Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.04.95

 

 

Piccoli che Mi avete offerto il vostro cuore, non vi faccio attendere: già da ora potrete godere le Mie Delizie, pregusterete le Gioie del Paradiso in terra. Vi farò ben comprendere la grandezza del Mio Amore e gustare tutta la dolcezza di essere Miei.

 

 

Ecco che il vostro Dio stringe al Suo Cuore il popolo eletto, così come fa con questo piccolo strumento che già possiede le Mie Delizie d’Amore.

Tutte le Mie Promesse stanno per avere compimento. Se Gioia vi ho preannunciato, Gioia avrete; se Doni ho preparato per voi, già comincerete a goderLi. Ogni delizia vi porgerò un pochino per volta, perché la troppa felicità non la potete ancora sopportare. L’uomo non riesce facilmente a comprendere la grandezza dell’Amore Divino. Lo compara sempre con quello umano così fragile, così fugace, dove permangono le interferenze della debolezza. Per Dio non è così: il Mio Amore non conosce rughe né imperfezioni di alcun genere; si espande grandioso su ogni creatura, le chiede solo di corrispondere nei suoi limiti. Io, Io, Dio, non chiedo mai a nessuno di fare ciò che è impossibile che operi, ma chiedo ogni giorno qualcosa per ricambiare, poi, coi Miei infiniti Doni. Comincio col chiedere poco poco. Conosco a fondo il cuore e la mente umana: se chiedo troppo, tutto insieme, l’uomo si rifiuta e non concede nulla, ma, se è poco, fa il piccolo sforzo.

Non ti meravigliare, Mia diletta sposa. Certo che nella tua mente è già presente questo pensiero: “Come si fa a non offrire tutto a Te, Dio mio adorato, che porgi ogni Bene all’uomo e gli hai dato la vita e la sostieni e non Ti stanchi mai di offrirgli le Tue cose meravigliose; questo proprio non lo capisco!”

Rispondo a te, Mia amata che vivi nel Mio Cuore e partecipi della Mia Vita Divina. Mi dici così, perché ora tu Mi appartieni interamente; la Mia Rugiada ti rinvigorisce continuamente; il Mio Nettare ti nutre; il Fuoco del Mio Amore ti scalda. Ti ho creata per Me, ti ho tessuta così sin dal grembo materno. Tutto volevo chiederti, tutto Mi hai dato. Non è questa però la regola. Io creo ogni anima perché Mi appartenga completamente, ma già vedo nella Mia Prescienza la ribellione che c’è nel piegarsi docilmente al Mio Volere; quindi devo agire con molta delicatezza, chiedendo poco per volta.

Se gli uomini sin dalla giovinezza rispondessero docili al Mio Volere, tutta la loro vita sarebbe serena e di gioia. Ti dico che cominciano sin da piccoli a ribellarsi; ecco, amata, quanto è importante allora la funzione dell’educatore sia genitore che insegnante. Egli deve aiutare il piccolo a capire e ad offrire: a capire la grandezza del proprio Dio, il Suo Amore Infinito, ad offrire le piccole cose che sa donare in base all’età.

Quando l’uomo non viene educato sin dalla prima giovinezza, cresce in lui, rigogliosa, la pianta dell’egoismo: il corpo, tiranno, ordina e la volontà si sottomette, a nulla vuole rinunciare; la prepotenza e le esigenze crescono con l’età. Senza il freno della volontà volta a seguire le Mie Leggi, l’uomo si svia, fino a comprendere solo ciò che può soddisfare i suoi bisogni ed ignorare volontariamente tutto il resto.

Abbiamo così una generazione di ribelli che non vogliono rinunciare a niente: tutto il tempo lo occupano per soddisfare in maniera disordinata i propri bisogni. Ti dico che, se il genitore è incapace, fa soffrire molto il figlio, perché egli ne è la prima e più importante guida. Se poi la società è tutta volta al male, il giovane non troverà sostegno neppure nella scuola né nel

lavoro né in alcuna delle sue attività. Cresce, quindi, come pianta selvaggia difficile da domare: non comprenderà mai ciò che costa sacrificio, perché nessuno glielo ha insegnato. Una generazione perversa è sempre il frutto di comportamenti sbagliati di quella precedente.

Tu a questo punto Mi chiedi: “Gesù, come si può rimediare a tutto ciò? Oggi, in molti casi, è proprio così”. Piccola Mia, proprio per questo Mi sono servito di molti mezzi e strumenti; proprio per questo, visto l’impresa così ardua, considerata l’inviolabilità della libertà umana, ho mandato incontro all’uomo la Madre Santissima.

Ella esorta, non costringe. Ella agisce con massima delicatezza, ma dice anche le cose come stanno; non minaccia, ma avverte che il pericolo di un comportamento sbagliato è grande, le conseguenze sono sempre dolore e dolore e dolore!

Tutto Ella opera per Amore. Se si fossero ascoltate le Sue Parole Che sono le Mie Parole, quanta angoscia si sarebbe evitata! Come vedi, anche intorno a te, l’uomo continua ad agire secondo la sua malizia: le guerre non cessano mai, le discordie sono grandi anche nelle famiglie. Lì, dove dovrebbe esserci la culla dell’amore, c’è il fuoco delle passioni disordinate. L’uomo vuole essere infelice, perché si crede capace di fare tutto da sé, invece senza di Me nulla può concludere.

Immagina un bimbo che si accinga ad operare ciò che fa il padre, senza la sua guida, senza il suo consiglio, senza il suo aiuto: egli si darà da fare, sprecherà tanta fatica, alla fine si dovrà accorgere di non aver ottenuto nulla, perché la sua mente non era ancora in grado di svolgere bene quel lavoro. Ne resterà allora umiliato e scontento; solo allora sentirà il bisogno di rivolgersi umilmente al padre; fa dopo, ciò che avrebbe dovuto fare prima per risparmiarsi tante delusioni. Proprio così ha fatto l’uomo, sempre. Oggi, in modo particolare, si è costruito una società basata su di un criterio edonistico, lasciando fuori le Mie Leggi, senza cercare la Mia Guida, il Mio Consiglio. Ora si trova a pagarne le conseguenze, a subire i danni di un comportamento avventato.

Vedi quanta sofferenza c’è intorno? Vedi quanta angoscia nei cuori? Vedi quanta disperazione nei giovani? Come può l’uomo, ora, arginare tanto sfascio? Non lo può fare, quindi aggiunge guasto a guasto. Piccola, se Io non intervenissi subito in modo molto drastico, scomparirebbe dalla terra ogni germe di Bene, soffocato dall’oceano di male. Interverrò, piccola Mia, e brucerò tutti gli sterpi inutili e quelli nocivi. Non permetterò che il Mio popolo si degradi tutto: agirò con Mano Potente. Vedrai, amata, le Meraviglie del tuo Gesù! Avverranno cose mai accadute, che mai l’uomo avrebbe immaginato potessero accadere.

A chi Mi segue e Mi ama chiedo molto, ma a questi, proprio a questi, solo a questi darò tutto, tutto ciò a cui gli altri, gli stolti, hanno rinunciato. Essi resteranno col loro pugno di polvere in mano; i Miei diletti possiederanno tutti i beni della terra.

Io, Io, Dio, farò ciò presto, cari, non temete; non vi farò attendere ancora a lungo. L’ora è ormai giunta; preparatevi a cogliere le grandi Gioie che Io, Io, Dio, vi porgerò gradualmente, ma ininterrottamente. Ti amo. Vivi per Me, vivi in Me, piccola Mia.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

20.04.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Gesù vi ama, Io vi sono sempre accanto in ogni attimo come Madre amorosa; certo il mondo non vi ha accolto né lo farà in seguito, ma a voi che importa del mondo? Se Dio è con voi, nulla vi può spaventare. Sentirete di giorno in giorno cose dolorose e terribili; la gente verrà a mancare improvvisamente, in modi diversi e senza che se l’aspetti. Il male non è più arginabile: ormai le potenti forze negative si sono scatenate, ma schiacceranno solo secondo le Regole Divine. Chi ha compiuto il male, chi ha permesso il male, chi non ha combattuto il male dovrà subire le conseguenze; se, però, nella purificazione si pentirà, se chiederà Perdono a Dio con cuore compunto, avrà il perdono e l’anima sarà salva. Chiedo però a voi di convincere i fratelli più testardi a non aspettare ancora, a non ricorrere alla speranza dell’ultimo istante. Chi ha deciso di tornare a Dio tagli decisamente con il peccato; lo faccia subito, perché esso è una radice che diviene sempre più profonda e difficile da sradicare. È stolto dire così: “Aspetto l’ultimo istante, intanto Mi diverto e faccio ciò che voglio, poi ci penserò”. Che pensi di questo ragionamento, piccola Mia, non ti pare completamente insensato e assurdo? Mentre l’uomo agisce stoltamente, colpisce sempre un fratello con la sua insensatezza. Nessuno di questi vive nel deserto, ma in mezzo agli altri: nuoce invece di aiutare, danneggia invece di sollevare il prossimo dalle sue pene. Davanti a Dio accumula un debito sempre maggiore. Come potrà mai saldarlo? Come è triste il ragionamento di costoro, senza amore né verso Dio né verso il prossimo! Lasciamoli, figlia, lasciamoli nella loro stoltezza e passiamo oltre.

Chiedo cuori ardenti d’amore, voglio che gli uomini tornino subito a Dio. Ho Dolore, grande pena per ogni uomo che si perde; ho grande Gioia per ogni anima che si apre al Sole di Cristo.

Piccola amata, hai sentito parlare di fenomeni strani, diversi dalle lacrimazioni. Chiedo a voi, eletti, di non porre troppa attenzione su fatti che vi lasciano perplessi e dubbiosi: il serpente gioca su questa vostra curiosità! Dio agisce da Dio, sempre da Dio, in ogni anima che Gli appartiene, non da prestigiatore.

Se i fenomeni sono troppo strani, badate di non cadere in tranelli astuti, preparati appositamente dall’ingannatore per attirare la curiosità dei deboli. Avete davanti a voi una strada ben illuminata, profumata del Profumo Divino. Percorretela fino in fondo; non sostate per via a guardare gli altri sentieri che vi sembrano attraenti. Chi opera in tal modo (cioè guarda i sentieri) dimostra di non appartenere completamente a Cristo, ma di seguire il suo istinto di essere curioso e goloso di novità clamorose. Attenzione, figli amati, le tentazioni di questo genere sono ovunque; Gesù agisce in modo semplice e piano, senza scosse clamorose, senza scene macabre di alcun genere. Cercate solo il Pane che Egli vi porge e non sentite il desiderio di altro che vi viene offerto. Questo non deve suonare come rimprovero per alcuni di voi, ma come ammonimento a non comportarvi come bimbi lattanti, visto che vi nutrite di Nettare Divino. Comprendete il Mio Discorso; chi non L’ha ben recepito ne chieda spiegazione allo strumento che ogni cosa vi chiarirà per Volere di Gesù.

Il mondo pagano è divenuto sempre più superstizioso: si consultano gli strumenti del male, ci si immerge imprudentemente nel loro veleno e se ne resta sempre contagiati. Questo non deve accadere a voi, amati. Vi ho detto che avete uno strumento che vi parla come Io vi parlo: se avete dei dubbi rivolgetevi con fiducia; Dio lo permette. Vi dico questo, perché il serpente non desiste mai del tutto, basta che trovi un pochino di stoffa adatta perché vi tessa intorno la parte sua.

Piccoli, la Mamma agisce sempre da Mamma; non dite: “Mamma amata, quante raccomandazioni ci fai, ci consideri proprio dei bambini che non riescono a distinguere la mano destra da quella sinistra”.

Vi dico che vi considero veramente i Miei bambini. Temo che incappiate, almeno alcuni di voi, in qualche pericolo e vi metto in guardia, con Amore però, con tanto Amore.

Piccola Mia, ancora dei giorni sono trascorsi dalla Pasqua; molti chiamati non hanno ancora risposto, molti ammoniti non hanno capito: tempo prezioso è passato, tempo prezioso è stato sprecato! Intanto il male incalza, non si ferma; distrugge, dilania.

Voi pensate ai corpi, agli incidenti. Io non parlo solo di quello, ma anche dei cuori: le ferite divengono sempre più gravi, le piaghe non guariscono; le malattie spirituali divengono croniche.

Le vostre preghiere raggiungano ogni uomo bisognoso. Chiedete alla Misericordia Divina di accogliere, in questi giorni, le anime che a Essa si raccomandano. Siate solidali con chi soffre, con chi muore.

Io attraverso i vari continenti, corro vicino a chi Mi invoca; voi accompagnateMi col vostro amore fraterno. Ogni volta che recitate l’Ave, siete con Me ed Io con voi. Aggiungete merito a merito, praticando la carità. Vi voglio con Me: ho molto da fare e cerco la vostra collaborazione amorosa.

Vi amo, ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima