Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

14.06.95

 

 

Eletti, amate, sperate, confidate in Me! Mi verrete incontro ed Io vi stringerò, ad uno ad uno, sul Mio Cuore. Godrete la Mia Presenza come quella di un Padre Generoso e Provvidente; sarete tanto felici assieme a Me e la terra vivrà la sua grande primavera.

 

 

Sorge un nuovo giorno, Mia sposa, un altro grande Dono del Mio Amore; ti trova felice e stretta al Mio Cuore. Cosa può desiderare di più un uomo? Vicino a Me la vita diviene gioia ed ogni istante un idillio d’amore tra Creatore e creatura, creatura e Creatore.

Vedi come le Promesse si stanno tutte realizzando? La felicità scorre, come torrente, nelle fibre del tuo essere. Essa diverrà un oceano sconfinato, perché questa è la Mia Volontà. Lo diverrà quando, Io, Io, Dio, potenzierò il corpo e attenuerò sempre più le terribili conseguenze del peccato di Adamo e la natura umana, oppressa e avvilita dall’eredità della colpa, rifiorirà a nuova vita.

Amata sposa, la Felicità, che dono a te, non avrei voluto negarla a nessuno. Ogni uomo nasce con questo splendido destino: la gioia di appartenerMi. L’uomo, nato da Me per Opera delle Mie Mani; salvato da Me per mezzo del Mio Sangue; vivificato e potenziato dal Mio Spirito, ha come meta il ritorno a Me, Che sono Gioia, Che sono Pace, Che sono Amore Infinito, Che sono la Fonte di ogni Bene. Vedi, Mia diletta, che splendida sorte è riservata ad ogni creatura, che Io creo a Mia Immagine e Somiglianza?

La vita è un Dono grandioso: proviene da Me e torna a Me per godere le Mie Delizie. Stolto è l’uomo che non vuole riflettere su questo che dico! Stolto colui che, potendo avere tutto, rifiuta i più grandi Doni e vive infelice, mentre potrebbe godere, sin dal suo cammino terreno, la felicità di appartenerMi!

Ogni uomo, dall’età della ragione fino alla conclusione della sua vita, ha il diritto di fare una scelta; ha il dovere di fare una scelta; ha la libertà di fare una scelta: o la grande Felicità in un giorno senza alba e senza tramonto oppure l’eterna angoscia di avere perso Dio, per propria volontà.

Tu Mi dirai: “Gesù mio adorato, quale uomo è così stolto da rinunciare a Dio per abbracciare la sua rovina eterna? Lascia un destino di immensa gioia per abbracciarne uno di totale rovina!”

Molti lo fanno, specialmente in questo tempo, così duro e difficile, nel quale l’uomo riflette poco e pecca gravemente. Tutto, a rigor di logica, parrebbe semplice, ma non è così. Come prima cosa, l’uomo deve riflettere sul valore e la vera essenza della vita, poi deve fare una scelta, affrontando subito dei sacrifici, delle rinunce che potrebbero anche, all’inizio, sembrare dure. Deve, poi, piegare il proprio intelletto a credere senza vedere; deve vincere la debolezza del corpo che sottopone tutto ai sensi esterni e poca importanza dà ai sensi interni. La vera sensibilità, invece, resta quella interiore e non quella esteriore: per trionfare bisogna ben capire questa realtà.

Oggi, l’uomo moderno ha troppi stimoli negativi che lo allontanano da Me, gli impediscono di riflettere e lo costringono a deviare secondo il pensiero comune. Pare che la società attuale voglia un uomo che sia solo corpo, sensibilità esterna, come se fosse divenuto una macchina senza anima, un oggetto senza mente: una cosa, senza volontà e senza mente. Questo è l’astuto gioco del maligno che pare riporti tante vittorie, quante non è riuscito a conquistarne in passato.

Piccola Mia, è grande il Mio Dolore per la stoltezza umana crescente! Ma nulla farò per piegare le volontà che non vogliono farlo, nulla di più di quello che già ho fatto e sto facendo tutt’ora! Ciò che ho preparato per i Miei eletti è grandioso; sono Meraviglie mai viste, sono Doni riservati a pochi che erano, invece, pronti per tutti. Li godranno, invece, in pochissimi, perché solo quelli che persevereranno fino alla fine ne saranno degni. Chi ha deviato fino al giorno d’oggi, chi continua a sprecare gli attimi preziosi della sua esistenza, che speranza può avere di salvezza? Le Mie Leggi, scritte nel cuore dell’uomo, non vengono seguite dalla maggioranza delle persone che hanno perso addirittura il concetto di peccato. “Cos’è il peccato?” Molti si chiedono. “Non esiste il peccato, ognuno deve fare ciò che desidera!” Quale stoltezza c’è in questi pensieri! Quale insipienza in questi ragionamenti! Eppure, Io li sento fare continuamente. Mi spezzano il Cuore, perché l’uomo, creato per un grande destino, con i requisiti necessari per conquistarlo, ora vive come un bruto che segue i suoi istinti, senza usare l’intelletto.

Ogni uomo, in ogni istante della sua esistenza, sceglie il suo destino. Ogni azione rispecchia una scelta; ogni scelta è un atto di volontà. La volontà è mossa dall’intelletto e dal cuore; se questi non si volgono a Me, ogni azione non ha alcun significato né merito, nulla costruisce, anzi, il più delle volte, demolisce, perché alla Mia Guida Divina si sostituisce quella del maligno che tende a distruggere ed ingannare.

Piccola diletta che stringo al cuore, anche in questo nuovo magnifico giorno, l’uomo che devia da Me non gusterà mai le Delizie che a te dono, non proverà mai la gioia infinita di appartenerMi. Perde tutto; perde se stesso; perde la sua parte di eredità. Se riflettesse sulla sua stoltezza cambierebbe subito rotta, ma il maligno, con abile gioco, spesso gli impedisce proprio di riflettere; lo stordisce, lo rende cieco e sordo. Allora, quando le Mie Braccia si tendono, egli non le vede; quando le Mie Parole giungono, egli non le sente; resta nel suo torpore: prepara la sua rovina, opera la sua autodistruzione.

Piccola Mia diletta, resterete in pochi. Io, sempre, con pochi ho operato cose grandi! Pensa a quello che accadde ai tempi di Noè. Così, anche ora, i Miei pochi fedeli diverranno un popolo grandissimo a Me devoto, obbediente, docile; godrà le Delizie del Mio Amore e non devierà né a destra né a sinistra. Sarà il Mio amato popolo ed Io sarò il Dio Che adora giorno e notte, notte e giorno, sempre, in ogni istante, come ora già voi fate per darMi gioia nel totale abbandono.

Venite, eletti! Venite tutti a Me! Venite nel Mio Cuore, assieme al Mio scricciolo! Godete le Delizie che vi offro e siate felici!

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

14.06.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli, amati figli, voi siete i gigli che devono emanare il loro soave profumo nel mondo così appestato dal peccato; ogni fratello sentirà il vostro profumo e sarete per lui uno stimolo ed un esempio. Piccoli Miei, il Signore vi ha mandato avanti a spianarGli la strada, il vostro compito diverrà sempre più complesso. In tempo di purificazione profonda voi dovrete portare le Carezze di Gesù ai miseri, colpiti da lebbra esterna simile a quella interna. Non saranno pochi, ma aumenteranno sempre più, fino a divenire una massa innumerevole, mano a mano che il fuoco penetra nei corpi e li lacera. Sarà arduo, sempre di più, far comprendere a chi soffre che il proprio dolore è un grande atto di Misericordia Divina; sarà arduo far intendere questa grande verità a chi ha su di sé tanti tormenti e non vuole accettarli.

Figlia amata, piccolo giglio che profumi l’aria così pesante, chi vuole sentire la Mia Parola che è quella di Gesù? Chi vuole ascoltare il Mio Consiglio che è Via di nuova Vita?

Nessuno vuole comprendere che la preghiera ardente ed il pentimento, per le proprie colpe, sono l’unica via che resta per attenuare il tormento della profonda purificazione.

Chi soffre adori Dio con la sua sofferenza! Chi soffre ha in sé la prova del grandissimo Amore di Cristo Che non vuole che la sua anima si perda, ma la vuole salvare con la sofferenza del corpo.

Capisca, col vostro aiuto, ogni creatura, questa verità e si penta delle sue colpe e ne chieda perdono e sia disposta ad accettare tutto per amore di Dio!

Gesù l’ha spiegato chiaramente: la coppa del dolore deve essere vuotata! In taluni casi più gravi non sarà risparmiata neppure una goccia di quel fiele, non per troppa severità di Dio, ma, ancora, per Infinita Misericordia. La sofferenza profonda del corpo è ritenuta dall’Altissimo l’ultima ancora di salvezza: senza il dolore non ci sarebbe stata nessuna via di uscita.

Sentirai i fratelli imprecare contro il dolore: il tuo cuore sarà dilaniato, come quello di Gesù, come il Mio, perché è cosa terribile amare, amare e non essere compresi. Chi impreca, chi si scaglia contro Dio, per la sofferenza che prova, non ha capito nulla: è l’eterno ribelle che corre un grandissimo rischio. Ebbene, quanti ne vedrai intorno a te di questi indocili, tanti da non riuscire più a contarli! Ma non tacere mai, quando ti è concesso di parlare e non parlare mai, quando è opportuno tacere. Lo Spirito ti suggerirà ciò che dovrai fare, volta per volta.

Non fare mai mancare il tuo sorriso, la tua fervida preghiera; consacra a Me ogni fratello, anche quello che incontri per strada e non conosci, anche quello che ti guarda in modo torvo, specialmente colui che ti guarda con astio e diffidenza. Dì queste parole: “Madre Santa, consacro al Tuo Cuore Purissimo questo fratello. Chiudilo in esso affinché si purifichi e si mondi da tutta la sua malizia. Non abbandonarlo nel suo fango!” Io prenderò questa preghiera e la porgerò, come fiore profumato, a Gesù Che benedirà, in modo speciale, quell’anima e le darà più forza per combattere il peccato.

Sia la tua vita, in ogni istante, un’offerta d’amore a Dio! Accetta, felice, non solo la Sua grande Tenerezza, la Sua meravigliosa Dolcezza, ma anche il piccolo sacrificio che ti chiede. Sii felice anche nella sofferenza! Egli ti fa partecipe della Sua e ti rende, in tal modo, Sua degna sposa, unita a Lui nell’Amore, ma anche nel dolore; nella Gioia, ma anche nell’amarezza: sempre con Lui, solo con Lui!

Procedi con sicurezza! tutto si sta compiendo. Tutto sta giungendo a conclusione. Esulta, amata figlia! Adora, assieme a Me, Dio Che tante Meraviglie compie ogni giorno. AdoraLo con la tua Mamma del Cielo: diamo gioia al Cuore Meraviglioso di Gesù!

Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima