Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

10.06.95

 

 

Per i meriti degli eletti, per i loro santi sacrifici, il mondo viene colmato in ogni attimo di nuove Grazie. Non sono persi i loro sospiri né versate invano le loro lacrime: tutto uniscono al Mio sublime Sacrificio che si rinnova sull’Altare e tiene ancora in piedi il mondo ebbro di peccato.

 

 

Mia piccola sposa, il tuo cuore palpita di grande amore per Me, anela solo a Me e disdegna tutte le offerte ingannatrici del mondo; ma quanti, invece, accettano con entusiasmo le illusioni del serpente e rifiutano Me Che voglio offrire Gioia stabile e duratura!

Io continuo a parlare. Nell’arco di un giorno Mi presento molte volte ad ogni persona; offro continue possibilità di emendamento a chi le vuole cogliere: nulla accade a caso, nulla senza motivo. Per le preghiere fervide dei Miei eletti; per il sacrificio offerto per amore, unito al Mio Santissimo dell’Altare, il mondo vede ancora la luce del sole. Molti uomini possono avere respiro, possono ricevere dei Doni che non meritano affatto, perché non li capiscono. Ne godono, come se tutto toccasse loro di diritto: prendono, consumano, sprecano, lacerano, disperdono; non apprezzano, non comprendono. Come insipienti, storditi camminano sulla via della vita, senza riflettere sul significato e sul valore di ogni azione che compiono. Per molti di questi, dico molti, la fine della loro lunga stoltezza sarebbe già giunta, se i fratelli non avessero offerto in ogni istante preghiere e suppliche davanti al Mio Altare, dove ogni giorno si compie il Mio Olocausto per ogni uomo.

Ho permesso che questi stolti avessero dei Raggi di Luce in più per riflettere, emendarsi, tornare a Me, ma pochi hanno compreso e molti continuano a deviare e correre lontano, inseguendo fole.

Piccola Mia, diletta del Mio Cuore, continua nella tua offerta. Ogni Grazia che Io, Io, Dio, concedo è un merito che si aggiunge a quelli che già possiedi; ma tu, lo so, non chiedi nulla per te, ti accontenti di ciò che Io ti offro. Tutto ciò che ricevi lo riversi sui fratelli che spesso nulla capiscono, perché la Luce dello Spirito non li illumina e brancolano nel buio, inciampando, come insensati.

Davanti al Mio Sguardo è presente ogni vostro pensiero, ogni palpito, ogni sospiro: tutto vedo, tutto Mi è davanti. Dico a voi, fiori del Mio Giardino, gigli che profumate il mondo: non vi preoccupate di quello che dice il mondo di voi, non ascoltate le stoltezze che, a valanghe, si riversano nell’etere ogni giorno; turatevi le orecchie, perché sono nocive e amareggiano il cuore. Non c’è peggior veleno che la stoltezza dello stolto, l’insipienza dell’insipiente, la stupidità, detta dall’ignorante colpevole.

A questo punto, sento le tue parole: “Mio Gesù, mio adorato Gesù, oggi, in questo tempo della nostra esistenza, bisogna proprio non ascoltare nulla, perché gran parte delle bocche che parlano, parlano a non finire, dicono solo cose inutili oppure insensate, sempre nocive”.

Piccola Mia, vi ho esortato, già in passato, ad allontanarvi da fonti che emettono acque tossiche: il veleno della parola penetra profondamente nel cuore e non rimane inerte, come molti credono, ma agisce anche se, all’inizio, impercettibilmente. Quanti Mi hanno obbedito? Tu l’hai fatto, amata sposa, perché Io sono il tuo Unico Calice: solo a Me aneli e solo il Mio Volto ti rende felice. La Mia Parola è la tua musica; il Mio Respiro, la tua delizia. Gli altri sono avidi di vedere, di conoscere, come bimbi che non sono mai sazi di curiosità; mai si appagano, fino a quando non finiscono col cadere nell’imprudenza e ne subiscono le conseguenze.

Se pensi che queste Mie Parole risuonino come dolce rimprovero per alcuni, hai capito bene: chi ha Me non corra di qua e di là in cerca di rivoli diversi: sia appagato e soddisfatto, perché Io sono Tutto, dono tutto, conosco le esigenze di ciascuno.

Quando dico agli uomini di non abbeverarsi a fonti pericolose, ma di saziarsi solo del Mio Nettare, voglio che i Miei diletti comprendano che in Me solo si trova la completa Felicità. Chi continua a cercare fuori di Me, significa che ancora nulla ha compreso della Mia Essenza Divina.

Io Mi dono in proporzione all’anelito: più si penetra nella Mia Dimensione più Mi faccio conoscere! Ti dico, amata, diletta Mia, che, se anche l’uomo vivesse migliaia di anni e riflettesse

giorno e notte sulla Mia Realtà, nulla o quasi potrebbe giungere a comprendere se Io, per Amore, non concedessi un piccolo raggio della Mia Luce.

Tu Mi chiedi: “Gesù adorato, illumina bene le menti ed i cuori degli uomini: capiranno di più; Ti ameranno di più; vivranno solo per Te e di Te ed io, anche io, sarò veramente e totalmente felice. Desidero ardentemente, più di ogni cosa, proprio questo: che il mondo Ti ami; aneli solo a Te; Ti adori notte e giorno; esalti il Tuo Nome; Ti glorifichi in ogni pensiero, in ogni azione”.

Amata, ti prometto che presto questo tuo desiderio sarà soddisfatto: Io, Io, Dio, sto per inondare la terra della Mia Luce con piccoli Raggi per volta, perché tutto deve essere proporzionato alle vostre capacità. Sprofondandovi sempre più nella Mia Conoscenza, vedrete aumentare la gioia, acuire le capacità intellettive, rafforzare la volontà. Sii lieto, sempre, piccolo Mio scricciolo! DaMMi gioia col tuo abbandono e la fiducia totale in Me. Grandi cose sto operando per chi Mi ama e confida in Me: alcune sono già in luce, ma la maggior parte di esse rimangono in penombra e verranno conosciute a tempo opportuno, secondo la Mia Logica.

Ti offro un’altra grande giornata d’Amore, mettila a frutto come sai. Dona con generosità ai fratelli, sai che puoi attingere ad una Fonte Inesauribile. Offri a chi ti chiede; dona a chi è lontano. Usa la carità in tutte le direzioni. Adagiati nel Mio Cuore e prendi tutte le energie che ti necessitano. Ti amo, immensamente ti amo, assieme a tutti i fratelli che ti assomigliano.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

10.06.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Oggi sono triste, figlia Mia benedetta, nel vedere quanti cuori sono ancora e sempre gonfi di livore, di odio, di ribellione verso Dio ed i fratelli.

Ho girato l’intero globo terrestre, ho visto i cuori e le menti umane: ho trovato così poco amore, come un granello di sabbia in un deserto immenso!

Ho detto a Gesù queste Parole: amato Figlio, adorato Dio, con Dolore vedo che l’amore sta sempre più scemando dai cuori, vedo fiumi serpeggiare ovunque, non di amore reciproco, ma, al contrario, di odio. Progetti si fanno, non per sollevare le pene altrui e porre rimedio al male, ma per coltivare il proprio benessere a scapito di altri, per promuovere un progresso illusorio che è grave regresso morale: il Bene recede ed incalza la marea di odio, ovunque sulla terra.

Gesù Mi ha detto, col Volto assai triste: “Questa è una triste realtà. Ho concesso a tutti ed a ciascuno qualche altra briciola di tempo per riflettere e tornare a Me. Come vedi la purificazione è in atto, come fuoco ardente, nelle nazioni, in ogni tipo di società, nelle famiglie, nei singoli individui: sta preparando l’intero pianeta al grande, strepitoso evento del Mio Ritorno. Nel frattempo, ognuno è libero nelle sue scelte. Al serpente non ho impedito di tentare l’uomo; se molto male c’è dovunque, significa che la fede nei cuori si è assopita ed essi sono divenuti di gelo.

Vedi, amata Mamma, ognuno sta combattendo la sua battaglia singola e collettiva. In questo momento storico non si può far finta di niente, non si può fingere di non sapere, di non capire, di non vedere. Io, Io, Dio, ho messo gli uomini davanti ad una scelta decisiva, viene fatta una domanda alla quale esigo una risposta individuale. In tal modo ognuno, da solo, o promuove se stesso o si condanna con le sue stesse mani, certo è che inerte non può più stare: prima risponde con il cuore e con la mente, poi dà ordine alla volontà. Aspetto risposte e decisioni, Mamma amatissima, poi prenderò le Mie Decisioni.

Diletta figlia, appena Gesù, il Mio Gesù, ha terminato di parlare, Io sono volata in ogni angolo della terra per vedere le reazioni dei Miei figli, per esortarli a rispondere positivamente e, subito, a scegliere Dio, senza indugio. Speravo che Mi chiedessero Consiglio e guardassero con gli occhi del cuore il Mio Viso, preoccupato per la sorte di troppi. Ancora una volta i Miei figli Mi hanno deluso! Ho visto che l’amore, che Dio chiede, l’uomo non vuole darlo: lo nega a Dio; lo nega al fratello; lo nega alle piccole, povere creature a lui affidate. Ho. Ho avvicinato ogni uomo, l’ho preso per mano e gli ho suggerito ciò che Dio vuole da lui, ho parlato con Tenerezza Materna al cuore, ma la risposta è stata gelida: l’uomo non vuole amare, non vuole perdonare, nega la sua misericordia al fratello. Il giorno del Giudizio si avvicina! Pensa, figlia amata, che ognuno sarà giudicato sull’amore che ha dato: chi amore ha dato Amore avrà; chi ha usato misericordia verso il fratello l’avrà da Dio, ma chi ha il cuore così vuoto e arido e nulla ha offerto come verrà giudicato?

Piccoli Miei, voi sapete, perché ve l’ho detto, che il tempo non c’è più! Date amore, quanto più potete! Usate bene i vostri preziosi talenti; poi, siate vigilanti in ogni azione che fate! Sappiate, con certezza, che in ogni istante Dio vi chiede qualcosa: dateGli tutto e avrete, presto, tutto.

Vi amo – ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima