Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli
eletti degli ultimi tempi
30.05.95
AttendeteMi tutti
uniti, in armonia fra di voi. Non ci siano
insofferenze reciproche, ma amatevi teneramente; confortatevi reciprocamente;
consigliatevi sulle decisioni importanti da prendere. Sostenetevi con amore:
Io, Io, Dio, ve ne concedo un fiume inesauribile. Ognuno si immerga
ed attiri a sé il fratello che lo segue; le energie non verranno mai meno.
Piccola Mia, diletta sposa,
tutti Mi state aspettando: contate i giorni, le ore, i minuti, gli istanti. Così
deve essere; facendo in questo modo, vi rendete conto che il giorno deve essere
volto a Me, a fare la Mia Volontà; che l’ora deve essere dedicata a Me, a servirMi nello svolgimento di ogni attività. I minuti sono
preziosi. Gli istanti sono da utilizzare tutti, senza lasciarsene sfuggire
alcuno.
Lo Spirito Stesso vi suggerisce, volta per
volta, come dovete comportarvi e ciò che siete chiamati ad
operare; lo Spirito agisce potentemente su di voi, ma il vostro pensiero deve
essere sempre immerso nella Mia Dimensione.
Chi pensa alle cose del mondo e si lascia
prendere da esse non può comprendere e sentire
Ti ho detto un giorno che, perché Io, Io,
Dio, possa agire potentemente su di un’anima, occorre il pensiero volto a Me,
il cuore aperto al Mio Fuoco, la volontà pronta e docile. Solo in tal modo, Io,
Io, Dio, posso compiere le Mie Meraviglie e fare di una creatura terrena una creatura del Cielo.
Solo in tal modo si possono spiegare i
diversi livelli di elevazione spirituale.
Nella misura in cui la mente è volta a Me,
il cuore aperto al Mio Fuoco, la volontà disposta ad obbedirMi, Io agisco sull’uomo. Alcuni, infatti, hanno già
raggiunto il Cielo, pur vivendo sulla terra; altri sono in cammino; altri
strisciano come rettili e si nutrono della polvere della terra.
Beato chi appartiene alla prima categoria!
Già pregusta le Delizie del Cielo, già sente il canto degli angeli, già vede
con gli occhi del cuore il Volto Mio, già sente con le orecchie del cuore
Chi può capire quanta Tenerezza c’è in Me
verso ogni figlio prediletto? Solo chi vive nella Mia Luce, solo chi si fa
bagnare dalla Mia Rugiada, solo chi ha il Mio Fuoco nel cuore.
Un altro dice: “Gesù ama, è
vero, ma il Suo Amore non è percettibile; guida, è vero, ma il Suo Consiglio
chi lo sente? Io – dice l’empio – non
vedo nulla, non sento nulla; quindi, sono dubbioso e diffidente”.
Dico a costui: se tu rimarrai in questa
condizione interiore, sempre vedrai niente, sempre sentirai niente; la tua
angoscia non scomparirà, il tuo tormento resterà sempre tale e quale, perché
Io, Dio, voglio fiducia ed abbandono, non diffidenza e
superbia.
Quando tu, Mia piccola sposa, vedi in un
uomo una situazione negativa persistente, senza minimo segno di miglioramento,
significa che ho trovato in quel soggetto poca fede, nessuna fiducia e minimo
abbandono. Giorni fa, parlando, dicevi che i movimenti carismatici di per sé
potrebbero essere anche positivi, ma il maligno si insinua
facilmente nei cuori degli adepti, riempiendoli di superbia e confusione.
Questa stessa superbia e confusione nasce talora nelle
menti dei Miei ministri che hanno il compito di guidare e volgere a Me le
anime. Il maligno ha buon gioco lì dove vede presunzione superbia e desiderio
di gloria umana; quindi, è necessario, in ogni singolo caso, usare bene il
discernimento ed evitare le insidie che sono molte, continue, sottili.
Amata sposa, diletto fiore, chi si stringe
al Mio Cuore e vive della Mia Linfa non potrà incorrere in brutte sorprese: Io
ho l’Occhio sempre volto a seguire e guidare i Miei amati. Guai a chi si
allontana dalla Mia Luce! Guai a chi cerca di imboccare nuovi sentieri, perché
non si fida di Me! Io, Io, Dio, lo lascio camminare, ma verrà presto il momento
nel quale si renderà conto di aver imboccato una via senza ritorno.
Piccola Mia, cerca di far comprendere ai
fratelli che fuori di Me ci sono solo insidie, così tremende e così nascoste
che è assai facile cadervi, quasi impossibile uscirne fuori.
Tengo i Miei amati ben stretti al Mio Cuore. Il maligno sibila di rabbia,
perché vede alcune prede fuori,
completamente, dal
suo potere: gli sono sfuggite ed ora si accingono a strappargliene altre con
Mia diletta, vieni qui,
stringiti al Mio Petto, voglio che esca da te l’amarezza,
che hai provato nel sentire gli orrori accaduti nel Ruanda. Non temere, Mia
diletta, tra breve, non si parlerà più di orrori, ma sentirai solo discutere
con gioia delle Meraviglie da Me operate in ogni angolo della terra, delle
Delizie pregustate dai Miei diletti in ogni lembo del mondo. Io, Io, Dio,
voglio dare Pace, Gioia e Amore a tutti coloro che Mi
attendono e guardano a Me come al Divino Liberatore. Tale sono:
spezzo ogni catena, allento ogni morsa, apro tutte le prigioni, spalanco ogni
strada ostruita. Non avete aspettato invano, Miei amati; non avete sperato,
senza vedere mai il compimento delle Promesse. Tutto vedrete, tutto gusterete.
Sollevate il cuore, riempitelo di gioia! Cacciate lontano la tristezza, non ha
più ragione d’essere, perché il vostro Gesù, Lui in Persona scende nel mondo
per cambiare gli equilibri, instaurare
Viene, amati, viene!
Consolatevi, giusti: ogni giogo sarà da Me spezzato, ogni schiavitù soppressa.
Io sono il Liberatore Divino; voi il Mio popolo scelto, che Io conduco verso
pascoli sempre verdi, ad acque sorgive fresche e limpide.
Fidatevi, amati. Fidatevi di Me. Come il
piccolo giglio che vi porta le Mie Parole, vivete di Me; adorateMi
con la mente, col cuore, con la volontà. Vengo presto; aspettateMi.
Vengo subito: gioite!
Ora, diletta, riposa nell’Armonia sublime
del Mio Cuore e sii felice.
Ti amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
30.05.95
Vi porgo
Nel mondo sono alte le fiamme della
purificazione; in voi, invece, c’è ardente, alta, luminosa,
Gesù vi fa ardere continuamente della
sublime Fiamma, che Egli ha acceso nel vostro io spirituale; essa non si può
spegnere mai, perché
Voi siete, quindi, in una situazione di
reale beatitudine intima, non dovete quindi preoccuparvi. Non pensate: “Questa
gioia interiore forse un giorno scomparirà, forse a poco a poco verrà meno”.
Poveri bambini! Venite tutti qui, intorno
alla Mamma vostra, Quella del Cielo, ed Io vi spiegherò,
piccoli Miei, come vanno le cose. Ciò che Dio vi ha dato mai più ve lo toglie:
non tremi il vostro fragile essere. L’uomo toglie ciò che dovrebbe, invece,
dare continuamente per essere gradito al suo Signore, ma
Dio dona, dona continuamente: Egli, per voi, che Lo amate, ha aperto le
Cateratte del Suo Infinito Amore e Lo elargisce con dovizia sempre maggiore.
Se oggi siete interiormente tanto felici,
domani lo sarete di più, angeli Miei, dopodomani ancora di più; così il processo
andrà all’infinito.
“Come si spiega allora, direte, il continuo
dolore che ci colpisce per il tradimento delle anime?”
Questo, reale e cocente, non muta la beata
condizione del vostro profondo; partecipate al Dolore di Gesù e al Mio per i
fratelli che si sbandano, per quelli che si perdono, per i molti che non si
piegano, ma in voi c’è un fluire continuo di Linfa Rigeneratrice che
ricostituisce ciò che si perde.
Avviene, un pochino, un processo simile a
quello già in atto nel Parardiso.
Le anime qui sono felici, sono liete di una
letizia perenne, nondimeno conoscono ciò che avviene sulla terra e stanno
vicini ai fratelli nel martirio: partecipano pienamente della Felicità del loro
Dio, ma condividono anche il Dolore che, però, non smorza mai la gioia.
Cari amati, vi vedo tutti vicini a Me, con
gli occhi rivolti al Mio Volto. Vedete, guardate: Io vi sorrido, Gesù vi sorride, perché ci mettete tutto il vostro impegno per esserGli graditi. Egli vi guarda pieno di Infinito Amore ed il Suo Sguardo penetra in ogni vostra fibra; conosce
perfettamente ciò che accade in essa, ogni palpito è percepito dal Santissimo.
Non turbatevi mai, quando vedete che i patimenti non tendono a scomparire. Vedete, pensate, riflettete. Ciascuno di essi si muterà in
gioia: una parte concessa subito, un’altra parte
donata dopo, un’altra che continuerà per sempre, senza interruzione. Pensate:
quanto grande è la potenza del dolore! Voi vedete ora tanto, tanto, dolore che
avvolge la terra. Soffrono gli innocenti, figli amati, i piccoli che non hanno
alcuna responsabilità, quelli che si trovano ad essere
senza colpa alcuna: Dio permette, Dio non toglie il loro dolore. Come si spiega
tutto ciò? Quell’innocente per la sua pena avrà una Felicità senza limiti di
tempo e di intensità: soffre un poco per poi godere
sempre. Cercate di farlo capire questo mistero, che per voi non è tale, a coloro che giudicano Dio: Lo tacciano di crudeltà, di
insensibilità. Quante bestemmie, quanta infamia in questi giudizi! Voi parlate.
Voi non tacete. Voi aprite le vostre labbra per guidare con la parola coloro che sono disposti ad ascoltarvi. Dite
sempre così: “Dio è Amore; è Amore. Agisce sempre per
Amore, non smentisce mai Se Stesso”.
Se l’innocente soffre, e Dio lo permette,
significa che Egli conosce quanto fruttuosa sarà quella pena. Ciò è nascosto
all’uomo insipiente, ma viene intuito dal sapiente.
Ora, angeli cari, mettetevi tutti in adorazione vicino a Me, con Me: adoriamo
il Dio Meraviglioso Che sta operando cose grandiose per chi Lo ama e confida in
Lui. Presto vedrete cose mai viste e gusterete cose
mai gustate. Siate lieti: ogni Promessa sta per avere pieno compimento.
Vi amo – ti amo.
Maria
Santissima
*infinite =
molte, molte