Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.06.95
Il Mio Amore non
vi farà mancare nulla, eletti. Figli del Mio Cuore, sia sereno il vostro
spirito: vi siete appoggiati a Dio, al vostro Dio, non
a uomo fragile che non sa, non può, non comprende. Io, Io, Dio, tutto posso,
tutto comprendo. Ogni cosa vi darò per farvi felici,
Piccoli
Miei, abbiate sconfinata fiducia in Me. Ve lo ripeto,
ora più che mai, perché le cose intorno si fanno sempre più difficili; vi
chiedo di non lasciarvi cogliere dalla tristezza, dalla delusione, dalla paura.
Confidate in modo illimitato in Me: la bufera è in corso, ma Io guido la vostra
fragile imbarcazione. Se non fossi Io il vostro Timoniere, essa si
schianterebbe sugli scogli infiniti che spuntano dovunque.
Tu Mi dici: “Mio adorato Gesù, perché permetti che tanti
pericoli si profilino all’orizzonte?
L’uomo
è così debole; deve combattere con flutti così minacciosi, con onde altissime
che rischiano di travolgerlo in ogni istante! Perché lo permetti,
Amore mio?! Se Tu non volessi, ciò non accadrebbe”.
Certo
che è così, piccola Mia, se Io non permettessi, nulla avverrebbe, ma l’uomo
deve combattere “la buona battaglia”. Per avere la salvezza deve essere
saggiato, come oro nel crogiuolo; pensa a Giobbe, Mia piccola sposa: sia
d’esempio per ogni uomo di ogni epoca, specialmente di questa, nella quale
vivete. Giobbe era uomo giusto, tuttavia fu provato e riprovato; fu saggiato,
fino ad essere privato di ogni cosa. Dalle sue labbra
non uscì mai una imprecazione contro Dio; si lamentò,
si lagnò a non finire; ma questo Io lo concedo: non è facile sopportare senza
aprire bocca! L’importante è non farsi prendere dalla disperazione;
l’importante è non alzare il capo contro Dio, non rivolgersi a Me con superbia
e rabbia.
Lo
sfogo, il lamento, lo concedo, perché sono un Dio d’Amore che conosce a fondo
ogni palpito del vostro cuore, ogni pensiero della vostra mente e vi vengo
incontro nelle necessità.
Ogni
uomo deve essere provato. Ogni uomo deve essere ben saggiato. A nessuno è
concesso di entrare a far parte del Mio Regno, senza questa prova che è
differente per ciascuno, calibrata sulle sue capacità e di durata ben stabilita
né un attimo più né un attimo meno.
Mi
piacciono le tue parole, quando questo dici ai
fratelli tanto tribolati che ti stanno intorno: “Abbi coraggio! Persevera e
giungi fino in fondo, senza paura, perché se il dolore, se il tormento
persiste, significa che serve a Dio che le cose vadano in tal modo. Tutto durerà esattamente per il tempo necessario; poi, tutto
cesserà e la prova sarà considerata superata”.
Ognuno
sia ben pronto ad accogliere e sopportare con pazienza ciò che permetto per
Amore, per grande Amore, verso ogni Mia creatura prediletta.
Non
permetterò, siatene certi, che siate provati al di sopra
delle vostre forze. Siate sereni, perché i momenti di gioia si
avvicinano, dico di gioia definitiva, che nessuno può
strapparvi.
Prima
della fine di questo decennio, ogni cosa deve giungere a
conclusione e la grande pace abbraccerà tutta la terra. I perseveranti
benediranno la loro perseveranza, i fedeli la loro
fedeltà, i giusti la loro giustizia, perché, proprio in virtù di questo,
potranno godere a pieno i Miei Doni, che ora ho concesso solo in pregustazione.
Nel
breve tratto di strada, che vi resta, non siete affatto
soli, come talora dite, come anche tu qualche volta ti senti: è vicino a voi la
schiera enorme dei fratelli santi che vi hanno preceduto e sono scesi sulla
terra proprio per voi, per esservi vicini in questi momenti di grande prova:
avete gli angeli che vi circondano in gran numero, perché adorano Me che vivo
nel vostro cuore e ne ho fatto la Mia Dimora. Avete la Mamma che non vi perde
d’occhio neppure per un attimo! DiMMi, amata, come ci
si può sentire soli, in tal modo!
Vi ho
detto che dovete imparare a vedere con gli occhi del cuore e sentire con le
orecchie del cuore; dovete abituarvi a percepire la realtà non visibile,
entrando a pieno nel vostro io illuminato dalla Mia Luce, scaldato dal Mio Fuoco,
guidato dalla Mia Mano. L’uomo, troppo immerso nelle cose sensibili, deve
uscire fuori da questa realtà fittizia ed imparare ad
immergersi in quella vera.
Non è
facile in un mondo, tutto senso e niente spirito, tutto corpo, che ignora
l’anima; ma voi,
amati,
non siete più del mondo! Lasciate le sue vanità a chi non vuole comprendere. Si immergano pure gli uomini nella triplice concupiscenza!
Voi alzatevi sempre in volo, fino a toccare le sfere celesti: tutte le porte
sono spalancate per accogliervi e farvi gioire. Si schiuderà, così, la vera
realtà nella quale, tra breve, vivrete per sempre!
Amata,
piccola Mia sposa, non riesco a farti liberare completamente dalla tristezza,
ne vedo sempre un velo sul tuo viso; l’orizzonte si profila ai tuoi occhi
sempre con nubi, ma non temere, amata, gli ostacoli, che gli uomini pongono
continuamente, Io, Io, Dio, li rimuoverò, fino al momento del Mio Ritorno
palese, quando ogni cosa verrà rinnovata e la felicità
non avrà fine più.
Ho
ascoltato le tue suppliche. La tua preghiera colpisce particolarmente il Mio
Cuore, perché non chiedi mai nulla per te e tutto per gli altri. Come potrei
non esaudirla?
Rallegrati,
amata! Chiuditi nel Mio Cuore e gustane le infinite Delizie, che ti offre.
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
09.06.95
La Mamma parla
agli eletti
Vi
stringo al Mio Cuore, piccoli Miei: siate sereni perché così Gesù vuole. È
inevitabile che ci siano preoccupazioni, ma i figli di Dio devono affrontare
ogni cosa con fiducia e speranza smisurate.
Dico ad ogni uomo che, se ha fede, non esiste problema
insolubile. Non esiste nodo difficile da sciogliere, perché Dio interviene
sempre in soccorso di chi lo invoca; non permette mai che un Suo piccolo
rimanga smarrito nel buio, dopo aver chiesto il Suo Aiuto.
Tu Mi
chiedi: “Mamma amata, i miei occhi vedono tanti avviliti, tanti disorientati,
tanti disperati; sembra che i problemi siano tali da dare a tutti una
situazione di profondo sconforto”.
Piccola
Mia, invero il fuoco della purificazione avvolge ogni lembo della terra: la
fede viene provata; talora le prove sono dure,
durissime, ma mai superiori alle energie concesse. Chi pensa questo non ha
compreso che la Misericordia Divina non permette mai che il peso sia tale da
schiacciare, anzi Dio Stesso prende spesso su di Sé la croce per alleviare il
povero che la sta portando e dargli sollievo.
Colui che
non crede, colui che continua a ribellarsi rende la sua situazione sempre più
drammatica: chi non si fida di Dio, tanto da invocarne l’Aiuto, di chi può mai
fidarsi?
L’uomo
delude; i beni terreni sono cosa che non dura e presto si dissolve. Rimane il
vuoto; quindi, subentra la disperazione, quindi, la grande infelicità.
Io,
girando il mondo ogni giorno, vedo tante pene nei cuori. Supplico Gesù, così
dicendo: Figlio Mio, adorato Dio, come vorrei dare sollievo a questi figli così
affranti, così turbati che affondano, sempre più, nel vuoto di un’esistenza mal
vissuta! Come posso fare? Il Mio Cuore si spezza nel vederli in quelle
condizioni!
Gesù Mi risponde, con Volto triste: “Madre, il Mio Cuore è
lacerato come il Tuo!
Costoro rifiutano l’Aiuto che Io porgo; costoro respingono la Mia Mano che si
tende a loro. Essi non credono in Me, non confidano nel Mio Amore, non dànno un minimo segno di ravvedimento: sono tanto inaspriti
da volgerMi le spalle, sdegnosi e superbi!”
Ecco
spiegato il motivo di tanto avvilimento, di tanta disperazione. L’uomo senza
Dio è perso: ogni sua azione non ha significato; ogni sacrificio è senza merito;
ogni lacrima senza conforto.
Tu Mi aggiungi: “Come far comprendere questo a tutti? Vorrei gridarlo dai tetti che l’unica
salvezza è confidare ed abbandonarsi. Dio ha pietà del
misero e non lo lascia inciampare, ma gli occhi debbono
volgersi a Lui, fiduciosi e sicuri della Sua tempestiva Provvidenza!”
Piccola
cara figlia, non è facile aprire la mente a chi non ha Luce, far comprendere a
chi non vuole neppure sentire una sillaba delle tue parole. Non si può violare
la libertà di scelta di un uomo, ma solo continuare ad
implorare la Misericordia Divina affinché penetri nei cuori e li trasformi.
Gesù
ha promesso di concedere tutto a chi persevera fino alla fine, confidando in
Lui; presto i fedeli amici comprenderanno il vero significato di questa
Promessa. Gesù non promette mai troppo né invano!
Amata
figlia, tutto questo Mio Discorso volge a questo fine: l’uomo di Dio non deve
mai perdersi d’animo! Anche se rimanesse solo nel deserto, saprebbe con
certezza che un angelo del Cielo, mandato da Dio, sarebbe pronto a scendere e
consolarlo; se la terra tremasse ed il mare la
investisse, saprebbe che un angelo, mandato da Dio, verrebbe a prendersi cura
di lui, perché si sappia, si mediti, si rifletta: nessuno è abbandonato sulla
terra! Il Volto di Dio guarda ogni creatura e, con Tenero Amore, la vuole
soccorrere.
Perciò,
rasserenatevi tutti, voi che confidate nel Santissimo: oggi, domani, sempre
Egli è con voi, per voi, per farvi vivere, senza conoscere mai la morte!
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima