Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
eletti degli ultimi tempi
15.04.95
Amati,
in questo giorno ho liberato i prigionieri che gemevano da secoli in attesa
della liberazione; farò così anche con i giusti della terra che aspettano di
essere affrancati dalla loro schiavitù, farò così anche con il Creato che geme
sotto il peso del tremendo dolore.
Piccola Mia, diletta che vivi in Me, in questo giorno di
silenzio Io, Dio, Io, Uomo per Amore, discesi negli inferi per liberare dalla
prigione i primi uomini che da tempo aspettavano quel momento.
Si aprirono le porte del Paradiso. Tutte le porte si
spalancarono al Mio Passaggio ed il popolo santo, in attesa da molto, entrò a
godere le gioie pure frutto della Promessa.
Non diversamente sta accadendo ora: l’Umanità geme e soffre in
attesa di essere affrancata. I giusti piegano il capo sotto l’arroganza degli
empi; questi, illusi dal serpente, già pensano alla vittoria finale; dicono
dentro di sé: “Domineremo, comanderemo, tutto sottometteremo al nostro volere;
i giusti ci faranno da sgabello, da tappeto sul quale appoggiare i nostri
piedi. Siamo alla vigilia della vittoria, tutto ci appartiene”.
I giusti vedono ogni cosa e sospirano, ma non si avviliscono,
non disperano; piegano il capo e attendono. “Le Promesse di Dio – dicono tra sé
– sono sempre veritiere, bisogna solo saper aspettare in silenzio, senza
ribellarsi. La preghiera – dicono sempre – ci unisce a Dio, ci rende sereni
nell’attesa; Gesù ci ha promesso che sta per venire: ci libererà dalle unghie dei
malvagi che ci opprimono”.
Li vedo, amata, li vedo tutti col Mio Sguardo che abbraccia il
mondo.
Vedo il viso rigato talora di pianto; vedo l’oppressione alla
quale sono sottoposti da leggi sempre più ingiuste. Osservo ogni cosa: gli
uomini empi non recedono dal male, lo spingono sempre più oltre; vogliono
distruggere ogni cosa, vogliono scardinare la Mia Creazione, completando la
rovina con la distruzione delle Mie creature predilette. Le piccole vite gemono
di dolore perché vengono strappate con violenza dal grembo materno, dove Io,
Dio, le avevo poste perché vedessero la luce.
Quale abominio si compie in ogni angolo della terra! Non ci si
ferma neppure dinanzi all’ammonimento che continuamente viene da Dio. Io
infatti avverto, chiamo, ammonisco, parlo attraverso la bocca dei Miei amati
strumenti; ma essi non vengono tenuti in nessuna considerazione. Pochi li
ascoltano, molti li respingono, addirittura osano incolparli di questo o di
quello, mentre compiono solo la Mia Volontà. Io li ho mandati. Io li difendo.
Io li proteggo. Guai a colui che disprezza il Mio diletto! Ha già in sé la sua
condanna. Ho operato con massima larghezza di mezzi perché tutti potessero
arrivare a capire. Volevo che gli uomini si emendassero e rivedessero le loro
azioni; invece, piccola Mia, non è così, proprio non è così. Si continua ad
uccidere, si continua a disprezzare la vita. Si calpesta il povero; si opprime
il debole; si abbandona l’ammalato; si tormenta chi non ha difesa; si chiede a
chi non ha, si dà a chi già possiede. Tutto si opera contro di Me, contro le
Mie Leggi.
Ho detto, piccola, che tutte le Mie Strade sono aperte; sono
quelle che portano al Mio Regno, a Quello di gioia e felicità, Lì dove il
dolore viene obliato e la gioia scorre a fiumi; Lì dove non c’è più la parola
“morte”, ma c’è il trionfo della vita; Lì dove gli empi non si trovano più
perché se ne è perso anche il nome. Tutte le vie sono pronte, sgombre da
ostacoli per accogliere il Mio Popolo che ormai è giunto alla meta e fa il suo
ingresso nel nuovo Paradiso in terra.
Vedi, Mia sposa, accade ora ciò che avvenne allora, quando Io
scesi negli inferi e aprii tutte le vie verso il Paradiso: le anime in attesa
da tempo immemorabile esultarono di grande gioia, le strade aperte si
riempirono di canti ed esultanza; scomparve la tristezza, rimase solo la gioia.
Anche ora è così: Io scendo sulla terra per la gioia dei giusti in attesa,
perché essi, oppressi da molti
mali, possano alzare il capo e sorridere e godere e cantare
felici e glorificare il Mio Nome.
Le vie sono sgombre, Io rimuoverò ogni ostacolo. Chi si è
preparato, chi è pronto si metta in cammino: al momento giusto ci sarà l’angelo
accompagnatore che indicherà la strada e condurrà ogni eletto al posto a lui
destinato. Io opero ogni cosa con massima Perfezione e anche con grande
Amore.
Sento, sai, piccola Mia; talora i vostri discorsi dicono così:
“Chissà cosa accadrà: forse saremo per strada, forse in un posto, forse in un
altro e allora cosa faremo? I nostri cari che fine faranno?
Come dovremo comportarci: fermarci o muoverci in fretta?”
Diletti del Mio Cuore, non ponetevi queste domande, non fatevi
preoccupazioni di questo genere.
Chi opera è Dio, chi opera tutto è il vostro Dio, Creatore del
Cielo e della terra, provvederà Egli ad ogni cosa.
Voi siete come piccoli bimbi ai quali la mamma deve preparare il
cibo e la bevanda, il letto caldo e la carezza per farvi addormentare. Ebbene
sappiate che IO sono la vostra Mamma: provvederò a non farvi mancare proprio
nulla. Conosco le necessità di ciascuno: al momento opportuno avrete quello che
vi serve per la circostanza. Vi dico, vi ripeto: vivete sereni questi ultimi
giorni, felici ed esultanti, perché la vostra liberazione è arrivata. Io compio
ogni cosa, Sono l’Alfa e l’Omega, l’Inizio e la Fine. Chi ha confidato in Me
non ha nulla da temere, anzi comincia ora la sua vita nella gioia più pura. Chi
Mi ha respinto e continua a farlo tremi e non si illuda: annienterò la sua
tracotanza e strapperò dalle sue mani il debole oppresso.
Questo è il trionfo dei giusti che non si sono fatti plagiare
dal maligno, ma che hanno eroicamente resistito fino alla fine per Me, per Mio
amore. Attendete ed esultate, è giunta ormai la vostra ora!
Vi amo, vi amo.
Diletta sposa, ti stringo al Mio Cuore. Vivrai sempre con Me,
tuo Dio.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
eletti degli ultimi tempi
15.04.95
La
Mamma parla agli eletti
Vi amo, figli Miei; vi amo e vi incoraggio a proseguire nel
vostro ormai breve cammino. Gesù viene per voi, le vostre pene non avranno
lunga durata. Vi ho detto che la sofferenza di ogni genere, sostenuta per
Cristo, è gioia. Quando Egli tornerà, carico di Doni, chiamerà per primi
proprio coloro che hanno patito per Lui, per seguirLo, per amarLo, per starGli
vicino. Beati voi, se in questo momento patite il martirio morale per Suo
amore: significa che Egli vi ha scelto per Sé, vi dà un poco del Suo Dolore, ma
poi tutta la gioia perduta moltiplicata all’infinito.
Gesù in questo sabato liberò i prigionieri nel regno degli
inferi che attendevano da molto e non cessavano mai di sperare.
A voi, piccoli del Mio Cuore, pare lunga questa attesa che, a
confronto con quella precedente, è il tempo di un respiro. Vi vedo anelanti, vi
vedo in attesa, sento il vostro piccolo cuore che batte più forte. Guardate il
Cielo e aspettate qualche segno premonitore: tutto avverrà, amati, ma il giorno
e l’ora saranno sempre una sorpresa per tutti. Gesù vuole che ognuno stia
pronto, davanti alla porta chiusa in attesa del Signore, ben sveglio e bene
attento. Se gli uomini sapessero ogni cosa, si lascerebbero prendere dalla
tentazione di allentare la guardia. Gesù non rivela con precisione per l’Amore
che porta a ciascuno di voi, vi conosce tutti a fondo; vi vuole sempre desti,
sempre in attesa. Nel frattempo, voi sapete bene cosa fare: pregate, pregate
per non cadere in tentazione.
Ricordi le Parole, Mia amata figlia, che disse Gesù ai discepoli
quando erano nel Getsemani? Disse: “Pregate, pregate per non cadere in
tentazione.” I discepoli si fecero vincere dal sonno e, al momento della
tentazione tremenda, li colse una grande paura, tanto che il povero Pietro
rinnegò il Maestro per ben tre volte. Se avessero sforzato la loro natura
almeno un poco, alcune cose sarebbero state diverse!
Piccoli, ve lo devo sempre ricordare, voi imprimetevelo bene in
mente: la natura è debole nell’uomo; Pietro aveva detto a Gesù: “Per Te morirò,
per Te farò qualunque cosa.” Lo disse con cuore tanto sincero, egli non
mentiva, ma quando venne l’ora delle tenebre una grande paura si impadronì di
lui come degli altri: non resistette alla schiacciante prova e negò di
conoscere il suo Signore. Vedi, amata, come nel momento grave le cose cambiano?
La mente si smarrisce facilmente: trema, cede, non si riesce a
coordinare bene le idee. Ecco perché questo tempo di silenzio e di attesa sia
di fervida preghiera, assidua, indefessa.
Tenete sempre la mente fissa in Quella di Dio. Mai riuscirete, è
vero, a conoscere il Suo Pensiero né le Sue Decisioni, ma Egli, vedendovi così
vicini, avrà pietà di voi e al momento giusto vi farà capire affinché
attingiate forza e nuovo coraggio.
Talora vedo che c’è nella tua mente questo pensiero: “Come
sembrerò strano agli occhi della gente, perché tendo a restarmene in disparte,
quando passo, in dolce colloquio col Mio adorato Gesù e la Mia Dolcissima
Mamma”.
Figlia del Mio Cuore, non ti curare di quello che pensa il
mondo: tu hai scelto la Luce e L’avrai in abbondanza; tu hai scelto la Gioia ed
ogni cellula trabocca di felicità; hai scelto l’Amore, hai puntato tutto su di
Lui: Egli è nella tua mente sempre, nel tuo cuore vive ed ha posto la Sua
Tenda. Gli hai donato la volontà ed ogni palpito e respiro. Ti dico che bene
hai scelto: Dio, solo Dio è la Forza sulla Quale puntare tutto, dico tutto,
ripeto, tutto!
È sicuro che la tua scelta non verrà compresa da nessuno. Quanti
sono che, ai giorni attuali, puntano ogni loro risorsa su Gesù? Dico sempre di
quelli che Lo conoscono. Ti dico che sono proprio pochi, perché le tentazioni
ideate dalla mente del maligno sono tante e tali che travolgono facilmente.
Anche coloro che seguono le Leggi del Signore sono talora
superficiali, permissivi, non badano alle piccole cose; si lasciano facilmente
trascinare dalla mentalità corrente, tralasciano le piccolezze, non ci fanno
caso. Questo significa che non hanno proprio puntato tutto su Gesù, si sono
riservati una parte per sé, un margine per fare a modo proprio. Sappiate che
Gesù darà in proporzione a ciascuno. Beato chi Gli ha dato tutto! Avrà in base
alla sua offerta.
Amata, vedo che il tuo cuore, pur nella tristezza del momento, è
traboccante di Letizia Divina. Gesù conosce ogni cosa, il Suo Amore colma tutti
i vuoti e ti offre la più grande Ricchezza, Quella che i ricchi della terra non
riusciranno mai a possedere; lo sai perché, amata? Perché bisogna perdere tutto
per averLa, proprio tutto. Gesù La offre a chi non possiede nessun bene di
quelli tanto sospirati dal mondo.
Vivi felice, attimo per attimo, con Noi. Canta ed esulta nel
profondo del tuo essere: tutto possiedi, nulla ti manca. Assieme a te c’è
sempre un’anima che ha gli stessi tuoi privilegi: Gesù vi vuole assieme e
felici. Io godo della gioia dei Miei figli e non vi lascio un attimo.
Dolce è questo tempo di attesa per i benedetti dalla Mano di
Dio. Bello è il presente, ma veramente stupendo il futuro!
Vi amo – vi amo, vi stringo entrambi al Mio Cuore Materno.
Maria
Santissima