Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
eletti degli ultimi tempi
18.04.95
Io sono
salito al Padre ed Egli Mi ha glorificato con la Gloria che avevo prima che il
mondo fosse; nella Gloria tornerò a voi per farvi risorgere e vivere una vita
completamente nuova.
Non tarderò, amici fedeli, non vi farò ancora aspettare a lungo.
Voi Mi amate di amore umano, Io vi amo di Amore Divino. Voi cercate di darMi
gioia, obbedendo scrupolosamente alla Mia Legge: non vi lascerò quindi
tribolare ancora a lungo con un mondo che non vuol credere, che non vuol
tornare a Me. Voi parlate, ma pochi vi ascoltano; voi offrite i Miei Doni, ma
molti Li respingono per ignoranza e diffidenza. Non vi preoccupate, amici; un
Dono respinto è un merito perduto, è una gioia della quale uno, stoltamente, si
è privato. I vostri meriti non sono legati al risultato ottenuto, ma alla
missione portata a termine.
Sappiate che chiederò conto del Mio Dono a chi, potendoLo
tesaurizzare e porgerLo agli altri, ne ha impedito l’utilizzazione, lasciando
digiuni coloro che dovevano essere nutriti della Mia Rugiada Divina.
Io sono Risorto, sono salito al Padre; ho dato con questo la
possibilità ad ogni uomo di risorgere e lasciare che il proprio corpo sia
glorificato ad imitazione del Mio. Con ciò ho fatto comprendere quanto è grande
la dignità umana; non solo l’anima è un gioiello prezioso posto da Dio nel
corpo, ma anche il corpo stesso non è destinato a restare polvere, ma deve
risorgere e riunirsi alla propria Essenza Divina. Se tutti riflettessero su
questa realtà sublime, muterebbero il comportamento. L’uomo non medita, non
riflette, vive come se non avesse le facoltà intellettive.
Pensa a cogliere l’attimo fuggitivo per godere le gioie
immediate e poco costruttive, talora addirittura distruttive e non si cura del
suo destino eterno.
Amata sposa è desolante la scena che Mi appare ogni giorno,
quando il Mio Sguardo abbraccia il mondo intero. Vedo ogni uomo, scruto nel
profondo di ogni essere umano: vedo poco attaccamento ai beni spirituali e
tanto ai beni materiali. Perché, secondo te, amata, l’uomo compie il male?
Proprio per soddisfare questa sua inesauribile sete di piacere immediato. Si
violano continuamente le Mie Leggi, proprio illudendosi di raggiungere in tal
modo la felicità anelata. Il risultato è un accumulo di delusioni che portano
alla stanchezza mortale, all’angoscia, al tormento. Tutto questo vede, negli
esseri umani, il Mio Sguardo Divino; ho pena di questa Umanità così stolta ed
insensata.
Ho moltiplicato i Miei Segni, le Mie Parole, i Miei Messaggi, ma
il maligno ha cercato di creare una grande confusione. Io, Io, Dio, gliel’ho
concesso: nulla egli opera senza il Mio Consenso.
Tu Mi dirai: “Perché, mio amato Gesù, hai permesso al maligno di
creare tanta confusione? Gli uomini sono così storditi che non sanno più
distinguere ciò che è santo da ciò che proviene dall’ingannatore”.
Ti rispondo, diletta, e ti stringo a Me per darti forza e gioia.
Si sappia che Io sono un Dio infinitamente Misericordioso, ma anche molto
esigente. Non concedo mai dei talenti invano: ciascuno di essi deve fruttare ed
Io esigo gli interessi, fino all’ultimo spicciolo. Ho concesso, a ciascuno, dei
Doni che devono essere messi a frutto. Guai, dico guai a chi vive come se non
Li possedesse: questa sua insensatezza è colpa ai Miei Occhi; è ignavia che Io,
Io, Dio, non tollero. Prima di compiere una qualunque operazione di banca, voi
vi informate bene su ciò che produce, quali vantaggi o svantaggi vi porta;
perché nel compiere le altre azioni l’uomo non si cura abbastanza di
comprendere quali possono essere le conseguenze? Forse le cose che riguardano
Me e le Mie Leggi sono meno importanti di quelle riguardanti gli interessi
materiali? Se si usa così bene l’intelletto in certi casi, perché in altri si
lascia a riposo come se non lo si possedesse affatto?
La superficialità nel compiere le azioni di ogni giorno può
condurre alla rovina completa.
Si sappia, piccola Mia, che Io chiederò conto di ogni minimo
atto compiuto, di ogni parola pronunciata invano.
Tempo fa, parlando con un’anima, dicevi: “Meglio parlare poco,
solo l’indispensabile, perché nel loquace* si produce molta colpa.”
Così è; si parli poco in questo tempo di attesa, si rifletta
invece molto e in tal modo ci si prepari
adeguatamente ai grandiosi, imprevedibili fatti che stanno per accadere.
Se gli uomini avessero fatto così, ora non accadrebbe ciò che sta per accadere!
DiMMi, Mia diletta sposa, che se ne faranno i tuoi fratelli
dell’oceano di chiacchiere inutili che hanno fatto? Non potevano essere tutte
preghiere volte al Padre per salvare le proprie anime? Quelle chiacchiere le ha
utilizzate bene il serpente per creare discordie, guerre, per preparare
indisturbato il più forte attacco che mai sia stato sferrato all’Umanità. Ho
detto “indisturbato”, perché gli uomini erano intenti a sprecare parole, mentre
il maligno preparava le sue reti di morte. Ora queste reti sono ovunque, tanto
ben nascoste che nessuno le può scoprire. Vedrai, Mia sposa, vedrai, Mia
diletta, come gli stolti ci cadranno uno dopo l’altro. Io, Io, Dio, non muoverò
dito per impedirlo: ciò che ciascuno ha voluto avrà.
Non tremare, amata, gli inganni ed i tranelli sono in ogni
luogo, ma tu sei in questo momento tra le Mie Braccia; le insidie non possono
farti cadere perché Io, Io, Dio, ti sostengo. Rassicura anche i fratelli che
confidano in Me: nel momento, ed è questo, del massimo pericolo, nel quale il
mondo è divenuto tutto una trappola ben celata, Io sollevo tra le Mie Braccia i
Miei amati perché non cadano nei tranelli.
Non gema il tuo cuore per gli stolti, essi verranno tutti
annientati tra poco, perché non hanno cercato la Mia Misericordia, ma aspettato
la Mia Giustizia. Sono un Padrone molto rigoroso, esigo il pagamento di ogni
debito da chi Mi ha respinto continuamente come Dio-Amore. Per te, piccola Mia,
e per quelli che ti somigliano sono Dio-Dolcezza, Dio-Misericordia,
Dio-Tenerezza.
Per voi faccio nuove tutte le cose, compreso il vostro corpo
mortale che resusciterà glorioso come il Mio. Attendete il compimento delle Mie
Promesse e, nell’attesa, consigliate i fratelli affinché riflettano,
riflettano, usino il proprio intelletto per capire ciò che sta accadendo.
Si lasci il torpore, non si cerchi il diletto del corpo, ognuno
faccia penitenza e si penta delle sue colpe, prima che il Fuoco divampi e non
lasci dietro di sé che cenere e squallore. Esso è già acceso: divorerà ogni
impurità della terra e non si fermerà fino a quando tutto non verrà mondato.
Allora, solo allora Io scenderò a portare i Miei Doni a ciascun eletto.
Gioite, esultate voi che Mi servite, il trionfo è vicino. Il
mondo non comprende il Mio Linguaggio, perché non vuole aprire a Me il suo
cuore; voi, che capite, godete e attendete il vostro Dio che torna sulla terra
per renderla pienamente felice come al tempo della Creazione.
Le vesti siano bianche, mantenetele tali. Io vi aiuto, Io vi
sostengo. Io vi avvolgo col Mio Infinito Amore.
Vi amo – ti amo, scricciolo!
Gesù
*loquace = uomo che parla troppo
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
eletti degli ultimi tempi
18.04.95
La
Mamma parla agli eletti
Piccoli cari, amata figlia che vivi nel Cuore di Gesù, tante
cose ora conoscete. Vi è stato spiegato tutto ciò che era spiegabile. Ora il
vostro cammino può procedere con serenità; questa attesa sia di gioia, in
attesa della grande gioia.
Vedrete e sentirete cose nuove, cose incredibili, inaudite. Vi
dovrete accorgere, guardandovi attorno, come è triste il cammino di coloro che
non hanno scelto Dio come Guida della propria vita: non devono attendere solo
l’angoscia futura, già la vivono nel presente e, se questo non li farà giungere
a ragionare e riflettere, quello che accadrà sarà la conclusione triste di un
calvario voluto e cercato. Tutto ciò vi rattristerà molto; quando vedrete
accadere intorno a voi tutte queste cose, ricordate le Mie Parole.
La Mamma, Che tanto ama, vuole prevenire il dolore ai figli; li
vuole pronti e coraggiosi. Se Dio avverte, se Dio ammonisce, se usa ogni mezzo
per far comprendere i fatti ai figli più tardi di mente, significa che un grande
motivo c’è! Non supplichi l’uomo quando ormai tutto inizia a precipitare, non
dica: “Signore, Signore, ferma la Tua Mano, mi sembra troppo triste ciò che sta
accadendo”; le sue parole cadono nel vuoto. La coppa porta da Dio deve essere
vuotata, fino alla feccia deve venire consumata!
Si ricorderanno, allora, gli uomini, delle Parole udite, ma non
accolte, degli avvertimenti sui quali non c’è stata sufficiente riflessione:
ogni cosa verrà a mente, ma ti dico che a nulla servirà in quel momento. Il male
bisogna evitarlo prima che accada.
Io parlo da molto tempo, non solo con Parole, ma anche con la
Mia Presenza in ogni parte della terra. Gesù ha mandato Me per preparare il
mondo alla Sua Venuta. Sono tuttora presente sulla terra e continuo ad
annunciare il grandioso evento, ma come vedi, anche per tua personale
esperienza, pochi credono veramente che Cristo torni sulla terra tra breve.
Alcuni non ci pongono neppure mente, altri non si preparano per
pigrizia, considerandolo un evento molto lontano nel tempo.
Facendo la somma di quelli che veramente sono convinti di ciò,
il risultato è piuttosto misero. Eppure, tutto sta per accadere! Il mondo non è
preparato ad affrontare la grandissima prova voluta dal serpente, permessa da
Dio.
Quando ogni uomo sarà nella grande sofferenza, nessuno dica:
“Perché? Cosa mai è accaduto!!”
Voi direte: “Lo sapevamo, la Mamma ci aveva avvertiti, noi
abbiamo offerto i nostri sacrifici, le preghiere, il martirio di ogni giorno,
tutto quello che abbiamo potuto. Siamo stati anche considerati esagerati,
esaltati, quasi dei folli che occupavano tutto il loro tempo al Servizio di
Dio, ora, però, ogni cosa è lampante. . . , quello che è accaduto è ciò che
ognuno si è scelto”.
Amata figlia, non si dà mai troppo a Dio; questo l’uomo non lo
vuole capire. Dico di più, diletta: si dà sempre troppo poco a Dio in cambio di
quello che Egli porge continuamente.
Ditelo chiaramente ai fratelli che non vogliono comprendere il
significato del vostro zelo.
Questo è tempo di vivere solo per Dio, lasciare da parte le
vanità del mondo e raccogliersi in preghiera e silenzio. Se hai notato, in ogni
Messaggio Mio c’è sempre il continuo invito alla preghiera. Se la Mamma ripete
sempre, vuol dire che non è soddisfatta del comportamento dei Suoi figli. Così
è infatti: ho parlato, ma poco sono stata ascoltata. Tra le Mie Braccia sono
accorsi subito dei figli; siete voi, diletti, che Mi avete preparato il più bel
dono: tutto il vostro essere offerto a Gesù e a Me. Io, però, voglio anche gli
altri; per questo li chiamo, li supplico, ma essi non Mi ascoltano, non badano
al Mio Richiamo amoroso. Ho spiegato di non trascorrere troppo tempo davanti al
televisore, ma di offrirne di più a Dio, limitando al minimo il suo spreco.
Credi che sia cambiato qualcosa? Davanti al televisore si sprecano ore, davanti
al Tabernacolo c’è il deserto! Ho detto che i tempi sono ormai maturi e tutto
precipita: chi non si ripara in tempo non potrà più farlo.
Vedi gente che ha cambiato il suo modo di vivere? Sono testardi
i Miei figli, non Mi vogliono ascoltare. Ebbene, di più non posso fare. Ora,
alla vigilia dei grandi fatti, dico: beato chi Mi ha ascoltato, chi ha saputo
sacrificarsi per sé stesso e per gli altri; se solo ha portato un’anima a Dio è
già molto meritevole e sarà lodato e benedetto dalla Sua Mano. Nessuno – vedrai
con i tuoi occhi, diletta figlia – si sarà sacrificato invano; nessuno avrà
seminato senza nulla raccogliere, anzi, vedrà, si vedrà abbondantemente
ricompensato, molto più di quanto sperasse. Ti dico che già da ora i fedeli di
Cristo colgono il frutto maturo del loro amore: è pace, è gioia, è serenità.
Dio non aspetta a premiare al momento conclusivo, ma dà già prima un’abbondante
caparra.
Vivete questi ultimi giorni come Io vi ho consigliato, sereni e
zelanti, in preghiera e silenzio; testimoniate con la vostra vita che siete di
Dio ed amate del Suo Amore ogni fratello.
Non accettate mormorazioni, ma riprendete fermamente il fratello
che cerca di farvele sentire: sappiate che non pecca solo chi le fa, ma anche
chi le ascolta. Siate benevoli fra di voi, docili e pazienti con quelli che vi
turbano. Siate balsamo che lenisce il dolore degli afflitti, siate rugiada che
dà sollievo.
Fate bene ogni cosa, figli amati. Se il prossimo gioisce per
voi, Gesù gioisce di voi; Egli è in ogni uomo che chiede aiuto, in ogni
fratello che langue. Attendete, figli amati, con gioia, non con impazienza. Il
mondo si allontana da Dio, ma voi siateGli sempre più vicini col vostro amore.
Se il mondo dice sempre “no”, voi invece rispondeteGli sempre “sì”. Continuate
ad offrirGli tutto il tempo disponibile: toglietelo alle vanità, alle inezie.
Non perderete nulla, anzi guadagnerete tutto, operando in tal modo. Vi amo
piccoli Miei, vi amo e vi stringo forte al Mio Cuore.
Non preoccuparti, piccola Mia, per qualche turbamento del tuo
cuore. Sei forte, ma il tuo essere lo sarà in modo completo, solo dopo la
rigenerazione operata dalla Potenza Divina nel momento conclusivo.
Esulta e gioisci, perché Gesù è contento di te e ti ama, ti ama
infinitamente ed Io con Lui.
Maria Santissima