Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

29.04.95

 

 

Lasciatevi accogliere sempre dal Mio Abbraccio, rifugiatevi in Me, eletti che Mi amate; la tempesta che si sta abbattendo sull’intera Umanità vi preserverà* senza nuocervi, perché siete Miei e nulla accade che Io non permetta.

 

 

Piccola Mia, amata che palpiti nel Mio Cuore, la grande bufera è già in atto: come fiamma avvolgerà l’intero genere umano e non si spegnerà finché l’ultimo germe di male non sia bruciato.

La Mamma Santissima ha tenuto fermo il Mio Braccio per molto tempo, aiutata dalle vostre assidue preghiere, ma ora il momento è giunto, la Fiamma purificatrice è accesa dovunque e tutto coinvolgerà fino a quando l’opera non venga completata.

I Miei amati che Mi hanno tradito dovranno molto soffrire e pagare con il martirio il grande debito che hanno contratto con Me; con loro soffriranno le pecore smarrite che vagano qua e là, senza meta e senza pastore.

Che accade a chi imprudentemente si avvia nel luogo di pericolo, senza avere alcuna difesa con sé?

Può procedere un po’, può procedere molto, ma infine incontra il nemico che è in agguato e fa la fine che già era prevedibile. Guai, quando il pastore abbandona il proprio gregge e non se ne cura: finisce con l’essere divorato dalla ferocia del nemico sempre in agguato. Se il debole soccombe, di chi è la responsabilità? Non è forse di colui che doveva vegliare su di lui, come mamma sulla culla del proprio piccolo? Perché il Mio consacrato rinuncia alla paternità e alla maternità naturale, se non per essere padre di ogni uomo che a lui si affida o madre amorosa di chi ha bisogno di aiuto? Se un padre o una madre trascurano la loro prole, che accade delle povere creature nate da loro? Si rovinano, si perdono, senza la loro guida. Così avviene anche per coloro che sono affidati alle cure di un Mio ministro: egli deve fare da padre a chi non sa ancora andare da solo; deve fare da madre per colui che abbisogna di amore e protezione.

In che differisce il compito di un padre nella carne da quello di un padre nello spirito? Il primo ha sotto la sua guida un numero circoscritto di figli, l’altro ha una prole che abbraccia il mondo intero. Tutti gli sono figli, tutti deve amare e curare, alcuni solo con la preghiera, altri, quelli vicini, con l’azione amorosa.

Splendido compito, sposa Mia diletta, è quello del sacerdote, splendido e complesso. Chi opera bene e segue le Mie Leggi avrà un grande merito ai Miei Occhi ed un posto di alto onore vicino a Me. Il Mio consacrato non deve desiderare le cose del mondo: perché cercare le vanità quando già possiede la più grande Ricchezza? Io gli metto a disposizione la Mia Miniera; cosa gli manca ancora? Questo è, questo è stato; ma nel tempo d’oggi molti Miei ministri cercano ancora ciò che hanno già, perché non sono soddisfatti del Tutto che Io porgo: si affannano ad inseguire ciò che costituirà la loro rovina. Il serpente agisce proprio in questa direzione; alletta per poi assalire ed annientare. Dietro un consacrato, che cade, si perdono tante anime che rimangono disorientate e cedono alla debolezza.

Piccola amata, con Dolore, con Immenso Dolore Io, Io, Gesù, devo pronunciare in questi tempi tante sentenze di morte. Io Che sono la Vita, Io Che sono la Gioia devo condannare quelli che volevo salvare, che ho fatto di tutto per salvare; ma nulla opero, se la volontà continua ad essere ribelle.

Parlando con un’anima da Me tanto amata dicevi che la tua vita è gioia, è letizia continua, perché Io vivo in te e tu Mi appartieni. Vorrei che ogni uomo giungesse a questo, specialmente quello che volontariamente Mi ha offerto la sua vita, rinunciando ai legami coniugali. Dico ai Miei consacrati, ai figli tanto cari al Mio Cuore: pascete il Mio gregge, curate la Mie pecorelle; non vedete che sono smarrite, confuse, dilaniate da infiniti problemi? Io ve le ho affidate e voi le trascurate. Siete frettolosi, siete freddi, pensate a voi stessi, a soddisfare le vostre esigenze e lasciate che si disperda il gregge che vi ho affidato. Vi dico che in questo Fuoco ardente* che Io Stesso, Io, Dio, ho appiccato, molti di voi bruceranno, perché a chi molto è dato molto viene chiesto. A voi ho dato tutto e da voi esigo tutto. Che ne avete fatto dei Miei figli più deboli? Il nemico li sta sbranando uno dopo l’altro, perché voi, dico voi, li avete lasciati soli ed essi si sono smarriti. La Mia Chiesa subirà

una grande persecuzione come mai c’è stata, proprio perché voi avete deviato chi a destra, chi a sinistra. Vi dico che molti di voi Mi hanno tradito come Giuda Mi ha tradito, ma la Mia Chiesa trionferà, perché Io, Io, Cristo, Dio Incarnato, La guiderò alla vittoria. Io sono l’Alfa e l’Omega, il sempre Vittorioso. Molti di voi non sono con Me, ma i piccoli Mi stanno tutti intorno col loro amore e l’adorazione continua. Nella grande persecuzione essi saranno saldi come rocce e voi cederete come palazzi di cartapesta. Ebbene, non con voi costruirò il mondo di pace e di gioia, ma con loro, coi piccoli, che sono divenuti giganti per Mio Amore e già godono, per Mio Volere, le Gioie del Paradiso nel loro cuore.

Mia amata sposa, oggi ti ho mostrato per qualche istante il Mio Volto severo, Quello del Giudice; ma molto severo sarò con chi molto Mi poteva dare ed invece nulla Mi ha porto.

Sappiate, uomini, che, quando chiedo, esigo obbedienza: Io sono Dio e non posso essere ingannato. Chi Mi ha ingannato sarà pagato con la paga che si dà ai traditori; nessuno si faccia illusioni!

Sposa che stringo al Mio Cuore, vieni a Me: tutta la Mia Tenerezza è per te. Io sono il Guerriero che, dopo aver debellato tutti i nemici con Mano Potente ed Invincibile, torna dalla sposa del Suo Cuore e la ricolma di ogni Dolcezza!

Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

*preserverà = vi terrà fuori

*ardente = Dio voleva la felicità dei consacrati invece per molti ci sarà il dolore

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

29.04.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Siate pazienti, cari figli ed amate con tutto il cuore Dio ed il prossimo. Ciò che deve accadere sta già accadendo. La morsa intorno all’intera Umanità si farà più stretta, perché il male non può continuare a divorare il mondo, deve regredire; siccome l’uomo nulla può, ecco l’Intervento Divino.

La Chiesa tremerà dal profondo delle sue fondamenta, vacillerà come ebbra, ma non cadrà: l’Opera di Dio non si sfalda, perché Gesù Stesso Ne è il Capo Che La sostiene.

Volevo che tutto avvenisse senza scosse, che il passaggio dal vecchio al nuovo fosse senza scosse. Ho parlato ai Miei figli; ho supplicato, ma nulla ho ottenuto, perché essi non Mi hanno voluto ascoltare. Sempre così è stato nell’arco della storia umana: ho cercato di guidare sempre i Miei figli, ma li ho trovati disobbedienti ed increduli, senza escludere i Miei prediletti, i consacrati che hanno scelto la Via di Dio. Quando ho parlato, non Mi hanno creduto; quando sono apparsa nelle varie parti del mondo essi Mi hanno posto i più grandi ostacoli. La prudenza li ha fatti divenire così scettici da sembrare canali ostruiti dai quali non può passare più la Linfa Divina. Spesso, i figli non consacrati Mi sono stati più vicini, Mi hanno accolto, hanno creduto alle Mie Parole, cercando di capire bene il Messaggio d’Amore che Io ho portato sempre.

Oggi è il Mio Tempo: sono dovunque nel mondo, sia in maniera invisibile che visibile; parlo e istruisco coloro che Mi vogliono ascoltare e preparo alla Venuta di Mio Figlio che è ormai tanto vicina, ma come già ho spiegato, non può avvenire se prima la terra non sia purificata dal suo marciume. Egli Stesso vuole che sia bruciata la veste macchiata ed immonda perché possa essere indossata quella candida e profumata che ha preparato. Ognuno deve capire bene il Piano di Dio, si deve istruire, non vivere nell’ignoranza. Oggi il peccato è sociale, le Leggi di Dio non sono seguite, non vi è nessun rispetto per la vita: si sopprime, si umilia, si annienta con grande disinvoltura. Tutto è lecito, tutto è ammesso. I genitori non impediscono più ai figli di fare il male, anzi talora lo promuovono, divenendo così gravemente colpevoli davanti a Dio.

Nessun padre e nessuna madre ritiene giusto lasciare il proprio figlio senza cibo e bevanda materiale, così anche senza l’abito e ciò che occorre per vivere; si chiamerebbe irresponsabile colui che agisse in tal modo nei riguardi del figlio che le sue viscere hanno generato. Se la società comprende questo ed ognuno si dà da fare per non fare mancare nulla ai giovani, perché tanto si trascura l’educazione religiosa? Si porge tanto cibo materiale e si fa mancare quello ancora più prezioso dell’anima! Non solo non si dà un’istruzione religiosa, ma non si insegnano neppure più i principi morali che devono regolare la vita di ogni uomo. Le madri danno pessimo esempio alle figlie; i padri lasciano la loro funzione per agire come giovinetti senza criterio, imitando i propri figli invece di far loro da guida saggia.

Come è triste la scena che ogni giorno si presenta ai Miei Occhi, diletta figlia! Come, talora, vorrei chiudere immediatamente questo sipario per non vederlo più! Ho supplicato Mio Figlio che facesse presto, perché tale vista Mi lacera il Cuore. Egli, il grande Re, Mi ha detto: “Madre amatissima, il male scomparirà dalla terra, perché Io Stesso ho acceso un Fuoco purificatore che mai si spegnerà fino a quando l’ultimo germe* non sia stato mondato. Tra poco vedrai un grande rogo: è il male del mondo che arderà al Mio Fuoco. ConsolaTi, Diletta Mamma, i Tuoi Occhi non saranno più rattristati da scene di morte e di grande dolore, perché Io sto per fare nuove tutte le cose; ma certo, Amata, lo sai, prima di rinnovare bisogna sconvolgere. La tenerezza non è servita per far comprendere all’uomo come comportarsi, occorre la mano severa. Ciò che serve ci sarà, ma consolaTi: i pochi restati avranno tutta la Felicità riservata a tutti i disobbedienti, godranno quanto mai uomo sulla terra poté godere”. Queste le consolanti Parole del Figlio Santissimo. Ciò che Egli Mi ha detto Io ve lo ripeto, perché so che queste scene rattristeranno anche i vostri occhi, ma tutto ciò che accade è sotto il controllo di Dio che non permette che quello necessario al bene comune.

Non spaventatevi, piccoli, Io sono con voi, sono la Madre amorosa che vi tiene per mano e vi accarezza dolcemente, nulla sarà troppo sconvolgente per voi che vivete per servire Gesù e Lo adorate con tutta l’anima. Non temete e non vi scoraggiate, se le notizie che giungeranno al vostro orecchio faranno tremare il cuore: il male non vi colpirà, Io ho il compito di sviarlo, come feci con il colpo di proiettile che doveva lacerare il cuore dell’Angelo Bianco.

Gli angeli sono tutti al loro posto: siete ben protetti e ben difesi. Abbandonatevi all’Amore che vi tiene stretti e sorridete al futuro così luminoso che vi aspetta.

Vi amo – ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima

*germe = di male