Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.05.95

 

 

Amatevi, eletti. Amatevi ed amate ogni uomo senza distinzione di razza e religione. Amatelo del Mio Amore: Io, Io, Dio, ve Ne offro tanto quanto volete; più ne date, più ne avrete da dare. Questo è tempo di dolore: date, date, diletti, il Mio Amore a questo mondo senza amore.

 

 

Piccola Mia, ti dono tanto Amore quanto può avvolgere tre volte il mondo: godine a tuo piacimento e poi donaLo a tua volta a tutti i fratelli. DonaLo col cuore, se non riesci con le parole e con le opere.

Ogni uomo cerca amore; in ogni tempo è stato così, ma, in questo, in modo speciale. La grande purificazione sta arrivando dappertutto: tra breve, vedrai salire la marea della tristezza, in proporzione alla marea del peccato.

L’anima che soffre può lenire il suo dolore, donandosi interamente a Me, Dio. Il dolore ha proprio questo fine: aiutare a riflettere, volgere l’afflitto verso Colui che, Unico, può togliere e dare, annientare o innalzare, perché è il Padrone di ogni cosa.

L’uomo, che è vissuto a lungo nel peccato, ha solo un modo per espiare e purificarsi qui sulla terra, prima che giunga il Giudizio: il dolore. Esso è la medicina più efficace e viene dosata non da un uomo imperfetto e poco abile, ma da Me, Dio, Che ogni cosa opero in modo perfetto.

Tu, amata sposa, Mi dirai: “Gesù, tanti soffrono molto e la loro pena mi lacera il cuore”.

Diletta che stringo a Me, lo sai che Io soffro con chi soffre, lo sai che il suo dolore è il Mio Dolore; ma sappi che la croce che Io permetto è sempre proporzionata a chi la porta, non carico mai nessuno di un peso eccessivo che egli non possa portare. Agli occhi di chi non bene afferra può sembrare molto grave la pena, ma Io, Io, Dio, sono sempre Misericordia Infinita e concedo attimi di pausa, sosta, sollievo.

Amata, senza quel sacrificio che Io chiedo, quell’anima potrebbe perdersi; ora, è più importante l’anima o il corpo che, comunque, è destinato a finire? Tu Mi risponderai subito: “Certo l’anima è la parte più importante che deve essere salvata”. Soffra, quindi, il corpo e questa medicina possa servire a guarire l’anima che talora è tanto malata!

Già vedo spuntare nella tua mente un altro pensiero: “Gesù adorato, se nel dolore l’uomo non si riconcilia con Te, ma bestemmia e continua a ribellarsi? Costui soffre qui sulla terra e poi soffre peggio dopo il Giudizio”.

Questa, Mia diletta, è la terribile sorte di chi prima non riflette abbastanza, poi, nella sofferenza, non accetta e si rifiuta di capire, quindi bestemmia il suo Dio, invece di adorarLo. Non pensare a questo, piccola Mia sposa che stringo forte al Cuore; resta unita ad ogni uomo che soffre col tuo amore che è il Mio Amore, con la preghiera che rivolgi a Me, Dio.

Io, Dio, opero con Mano Potente e faccio le guarigioni più straordinarie. Nessuno giudichi prima del tempo: ciò che sembra perso può invece venire salvato da Me nell’ultimo momento; Mi basta una stilla di buona volontà, una briciola di pentimento per iniziare un processo che può condurre l’anima, ormai allo stremo, a Me, Dio.

Giglio amato che orni il Mio Giardino, non ti turbare per queste cose; offri continuamente il tuo sacrificio al mondo che ancora nulla comprende. Quando ogni cosa sarà palese ed Io toglierò il velo dagli occhi delle genti, tutto ciò che è nascosto apparirà alla luce e come splenderanno i veri figli di Dio! Quelli che hanno operato nel nascondimento saranno stelle luminose, che nessuno potrà guardare!

Benedetto chi Mi serve per amore, solo per amore e non cerca la gloria umana, non cerca la lode degli uomini né il proprio interesse, ma mira solo a questo: darMi gioia, prepararMi ben ornata la strada dove dovrò passare, mira a fare trionfare ovunque il Mio Nome e le Mie Leggi!

Non sono molti, sai, piccola Mia, costoro; ma Io darò proprio a questi tutti i beni della terra, che verranno tolti ai maliziosi, agli operatori di ingiustizia, agli empi che agiscono contro Dio e contro l’uomo. Chi non ama il fratello non ama Dio; chi offende il fratello offende Dio. Quanti dicono di essere Miei e invece non compiono le azioni che Io voglio facciano: hanno un cuore pieno di malizia e di astio, di invidia e di superbia. Che devo fare con costoro al Mio Ritorno, per loro proprio improvviso e inaspettato? Perché costoro respingono la Mia Azione che vuole salvarli e mondarli da tutto il loro marciume? Ora la pena li coglierà; lo scopo è quello di portarli a riflettere sulle proprie colpe ed a guarire completamente dal male interiore; in seguito, ci sarà anche la guarigione dei mali del corpo, se ciò può essere utile all’anima.

Piccola Mia, come vedi, Io agisco in ogni direzione, pur di aumentare il Mio popolo che presto deve godere di ogni delizia ed è ancora così esiguo.

La preghiera continua dei Miei diletti li fa Miei collaboratori. Quando l’ora scoccherà – ormai è molto vicina – Io, con Potenza, cambierò definitivamente ogni cosa. Quante sorprese per tutti, diletta, quante meraviglie che nessuno immaginava! Chi bene ha operato sarà alla luce del sole ed ognuno potrà vedere il suo splendore, ma chi ha ingannato, mostrando un volto diverso da quello reale, non potrà più nascondere nulla ed il suo inganno sarà palese a tutti.

Aspetta ancora un attimo, amata che vivi in Me, ed ogni cosa avrà pieno compimento. Ti dono anche questo giorno d’Amore. Stringiti a Me e sii felice, prendi il vigore che ti necessita e prosegui nel tuo compito; Io ti avvolgo col Mio Amore.

Non temere, non si rattristi mai il tuo cuore. Io cammino con te, la Madre Santa ti tiene per mano: va sicura e fa bene ogni cosa.

Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.05.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli amati, figli del Mio Cuore, a grandi passi si avvicina il Giorno dei giorni; nessuno se lo aspetta, ma esso è già alle porte. Da tempo sto dicendo di tenersi pronti, da tempo sto preparando i Miei figli più diligenti ad affrontare questa nuova realtà. Vedo che alcuni sono in buone condizioni di preparazione; altri sono in cammino; altri ancora non si aspettano nulla: vivono come sempre hanno fatto, senza darsi pena di migliorare la loro vita spirituale, anche con il sacrificio, anche con la privazione. A taluni il pensiero viene; sentono vagamente che qualcosa non va in loro, ma non se ne danno alcuna cura, rimandano tutto a dopo. Quando pensano, poi, che devono affrontare un minimo sacrificio, ci rinunciano proprio: è troppo oneroso rinunciare a qualcosa per il Signore; non arrivano certo a pensare che Egli, Dio, ha fatto il massimo dei sacrifici per loro, fino al Dono della Vita. Quelli che sono in buone condizioni Mi riempiono il Cuore di gioia, perché li vedo già salvi e felici, dopo un breve travaglio.

Le ultime due categorie Mi danno molto pensiero. Quelli in cammino sono come bimbetti che si reggono male sulle gambe: basta un ostacolo, una difficoltà qualsiasi, e cadono. Le difficoltà ci sono tuttora, ma peggioreranno e chi non è ben saldo sulle gambe come si reggerà? La terza categoria, poi, corre il peggiore pericolo, perché tutto accadrà improvvisamente ed essi sono completamente impreparati: hanno lasciato anche la mano dei fratelli che li volevano aiutare ed ora sono soli. Cosa faranno poveri figli Miei? Li amo, sapessi come li amo! Supplico Gesù, perché abbia Misericordia di questi poveri, ma nulla si può operare, se essi non danno una minima collaborazione.

Quanto costerà loro cara questa libertà! Vedo il Mio figlio prediletto* che cerca di portare a riva la barca di Pietro, ma trova tanti inciampi che gli rendono la navigazione assai difficile. Ha tanti nemici che già meditano il più grande tradimento. Egli non soffrirà più a lungo: ma la barca, ormai senza guida, rischierà di affondare; ma verrà salvata da Gesù Stesso Che prenderà tra le Sue Mani il timone e la porterà in Porto.

Non temete, eletti, figli che tanto amo, non temete, se sentite sotto di voi la terra che, come ebbra, barcolla e rischia di inghiottire ogni cosa. Essa ingoierà solo ciò che Dio permetterà: nulla può accadere che non sia nella Sua Volontà. Il piccolo gregge guidato dal saggio pastore*, dopo la sua dipartita, si sbanderà un poco, ma non deve disperare: ogni pecora, che si comporterà bene, sarà riportata all’Ovile dove avrà pascolo abbondante e sicurezza assoluta.

Chi vuole Dio, intendo dire, chi, anche nella peggiore miseria, si volgerà a Lui, senza disperare e senza seguire la bestia malefica, Lo avrà e vivrà nella Sua Casa.

Tutti quelli che hanno seguito, attraverso i tuoi messaggi, le Mie Parole, ora sanno ciò che deve accadere tra breve. Quando i fatti accadranno, ognuno resti saldo al suo posto, in attesa; non si disperi, perché l’aiuto verrà e con esso la liberazione di ogni schiavitù.

Il mondo non si sta preparando, benché Io continui a parlare dovunque e non Mi dia riposo mai. Capiranno tutti, quando i più imprevedibili fatti accadranno. Allora, però, sarà tardi per rimediare.

Voi, che tutto avete compreso, siate solleciti e preparati; nulla vi colga di sorpresa. Dite ai fratelli che incontrate che pratichino la carità in ogni direzione: la carità copre tanti peccati e Gesù vuole salvare ogni anima, ma non può farlo, se questa rimane arida ed inaccessibile.

Dite a tutti che dicano sì. Dicano il loro sì a Gesù Che vuole in tal modo salvarli, come fece con il ladrone, anche se i peccati sono tanti e gravi. Siano ben disposti ad affrontare qualsiasi sacrificio per Lui ed Egli li ricompenserà, attenuando ed abbreviando.

Questo è pure il vostro compito: parlare ai fratelli che si lasciano avvicinare ed esaltare la Tenerezza di Dio che si vuole volgere anche a loro. Fatelo, figli cari! Fatelo, figli benedetti! Date gioia a Gesù; date tutte le vostre energie per la Sua Causa. Solo questo è il compito che dovete svolgere in questo breve arco di tempo; le piccole pene non le sentirete neppure, perché Egli attenuerà e non vi farà mai mancare la Sua Dolce Amicizia ed Io non mancherò mai di darvi la Mia Carezza Materna.

Ti ricordi, piccola Mia, quando la mamma terrena ti porgeva la sua carezza ed il suo sorriso? Tu esultavi di gioia e la fatica ti sembrava lieve ed il sacrificio inesistente. Così sarà ancora. Ella è qui, sai, è vicino a Me; è felice, tanto felice, e ti aspetta per godere con lei la Gioia senza fine.

Sii felice, amata. Sii felice.

 

                                                                                              Maria Santissima

*figlio prediletto = il Papa

*pastore = il Papa