Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.04.95

 

 

Questi sono i giorni della Mia Passione: i Miei primi discepoli la soffrirono con Me; voi fate altrettanto; ora i primi godono la gioia del Paradiso; saranno tutti intorno a Me nel Mio Ritorno Glorioso e voi vi unirete a loro nell’esultanza.

 

 

In questi giorni si preparava la Mia grande Passione. Gli amici Mi erano vicini, ma nessuno sapeva veramente come sarebbero andate le cose; con il loro amore Mi stavano vicino. Lazzaro aveva ogni premura per Me, la sua casa era accogliente e sempre aperta, Marta si dava un gran da fare perché nulla mancasse ed Io fossi soddisfatto, Maria Mi adorava e non si sarebbe staccata mai da Me. Tutto questo amore stemperava il grande Dolore di vederMi respinto da tutti.

Vedevo i pensieri dei sommi sacerdoti del Tempio: essi già progettavano di ucciderMi. Sentivo nelle Orecchie le urla della folla inferocita, quella stessa che pochi giorni prima Mi aveva acclamato.

Piccola Mia sposa, sono passati tanti, tanti anni, ma le cose non sono cambiate di molto. I Miei amici si stringano vicino a Me, bevano il Mio Nettare Che porgo loro e vivano del Mio Amore. Le case accoglienti e calde d’amore Mi offrano ospitalità. Ci sono anche tante Marte che si danno un gran da fare e tante Marie che Mi adorano senza staccarsi dai Miei Piedi. Tutto è presente. Sento anche però le parole di una moltitudine di persone: non hanno più bastoni tra le mani, ma lo stesso odio nel cuore. Essa ripete: “Facciamo a modo nostro: rubare è lecito, basta farlo con astuzia; essere adulteri è giusto; la legge degli uomini è quella che conta, ogni permissione sia concessa; l’uomo deve essere libero di fare ciò che vuole. Se un bimbo non è accettato, sia eliminato prima di venire alla luce; si operi ogni cosa liberamente, la Legge di Dio è cosa superata e non più accettabile. Conta solo l’uomo forte ed attivo, le sue mani cambieranno a suo piacimento il mondo!”

Queste le orrende parole che leggo in tanti cuori: corrispondono a quelle che gridava allora la folla inferocita. Tutto l’inferno era sulla terra per scagliarsi contro il Figlio dell’Uomo; tutto avvenne secondo il piano dei sommi sacerdoti. Io fui Immolato, Uno per tutti, offrii tutto il Mio Sangue per ogni uomo, anche per i Miei persecutori, ma essi non capirono.

Oggi questo genere di Immolazione non ci sarà, Io sono Dio, il Padrone della vita, la do e Me la riprendo, perché la morte non ha nessun potere su di Me. Mi sono sacrificato una volta e non ce ne sarà una seconda, ma il Dolore di allora è più che mai vivo nel Mio Cuore. Le parole di odio e di disprezzo verso di Me e verso le Mie Leggi le sento ripetere continuamente. Sono in tante menti, in molti cuori. Per questo il Mio Dolore è grande. La Madre Santissima Mi è sempre vicina; prima Mi diceva: “Aspetta, Figlio Santo, attendi ancora un pochino perché il mondo possa ravvedersi!”

Ora non è più così; le Sue Parole sono: “Figlio, troppo dolore, è troppo grande; i giusti, gli innocenti sono preda continua dei maliziosi, cadono senza colpa, vengono travolti da un odio cieco. Intervieni presto, amato Figlio: il male non ha più argini, è una marea che sale continuamente.”

Ho deciso di intervenire potentemente: la Mia Mano colpirà lì dove deve colpire e accarezzerà lì dove deve accarezzare. Cesserà, finalmente, l’arroganza degli arroganti e l’indifferenza degli indifferenti. L’arroganza ha provocato il male, l’indifferenza l’ha lasciato diffondere col suo silenzioso favore.

Ecco la Mia Pena di questo tempo: tanti i peccati, tante le ferite che Mi vengono inferte. Ora come allora il Mio Corpo ne è straziato! Le Mie piccole Marie Mi stanno accanto, col loro amore mettono balsamo su ogni Ferita, Le baciano teneramente.

Grazie fedeli adoratrici, da voi, da voi, che così poche siete, ricevo sollievo e consolazione. Ora voi soffrite con Me Sofferente, domani godrete con Me esultante e Vittorioso!

Giorno dopo giorno attendo che il mondo muti cuore; giorno dopo giorno constato che è sempre lo stesso: nulla muta in meglio, ma tutto in peggio.

La Mano che voleva salvare deve colpire; Essa Che voleva accarezzare, deve schiaffeggiare.

Questo l’Umanità trasgressiva ha voluto questo avrà ora, perché il Tempo dei tempi è giunto: è questo non altro.

Invita ogni fratello ad accostarsi al Sacramento della Riconciliazione, lo faccia con cuore contrito e desideroso di emendarsi. In caso diverso, Io non perdono, Io non entro in un cuore mendace, ma lo

respingo lontano da Me.

Vedo in questi giorni che certi si accostano ai Sacramenti, ma più per abitudine che per amore, più per abitudine che per vero pentimento. Riflettano bene su ciò che fanno: Io sono Dio e non uomo, conosco i pensieri e conto i palpiti di ogni cuore.

Dico agli uomini: pentitevi dal profondo del vostro essere, non ci sia malizia in voi nei Miei riguardi, ma decisa volontà a mutare; Io, Io, Dio, perdono, voglio salvare, non godo della rovina del peccatore, ma non perdono, sia ben chiaro, non perdono chi viene a Me con l’inganno, senza alcuna voglia di emendarsi.

Qualcuno dirà: “Gesù mio, se cerchi veramente la purezza del cuore, ben pochi ne resteranno, pochi sono i sinceri e molti i maliziosi ed i distratti*”.

Rispondo: non importa che rimangano in pochi; da quei pochi Io creerò una moltitudine infinita, come le stelle del Cielo che nessuno può contare!

Stringiti a Me, sposa che vivi nel Mio Cuore, l’Amore che gli altri rifiutano per malizia Lo dono a chi tanto Lo desidera e vive solo per goderLo.

Ti amo, immensamente ti amo!

 

                                                                                              Gesù

 

 

*distratti = si allude alla confessione fatta con superficialità

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.04.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Amati figli, siete tutti intorno a Gesù con amore, non vi turbate se il nemico incalza, cercando di tendere insidie dovunque; lo farà, ma a nulla approderà. La vostra sofferenza ed il vostro sacrificio si unirà a Quello di Gesù perché voi siate in tutto simili a Lui. Questo è il grande privilegio dell’amore: soffrire e godere con la persona amata.

Ora è il grande momento favorevole alla conversione dei cuori, ma essi non si smuovono, diventano sempre più duri. Il mondo non vuole comprendere il momento favorevole, quindi non lo sa cogliere. Gesù sta per agire con grande Potenza: ognuno che ora è nell’incertezza capirà perché tutto diverrà evidente. Ti dico, comunque, che il male è molto contagioso ed i Miei figli si stanno ammalando tutti dello stesso morbo. Ciò accade però a quelli di fede assai debole, non a quelli di fede granitica. Per chi è troppo debole la Parola di Dio diviene poco comprensibile, le prove sempre troppo pesanti, i sacrifici addirittura insopportabili.

Questo è il tempo delle grandi prove: non le sostiene chi non ha preparazione adeguata.

Non temete, voi eletti: la Potenza di Dio vi sostiene e così farà anche nel prossimo futuro; avrete la perseveranza finale e l’energia in esubero anche per sostenere i fratelli nel bisogno.

La sofferenza di Gesù non è ora per la Croce come fu allora, ma per il Dolore di dover perdere tanti figli che non si vogliono volgere a Lui e perdono tempo, perdono occasioni e non capiscono l’urgenza del momento.

Il vostro tormento non sarà tanto il martirio fisico quanto quello morale nel vedere i fratelli così induriti nei riguardi dell’obbedienza a Dio, così lontani da Lui. Anche i cuori di tanti ministri del culto sono gelidi: questi danno particolare dolore a Gesù, perché sono pastori che fanno disperdere il gregge e non Lo amano. Ognuno però rimane libero nelle sue azioni e nel suo pensiero. Tutto può fare, tutto può pensare, ma di ogni cosa dovrà rendere conto particolare a Dio. Sappi che chi più ha più deve dare: se Dio concede un Dono, chiederà conto di come Esso è stato utilizzato.

Voi, però, amati figli, non vi scoraggiate. Se il pastore è debole, voi siate fortissimi, Gesù è il vostro Pastore; se gli uomini non vi amano, non vi capiscono, non vi vogliono, Gesù vi ama moltissimo, vi comprende profondamente, vi vuole tutti per Sé. Tutti vi chiama a raccolta intorno a Sé: siete i Suoi amici.

Quando si ha un dolore, quando una grande pena morde il cuore, allora si chiama intorno a sé gli amici più sinceri, ci si confida con loro e si trova in questo modo conforto. Gesù è Dio, non ha bisogno dell’uomo, ma sempre l’ha voluto fare partecipe delle Sue Decisioni. Questo è un grande segno di stima, di Amore.

In questo momento il mondo Gli gira le spalle. Egli ha mandato voi in mezzo al Suo gregge per aiutarlo a tornare all’Ovile; ognuno continui a fare la sua parte fino a quando Gesù Stesso porrà fine ad ogni cosa. Continuerete ad avere, ogni giorno, dolori e delusioni, ma anche Dolcezze continue. Gesù conosce a fondo il vostro cuore: se permette il dolore è per Amore. Ora soffrite ancora un poco con Lui: questo vuole, questo Gli offrite.

I giorni stanno trascorrendo ed ogni cosa si sta compiendo. Completato il mosaico, Egli verrà a far nuove tutte le cose; non continuate, amati figli, a contare le ore, i minuti, gli attimi di attesa. Siate sereni e fiduciosi, tutto accadrà al momento opportuno e nel modo previsto. Ogni giorno è un meraviglioso Dono d’Amore, metteteLo bene a frutto; il dolore, il tormento, la delusione, offriteli come incenso profumato al vostro Re: ciò è balsamo continuo alle Ferite inferte dai peccati gravissimi che si compiono.

La Gioia e la Dolcezza che Egli vi concede tenetele per voi come aiuto e sostegno da offrire anche ai più deboli e scoraggiati.

Gesù sta operando ogni cosa con massima Perfezione, state sereni e abbandonatevi a Lui. Ogni attimo della vostra vita sia offerta, così come Egli la vuole. Se vi concede di soffrire per Lui, è offerta di dolore; se vi concede di godere con Lui, è offerta di gioia: tutto per Lui, secondo la Sua Volontà!

Ti ho detto, piccola cara, che ciò che accadrà non è prevedibile da alcun uomo né i tempi esatti ed i momenti spetta a voi conoscere prima. Fate di voi stessi una continua oblazione e continuate ad operare così come ora state facendo. Capirete da soli quando scoccherà l’ultimo istante. Allora, raccoglierete quello che in questo tempo avete seminato.

Un giorno in più, amata figlia, sappilo, è una Grazia grandissima, perché ciò che ora potete offrire, momento per momento, poi non lo potrete fare più, mai più.

Vi prego, amati, non dite nel vostro cuore: “Un altro giorno è passato e non è accaduto niente”.

Dite così: “Gesù ci ha concesso un altro giorno per amarLo, amarLo, adorarLo e servirLo.

Sia benedetta la Sua Volontà”.

Siate sereni, siate felici! Sempre così intorno al vostro Signore che prende gioia solo da voi!

Vi amo – ti amo!

 

                                                                                              Maria Santissima