Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

04.05.95

 

 

Io sono il Sole che dà Vita e vi rigenera di giorno in giorno; chi vive in Me diviene simile a Me e la sua vita non avrà mai fine in eterno.

 

 

Piccola Mia, Io sono la Vita, Io dono la Vita: chi crede in Me e si lascia plasmare dal Mio Amore non morrà in eterno. È il Mio Corpo che vi offro ogni giorno nel Sacrificio Eucaristico, è proprio la Mia Carne ed il Mio Sangue che ricevete, voi, amati, fedeli adoratori.

Vi vedo felici accanto al Mio Altare; vi vedo pieni di amore per Me che ricevete con amore il Mio Corpo. Se sapeste, se poteste vedere ciò che accade nel vostro essere, quando il Mio Vero Corpo entra nel vostro, rimarreste estasiati. Ogni cellula riconosce il suo Dio, ogni parte del vostro corpo esulta; si crea come un’armonia di infiniti strumenti quante sono le parti anche minime di esso (corpo). Nel momento nel quale Io, Io, Gesù, entro in voi, l’armonia è di una soavità meravigliosa: si elevano canti di lode e gloria a Me, Santissimo, Che santifico tutto ciò che tocco.

Nell’uomo che già Mi appartiene, perché si è donato interamente, questa armonia, con tono più attenuato, continua sempre e non cessa mai. È come una meravigliosa orchestra nella quale ogni cellula è uno strumento ed una voce: ognuna canta e si accompagna da sola. Il Paradiso è nel cuore dell’uomo che vive per Me e in ogni attimo le sensazioni spirituali assumono aspetto diverso, sempre nelle loro sublimità. Questo accade in colui che Mi mangia degnamente, con cuore sincero e con amore puro. Guai a colui che si accosta alla S. Eucarestia e si nutre di Me indegnamente: lo Stesso Mio Corpo, Che santifica il degno, agisce come veleno per l’indegno, perché ha osato profanare il Corpo Santissimo del proprio Dio.

Ricevere Me in modo indegno significa profanarMi, perché Io entro in un deserto insidioso pieno di spine e serpi velenose. Se un uomo aspetta un ospite d’onore, prepara per lui le cose più prelibate; usa le stoviglie più raffinate; prepara l’ambiente con tappeti, fiori, profumi delicati; indossa un abito elegante per apparire all’altezza del grande signore che attende. Così deve essere, quando voi prendete il Mio Corpo nel vostro corpo. Accogliete ed ospitate il più grande Signore, l’Ospite più Santo che vi sia, quindi ognuno Lo accolga degnamente, in un cuore profumato di purezza ed in un ambiente accogliente e ben ornato.

Tanti uomini Mi accolgono ogni giorno nel loro cuore, ma alcuni non capiscono proprio il valore di questa azione, sono superficiali anche in questo. Vorrei che i Miei consacrati, i ministri del culto, spiegassero continuamente ciò che avviene nel momento in cui ci si accosta per ricevere l’Ostia consacrata. Tutto deve essere adeguato, perché Io, Dio, ho disgusto di entrare in un corpo pieno di lebbra di peccato. Quale offesa verso di Me, riceverMi in peccato mortale! Meglio sarebbe per l’uomo morire all’istante, prima di farMi entrare indegnamente in lui.

Vi ha sempre detto la Mamma Santissima di badare a tutte le azioni che fate, anche alle minime; la lezione è rivolta a tutti gli uomini specialmente a coloro che affrontano la vita con troppa superficialità. Ella, attraverso te, amato strumento, parla a tutti coloro che vogliono ascoltare.

Il Mio Corpo viene preso con troppa disinvoltura da molti che non comprendono affatto il grande valore dell’azione che compiono: per questi la Mia Presenza in loro è più di danno che di giovamento. Ricordino costoro le Mie Parole! Le ripeto: chi mangia il Mio Corpo indegnamente mangia e beve la sua rovina, perché compie la più grande profanazione! Oggigiorno ne avvengono in numero notevole per la grande freddezza dei cuori. Questi atti, fatti senza riflessione, attirano i più grandi castighi su chi li compie ed anche su tutta l’Umanità e su tutto il Creato. Così come un atto d’amore per Me attira Bene su chi lo fa e su tutta l’Umanità, così un abominio ha l’effetto contrario.

Il tuo cuore, il tuo cuore chiuso nel Mio, soffre ogni volta che vede con quale poco rispetto, con quale superficialità ci si accosta alla Mensa Eucaristica.

Ogni volta intensifica la tua preghiera e chiedi Perdono per chi erra stoltamente e non vuole essere ripreso; verrà, amata sposa, verrà il giorno nel quale ognuno capirà. Io, Io, Dio, donerò la Luce e non serviranno inutili discussioni per comprendere.

Il tuo piccolo cuore esulterà di gioia immensa, perché non si troverà più uno che profanerà il tuo Gesù, Che Vivo e Vero entra in un corpo umano. I tuoi occhi vedranno il nuovo Regno e

dimenticheranno tutte le tristezze del mondo. Io darò l’oblio totale del passato: non si ricorderà più, non esisterà più per i Miei diletti. Ti parlo sempre di gioia per confortare il tuo cuore che viene ogni giorno turbato dalla visione di un mondo sempre più lontano da Dio. Questa sofferenza deve proseguire ancora per un po’; non posso ancora toglierti completamente, perché la tua missione, ormai conclusiva, deve proseguire fino al termine da Me stabilito.

I fratelli hanno bisogno di te: come angelo della terra passerai vicino a ciascuno, porterai il Mio Profumo, la Mia Carezza e la Mia Parola per chi La vuole ancora udire. Sarà questo un passaggio rapido, poi ti alzerai in volo per tornare a Me; ti darò l’energia necessaria per proseguire fino alla fine.

Vedrai, amata, vedrai dolore e angoscia intorno a te, grande abbattimento e tristezza senza fine. Il tuo compito lo conosci; prosegui con la gioia del cuore, con la più grande esultanza perché Io canto nel tuo cuore e vivo in te. Il Mio Amore non ti lascia mai sola, prosegui serena e sicura.

Ti amo – vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

04.05.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Nutritevi del Corpo Santissimo di Mio Figlio, Egli ve Lo porge pieno di Amore per farvi vivere in Lui, godere le Sue Gioie, essere abbracciati dal Suo Amore Infinito.

Dove mai cercano la felicità gli uomini lontano da Dio? Ecco la Sorgente della Pace, della Gioia, solo qui: al Banchetto Eucaristico, dove Mio Figlio si immola ogni giorno per ognuno di voi e si dona perché la vostra felicità non conosca mai tramonto!

Se gli uomini avessero ben presente le Sue Parole: “Non vi lascerò mai soli, sarò con voi fino alla fine del mondo!” La Sua Presenza Viva è in quella Particola consacrata che chi vuole può far entrare nel suo corpo e sentirsi così in unione intima col proprio Dio. Gesù, figli cari, conosce le povertà umane; tutto vede, tutto discerne. L’uomo, dopo il peccato d’origine, è incapace di fare il Bene vero, senza di Lui: troppe sono le cadute, infinite le difficoltà. Non ignora questa triste realtà. Egli, pieno di Misericordia, viene incontro ad ogni uomo, offrendo Sé Stesso come Cibo e Bevanda.

Beato l’uomo che ha capito il valore infinito della Mensa Eucaristica e si accosta più che può degnamente e vuole divenire simile al proprio Dio!

Alcuni chiedono segni, sempre segni, nuovi segni, miracoli strepitosi; non si saziano mai. Io vi ripeto che ogni giorno, sotto gli occhi di tutti, avvengono le cose più grandiose, stupende, i portenti più strepitosi. Avvengono, ma chi se ne accorge, chi ci riflette, chi li apprezza? Sotto i vostri occhi Gesù prepara una Mensa sublime, un Nutrimento Santo che vi porta alla vita eterna.

Io guardo ogni Altare del mondo; Io sono lì dove Gesù si offre, Io sono con Lui dovunque Egli è.

Lo adoro e Gli faccio compagnia insieme a miriadi di angeli, ma, con Dolore, devo constatare che si restringe il numero degli uomini che stanno lì intorno alla Sacra Offerta.

In molte Chiese Egli è Solo, trascurato dalle Sue creature predilette, non cercato, non amato, non preso in considerazione. Egli tutto vuol donare, donando Sé Stesso, ma la Sua Offerta, talora, viene rifiutata, perché non capita! Quale stoltezza: poter godere Dio e rinunciare al Dono più splendido!

Verranno giorni, ed ormai sono vicini, nei quali Lo cercheranno, ma Egli non si farà più trovare; Lo invocheranno, ma Egli sarà il Dio lontano, inaccessibile! Come sarà triste questo abbandono!

Voi che capite, voi che anelate a Lui, fateGli compagnia, donateGli tutti voi stessi, senza badare a sacrifici; fate ciò che tutti dovrebbero fare ed invece non fanno per disamore. Gesù soffre, perché non si sente amato da coloro per i quali Egli ha dato la Sua Vita.

Mentre il fuoco purificatore avvolge la terra, il Dolcissimo Cuore è trafitto per gli infiniti peccati che si continua a commettere. I giovani si ribellano; gli anziani deviano offrendo un pessimo esempio; i più piccoli sono disorientati e si avviano precocemente al male: tutto ciò alla vigilia del Giorno grandioso che dovrebbe trovare tutti gli uomini uniti in adorazione, in preghiera, nell’attesa del più sconcertante fatto della storia umana. Anche ora Io parlo, ma quanti ascoltano la Mia Voce? Si piange, si supplica, si corre, quando ormai tutto è iniziato! Vi ho detto che allora nulla si potrà fare più, se non accettare e pazientare, soffrire e aspettare che tutto finisca secondo il Volere Divino.

Piccoli amati, amici di Gesù, questo è un momento assai difficile, voi lo sapete. Ciò che è oggi non sarà domani; ognuno si dovrà accorgere che ciò che raccoglie è ciò che ha seminato in passato.

Nel prossimo futuro tutto sarà ancora più incisivo. Siate forti, perché Gesù così vi vuole; siate sereni, perché Gesù vi nutre, dandovi Sé Stesso, entra in voi con la Sua Potenza, con la Sua Energia. Cosa mai potete temere? Se Egli è con voi chi potrà vincervi?

Date a chi non ha; sollevate chi è nella grande angoscia; porgete la mano a chi sta per cadere. Non è mai solo chi ha Dio con sé, ma è solissimo chi Lo ha lasciato passare senza accorgersene.

Vi dissi un giorno queste Parole: Gesù passerà accanto a ciascuno di voi; chi Lo riconoscerà avrà tutto, ma chi Lo respingerà perderà tutto!

Tu a questo punto Mi dirai: “Mamma cara, chi mai può respingere Gesù che gli viene incontro pieno di Amore!”

Io ti dico che Egli è stato respinto da molti che ora sono molto infelici, angosciati, tormentati e invece potevano essere sereni, gioiosi, esultanti come bimbi accanto alla loro mamma.

Certo, Gesù non si è presentato sotto la Sua Veste Corporea, ma con aspetto diverso; sempre però ben riconoscibile a chi ha l’occhio ben attento alle cose Divine. È sfuggito ai distratti, agli stolti: Lo hanno lasciato passare, senza neppure accorgersene, perché troppo intenti a rincorrere le vanità

del mondo. Chi ora è felice con Lui lo sarà ancora di più nel prossimo futuro; chi è angosciato senza di Lui peggiorerà di molto la sua situazione.

Invita, figlia amata, i fratelli ad accostarsi degnamente alla Mensa Eucaristica: i deboli diverranno forti, i malati guariranno, gli angosciati avranno la gioia, i tormentati la pace. Gesù è lì, aspetta, ma ancora per quanto? Chi può corra, chi capisce non perda una sola occasione: i torrenti della Misericordia Divina si assottiglieranno e guai a chi non ne ha fatto buona scorta!

Procedete con pace. Gesù vi dona anche oggi la Sua Pace: dateLa al mondo senza pace.

Ti amo, vi amo tanto e vi accolgo tutti sotto il Mio Manto.

 

                                                                                              Maria Santissima