Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.03.95

 

 

Amati del Mio Cuore, esercitate la carità in tutte le direzioni; siate perfetti, diletti, perché Io, Dio, sono Perfetto. Grandi cose ho preparato per voi, siate felici: vengo, vengo per voi, colmo di Doni, chi ha più dato più riceverà.

 

 

Ti amo, piccola Mia, e con te tutti i Miei fedeli; vi ho messi nel Mio Cuore e vi tengo stretti a Me come mamma che stringe il suo bimbo al seno. Tante cose vi ho insegnato, tante continuerò ad insegnarvene: siete i Miei piccoli ed Io il vostro Maestro. Vi voglio perfetti; molti di voi già non sono lontani dalla perfezione, badano di astenersi anche dal minimo peccato, evitano anche le ombre di peccato. Quanto Mi fanno Felice queste cose! Il Mio Popolo sarà fatto di creature umane piene di buona volontà che faranno ogni sforzo per piacere a Dio. Io, Io, Dio, Mi compiaccio di ogni uomo che studia sé stesso in modo da correggere ogni debolezza ed esserMi gradito in tutto.

Sono lieto quando vi vedo vicini, pronti a confortarvi l’un l’altro, pronti a benedire sempre Me, anche per le piccole tribolazioni. Mi piace quando parlate della Mia Venuta con tanto ardore, non solo perché vedete la fine di ogni tribolazione, ma soprattutto perché il cuore brucia d’amore per Me; fate infinite ipotesi mentre tutto il vostro essere anela al suo Dio. Ho usato il termine suo perché voi Mi appartenete ed Io sono con voi in ogni attimo della giornata. In tempi assai brevi vedrete realizzarsi le Mie Promesse; sia questo per voi gioia nel travaglio quotidiano. Ogni giorno vi chiederò qualcosa, ma vi darò anche molto. DateMi qualcosa con gioia ed amore, Io vi concederò sempre una ricompensa immediata ed un’altra grandiosa, come ben sapete, al Mio Ritorno.

Ricordate che quando vi trovate davanti ad una difficoltà, ad un ostacolo, ad un inciampo, non è a caso, nulla avviene a caso, è un piccolo sacrificio che Io vi chiedo per un grande motivo che Io solo conosco.

Mi piacete, amati, quando affrontate il dolore con il cuore leggero, quasi contenti perché Io lo chiedo. Non Mi piace sentire domande; non Mi piacciono le ribellioni, anche se comprendo a fondo ogni cuore. Io, Io, Dio, non Mi sono ribellato: ho accettato gli insulti, ho sopportato la più severa pena, ho visto l’oceano di malizia che era nel cuore degli uomini. Tutto si è riversato ad un certo momento su di Me, ma Io non Mi sono mai ribellato, sono giunto fino in fondo, ho accettato il tragico epilogo, perché questa era la Volontà del Padre: “Padre, non sia fatta la Mia Volontà, ma la Tua”.

Dite così, amati fiori del Mio Giardino; dite così in ogni momento della vostra vita, specialmente nelle prove che vi sembrano più dure. Siate sicuri che Io, Io, Dio, conosco ogni cosa: se una prova dura a lungo, significa che Io voglio da voi proprio quel determinato sacrificio. Costruisco nei cuori ciò che è stato demolito dal peccato proprio col sacrificio dei benedetti; le vostre prove, le vostre pene, il tormento sono nelle Mie Mani cose preziose. È un dono che fate ai fratelli. Se vi chiedo, date, amati, date, perché con voi sto attuando il Mio grandioso Progetto. Tutto potrei fare da solo, perché sono Dio e tutto ho in Me, invece Mi piace servirMi di voi, farvi Miei collaboratori. Anzi, vi dico, quanta soddisfazione provo, quando chiamo un Mio figlio ed egli pronto Mi dice: “Eccomi, Signore, sono al Tuo Servizio, comanda ed io obbedisco”. Allora faccio partecipe questa creatura del Mio Piano e la considero una solida colonna sulla quale appoggiarsi. Anche in questo si manifesta il Mio Amore per l’uomo: nel farlo partecipe della Mia Opera. Se Dio chiede la collaborazione umana, significa che tiene in grande considerazione ogni uomo.

Vedi, amata, giorni or sono ho letto questo pensiero nella tua mente. Tu pensavi: “Spesso l’uomo non tiene in alcuna considerazione l’altro uomo; il grande, il potente disprezza il piccolo, il ricco disprezza il povero, il colto ha disgusto dell’ignorante, l’intelligente non si degna di parlare col povero insipiente; ma Dio, Dio, Che è il massimo di tutto, ama, ama al punto da volgersi con maggiore Tenerezza verso chi non ha che verso chi ha. L’uomo non ha alcun rispetto della dignità del suo prossimo; Dio tiene in massima considerazione ogni creatura umana.

Poi, sempre nel tuo pensiero, aggiungevi: “Come mi sento felice, sono felice sì, tanto, tanto, perché sono amata da Dio, so che Egli è Tutto ed io sono in Lui persa nel Suo Essere Infinito: che grande gioia!”

Io, Io, Dio, ti dico che è proprio così. Ogni creatura è per Me una perla preziosa che vorrei riporre nel Mio Scrigno per poi goderla per sempre, ma questa perla ha la sua volontà, ha il Dono più grande: è libera, libera di scegliere se entrare nel Forziere del Re o essere gettata nel fuoco.

Tu dirai: “Che tristezza quando una perla di grande valore va gettata tra le fiamme che la distruggono!”

Così è, piccola Mia, così è per ogni uomo dotato di libertà, dotato di volontà: egli è grande, grande, ma può distruggere con una scelta sbagliata sé stesso. L’uomo è fatto a Mia Immagine e Somiglianza, ha intelletto e libertà, ma che uso ne fa di entrambe le cose? Usa l’intelletto nel modo da Me voluto, usa la libertà per fare la giusta scelta?

Che dovrei rispondere, diletta sposa, guardando il mondo d’oggi che agisce come se fosse senza intelletto, che usa la sua libertà per demolire ogni cosa che Io, con tanto Amore, ho creato?

Tu a questo punto Mi dirai: “Gesù mio adorato, guardando il mondo in queste terribili condizioni, mi viene da dire: meglio sarebbe stato se l’uomo non avesse avuto né intelletto né libertà, perché questi grandi Doni non Li usa per servire Dio, ma per divenire Suo nemico!”

Ti rispondo, amata: se così fosse stato, l’uomo non avrebbe avuto alcun merito, come un bruto, che non ha né merito né demerito, perché senza discernimento.

Invece la salvezza è un Dono grandioso, ma che si ottiene col sacrificio continuo e le scelte giuste.

L’uomo è ricco dei più grandi Doni: ne faccia buon uso e poi avrà da Me la Felicità eterna!

È vero che certi uomini sbagliano nelle scelte, proprio perché vedono gli altri sbagliare e li imitano, ma dico a tutti: ognuno agisca col proprio intelletto, non chiederò mai conto delle azioni compiute per volontà d’altri, ma solo di quelle fatte per propria scelta.

Piccola Mia, sta finendo questo tempo, prezioso per la purificazione dei cuori; ti dico che l’uomo d’oggi si sta dimostrando veramente molto testardo e disobbediente. Pochi hanno capito, molti invece continuano sulla stessa strada, quella sbagliata. Ora i canali ricchi della Mia Misericordia diminuiranno la loro portata, così come ho detto, poi a mano a mano si prosciugheranno proprio. Tutto accadrà come a te ho rivelato. Chi ha capito ha capito; chi no non avrà più tempo per farlo!

Ai Miei dico di continuare ad esercitare la carità in ogni direzione. Non mancherà giorno nel quale voi potrete farlo. Il mondo ha tanto bisogno del vostro amore che è il Mio Amore; ne avrà bisogno sempre di più, perché la situazione è in fase di grave peggioramento ovunque, anche qui nel vostro paese. Si preparano a tutti gravi sofferenze: ciò che gli uomini hanno voluto avranno!

Amata del Mio Cuore, sai quanta Felicità avevo in serbo per ogni uomo? Proprio questo è il tempo scelto dal Padre per il compimento di Pace, per ottenere il Paradiso in terra. Tutti gli uomini sono stati invitati; beato chi ha creduto alla Mia Parola, anche senza nulla vedere; beato chi si è abbandonato tra le Mie Braccia amorose e Potenti! Vedrà il compimento di Pace, vedrà scorrere a fiumi la Gioia sulla terra, divenuta un meraviglioso giardino irriguo. Vedrà e gusterà chi ha creduto, ma tutto sarà negato a chi si è rifiutato di credere ed ha impedito anche agli altri di prepararsi al grande passo.

Un giorno ti parlai di esame, di un importante esame che tutta l’Umanità deve superare. Si sa già prima che chi si è preparato a lungo, con molta attenzione, sicuramente lo supererà, si sa però anche in anticipo che chi non si è preparato affatto sarà bocciato. Ognuno queste cose le deve capire. Ti dico, amata sposa, che, tra breve, il grande momento della prova verrà, è alle porte, è vicinissimo; l’ho annunciato ormai da tempo; tutte le profezie ne parlano concordemente perché Io, Io, Dio, sono Amore e come tale agisco sempre, preparo dolcemente i Miei fedeli ai grandi passi della storia.

Questo, ti dico, non è un passo è un salto, anzi più che un salto è un volo, un sublime volo sulle vette più alte. Ti dico questo, però: può volare chi non ha ali? La risposta è ovvia. Solo chi ha ali forti e robuste può iniziare il lungo volo! Verso le cime più alte, lì dove non c’è più la nebbia pesante del mondo, ma l’aria è tersa e trasparente e ovunque si sente il Mio Profumo. Ebbene, sposa, tra breve dirò a tutti: pronti per il volo. Ognuno aprirà le ali e via. . . felici. . . In quanto a te, Mia diletta, pur fornita di ali robuste e forti, volerai appoggiata alle Mie, come una piccola rondine che non vuole staccarsi dalle ali della madre e va con lei ovunque nell’azzurro Cielo felice, infinitamente felice!

Tu ora Mi chiederai: “Dimmi, Gesù adorato, che accadrà a coloro che rimangono a terra, perché non hanno voluto le ali ed ora non si possono proprio muovere”.

Ti dico anche questo, Mia diletta: essi resteranno nel grembo della terra che, nel momento più

doloroso, perché essa sarà in grande travaglio, avrà contrazioni e convulsioni tremende: essa si deve liberare dal male che è in lei. Tutto continuerà fino a quando l’ultimo germe di male sarà espulso!!!

Vieni qui, amata, non pensare; godi le Delizie del Mio Amore e sii felice con Me, tuo Dio, tua Gioia, tuo Tutto!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.03.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Viene Gesù per i giusti, viene per portare la Gioia. Ecco, il male così diffuso, così grande, scomparirà dalla faccia della terra, tutto ritornerà nell’abisso, ma il male trascinerà con sé tutti quelli che l’hanno operato continuamente, l’hanno promosso, l’hanno diffuso. Chi capisce che una cosa è male e continua a farla, tradisce Dio e le Sue Leggi. Gesù s’è immolato per la salvezza del mondo, il Sangue ha benedetto per sempre la terra; chi ha capito questo deve fare lo sforzo di emendarsi, non è possibile che l’uomo continui a peccare, pur cosciente che quello che fa è contro Dio.

Gesù ha parlato dello scandalo; ha detto Parole molto severe contro di esso, ma quanti scandali nel mondo: si esalta ciò di cui bisognerebbe vergognarsi! Chi dovrebbe dare esempio è invece il primo ad agire contro le Leggi Divine. Non si deve giustificare il male, non si deve ritenere Bene ciò che è sgradito a Dio!

Molti, dico molti figli Miei, che continuano a presentarsi devoti all’Altare, sono troppo indulgenti con il male*: chiudono un occhio, ci guadagnano, spesso, assai, proprio sfruttando la grande debolezza dell’uomo. Questo è triste, questo è doloroso; come può pensare l’uomo, che agisce con tanta malizia, di essere premiato solo perché si reca al Tempio ogni giorno e talora anche più volte al giorno?

Cambiare vita significa proprio questo: fare una revisione del proprio comportamento davanti a Dio.

Vi dico, vi ripeto che il Giudizio verterà sulla carità, sull’amore, ma come si può giustificare un uomo che ha danneggiato il prossimo per fame di denaro? Lo ha nutrito di veleno, lo ha rovinato tanto da indurlo a strisciare, tarpandogli completamente le ali. Come costui può giustificarsi, quale pretesto portare? L’uomo, pieno di tossico, agisce negativamente anche sugli altri ed il male si allarga sempre più, fino a raggiungere un livello insostenibile. Io do ovunque segni precisi: le Mie Lacrime sono di Sangue ad indicare che il Dolore è ormai tale da essere insostenibile; ma il Mio Dolore è segno che il grande castigo ormai è vicino. Il peccato, ogni peccato, richiede un saldo.

Se voi fate un debito, poi, lo sapete dalla vostra esperienza, lo dovete pagare; se il debito è piccolo, il sacrificio è piccolo, ma se il debito è grande, il sacrificio è duro; se poi è ingente, massimo sarà lo sforzo per saldarlo.

Fa conto che l’Umanità ha contratto con Dio un grave debito; ora non si può più liquidare con un pochino di digiuno e due parole di preghiera, occorre in proporzione un saldo adeguato. Non voglio, Mia amatissima figlia, dilungarMi nella spiegazione di ciò che accadrà a chi molto ha ricevuto e nulla ha restituito, sarebbe cosa molto triste e dolorosa, il tuo piccolo cuore non potrebbe sostenere tanto dolore ed Io non voglio proseguire in questo discorso; ma sappi, sappi, diletta, che non tarderà il giorno della Giustizia.

I segni vistosi presenti già fanno comprendere quanto Gesù sia scontento degli uomini. Malgrado ciò essi non fanno alcuno sforzo per cambiare; parlano dei peccati degli altri, si meravigliano dei grossi errori che si fanno in politica, nel mondo dello spettacolo, in ogni campo, ma non si guardano nel cuore. Io dico questo, angelo Mio: ogni uomo si osservi con attenzione. Dico: con molta attenzione e rifletta, chiedendo Luce a Dio. Si esamini il proprio comportamento in ogni aspetto e si studi bene l’azione da compiere. Il Giudizio verterà sulla carità. Ognuno ha modo di esercitare questa virtù ogni giorno nel suo ambiente, nella sua famiglia, nella società; ovunque vada e qualunque cosa faccia deve rispondere a questo dovere. Non pensate, amati figli, che il Giudizio sia collettivo, ma sempre individuale sarà. Il castigo non è mai solo collettivo, ma sempre individuale. Ognuno deve rispondere della sua condotta personalmente.

Prima parlavo del cattivo uso delle cose fatto a motivo di lucro: oggi questo male è assai diffuso per la sete di danaro, che non basta mai, ma crea un’arsura che non si spegne; questa è tutta azione del maligno che cerca di giustificare ogni male, facendolo apparire come cosa necessaria per vivere o per far vivere i propri cari. Invece non è così, ogni danaro guadagnato disonestamente porta in sé una grande maledizione: è come una catena che lega al serpente; quando questa è divenuta spessa, non è più possibile spezzarla ed il serpente trascinerà con sé il malcapitato.

Quanti figli sono preda del male! Li vedo coi Miei Occhi, avvolti saldamente nelle sue spire ed ormai quasi privi di vita. Vedo che le sue insidie hanno presa rapida su tanti cuori, sulle menti. Vedo e non posso fare più nulla perché resta solo da agire sulle loro libere volontà e coartarle: questo non

è possibile; ma Gesù Mi permette di dare dei segni visibili agli uomini perché possano comprendere ed emendarsi, prima che passi ovunque l’angelo della morte a mietere e raccogliere e bruciare il male.

Vi ho detto che nessuno sfuggirà.

La terra verrà purificata fino all’ultimo germe di male, sarà pulita e resa monda, quindi ricoperta di un abito tutto nuovo così bello e armonioso che sembrerà una sposa vestita per il giorno delle nozze. Essa non resterà deserta, ma i pochi restati, gli scelti, i degni l’abiteranno e la riempiranno di canti di gioia. In breve il piccolo popolo diverrà un grande popolo felice. Dio moltiplicherà i Suoi amati con la Sua Benedizione e tutti saranno fecondi e Gli offriranno pieni di gioia il frutto del loro grembo santificato.

Non temete eletti, la terra non resterà sola né vuota né silenziosa a lungo, ma canti e armonie risuoneranno dovunque, canti di spose felici, di bimbi esultanti; la natura felice farà da corona a tutto e Dio sarà presente, visibile in ogni luogo, benedicendo di nuovo la Sua Creazione.

Egli chiama ogni uomo, ma pochi pare vogliano rispondere al Suo Invito: molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti. Chi crede ora senza nulla vedere avrà ogni cosa nella quale ha creduto.

So, amata figlia, che queste Mie Parole vengono ascoltate da non molte persone: gli uomini preferiscono sentire i messaggi di morte piuttosto che quelli di vita. Grande è la Mia Pena, ma ognuno ha fino all’ultimo la libertà di scelta.

StateMi tutti vicino, piccoli Miei, innalziamo insieme la nostra supplica a Chi tutto può. Si aprano i cuori al Caldo Sole dell’Amore Divino, Esso vuole entrare a sciogliere il ghiaccio di ogni cuore, vuole dare vita a chi è tanto debole, ormai infiacchito dalla colpa radicata in lui.

Preghiamo, supplichiamo, imploriamo il Padre che dia ancora le Grazie, che usi ancora la Sua Misericordia prima di piombare come Giustizia.

Vi amo. Stringetevi a Me: Io vi proteggo!

 

                                                                                              Maria Santissima

*male = si allude alla pornografia