Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
eletti degli ultimi tempi
10.05.95
State
in Me, eletti. Io vi sostengo in ogni difficoltà, non vi tolgo la croce, ma vi
aiuto a portarla; il tratto ormai è assai breve. Esultate perché la vostra
liberazione è vicina.
Eletti, figli amati e fedeli che non avete abbandonato il vostro
Dio, lasciatevi abbracciare dal Mio Amore. Non Mi vedete con gli occhi del
corpo, ma Io sono Vivo e Vero davanti a voi; non sentite con gli orecchi del
corpo, ma Io vi parlo, vi guido, vi consiglio, la Mia Voce giunge direttamente
al vostro cuore. La Mia Presenza non è ancora sensibile, ma è costante vicino a
voi.
Ciascuno, che Mi serve e si lascia condurre da Me, deve acuire i
sensi del cuore, deve vederMi e ascoltarMi, deve parlarMi come se Io fossi
l’amico che non lo lascia mai solo, il compagno fedele che gli fa sempre
compagnia. Voglio essere una Presenza Viva per ciascuno di voi, una Presenza
vicina in ogni istante, in ogni luogo, in ogni circostanza. VedeteMi così,
perché questa è la splendida realtà della vostra vita. Credete a quello che Io
vi dico. Credete, amici cari, anche senza vedere. Per voi ho assottigliato il
velo che vi nasconde la realtà: se guardate bene, se riflettete meglio,
riuscirete a cogliere l’essenza delle cose, non l’apparenza. Ve l’ho già
spiegato attraverso questo Mio amatissimo strumento: i vostri occhi non colgono
la realtà vera né i vostri sensi esterni la percepiscono, ma solo quella
fittizia, apparente, spesso ingannevole.
Vi conduco per mano come bimbi; vi porto con Me verso gli
ubertosi pascoli dove tutto è Luce, tutto è Armonia, tutto è Gioia. Questo che
vi concedo è un Dono* grandioso del Quale pochi sanno valutare la portata:
molti Lo hanno rifiutato, altri offendono il Mio dolce strumento che sta
compiendo lodevolmente la sua missione. Giudicano senza comprendere; come
ciechi pretendono di descrivere una realtà che non conoscono minimamente. Come
giudicano saranno giudicati! Col rigore che usano contro un Mio fedelissimo
servitore saranno giudicati da Me presto, molto presto, prima di quanto possano
immaginare. Voglio che tutti i cuori siano trasformati; voglio vedere palpitare
nel petto dei Miei amati tanti cuori di bimbo, puri, senza malizia. Guai, tre
volte guai, a coloro che giudicano e condannano un fratello che è al Mio pieno
e totale servizio e lo perseguitano per questo! Grave sarà la pena che Io darò
loro per purificarli da tutto il loro veleno.
Voglio presto vedere i figli felici. Voglio togliere dalle
spalle dei Miei diletti tutte le croci che hanno; ma ciò avverrà solo se la
collaborazione sarà piena, totale, senza condizioni. Prima sarete tali, prima
sarete liberati da ogni vostro peso e inondati dalla Mia Grazia.
Ho promesso a ciascuno grande Felicità, ma sapete: anche questo
non è un Dono gratuito, ma guadagnato con un lavoro attivo e costante. Chi ora
soffre, ma dona totalmente a Me la sua pena, tra breve non dovrà più penare,
perché lo solleverò da ogni suo problema. Sì, sposa Mia diletta, Io, Io, Dio,
interverrò con Mano Potente e farò ciascuno felice, così come tu lo sei, perché
i tuoi problemi sono divenuti i Miei Problemi ed Io li risolvo tutti; le tue
delusioni sono le Mie Delusioni. Chi offende te offende Me, quindi recede in
meriti davanti ai Miei Occhi.
Quanto ti amo, Mio piccolo strumento, quanto sei caro al Mio
Cuore! Non Mi dici mai “no”, quando ti chiedo qualcosa. Non ti chiederò il
sacrificio supremo, ma so che tu tutto sapresti affrontare per Me. Sono
presente in ogni tua cellula: la mente Mi pensa, il cuore Mi ama, la volontà Mi
cerca. Il tuo intero essere, nella sua molteplicità, anela a Me, solo a Me:
queste le Meraviglie, questi i miracoli più grandiosi che Io compio in una
creatura umana. Io entro in lei ed ella Mi appartiene totalmente, fino a
divenire un tutt’uno con Me: quale mistero, quale splendido mistero avviene
sotto gli occhi di tutti, senza che però venga compreso che da pochi,
pochissimi! Quando tutte queste Meraviglie verranno svelate, allora sarà giunta
la fine. Nessuno potrà né aggiungere né togliere una virgola dal suo vissuto:
il tempo sarà completamente consumato e l’ultima pagina verrà chiusa per non
riaprirsi mai più.
Alcuni di voi sono ansiosi di vedere, di sentire, di cambiare;
non voglio, non voglio assolutamente che sia così. Ve l’ho detto ed ora ve lo
ripeto: ognuno guardi al giorno che gli sta davanti come ad un Dono grande da
vivere e offrire a Me; non pensi al domani, ma viva bene l’oggi, l’attimo che
se ne va per non tornare più indietro. Non si dica: “Ma quando, come, dove”, ma
solo: “Benedetto questo attimo che Dio mi dona! Benedetta ogni cosa che Dio
permette nella mia vita: la gioia, la sofferenza, la fatica, la croce”.
Non guardate avanti: il futuro Mi appartiene. Non guardatevi
dietro: il passato non è più, non tornerà, si è consumato. Badate solo al
presente: vivetelo per Me, in Me, con Me!
Voi siete i fiori del Mio Giardino: la Mia Luce vi dà Vita, la
Mia Rugiada vi bagna. Il vostro compito è di abbellire il luogo dove vi ho
messo, di profumare l’aria, di indurre gli altri ad imitarvi, di testimoniare
con la vostra bellezza la Mia Potenza.
Chi capirà diverrà, per Mia Volontà, simile a voi; chi non vorrà
comprendere seguirà la sua scelta.
Non imputerò certo a voi una colpa che non avete. Terminata la
vostra missione, continuerete a fiorire e fruttificare nel Mio splendido
Giardino. La Mia Brezza leggera e profumata di Paradiso vi farà completamente
felici; già da ora ve ne dono un anticipo. Siate lieti; esultate, perché il
Signore non vi ha lasciato nella vostra miseria, ma si è chinato su di voi e vi
ha colmato dei Suoi splendidi Doni, proprio quando più non speravate.
Piccola Mia, sposa diletta che stringo tra le Mie Braccia, chi
può mai comprendere quanto è grande l’Amore che Mi lega alle Mie creature? Ti
dico che nessuno lo comprenderà, senza la Mia Luce! La Dolcezza, la Tenerezza
che offro a te, amata, volevo porgerLe ad ogni uomo, ma al posto di un cuore ho
trovato una selce dura, arida ed impermeabile. Allora, allora Io, Io, Dio,
ritiro il Mio Dono e Lo porgo a chi Mi ha aperto completamente il suo cuore e
l’ha offerto al Mio Caldo Raggio perché lo scaldi e gli dia Vita sempre nuova.
I Doni sono per tutti, ma, siccome non sono capiti, Li riverso
su quei pochi che Li aspettano, Li desiderano e vivono solo per Me. La loro
felicità andrà quindi aumentando a dismisura, mentre per gli aridi diminuirà in
proporzione.
Godi, Mia diletta, godi, perché il tuo Creatore ti vuole colmare
di ogni Gioia.
Ti amo.
Gesù
*Dono = i Messaggi
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
eletti degli ultimi tempi
10.05.95
La
Mamma parla agli eletti
Coraggio, amati! Ancora un poco e poi vi sarà tolta dalle spalle
la croce che ora, con amore, state portando. Questa è Parola di Gesù Che vuole
avvolgere il mondo col Suo Fuoco e trasformare ogni anima in fiaccola accesa e
piena di Fervore Divino. Conosce il Re le pene di ciascuno, lenisce il dolore
delle vostre ferite, ma non le toglie del tutto: dovete sopportare ancora per
un attimo, perché questa è la Sua Volontà. Vi ha insegnato come fare, quando vi
sembra che le difficoltà siano troppe, pesanti, quasi insostenibili. Dite a
Gesù tutto ciò che vi assilla, parlate con Lui dei vostri problemi; fate tutta
la vostra parte con pazienza e fiducia, poi aspettate, perché tutto ciò che
manca lo compirà Egli. Oggi la purificazione sta avvolgendo tutta la terra, ma
essa è Grazia, voluta da Dio per la salvezza dell’uomo. La prima Venuta di Gesù
è questa della purificazione: è preparazione immediata a quella che seguirà
subito dopo; prima il dolore purificatore che deve aprire i cuori e
purificarli, poi la Gioia, senza limiti di tempo e di spazio.
Sento i Miei figli chiamare con ansia il proprio Signore:
“Vieni, vieni Gesù, toglimi tutti questi problemi, concedimi questa Grazia,
quell’altra che ti chiedo, per me, per i miei parenti, per i miei amici”. Gesù
ascolta; tutto sente il Suo Orecchio. Spesso esaudisce subito; a volte bisogna
invece saper un pochino aspettare. Per alcuni Egli ha aspettato tanto, finché
non si volgessero a Lui; ora costoro devono aspettare, a loro volta, un pochino
per vedere esaudite le loro suppliche. Sapete che il cammino che voi fate,
eletti che stringo al Mio Cuore, è quello della santità. Alcuni di voi danno
tanta soddisfazione a Gesù, perché non perdono occasione per offrirGli qualche
bel fiore profumato, fatto di sacrifici e pene sopportate con grande dedizione
a Dio, con fiducia smisurata. Egli vi concede ancora qualche attimo perché
anche la vostra preparazione sia completa e possiate avere tutti il Dono più
grande, il merito maggiore, il posto d’onore accanto a Lui.
Come è bello quando Gesù Mi mostra la sublime scena nella quale
vedo ognuno di voi al posto che Egli vi ha destinato! Osservo i vostri volti
raggianti di splendore, sento le vostre parole piene di gioia. Mi pare di
vedere tanti bambini intorno alla loro mamma ad una festa di compleanno. Tutti
le stanno intorno e cinguettano come uccellini; gli occhi sono luminosi,
l’aspetto felice, le bocche sono come boccioli profumati che si aprono e si
chiudono: vogliono manifestare alla persona amata tutta la propria
soddisfazione.
Vi dico che spesso voglio contemplare questo dolce spettacolo;
poi, vengo vicino a ciascuno di voi, piano piano, in punta di piedi, e dico:
coraggio, coraggio figlio amato, sapessi cosa ha preparato Gesù per te; sapessi
quali Meraviglie ti aspettano! Poi supplico Gesù che aumenti le vostre forze e
ci metta anche la Sua Dolce Carezza per rendere tutto più facile e
sopportabile. Gesù sorride e subito Mi esaudisce. Così, voi notate che
nell’arco di un’intera giornata ci sono momenti pesanti e faticosi, ma ci sono
anche attimi nei quali pare che la fatica se ne sia andata, che la gioia sia
piena e la tristezza non esista proprio più. Col passare dei giorni accadrà che
lo spazio dei problemi si accorcerà e quello della gioia aumenterà. Sappiate
tutti pazientare e fate come vi ho suggerito. Nel dolore dite: “Grazie, Gesù,
perché oggi Ti posso dare il fiore più profumato della mia sofferenza; dammi la
Tua Pazienza per sopportarla.” Nella gioia dite: “Grazie, amato Gesù, della
Gioia che mi doni; anche questa dono a Te con tutta la mia riconoscenza.”
Pensate a quel sublime posto che vi aspetta e che voi occuperete fra breve,
dopo questo attimo di sofferenza attenuata!
Vi guido come bambini: voi ascoltate e mettete in pratica i
Consigli che vi offro giorno per giorno e vi ripeto in continuazione. Sono
un’Insegnante che conosce bene i Suoi alunni: perché capiscano bisogna ripetere
le stesse cose un numero infinito di volte. Così farò, figlia del Mio Cuore,
così farò fino alla fine, tramite te, anche quando il mondo non sentirà più la
Mia Voce né vedrà più il Mio Viso. Tu, figlia benedetta, porterai il Mio
Conforto e, passo dopo passo, guiderai i fratelli secondo il Mio Consiglio. Chi
ti ascolterà ne avrà un grande giovamento; chi si ritrarrà avrà fatto la sua
scelta.
Ti amo, ti stringo a Me. Ti infondo Coraggio e Gioia.
Maria
Santissima