Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
eletti degli ultimi tempi
13.05.95
Venga
il mondo ai Miei Piedi, venga con umiltà e grande fede. Io, Io, Dio, guarirò le
piaghe, sanerò i cuori: voglio che la Gioia scorra a fiumi in chi si affida a
Me.
Piccola Mia, amata che vivi nel Mio Cuore, non temano i fratelli
di venire a Me. Chi soffre, chi è angosciato, chi è pieno di dolore a chi si
deve rivolgere, se non al suo Dio? Chi può sanare le piaghe, chi può guarire
ogni ferita, se non Io?
Manda a Me ogni creatura che soffre, si abbandoni con fiducia:
prima purificherò il cuore, poi darò sollievo anche alle membra. La grande
purificazione è in atto, avvolgerà ogni uomo secondo le sue necessità: chi
molto ha da mondare in proporzione soffrirà; chi riconosce le sue colpe e
chiede Perdono Lo avrà assieme al sollievo dalle sue pene. Si sappia, però, che
chi persevera nel male e non fa più alcuno sforzo per uscire dal peccato non ha
nessuna speranza di salvezza. Dillo a tutti i fratelli, dillo sposa Mia
diletta: Io nulla faccio per chi nulla vuole. Mai ho coartato la volontà, mai
lo farò.
Tu, ricordando la grande conversione di Paolo, dirai: “Gesù
amato, per questo santo fratello è cambiato tutto da un momento all’altro!”
Sappi, sappiate tutti che egli sbagliava, senza sapere di
sbagliare; egli era in buona fede, credeva di rendere un servizio a Dio,
perseguitando i cristiani. Non c’era malizia nel suo cuore, ma solo zelo, anche
se adoperato in modo sbagliato. Io agii su di lui con Mano Potente,
mostrandogli la vera strada, svelandogli, di colpo, la verità, togliendo il
velo dai suoi occhi. Lo zelo, che usava contro di Me, volli che lo usasse al
Mio Servizio, molto offrii, perché egli aveva molto da dare. Non pensare che Io
coartassi la sua volontà, anche in quel caso non lo feci, solo gli feci capire
il suo errore e lo presi al Mio Servizio, infondendogli il Mio Spirito che lo
avvolse e lo guidò per tutta la vita.
Piccola amata, Io agisco con Mano Potente, quando vedo retta
intenzione; Io agisco con Mano Potente, quando nel cuore non c’è malizia, ma
solo incapacità di comprendere, debolezza, poca Luce. Mi addolorano quei cuori
pieni di sentimenti negativi che* riversano su ogni fratello; sono essi
l’invidia, il desiderio di prevalere a tutti i costi, l’incapacità di amare.
Questo veleno impedisce alla Mia Linfa di circolare, è come una barriera che si
frappone al Bene.
Tu, a questo punto, Mi dirai: “Mio adorato Gesù, cosa deve fare
un poveretto, se si trova addosso una tale peste? Come liberarsene? Non è certo
facile”.
Non è facile, quando la radice è divenuta profonda, perché non è
stata estirpata in tempo; non è facile, quando non c’è stato mai vero
pentimento della propria colpa; non è facile quando l’uomo non ha mai fatto
nessuno sforzo per liberarsene; non è facile quando non ci si è rivolti a Me
con umiltà per essere guariti; non è facile per chi si è poco nutrito di Me;
non è facile per chi lo ha fatto spesso indegnamente: “Chi mangia il Mio Corpo
e beve il Mio Sangue indegnamente mangia e beve la sua condanna”. Siano ben
ricordate dai Miei ministri queste Parole. Essi, in questi ultimi tempi,
parlano solo di Misericordia, di Amore, si dimenticano troppo spesso di
ricordare che Io sono anche Giustizia, rigorosissima Giustizia: perdono
ampiamente colui che si accosta a Me con umiltà, con animo contrito, col cuore
aperto a ricevere la Mia Rugiada, ma non sopporto colui che si accosta solo per
convenienza, per chiedere, chiedere, senza avere nessuna intenzione di
cambiare, chiede tutto e non è disposto ad offrire proprio nulla. Chi vuole
ricevere una Grazia deve mettersi in condizione di averLa; anzitutto deve
esserci in lui il desiderio di staccarsi dal peccato grave: voglio vedere la
buona disposizione d’animo e lo sforzo di emendarsi. Chi rimane preda del
peccato grave e non vuole uscirne si mette nelle mani del serpente che lo
lacera sempre più, fino a togliergli ogni capacità di reagire.
Bisogna fare una scelta: o Me o la rovina totale. Chi sceglie
Me, chi sceglie Me, Dio, deve rinunciare al male; chi sceglie il male rinuncia
a Me.
Piccola Mia, amata sposa che tengo chiusa nel Mio Cuore, quante
negatività vedo nel profondo dei cuori, quanti inganni! Quanti apparentemente
Mi lodano, poi nel cuore Mi tradiscono continuamente! Costoro non potranno
sperare sollievo alle loro pene, anzi le vedranno inasprire sempre più, man
mano che il nemico infierisce su di loro. Certo, amata, la vita di chi rifiuta
Me diverrà sempre più dura, perché il nemico infierisce con grande crudeltà e
non risparmia certo colpi. La grande battaglia tra il Bene ed il male si sta
combattendo su tutti i fronti. Il Bene trionferà alla fine e con esso tutti gli
operatori di Bene; il male sarà debellato e con esso tutti gli operatori di
male.
Le lacerazioni saranno grandi ed il dolore immenso: ognuno avrà
ciò che da solo si è scelto.
Voglio che i Miei ministri non solo parlino di Misericordia
Divina, di Amore sconfinato, ma facciano notare che la Giustizia cammina
assieme alla Misericordia. Chi non osserva le Mie Leggi e vive come se non ci
fossero non confidi nella Mia Misericordia, ma tema la Mia Giustizia che sta
per piombare su ciascuno.
Chi Mi dice: “Signore, Signore”, ma non pratica le Mie Leggi,
questi non Mi ama: mente e Mi inganna. Costui non ha la Mia Misericordia, ma la
Mia Giustizia. Chi con la bocca fa progetti di pace, ma nel cuore cova la
guerra, non ha la Mia Misericordia, ma incorre nella Mia Giustizia; chi
perseguita un fratello, perché Mi appartiene, e dice di essere Mio mente e la
verità non è in lui: non avrà la Mia Misericordia, ma la Mia Giustizia.
Tanti, diletta sposa, dicono di appartenerMi, ma pochi Mi
appartengono veramente. Non ti rattristi questa Mia affermazione, piccola Mia.
Tutti quelli che strizzano l’occhio al male compiono ciò che è abominio davanti
a Me e dicono di amarMi tanto, costoro Mi sono nemici e come tali li tratterò.
Lo sappiano gli interessati e riflettano bene sulle Mie Parole!
Oggi ti dono una giornata tutta d’Amore e di Pace vicino a Me,
stretta al Mio Cuore.
Gesù
*che = i sentimenti negativi
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
eletti degli ultimi tempi
13.05.95
La
Mamma parla agli eletti
Figli benedetti del Mio Cuore, fiori che sbocciate nel Giardino
del Re, grande è la vostra missione nel mondo! Ognuno operi nell’ambiente dove
è stato posto. Lavorate con ardore e con gioia, perché sapete quale fine comune
dovete raggiungere. Gesù regnerà sulla terra, non solo nei cuori, come molti
vogliono intendere. Ognuno dà una versione personale, ma nessuno sa esattamente
come andranno le cose. Gesù ha rivelato un poco a ciascun profeta e questi lo
ha riportato al mondo: insieme si forma il grande mosaico che presto sarà
visibile a tutti. Quale meraviglia si sta preparando per i veri figli di Dio!
Quale splendido futuro per chi ha sperato in Lui! Nessuno può arrivare a
comprenderlo.
Anche con la più fervida fantasia, non si possono immaginare le
cose di Dio: sono troppo belle, non sono comparabili a ciò che opera l’uomo più
saggio e più sapiente.
Qualcuno dei Miei figli dice: “Chissà cosa accadrà”? Nel cuore
c’è un’ombra di timore per i fatti che devono ancora verificarsi. L’ho detto e
lo ripeto: splendido, come mai, è il futuro dei fedeli di Cristo! Godranno
sulla terra rinnovata, dopo una breve sofferenza: godranno le Gioie, che mai
hanno goduto e le Delizie che mai hanno assaporato, perché non più l’uomo sarà
il dominatore, non più l’uomo governerà, ma Mio Figlio dominerà da un lembo
all’altro l’Universo e lo terrà stretto sotto le Sue Ali e lo bagnerà con la
Sua Fresca Rugiada; lo scalderà col Suo Fuoco, lo illuminerà con la Sua Luce:
opererà grandi cose, quali l’uomo non ha ancora conosciuto.
Quando torna, vuole trovare un popolo speciale ad attenderlo: un
popolo santo, un popolo purificato, attraverso il crogiolo della sofferenza e
rigenerato dallo Spirito di Dio. Per questo motivo vi dico di seguire
attentamente i Miei Consigli: voglio che giungiate presto alla perfezione e
godiate il premio che vi farà completamente felici.
Quando parlo di perfezione, non rimanete perplessi. Non intendo
mai parlare di quella assoluta, solo in Dio presente, ma di quella relativa a
ciascuno; ognuno deve dare il massimo di sé stesso: per lui quella può
considerarsi perfezione e grande merito davanti a Dio.
Ho detto ai Miei figli più cari di sapersi liberare anche dai
più piccoli peccati: quelli nei quali è facile incorrere. Non sarà faticoso,
perché la Grazia opera potentemente in loro e con la volontà riusciranno a
raggiungere i più soddisfacenti risultati.
Mi piace, figlia amata, quando fai a Gesù questa preghiera: “Gesù
mio adorato, aiutami a trascorrere questa giornata senza farTi alcuna offesa
anche minima, perché voglio darTi solo gioia, Amore mio, e neppure una pena”.
Questa vorrei che fosse la preghiera degli eletti all’inizio di
ogni giornata, accompagnata dalla volontà di attuare la promessa nell’azione,
in ogni azione.
Certo qualcuno dirà: “Guardando il grave peccato sociale del
mondo che ogni giorno si compie sotto gli occhi di tutti, come è possibile che
qualcuno riesca a giungere a tanto?”
Proprio perché il peccato è così grande occorre che ci siano
anime tanto gradite a Dio che possano offrirGli solo gioia. Egli, per Amore di
questi cuori generosi, offrirà ristoro a chi ne ha tanto bisogno e lascerà che
la Sua Rugiada bagni ancora la terra.
Nella Lezione di oggi Gesù ti ha parlato ancora del Suo grande
Amore per l’uomo, ma anche della Sua Giustizia, che oggi i consacrati mettono
più volentieri in ombra, forse per non spaventare, forse per non intimorire.
Invece si parli molto chiaro: l’Amore cammina con la Giustizia, con la Perfetta
Giustizia. Chi compie il male deve ravvedersi in tempo, deve pentirsene prima
che sia troppo tardi: Gesù ora non attende più, perché i tempi sono ormai
giunti e tutto deve arrivare a compimento. Chi persevera nel peccato grave e non
vuole rialzarsi dal fango, nel quale è caduto, non si illuda di godere la
Misericordia Divina, ma incorre nelle reti sottilissime della Giustizia.
Ripetetelo questo. Ripetetelo, anche se nessuno ne parla; non temete di
spaventare i fratelli in pericolo, ma con delicatezza e fermezza metteteli
davanti alla verità.
Oggi, l’uomo riflette troppo poco; dà il minimo e si aspetta il
massimo; offre niente ed ha la spudoratezza di aspettarsi tutto; come, in qual
modo, con quale merito, questo non lo vuole comprendere, ma continua ad
ignorarlo, per convenienza.
Sembra che la società di oggi voglia ignorare ciò che dà
preoccupazione e accetta anche le più grandi illusioni, che vengono
continuamente smentite dai fatti che avvengono ogni giorno.
Quando si tratta di realtà di vitale importanza, come è quella
dell’anima, non si può più essere superficiali, ma bisogna riflettere,
riflettere a lungo, ed agire in conseguenza.
Gesù vuole dare Felicità presto, vuole togliere il dolore dal
mondo, sommerso dal tormento, ma nulla può fare con chi si rifiuta di seguirLo,
con chi non accetta le Sue Leggi e si ribella.
Voi siate i santi messaggeri della Parola di Dio: diteLa e
ripeteteLa, così come è, ai fratelli che vi vogliono ascoltare; grande sarà il
vostro merito, anche se minimo fosse il risultato.
Proseguite, figli amati; Gesù vi sorride e vi benedice tutti.
Vi amo – ti amo.
Maria
Santissima