Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.06.95

 

 

Chiamo gli uomini di ogni angolo della terra, ma pochi Mi rispondono! Parlo ad ogni uomo, ma pochi Mi ascoltano! Li voglio stringere al Mio Cuore, ma troppi Mi sfuggono! La Mia Misericordia li insegue, ma essi cercano la Mia Giustizia.

 

 

Piccola Mia, amato fiore che orni il Mio Giardino, sono sceso vicino ad ogni uomo, l’ho chiamato per nome e poi gli ho detto: vuoi seguirMi, creatura amata? Se vieni dietro a Me, Io ti offro la grande Felicità nella Mia Casa, la grande Pace nella Mia Dimora. Tutto ciò che c’è di splendido Io te lo posso offrire, perché il mondo è Mio, l’Universo Mi appartiene, il Cielo e la terra sono Opera delle Mie Mani. Vieni e seguiMi, uomo, e avrai tutto! Queste, amica Mia, le Parole dette da Me, ma ognuno ha trovato un pretesto diverso per sfuggirMi: chi Mi ha detto che ci avrebbe pensato in seguito; chi Mi ha chiesto se questi Doni li poteva avere immediatamente; chi Mi ha tempestato di infiniti perché, per poca fiducia; chi era intento a pensare ai propri affari, non si è quindi soffermato a riflettere sulla proposta. Chi ha reagito in un modo, chi in un altro: le scuse non sono mancate; le condizioni sono state poste anche da taluni: “Se Tu mi concedi questo, io Ti seguo, altrimenti no”. Alcuni si sono girati dall’altra parte e hanno preferito continuare a poltrire piuttosto che aprire la mente alla Luce.

Ti avevo già preannunciato, sposa del Mio Cuore, che sarei passato vicino ad ogni uomo; chi Mi avrebbe accolto, con Me avrebbe conquistato la Gioia senza fine, la Felicità tanto desiderata, la Pace del cuore ed infiniti Doni, che qui sarebbe impossibile elencare. Dopo un breve periodo di sacrificio, ci sarebbe stata la grande primavera di lunghissima durata.

In conclusione, vedo che ben pochi Mi stanno seguendo fedelmente e confidano in Me: molti deviano a destra o a sinistra, si fermano per strada a discutere e concludono assai poco. Il tempo concesso, anche quello supplementare, è scaduto e la purificazione profonda è in atto e avvolge, come fiamma, tutta la terra. Ho chiesto ad ogni uomo di accoglierMi, ma ognuno pensava solo ad avere gioia e poi gioia, sempre e solo gioia; invece, prima del trionfo c’è il sacrificio! È accaduto a Me, Dio-Uomo, alla Madre Santissima, a tutti i fratelli nella gloria. Il dolore è la strada per giungere alla totale liberazione dalla schiavitù; ma si sappia bene che esso è sempre pieno della Mia Presenza, quando la creatura Mi appartiene.

Qualcuno Mi dirà: “Gesù amato, le Tue creature predilette hanno sempre sofferto molto: il dolore è stato il loro cibo e la bevanda di ogni giorno”.

Certo, rispondo, è proprio così. Col dolore dei buoni salvo le anime, col sacrificio degli innocenti compio Meraviglie: ogni atto d’amore per Me è Rugiada Santa che scende sul genere umano e su tutta la Creazione. Quando, però, chiedo molto, do anche in proporzione; se sapete di grandi sofferenze patite dai Miei diletti, non sapete bene, però, quali grandi consolazioni abbiano avuto per lenire il dolore che, Io, Dio, permettevo loro.

Pensate alla madre che porge una medicina molto amara al proprio bimbo. Per consolarlo gli sorride, lo accarezza; gli dice le più belle parole; gli promette giocattoli e cose deliziose; così, il piccolo, per un pochino di amarezza, riceve tante dolcezze.

Così faccio anche Io, Dio, con i Miei prediletti. So che essi accettano dalle Mie Mani ogni cosa con grande fiducia. Posso, talora, contare solo su pochi, sui più fedeli, per attuare a pieno il Mio Piano d’Amore; allora a questi chiedo massima disponibilità, collaborazione. Chiedo, quindi, grandi sacrifici, ma, mai, mai insopportabili: sempre secondo le loro forze fisiche e morali.

La Mia Presenza è sempre viva accanto a loro per sostenerli e consolarli: mostro sempre il Mio Volto d’Amore. Nessuno si deve sentire abbandonato nel momento della grande sofferenza, affrontata per Mio amore; quindi, se grande è il tormento, grande è la consolazione.

Piccola amata sposa, la Tenerezza, che ho per te, la vorrei rivolgere a tutte le Mie creature predilette, ma molte Mi amano nel momento della gioia e della consolazione e Mi respingono decisamente, quando chiedo loro una piccola prova. Non posso contare su di loro, quindi, devo ritirare le Mie Consolazioni e lasciare che proceda la purificazione, indispensabile per raggiungere la salvezza.

Voglio, amica cara, che tu faccia comprendere ai fratelli la verità: Io sono vicino ad ogni uomo in

questo momento, ma non sempre sono Gioia, Delizia, Consolazione e Gaudio. Spesso, sono dolore, tormento e prova, ma sappiano i fratelli che questa prova ben superata sarà una vittoria definitiva che cambierà il corso di una vita in un istante: nel momento preciso, da Me voluto e fissato. Ogni uomo dia il suo assenso a Me, assenso nel dolore; assenso nel sopportare con pazienza la sua croce; assenso nell’accettare la Mia Volontà ogni giorno, senza ribellarsi! La terra risorgerà; il male scomparirà: è Promessa Mia, di Dio, del vostro Dio! Ma, quando ciò, per Opera Mia, accadrà, ognuno si deve essere già preparato bene per poter far parte dei Miei eletti, che godranno le Mie grandi Delizie e saranno il seme santo che popolerà la nuova terra.

Io voglio regnare su di un popolo numeroso, ma lo voglio santo, perché le nuove generazioni devono vedere trionfare dovunque la giustizia; devono gustare a fondo il sapore della felicità; devono poter godere gli infiniti beni della terra. Io lo voglio concedere all’uomo, dopo tanto tempo di tribolazione e sofferenza; ma solo chi ha avuto fede in Me potrà accedere in questo magnifico Progetto, fatto, certo, per ogni essere umano, ma attuato solo per i degni, i fedeli, i docili, gli umili, i sinceri, gli amici del Mio Cuore.

Piccola sposa, un grande giorno si apre: saranno ore, minuti, istanti d’Amore che Io offro a te e tu a Me, Dio. Insieme saremo sempre felici!

Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

11.06.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Gesù vuole stringere al Suo Cuore ogni uomo. Grande è l’Amore che Lo lega a lui! Ma quando sarà compreso questo Infinito Amore? Pensa, figlia benedetta, che oggi è il giorno del Signore! Un altro grande giorno che Dio ha permesso al mondo per prepararsi alla grande felicità futura; ma quanti hanno santificato questo momento così importante e decisivo? Quanti hanno ben capito che l’oggi bisogna saperlo cogliere, perché è attimo fuggitivo; è momento di Grazia; è Misericordia Divina che vuole avvolgere ogni creatura?

Ho voluto osservare come si è vissuto questo giorno santo nella tua nazione. Ben pochi ne hanno compreso il profondo significato. La maggioranza lo ha considerato un giorno di riposo forzato, quasi di noia, altri hanno continuato a svolgere le solite occupazioni con un pochino di fretta in meno e di riposo in più.

I modi di svagarsi sono tanti; poche menti si sono soffermate sul pensiero di Dio, sul bisogno di darGli onore e gloria! Ho visto menti distratte e svagate, cuori gelidi, uomini che non vivono come tali, ma vegetano come piante o strisciano come rettili; hanno capacità intellettive, ma preferiscono usarle solo in determinate occasioni, quando i loro interessi materiali lo richiedono; nell’altro caso, cioè quando si tratta di esigenze dello spirito, la mente si mette a riposo e ozia per svegliarsi solo al momento giusto, quando uno stimolo sensibile lo esige.

Piccola Mia, figlia benedetta, questo comportamento deve essere riveduto e corretto, prima che Gesù Giudice scenda sulla terra per chiedere conto a tutti di come hanno vissuto: di ogni azione, di ogni pensiero, di tutta la loro esistenza.

Vorrei dire ad ogni figlio che Mi sta ad ascoltare: pensa, amato figlio, a quello che fai! Non vivere come se fossi un bruto o un vegetale! Sei essere con anima ed intelletto, devi rispondere a Dio dei beni che ti sono stati elargiti. Egli dà molto, ma chiede che si utilizzi bene il Suo Dono; questo non è possibile farlo, se Dio non diviene il Fulcro della vita.

Che giova all’uomo possedere tutta la ricchezza del mondo, se perde la sua anima? Dico chiaramente ai figli lontani che il tempo non permette soste né lunghe né brevi; il tempo esige che si faccia in fretta, si corra, si voli, perché il domani potrebbe essere un punto di arrivo oltre il quale non si va più.

Oggi è il giorno benedetto nel quale Dio chiede dedizione e servizio, ma, per troppi tuoi connazionali, è giorno sprecato: un altro giorno vissuto inutilmente! Si liberi la mente dall’illusione che così vada avanti a lungo! I grandi mali del mondo aumenteranno ancora, finché non si dà a Dio ciò che è di Dio! Non ammette l’Altissimo che si viva come se Egli non esistesse!

Questa indifferenza è cosa gravissima! L’Umanità gelida chiama su di sé i più grandi mali, le peggiori catastrofi; finirà con autodistruggersi e Dio non lo impedirà. La grande rovina dell’uomo non sopraggiungerà per Mano Divina, ma per opera dell’uomo che non trova più argini al male.

Vedi, amata figlia, quando un torrente è in piena e l’acqua sale continuamente, perché non distrugga ogni cosa gli uomini provvedono ad arginare la piena, a deviare le acque impetuose per limitare i danni: più tempestivo è l’intervento, minori sono le conseguenze negative; ma se l’uomo dicesse: “Lascia che tutto vada a modo suo” e non muove dito, cosa accadrebbe? L’acqua, senza più freno ed impedimento, distruggerebbe ogni cosa, provocando un disastro. Ebbene, così potrebbe fare Dio in questo tempo di tale disobbedienza generale! Ognuno vedrà cadere su di sé le conseguenze della propria insipienza, malizia, indifferenza. Io sono Madre di ogni uomo e vorrei avvertirlo del pericolo che incombe su di lui, ma sono poco ascoltata, quindi il peccato non conosce freno, ma diviene sempre più grave fino a trascinare nel baratro interi popoli e nazioni.

L’ho detto: Gesù tornerà, sta per tornare, ma il popolo santo in attesa sarà così esiguo da lasciare la terra deserta; ci sarà sovrabbondanza di ogni cosa e Dio provvederà affinché in breve siano in molti a godere di tanta dovizia.

No, non temete, amati figli fedeli! La terra non resterà a lungo una landa deserta, ma si ripopolerà in fretta e la nuova generazione sarà rigogliosa, felice, obbediente, docile e santa. Così avverrà, perché così ha stabilito il Padre Santissimo. Attendete, amate e siate docili.

Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima