Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.05.95

 

 

Vengo vicino a ciascuno di voi e vi ricolmo delle Mie Grazie; i Miei Doni non finiranno mai, saranno sempre proporzionati alla necessità. Esultate e non siate tristi, perché Io, Io, Dio, provvederò a tutto.

 

 

Confidate in Me, amati figli; abbandonatevi a Me, fedeli amici. Non abbiate timore! Lo vedo il serpente: non potendo di più, vi spaventa, vi prospetta un futuro difficile e tormentato. Non sarà così, diletti, non sarà né difficile né tormentato, ma piano e gradevole.

Io opero, non l’uomo. Io provvedo, non il vostro fratello. Io decido, non il mondo!

La vostra sorte futura, ancora qui sulla terra, la decido Io. State sereni: non permetterò l’insopportabile; vi conosco, Mi è noto ogni pensiero, conto persino i palpiti del vostro cuore.

Ho detto un giorno: venite a Me, voi tutti che siete afflitti e affaticati, venite, perché Io, Io, Dio, vi voglio dare ristoro, voglio darvi Gioia e togliervi la pena del cuore. Questo invito lo ripeto continuamente ad ogni uomo, in ogni momento. Queste le Mie Parole: vieni a Me, creatura che le Mie Mani hanno plasmato, lasciati portare dall’Onda del Mio Amore. Non temere, se il tuo essere è fragile: Io gli darò energia. Non temere, se il cuore trema per ogni fremere di fronda: Io gli darò coraggio. Non temere se il mondo ti sta preparando solo tanti nodi da sciogliere: Io ti aiuterò a risolvere ogni cosa; sono il tuo Dio e non Mi scordo mai di te. Queste Parole Io ripeto ad ogni creatura umana, ma l’uomo, che potrebbe essere libero dall’angoscia, ne è immerso fino al collo; vorrebbe vedere il Mio Volto, vorrebbe che Io fossi presente in maniera visibile davanti a lui: i sensi vogliono percepire per credere. Com’è difficile, sposa Mia, far comprendere che Io, Io, Dio, ci sono, sono presente Vivo e Vero vicino ad ogni anima che Mi chiama! Come far comprendere che Io parlo al suo cuore, anche se l’orecchio non percepisce suono, anche se l’occhio non Mi vede? Ognuno deve convincersi, con la volontà decisa, che Io sono presente ovunque, in qualunque momento.

Quando è ben radicata questa convinzione, sparisce subito la paura dell’ignoto, il timore misterioso che agisce nel profondo di ogni essere umano. Ti ho detto nelle lezioni precedenti: parlateMi, amati, parlateMi come ad un amico; sono, invero, l’Amico del cuore di ogni uomo; sono la sua ombra che lo accompagna dovunque; sono la Voce che vibra dal profondo del suo essere. Voglio dare tutto a chi si affida a Me. Non posso togliere tutte le spine della vita, perché toglierle significherebbe eliminare tutti gli uomini iniqui in un solo colpo. Non sono le cose che turbano, perché esse in sé non hanno alcun potere, non sono né buone né cattive, ma è l’uso che ne fa l’uomo che può fare tanto male e può uccidere moralmente un numero infinito di volte.

Ti ho detto, amata sposa, che voglio farvi felici, senza eliminare totalmente il male, ma aiutandovi a vincerlo. Per ora dovete saper combattere ogni giorno la buona battaglia contro le continue insidie del serpente. Egli si insinua non solo nelle cose, ma, anche, tenta di penetrare nel pensiero, nella mente dell’uomo per portare turbamento anche in coloro che Mi appartengono interamente. Vi dico, diletti; vi ripeto, amici: non permettete che ciò avvenga. Se un’idea si forma nella vostra mente e questa è sconvolgente e vi porta preoccupazione e tristezza, siate certi, amati, siate sicuri: non viene da Me. Io sono Pace, Gioia, Amore. I pensieri che suggerisco alla vostra mente sono di serenità, di fiducia nel futuro, di sicurezza che nulla di sconvolgente verrà a turbare la vostra vita; la Gioia che Io dono è tanto profonda e radicata che nessuno ve la può togliere. L’Amore lo sentite in modo anche sensibile: Io non faccio mai mancare le Mie Carezze, la Mia Dolcezza, così come fa la mamma nei riguardi del suo bambino.

Non si limita a dargli da mangiare e da bere: lo culla, lo accarezza, lo stringe tra le sue braccia. Io faccio la stessa cosa con voi. A questo punto, tu Mi dici: “Gesù amato, perché il senso di abbandono coglie spesso l’uomo, quando è solo; la tristezza lo avvolge, l’angoscia lo preme?” Ogni paura misteriosa, slegata da un fatto contingente, è insinuazione del maligno che ha il potere anche di agire sulla mente; questo potere permetto Io Stesso che l’abbia. Lo sai, lo ripeto: egli è un Mio schiavo, nulla opera senza il Mio Permesso. Allora tu Mi dirai: “Perché, adorato Gesù, permetti tutto ciò? Le sofferenze di questo genere sono assai grandi!” L’uomo, ogni uomo, ha in sé le forze necessarie per vincere; non si dica: “Non ce la fa”, perché non è vero. Può una madre abbandonare un figlio nel pericolo? Può scordarsi di lui? “No – Mi rispondi – questo non è mai possibile.” Ebbene, Io, Io, Dio, ti dico che, se l’uomo vuole, può superare qualsiasi ostacolo; basta volerlo, secondo la Mia Volontà. Mai, sappi, mai, la prova è superiore alle forze, ma, viceversa, sempre le forze sono in esubero.

Chiedete, figli, chiedete e avrete: sono un Dio d’Amore e non godo della sofferenza, ma la vivo insieme al misero. Cosa significa: “La vivo insieme al misero”, se non che Io sono vicino a lui, dentro di lui? Ma, egli deve, con forza, prenderne coscienza: la Mia Presenza è reale, ma non percettibile coi sensi esterni. Tutto ciò che non è percettibile è difficile da comprendere, bisogna chiedere a Me, a Me, Dio, l’aiuto necessario. Io lo offro senza indugio: subito agisco, quando subito è necessario che Io agisca.

Come vedi, per il vero credente non c’è problema che non possa essere risolto; non c’è nodo che non possa essere sciolto; non c’è difficoltà che non possa essere superata. Credete fermamente e non conoscerete mai l’angoscia. Confidate in Me e Mi vedrete vicino, ascolterete la Mia Voce, gusterete le Mie Tenere Carezze: sarete sempre tanto consolati da affrontare la vita con slancio, con vigore, con gioia, senza paura. Ogni paura scompare e si infrange nell’anima che Mi appartiene. Pensa, sposa amata: se lo sposo è accanto alla sua diletta, ella avrà paura? La risposta è immediata: “Non è possibile la paura dell’ignoto!”

Ti dico che se lo Sposo sono Io, Io, Dio, la creatura deve bandire proprio il vocabolo “angoscia”, perché Io lo voglio sostituire con i seguenti: gioia, felicità, soddisfazione piena, amore totale.

Io sono Dio. Io sono Bene. Solo Bene procede da Me; ne voglio dare tanto a chi tanto se ne aspetta, abbandonato com’è al Mio Amore.

Ora dico a tutti: amateMi e non temete. AdorateMi ed esultate perché tutto vi darò, come faccio con la Mia piccola sposa che vive nel Mio Cuore.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.05.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Siate gioiosi, amati che vivete per Cristo, non vi sfiori il dubbio riguardo la vostra sorte futura. Essa sarà splendida, perché Egli è un Padrone Grande e Generoso.

Non abbiate timore neppure per i fratelli in Cristo che vedete troppo tribolati. Non dite: “Chissà se ce la farà, perché i suoi tormenti sono troppi, vanno crescendo e le forze si affievoliscono.” Gesù conosce la resistenza di ciascuno di voi, vi lascia la pena finché vi serve; vi toglie la pena, quando tutto è compiuto ed il momento per voi è giunto.

Ognuno di voi è seguito con Immenso Amore e con grande attenzione; non si pensi mai: “Io faccio, io fatico, ma non vedo ancora nessun risultato, sembra che la mia preghiera sia sterile, sembra che il mio sacrificio sia inutile, sembra che il mio tormento passi inosservato.”

Amati figli del Mio Cuore, la vostra preghiera è ascoltata da Dio e tanto gradita a Lui, Egli si accinge ad esaudirla nel momento opportuno e nel modo da Lui scelto.

Il sacrificio che fate sarà certo inosservato dagli uomini, ma così deve essere: se uno lo compie per avere plauso umano, non riceve altra ricompensa, basta quella che ha avuto; non deve mai aspettarsi riconoscenza umana né lodi né gratitudine, ma, al contrario, noncuranza, a volte, anche ostilità.

Le cose di Dio procedono nel silenzio e nel nascondimento, come il piccolo seme di grano che rimane per molto tempo sepolto nella terra, senza dare segni di vita; poi, all’improvviso, esce e si sviluppa e diviene bionda spiga.

Aspettate e vedrete. Perseverate e vedrete le Meraviglie operate da Dio per il Suo popolo santo.

Voi siete ancora come il piccolo seme chiuso nella zolla: al Segnale Divino, esso uscirà e mostrerà tutta la sua bellezza. Il mondo non vi conosce e non vi apprezza, questo è solo un bene; vivete solo per Dio, donati a Lui senza avere il plauso dei fratelli. Potete, solo in tal modo, operare bene, come il lievito nella pasta che agisce lentamente: la fa crescere, senza darne a vedere nulla. Vi dico che grande sorte è la vostra, stupenda sorte, destinata ai figli fedelissimi di questo tempo; qualcosa sapete attraverso questo amato strumento scelto da Dio, ma quello che veramente siete sarà rivelato al tempo opportuno da Gesù Stesso, nel modo da Lui deciso.

Talora odo le vostre parole: “Sono stanco. Chissà quanto durerà quest’attesa! Mi sembra che le forze vengano meno; eppure, voglio, voglio servire il mio Signore finché avrò vita”. Offrite la vostra stanchezza e ne avrete nuovo vigore; continuate a offrire il vostro sacrificio e, talora, il martirio e ne avrete gioia senza fine. Tutto continuerà per poco. L’ho detto e lo ribadisco anche in questo momento.

Il serpente vi suggerisce: “Tu fatichi, ma invano; non vedrai alcun risultato. Ti resterà solo la pena da sopportare, oggi, domani, sempre”. Se questa tentazione avvince, per un attimo il vostro pensiero, sappiate da chi viene e agite di conseguenza. Sappiate questo, amati: non potendo molto su di voi, lo spirito del male cerca di scoraggiarvi, perché la gioia diminuisca nel profondo del vostro essere.

Questo è in suo potere farlo, ma voi ostacolatelo, dicendo così: “Gesù vede ogni mia azione, legge ogni mio pensiero, sente il palpito del mio cuore. Questa, per ora, è la mia maggiore soddisfazione; non desidero che questo: dare gioia al mio Signore”. Queste parole scoraggeranno il maligno che vi tenterà di meno, vedendo in voi una barriera insormontabile.

Siate lieti, anzi di più, siate esultanti. Oggi Gesù guardandovi, vi ha sorriso compiaciuto: questa è per voi la più grande ricompensa. Perseverate, adorate il Cuore Dolcissimo; siate sereni, qualunque cosa accada.

Vi amo. Vi stringo forte a Me.

 

                                                                                              Maria Santissima