuole sentire, perché il suo cuore non vuole scaldarsi, ma si lascia tentare dagli inganni del maligno. Questi non si dà pace e tormenta le anime, tentandole in ogni modo.

Gesù vuole salvare il mondo, ogni uomo è immensamente caro al Suo Cuore, ma nulla opera dove non c’è minima volontà di cambiamento. Nello stesso momento in cui Egli si sacrificava per tutta l’Umanità, Egli sapeva e vedeva con la Sua Prescienza che non tutti si sarebbero salvati: ma alcuni non avrebbero, per loro colpa, tratto giovamento dalla Sua Offerta Espiatoria. Pianse allora, pianse questi disgraziati, traditi dalle stesse loro colpe, condannati dal loro peccato, rimasti sempre gelidi, malgrado tanto Fuoco Divino. Ora, a distanza di secoli, sta accadendo la stessa cosa. Piange il grande Re, il Potente Sovrano, piange per il Dolore di dovere usare tra poco la Sua Giustizia con coloro che hanno continuamente rifiutato la Sua Misericordia.

Il tuo piccolo cuore geme di dolore ogni volta che avvicini un fratello e noti che in lui nulla sta cambiando, malgrado le molte Grazie che piovono proprio sul suo essere così duro a convertirsi.

In quell’istante tu provi un pochino della Nostra Immensa Sofferenza, perché comprendi quanto, talora, è irremovibile il cuore umano. Sai perché avviene tutto ciò? Perché i beni del mondo per certi hanno una grande attrattiva; poi, si tratta di poveri beni fatti di grandi miserie, ma essi ci sono attaccati come ad un grande tesoro che non si vuole abbandonare. Qui l’azione del serpente è evidente e profondamente incisiva.

Tu Mi continui a ripetere: “Madre Santa, come possono salvarsi costoro se nessun richiamo fa presa sul loro cuore, nessun fuoco li riesce a scaldare, nessuna luce viene seguita per ritrovare la strada ormai smarrita?”

Piccola amata, non devi preoccuparti di nulla, le vie seguite dal Signore sono misteriose, sconosciute ed infinite; Egli farà di tutto per toccare ogni cuore: segni e avvertimenti sono evidenti e dovunque. Io aspetto ogni uomo tra le Mie Braccia amorose, ma se proprio tutto ciò non servisse a nulla, allora per questi nulla più c’è da fare. Saranno prese in considerazione tutte le azioni di bene operate anche senza rendersene ben conto, ma, se la scintilla della fede mai si accendesse, non rimarrebbe più speranza di salvezza. Gesù ha detto: “Chi crede in Me sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato”.

I tempi si stringono sempre più. Ognuno si renda conto che il grande momento sta per giungere: da anni ormai il Padrone sta annunciando la Sua Venuta. Se i giorni e i mesi sono passati in gran numero, ciò non significa che altrettanti ne devono ancora trascorrere. Ormai la situazione di peccato è gravissima: solo una profonda purificazione può giungere a lavare la terra da tante e tali colpe che si compiono giornalmente.

Ormai il mondo vuole il castigo; il tempo concesso viene sprecato stoltamente, mentre i buoni soffrono e gli innocenti muoiono. Gesù Me l’ha detto, non sopporterà più questo stato di cose; Egli viene per dare una svolta definitiva alla situazione. Non crediate che ci siano grandi preavvisi, vi dico che non ce ne sarà proprio nessuno.

Sarà un giorno come un altro, un momento qualsiasi e tutto si compirà per la grande felicità degli eletti, per la punizione dei testardi che sono rimasti fino all’ultimo risoluti nel male. Quale preavviso serve più di quello già in atto? Sono segni, sono Parole, sono ammonimenti di ogni genere: cosa deve vedere e sentire di più l’uomo per comprendere?

Ti dico che i grandi testardi non cambieranno neppure quando il segno grandioso apparirà nel Cielo; essi, presi dall’angoscia, non avranno neppure la forza di riflettere. Pregate, amati; pregate, diletti; pregate, figli benedetti, affinché, almeno in ultimo, Gesù conceda una scintilla della Sua Luce per illuminare quelle menti stordite affinché possano chiedere umilmente Perdono e salvarsi.

Pregate e offrite con amore, Gesù ve lo chiede: Gesù opererà grandi cose anche all’ultimo momento.

Vi amo, ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima