Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.05.95

 

 

Amati, eletti, sono asceso al Cielo, ma sono sempre con voi, non vi ho lasciato soli. Ogni giorno vi stringo al Mio Cuore e le vostre gioie sono le Mie Gioie, il vostro dolore il Mio Dolore: vivo unito intimamente con ciascuno di voi. Siate lieti! Qualunque cosa accada, Io interverrò e la gioia fluirà a fiumi nel vostro cuore.

 

 

Piccola Mia sposa, gli occhi degli uomini Mi cercano; le orecchie degli uomini vorrebbero sentire la Mia viva Voce. Non sanno, non comprendono che Io sono sempre vicino a loro. Così accadde anche agli apostoli di allora che, in questo istante nel quale ti parlo, sono qui accanto a Me e sorridono beati nella più totale Felicità. Essi rimasero tristi, quando i loro occhi Mi videro ascendere, quando scomparvi dalla loro vista; il cuore si riempì di tristezza, ma furono consolati dagli angeli che dissero: “Come ora L’avete visto salire, Lo vedrete tornare: allo stesso modo”. Essi si sollevarono, a quella promessa, e si prepararono nel cuore ad affrontare, ciascuno, la propria missione. Dissi di non operare prima che il Consolatore discendesse su di loro. Solo dopo, ognuno doveva prendere la sua direzione, avendo come Guida e Riferimento la Santissima che rimase visibilmente a guidare i Suoi “bambini”: la Chiesa nascente.

In un primo momento, si sentirono smarriti proprio come bambini, poi lo Spirito operò in loro il grande mutamento ed essi divennero forti, coraggiosi, pronti ad agire secondo il Mio Dettame.

Lasciai loro per un po’ la Madre Santa. Tutti correvano da Lei per chiedere consiglio, per lasciarsi guidare, per incamminarsi bene; quando i loro passi furono sicuri, anch’Ella salì al Cielo col Suo Corpo Santissimo ed essi non La videro più.

Ciascuno sapeva ormai quale era il suo compito: lo Spirito agiva potentemente su ciascuno di loro. Pietro fu la pietra sulla quale Io volli appoggiare la Mia Chiesa. Egli guidò i discepoli che si consultavano con lui ogni volta che un’importante decisione dovevano prendere; egli, saldo, deciso, ripieno di Spirito, operò secondo la Mia Volontà, fino al giorno nel quale offrì a Me il suo martirio conclusivo.

Piccola sposa, amata che stringo forte tra le Mie Braccia, come vedi non vi ho mai lasciati soli: quando Io sono asceso al Cielo, ho lasciato visibilmente la Madre Santissima; quando anche Ella è ascesa nella gloria degli angeli e dei santi, ho lasciato visibilmente Pietro; alla sua morte è succeduta un’altra guida visibile, come punto di riferimento infallibile in campo ecclesiale.

Le sue parole sono guida infallibile, infatti Io, Io, Dio, parlo tramite lui. Io, Io, Dio, guido la Mia Chiesa. Essa non potrà mai crollare, perché non si posa su roccia umana, ma su di Me, Roccia Divina, saldissima, incrollabile.

In questo momento avete a capo l’Angelo Bianco, che la Madre Santissima si è scelto da una nazione molto tribolata; l’ha plasmato e guidato ed egli Le appartiene interamente. Ella segue ogni suo passo. Nei continui viaggi gli sta accanto, gli suggerisce le parole da dire, le azioni da fare: è la sua sublime Maestra ed egli si sente lieto e sereno come bimbo condotto per mano dalla sua mamma. Nel momento del grande pericolo, la Santissima ha salvato la sua vita, perché non era quello il giorno stabilito da Me per il suo ritorno in Patria.

Qualcuno potrebbe dire: “Perché, mio Gesù, il colpo è penetrato nel suo corpo? Poteva essere sviato completamente, senza ledere le sue carni”.

Rispondo: quel dolore, quel grande dolore era necessario, come anche quelli seguenti e quello presente. Capirete solo alla fine, amati, solo alla fine, proprio bene, il grande significato del dolore; per ora Mi basta la vostra fiducia, le parole che le vostre labbra pronunciano, dettate dal cuore: “Ogni dolore è cosa benedetta, perché Dio lo permette sempre per un fine d’Amore, anche se non sempre il significato è accessibile alla mente umana”.

Come il Capo visibile della Chiesa soffre nello spirito e nel corpo, così ogni membro in questo momento storico partecipa del suo dolore. Il tormento è grande e continuo nel vedere realizzarsi la grande apostasia, già preannunciata da tutti i profeti. Tutto ciò che accade doveva accadere. Il Mio Giovanni, vostro fratello maggiore, vi parlò chiaro, ogni cosa vi preannunciò. Tutto si sta

compiendo. Vedrete coi vostri occhi cose orrende, già in atto; cose splendide, già in atto; tutto si compirà in un tempo, ormai senza tempo, e voi gioirete pienamente.

Stringetevi tutti vicini, vicini al Mio santo Vicario. Ponete mente alle sue parole, sostenetelo e seguitelo in ogni spostamento, assieme alla Madre Santissima che non lo lascia mai.

Io sono in mezzo a voi, opero in ciascuno, facendo comprendere in modo preciso ciò che desidero si faccia. Vi stringo tutti vicini: nel momento del grande travaglio prenderete forza l’uno dall’altro, come piccoli uccellini che si scaldano, tenendosi stretti fra loro in attesa della madre che torni col becco pieno di cibo.

Io tornerò visibilmente e voi non avrete più paura; il nemico fuggirà lontano ed il suo potere verrà annientato. Siate uniti, amati. Siate un cuore solo, chiuso nel Mio. Amatevi. Amatevi teneramente, così come Io vi amo. Bandite da voi ogni timore: tutto accadrà, ma per voi il sole non si spegnerà mai e la gioia fluirà abbondante nel cuore.

Ti offro un’altra grande giornata d’Amore, Mio scricciolo. Godila ed esulta!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.05.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Gioie del Mio Cuore, popolo santo che Gesù si è scelto, gioite ed esultate, perché Gesù vi ha preparato il posto che vi spetta; vi ha chiamato per andarlo ad occupare; torna Vittorioso per farvi vittoriosi con Lui. Gli apostoli erano nella tristezza, quando non videro più il Suo Volto, ma Egli disse loro: “Ora siete mesti, ma poi sarete nella gioia, perché Io vado al Padre, ma tornerò per prendervi; ho vinto la morte e voi avrete la Mia Stessa sorte. Ho sconfitto il dolore e voi lo vedrete scomparire dalla terra. “Quando?” Risposero i discepoli, curiosi di sapere e conoscere i tempi ed i momenti. Questa la Risposta di Gesù: “Non spetta a voi conoscere tempi e momenti fissati dal Padre. Lo Spirito che Io vi manderò vi farà così forti che giungerete al momento con la vittoria in pugno, senza smarrirvi per strada perché Io, Io, Dio, sono con voi.”

Piccola figlia, fiore prediletto, questi sono i tempi che allora i primi figli volevano conoscere. Questi ha stabilito il Padre perché tutto accada; sono proprio i vostri nei quali state vivendo. Esulta, angelo Mio! Esultate, voi gigli che avete aperto completamente le splendide corolle! Lasciate che Gesù senta il vostro profumo, lasciate che baci i petali vellutati: questo si accinge a fare. La battaglia è alle ultime battute, poi tutto sarà silenzio, pace e nuova armonia. Stamani il Mio piccolo angelo parlava con un’anima simile delle Meraviglie operate dal Signore nei cuori. Oltre a quelle che avete vedute, ne gusterete presto altre: tante, quante non riuscirete più a contare. Chi le può comprendere, chi le può afferrare? Non gli scettici, non i dubbiosi, non i lontani, non gli ipocriti, ma i cuori cristallini che accolgono in sé il Raggio Divino che li rende tersi e senza malizia, aperti per essere continuamente bagnati dalla Rugiada Divina. Bene hai detto oggi, quando parlavi del Giudizio basato sull’amore dato al proprio prossimo, da quello più vicino a quello più lontano. Gesù chiederà a tutti di mostrare le mani: vuole gli interessi maturati in questo frattempo. Ognuno si prepari quello che deve offrirGli. Non sono doni materiali, non candele o fiori del giardino, ma pensieri ed opere, azioni fatte con amore: gioia data a chi ne era privo; consolazione a chi era sconsolato; pace a chi viveva nel tormento; un sorriso a chi aveva grande pena nel cuore. Tutto mettete insieme, perché il Re dell’Universo vuole essere accolto con questi doni: questi i festoni che apprezza. Tutto accoglierà e darà la paga proporzionata. Siano amorosi i cuori, piene di armonia le menti, docili le volontà; Gesù, scendendo nella Gloria trasformerà ogni cosa con la Sua Potenza: basterà solo un Raggio e tutto diverrà sfolgorante e pieno di nuova vita. Sappiate che il giorno è ormai tanto vicino. Aspettatelo con la vostra bella fiaccola ben accesa; sentirete un grido: “È giunto lo Sposo”! Così, all’improvviso, quando nessuno se Lo aspettava! Solo coloro che sono già ben pronti possono correrGli incontro ed entrare al grande Convito; non accetterà più indugi, neppure un istante sarà concesso ai ritardatari, neppure un istante; sia ben presente questo! Entrati gli invitati con l’abito delle nozze, la porta sarà chiusa e non più riaperta per i ritardatari. Vedo nel mondo una marea di illusi: sono in attesa dello Sposo Santissimo, ma l’abito non lo indossano, il cuore è pieno di malizia e scorie velenose. Che possono aspettarsi? Quale delusione avranno! Possano comprendere, almeno all’ultimo istante, che tutto deve essere mutato in loro, prima di pretendere l’accesso al Regno santo. Provvedano subitissimo, in questi stessi giorni, perché questo momento è irripetibile e unico. Ognuno ha il suo posto ben stabilito e pronto, deve solo essere all’altezza di poterlo occupare. Questo lo deciderà il Giudice Perfetto.

Attendete e pregate. Attendete e portate nel vostro cuore le anime più bisognose e deboli. Offritele a Gesù, supplicando il Suo Perdono! Ciò che Egli opererà sarà per il meglio. Voi accettate e benedite, in ogni tempo, la Sua Misericordia e l’Infinita Generosità. Darà a ciascuno ciò che spetta. Tutti sarete pienamente soddisfatti.

Ora, angelo Mio, goditi il giorno benedetto che Gesù ti offre; godi le Sue Delizie e rallegrati assai.

Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima