Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.05.95

 

Ecco, amati, ecco fedeli, vi abbraccia tutti il Mio Amore. Vedrete solo luce e non più tenebre; avrete solo Gioia e non più dolore; Io Stesso tergerò il vostro pianto; Io, Io, Dio, muterò ogni cosa con Mano Potente e vi farò felici per sempre.

 

 

Piccola del Mio Cuore, sposa che stringo a Me, presto il dolore non ci sarà più, il passato non si ricorderà. La vostra trasformazione sarà completa ad Opera Mia: il Mio Raggio Potente entrerà in voi e vi trasformerà completamente; dell’uomo vecchio non resterà proprio più niente, le cose di prima non si ricorderanno più: l’oblio avvolgerà il passato doloroso; la Madre Santissima già te ne ha parlato più volte. Ho visto il grande dolore dei cuori; la profonda afflizione del mondo Mi ha lacerato. Ho deciso di abbreviare i tempi del tormento ed allungare quelli della gioia. Spezzerò le catene di ogni prigioniero ed aprirò la sua cella: chi è rinchiuso sarà libero, chi è oppresso avrà ristoro; ho raccolto tutti i sospiri e li ho trasformati in Gioie che ognuno, che è meritevole, avrà presto.

Questo tempo di dolore è la porta per il tempo della gioia. Non temete giusti, non temete il tempo futuro, perché non ci sarà confronto con il presente. La pena di oggi è il prezzo che ognuno di voi paga per la Gioia che verrà: Essa, però, sarà senza fine, mentre la pena presente è breve, passeggera e attenuata. Si preparano grandi cose per voi, giusti della terra, anzi sono già pronte. Le vedrete tra breve; le gusterete tra poco. Saranno di eterna durata.

Beato l’uomo che non pensa a soddisfare le sue concupiscenze, ma offre sé stesso a Me! Beato l’uomo che soffre, senza minacciare vendetta, ma mette ogni cosa ai Miei Piedi! Beato chi spera in Me e non dubita neppure per un attimo! La sua speranza sarà ben ricompensata. Beato chi, paziente, aspetta i Miei Tempi, perché essi non devono ancora scorrere, sono ormai giunti!

Beato chi nell’attesa ama e dona, offre e non chiede, sospira ed apre il suo cuore; come è proficuo questo tempo per costui! Ha costruito il suo palazzo ed Io gli concederò di abitarvi non per un giorno, ma per sempre. Io, Io Stesso concluderò la costruzione e metterò l’ultima pietra e tutto sarà concluso. Non dite, fiori amati del Mio Giardino, non dite: “Quando verrà il nostro adorato Signore?” Non vedete, amati, che Io sono già con voi? Non sentite il Mio Respiro vicino al vostro?

La gioia che regna in voi è segno della Mia Presenza Viva: godeteLa e siate felici. Guardate il Mio Volto, quando siete tristi; mettete la vostra mano nella Mia, quando avete paura. Sono Padre per voi e come Padre agisco: vi abbraccio col Mio Amore, vi do sicurezza e conforto. Sono con voi e la Mia Presenza è facilmente percepibile. Non sono gli occhi del corpo che contano, ma quelli del cuore. Non sono gli orecchi della mente quelli che veramente sentono? Se la vostra mente è in Me, voi potete percepire il suono della Mia Voce che vi sussurra Parole di Pace, di Amore, di Tenerezza Infinita.

Questa attesa è una dolce attesa per chi segue Me, vive per Me, cerca Me, possiede Me:

ha già ciò che cerca, deve solo attendere che le cose intorno mutino completamente. Questo anche presto avverrà; quando l’ultima barriera di male cadrà, tutto si concluderà.

La pena del Mio Cuore è grande per i figli, dispersi nel deserto, che vagano, senza neppure sapere quello che cercano; la pena è grande per costoro, perché il serpente se ne ride di loro, mostra delle immagini ingannevoli ed essi le scambiano per Verità; mostra ogni falsità come cosa buona ed essi corrono come stolti, dimenticando di non essere più bimbi, ma di avere una ragione, della quale dovranno pienamente rispondere.

Piccola diletta, chiedo a ciascuno solo ciò che può offrire: non di più, ma neanche meno. Per molti in questo istante i conti non tornano affatto: essi cosa Mi hanno dato in compenso di ciò che hanno ricevuto? Vedo le loro mani vuote, la mente offuscata, il cuore gelido. Ebbene, se prima ho dato tutto anche a questi ingrati, ora voglio dare in proporzione a ciò che ricevo. Anche Io, nei loro confronti, avrò le Mani vuote, la Mente lontana ed il Cuore freddo: ciò che hanno meritato ora sarà il loro compenso. Questi sono momenti terribili per loro. Guai, dico guai, ripeto guai ai lontani. Il serpente è ovunque in attesa di ghermirli; ogni giorno ritorna con abbondante preda. Guai, dico guai, ripeto guai ai tiepidi! Il nemico ha già lo sguardo su di loro e ride, perché sono una preda assai facile da conquistare. Tutto avviene, perché le volontà sono ribelli. La Madre Santissima ha il Volto inondato di lacrime, perché vede le molte prede fatte dal maligno che ora crede di potersi impadronire di tutto il resto. Io, Io, Dio, gli permetto questa illusione: i Miei amati sono abbastanza forti da resistergli come fortezze invulnerabili. Io lo voglio; così è.

Gli incerti, i lontani, i tiepidi dovranno superare tutte le gravi prove alle quali sono sottoposti; dovranno farlo con coraggio e decisione: chi implorerà il Mio Nome, anche se in ultimo, sarà salvo ed Io, al momento opportuno, lo farò entrare nella Gioia.

Vedi, amata sposa, intorno a te quanto dolore, quanta sofferenza, quanto tormento? Ebbene, non è inutile; non è, proprio, affatto inutile: questo è il prezzo della salvezza. Non vi è salvezza dell’anima, senza sofferenza del corpo: questa è la legge che l’uomo peccatore si è meritato.

Sappiano capire bene tutti i fratelli questa grande Verità. Ricorda loro sempre questo binomio:

amore-dolore - dolore-amore. L’uomo troppo poco ci riflette, ma tu, fedele amica, spiega, spiega a chi non comprende: il dolore del corpo, per chi crede, sarà la salvezza della sua anima.

Vedi, sposa diletta, quanto peccato? Esso è un mare sconfinato. Vedi, amata, quanto dolore? Esso è molto inferiore a quello che dovrebbe esserci, in proporzione alle colpe: la Mia Misericordia attenua e abbrevia continuamente. Sono le preghiere dei giusti, sono le offerte degli adoratori che ottengono tutto ciò. Chi soffre soffra con pazienza! Chi piange offra a Me le sue lacrime, allora, la sua salvezza sarà sicura e la gioia vicina.

Come è difficile far comprendere questa Verità! Le lezioni sono molte, sono continue, ma gli allievi sono duri di mente e più ancora di cuore. Affido ai Miei nuovi discepoli, ripieni del Mio Spirito, il compito di aiutare i fratelli e spiegare loro ogni cosa con amore.

Continuate, amati del Mio Cuore, continuate ad infondere fiducia, a dare speranza a chi non spera più. Parlate a tutti del Mio Amore che si prepara ad offrire ad ogni fedele una bella sorpresa inaspettata.

Chi crede avrà. Chi ha fiducia non sarà deluso. Chi Mi chiede con amore e umiltà avrà ogni cosa che desidera; certo sempre secondo la Mia Logica. Sapete bene che i Miei Pensieri non sono i vostri pensieri: chi ha fiducia in Me deve entrare nella Mia Dimensione ed aspettare i Miei Tempi.

Anche oggi ti voglio dare Gioie speciali, Mia diletta: ti offro un grande giorno d’Amore e di Gioia.

Ti amo – vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.05.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Oggi, figlia amata, è il giorno della mamma. Oggi è il Nostro giorno, il Mio, ma anche il tuo, come è quello di tutte le madri della terra. Io abbraccio tutti i Miei figli, li stringo forte al Cuore, in modo particolare i più sofferenti, i più soli, i più abbandonati, i più trascurati.

Oggi ho visto delle mamme languire tristi in una casa di riposo, ho letto nel loro cuore tanta amarezza: anche oggi i figli non si sono ricordati di loro! Esse col pensiero sono andate alla loro gioventù, quando stringevano al seno la loro piccola creatura e la potevano tenere tutta per sé. L’intera vita è scorsa davanti ai loro occhi, i momenti più belli, quelli più sereni ed ora la tristezza è divenuta la sola compagna della squallida esistenza. Molte hanno volto il pensiero a Me: Mi hanno chiesto di proteggere quei figli, di accompagnarli nel loro cammino. Non hanno pensato a sé stesse né alle loro necessità, ma sempre al bene di quelli che esse amano tanto e dai quali non sono riamate per niente.

L’amore di una mamma è l’Amore di Dio, è una Scintilla Divina che Egli dona per alleviare le pene di ogni uomo che viene alla luce. Guardando queste povere figlie, sole in un luogo senza amore, ho rivolto lo Sguardo a Gesù. L’ho visto triste e pensieroso; Gli ho detto queste Parole: Gesù, amato Figlio, Tu già hai letto nel Mio Pensiero. PermettiMi di liberare questa madre dalle sue pene; possa finalmente godere quella gioia che desidera, dopo tante sofferenze!

Gesù Mi ha risposto così: “Madre Mia, come posso negarTi qualcosa che Tu Mi chiedi? Cogli pure il fiore, che vuoi cogliere, e portalo nel Mio Giardino.”

Figlia amata, quanto Mi sono sentita Felice! Sono corsa senza indugio in quella stanza tenebrosa, l’ho illuminata con la Mia Luce, l’ho riempita del sublime Profumo di Gesù; poi, dolcemente e silenziosamente, Mi sono avvicinata alla figlia mesta e le ho detto: coraggio, amata creatura, daMMi la tua mano, vieni con Me; questa stanza è troppo scura. C’è troppo gelo qui dentro. Ti porto con Me; verrai in un luogo dove le tenebre non esistono più né lamento mai si ode, c’è una primavera eterna e l’aria ha un profumo delizioso. Ho visto il viso stanco distendersi, le labbra schiudersi in un dolce sorriso. Mi ha porto subito la mano ed i suoi occhi non si distoglievano dal Mio Volto. L’ho portata via, con Me, nel posto assegnato alle mamme, posto d’onore, perché onorifico è il loro compito.

Piccola amata, ho visto con quanto amore Mi hai offerto la rosa più bella: grazie, amata figlia, grazie del pensiero delicato! Vedi, la Mia Mano si posa sul tuo viso, ti dono la Mia Soave Carezza: serva a darti Forza e Gioia, come quella che tanto gradivi* dalla tua mamma terrena. Ella ti sorride e la sua carezza si unisce alla Mia.

Ora ti dono tanto Amore, tanta Gioia perché tu possa riempire i cuori di tutti coloro che incontrerai durante la giornata. Se darai una carezza, sarà la Mia; se darai un abbraccio, sarà il Mio. La tua dolce parola sarà la Mia. Va, figlia diletta, porgi questi bei Doni. I fratelli prendano gioia attraverso di te; Gesù lo permette. Ti ha mandato come Suo strumento: chi capirà ne avrà grande sollievo; chi ti respingerà resterà nelle sue tenebre, ma tu acquisterai nuovi meriti.

Esulta, figlia amata, perché non a lungo dovrai aspettare il profumo delle rose intorno a te! È già venuto il tempo dei fiori, di quelli più belli e profumati; dovrai solo coglierli e goderli. Ogni seme diviene pianta e poi fiore ed infine frutto. Questo è il tempo dei fiori, subito dopo verrà quello dei frutti; il buon seme darà i fiori più belli e poi i frutti più gustosi. Ancora poco e tutto sarà compiuto.

Adoriamo insieme Gesù. Il Suo Cuore abbia sollievo dal Nostro Amore: anche in questo momento si stanno compiendo i più grandi abomini ed il grande dolore lacera il Suo Dolcissimo Cuore. Noi, Noi, insieme, Lo consoleremo.

Ti amo – vi amo tutti, figli Miei.

 

                                                                                              Maria Santissima

 

*gradivi = sottinteso: carezza