Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
eletti degli ultimi tempi Primo
giorno dell’ultimo
10.04.95
Il
grido di dolore degli innocenti perseguitati è giunto fino al Cielo; il Padre
agirà con Mano Potente e libererà la terra da ogni germe di male. Gioite,
eletti, perché ogni erba velenosa sarà tagliata e voi non soffrirete più per le
offese e gli abomini che si compiono contro di Me Dio.
Piccola Mia sposa, rimani qui sul Mio Cuore e non temere nulla,
in Me troverai gioia e conforto.
Ormai sta giungendo il Tempo dei tempi ed il mondo dovrà saldare
il lungo conto che ha contratto con Me.
Il tuo piccolo cuore ha sofferto e continua a gemere per le
disobbedienze continue alla Mia Legge dell’Amore. Le offese che si fanno a Me
sono continue e diffuse ovunque. Gli innocenti vengono straziati continuamente,
nessuno ha pietà di loro, proprio nessuno! Il loro grido è giunto fino al
Cielo, il Padre lo ha ascoltato ed ora la Sua Vendetta sarà pronta e fulminea.
Ha già impartito degli Ordini: ogni germe di male deve
scomparire dalla terra. Guai agli operatori di malizia contro Dio: il loro
destino è segnato, la loro ora è giunta! L’angelo della morte è pronto con la
spada sfolgorante in mano. Cadranno tutti, uno dopo l’altro, dai piccoli ai
grandi, dai giovani ai vecchi, come erba sotto la falce tagliente.
Io, Io, Dio, colpirò il male nel suo cuore. Non avrò pietà come
non hanno avuto pietà dei Miei piccoli che hanno dovuto lasciare la vita senza
vedere la luce o vedere il buio, prima che Io, Io, Dio, lo avessi deciso. Chi
sei tu, uomo, verme della terra, che ti arroghi dei diritti che non ti
spettano? Vuoi tu, verme della terra, competere col tuo Dio? Alzi il viso e Mi
sfidi, osi sfidare Chi ti ha dato la luce, osi rivoltarti contro il tuo
Creatore! A lungo ho sopportato questa tua arroganza, ma ora è arrivato il
Giorno grandioso, il Giorno terribile di Fuoco. Tu hai creduto che Io Mi fossi
eclissato, forse allontanato per sempre, forse morto addirittura. Sciocco e
stolto sei: Io ero lì, sempre lì a scrutare la tua mente ad osservare i
sentimenti che attraversavano il tuo cuore. Mi credevi lontano, ma Io, Io, Dio,
ti ero vicino, tanto che se allungavi la mano avresti potuto toccarMi.
Tu Mi dirai: “Signore, io non Ti ho visto, non Ti ho sentito,
non ho pensato in quel momento che Tu mi fossi così vicino”.
Ti ripeto ancora che sei un uomo fornito di intelletto, ma che
ne hai fatto del tuo dono prezioso?
A che hai volto la tua intelligenza, a servirMi o a combattere
contro di Me? Hai infranto le Mie Leggi, tutte Le hai infrante, hai osato
sfidare il tuo Dio ed ora cosa ti aspetti da Lui?
Vedo che poco ti poni il problema, continui a credere che Egli (Io)
rimanga silenzioso e fermo, in disparte, senza neppure fare un moto per non
disturbarti e distrarti dal tuo comportamento abominevole. Tu, intanto,
continui a distruggere le belle cose che Io ho creato: vedo che agisci come se
fossi il padrone, togli e aggiungi a tuo piacere, senza tener in alcun conto le
Mie Parole.
Ebbene, ascolta bene quello che ti dico e stampatelo nel
cervello: ti ho lasciato agire da padrone su tutte le Mie proprietà; ti ho
permesso a lungo di compiere tutto ciò che la tua mente malata andava ideando,
non ti ho tolto né le forze né il tempo: sei stato libero, ti sei sentito
libero, addirittura a tal punto da volerti arrogare ogni diritto e nessun
dovere nei Miei confronti. Ho atteso a lungo che tu, uomo empio che vivi in
ogni parte del mondo, tornassi in te. Sai perché ho fatto tutto ciò? Per Amore,
perché ti volevo salvare e non distruggere; volevo la tua vita e non la tua
morte. Tu non hai capito, hai scambiato la Mia Generosità per debolezza. Hai
pensato: “Dio non vede, Dio non interviene, Dio non c’è”. Così, con questa
illusione, hai continuato a peggiorare. Ora i tuoi peccati sono tanti da non
potersi contare; la terra ha un manto scarlatto, tanto il sangue che viene
versato ovunque. Questa è la realtà di oggi, questa è la terribile realtà di
oggi. Vedo ogni cosa e ne sono profondamente indignato. Ricordati, però, che Io
sono Dio, ogni cosa Mi appartiene; esco dal Mio Silenzio Misericordioso e
agisco, esco come Folgore a Cielo sereno e colpisco chi ha colpito.
Senza alcuna pietà agirò contro chi ha osato scagliarsi verso i
piccoli del Mio Cuore: pagheranno tutte insieme le loro colpe quelli che non si
sono affidati alla Mia Misericordia, ma hanno proseguito nel loro comportamento
di sfida a Me, Dio.
Io amo, piccola; Io amo, sposa che stringo al Mio Cuore. Voglio
salvare ogni uomo, ma guai a colui che si erge arrogante contro di Me, guai a
chi osa sfidarMi al punto da arrogarsi i diritti di vita e di morte, guai a chi
pecca senza minimamente pentirsi delle sue colpe, ma ne continua ad accumulare
una sull’altra, senza porre fine a tanta rovina del suo essere.
Ora, ti ripeto: alla Mia Misericordia segue la Giustizia per chi
troppo a lungo Mi ha creduto assente; improvvisamente Mi vedrà davanti a lui e
dovrà renderMi conto di ogni cosa.
Tu Mi dirai, piccolo amato scricciolo del Mio Cuore: “Gesù mio,
come accadrà che si possano salvare i giusti, quando la falce tagliente passerà
sopra le erbe del prato per distruggerle? Ora il giusto vive accanto
all’ingiusto, sterminando l’uno si rischia di coinvolgere anche l’altro”.
Ti rispondo subito, diletta: non sono uomo, sono Dio, agirò con
Infinita Delicatezza coi Miei, ma sterminerò i nemici fino a distruggere ogni
radice.
I Miei hanno il Mio Segno sulla fronte. Gli angeli sterminatori
ben Lo conoscono, risparmieranno chiunque sia segnato, ma procederanno senza
pietà contro gli altri.
Stringiti a Me con piena fiducia, sia gioioso il tuo cuore ed
aspetta che si compia ogni cosa.
Ti amo!
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
eletti degli ultimi tempi
10.04.95
La
Mamma parla agli eletti
Piccola amata, quanto dolore ho raccolto nel mondo! Sì, ogni
giorno per l’Umanità è dolore immenso, ma non voluto da Dio non dato dal
Creatore, ma procurato dagli uomini stessi agli altri uomini.
Nel Mio solito giro vedo tanta tristezza e tanta arroganza,
soffro per il dolore dei giusti, ma anche nel vedere la malizia degli empi.
Sono pene diverse, ma sempre molto profonde.
Gesù Mi dice: “Madre amata, i giusti non devono soffrire più a
lungo, ormai è tutto predisposto, tutto è preparato per loro. La terra piena di
ogni delizia la godranno presto; il Padre ha posto un termine oltre il quale
non si andrà. Non penare più per loro, Amata, ma gioisci ed esulta: per ogni
giusto della terra ci sarà un premio meritato. La sofferenza già patita sarà la
loro purificazione offerta al Padre e gradita a Lui, non ne dovranno subire
un’altra. Le pene sofferte hanno reso candida la loro veste e adatta a
presentarsi al grande Banchetto Nuziale al Quale essi sono invitati. La loro
innocenza, la loro sofferenza, il martirio, sofferto per Cristo, è la carta di
presentazione che permetterà a loro l’ingresso. Non c’è da gemere per loro. Già
si preparano con il loro dolore alla grande Gioia; è questione di pochissimo
tempo. Non così sarà per gli altri: per i maliziosi, per gli operatori di male
che non desistono e non si pentono, ma si sono accaniti sempre più nel loro
errore e impongono nuove sofferenze ai veri figli di Dio.”
Gesù ha un tono molto severo e il Suo Volto esprime tutto il Suo
disappunto per il comportamento di costoro. Io so cosa significano le Sue
Parole: per questi figli disgraziati c’è pronta la Giustizia Divina, così
Rigorosa, così Perfetta.
Essi non si aspettano nulla, perché il maligno li ha storditi ed
impedisce loro di riflettere. Le Mie Parole non arrivano più al loro orecchio,
la volontà è così fiacca nel pensare al Bene che si lascia travolgere solo dal
vortice di male che domina dovunque.
Gesù si è rivolto a loro proprio in questi tempi, li ha ammoniti
e li ha invitati a cambiare subito, a chiedere Perdono umilmente a Dio.
Malgrado tante colpe, essi possono avere il Perdono se veramente pentiti, ma
nessuno di essi è ancora ben deciso. Qualcuno è titubante, molti sono sempre
più testardi e non si decidono.
Ieri, parlando con un amico di Gesù, hai pronunciato queste
parole: “Quelli che perseverano nel male, dopo tanti avvertimenti, se anche
avessero davanti un’infinità di tempo, non cambierebbero la loro condotta
perché, pur essendo esseri ragionevoli, si comportano come se non lo fossero”.
Hai detto bene, piccola Mia: a che serve il tempo per chi non lo
sa utilizzare? Se Gesù ne concedesse ancora, continuerebbero a penare sempre di
più i Suoi diletti e a peggiorare nella loro condotta tutti i superbi. Questo è
già stato constatato dal grande Re Che, senza indugio, farà il Suo ingresso nel
mondo per sollevarlo da tutte le sue pene.
In questi ultimi giorni siano sempre più ferventi le preghiere
dei cuori puri e sinceri: Gesù cercherà di strappare più anime possibile dagli
artigli del maligno. Pregate e supplicate, anime belle, fatelo per i fratelli
in grande pericolo: la Luce può anche illuminare le loro menti all’ultimo
istante. Dio tutto farà; si perde solo colui che vuole perdersi. Basta che
l’uomo abbia solo un minimo di buona volontà perché la Grazia Divina venga in
suo aiuto e lo salvi.
Dillo ai fratelli, non lascino cadere nel vuoto questa ultima
occasione, non affrontino con incoscienza questo momento favorevole. Oggi tutto
è ancora possibile, ma domani non sarà più così.
Come vedi, diletta figlia, Gesù ti ha fatto un quadro chiaro
della situazione. Aiuta i fratelli come puoi, ogni volta che ti è possibile,
non avvilirti, se i risultati saranno a volte deludenti: dove non arriva la
parola, giunga la preghiera, la supplica. Questa è grande carità.
Questi sono giorni di attesa e di passione assieme a Gesù Che
attende e soffre per i figli che ancora non capiscono. Egli non ripeterà più le
stesse cose, ma dovrà agire in breve con massimo Rigore.
Ti ha detto di non rattristarti e non temere: la Sua Mano Dolce
e Carezzevole si poserà sul capo dei benedetti che Lo hanno ascoltato.
Tu sei come Maria, sempre ai Suoi Piedi per udire le tenere
Parole e adorarLo; gioisci perché quello che desideri sarà, vicino a Lui,
felice di viverGli accanto, resterai per sempre.
Il tuo sacrificio non è stato vano, hai scelto Gesù e Gesù non
ti lascerà; stai serena e nessun turbamento mai ti colga.
Non dimenticarti dei fratelli bisognosi, aiuta e sostieni,
consiglia e conforta, attendi nella gioia i fatti.
Ti amo!
Maria Santissima