Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
15.06.95
Venite a Me, eletti, con canti di gioia. VeniteMi incontro, volando tra le nubi. Grandi giorni si
avvicinano per voi; Meraviglie compirà la Mia Mano! Spezzerò tutte le catene;
vi libererò da ogni schiavitù, godrete le gioie più pure! Godrete per sempre,
perché il tempo sarà senza tempo ed il sole non
tramonterà mai all’orizzonte.
StateMi
tutti vicini, eletti, come figli intorno al Padre che deve rivelare loro cose
assai importanti.
Il
mondo, da Me creato, da Me voluto, non vuole avvicinarsi a Me! Ogni giorno, che
dono ad esso, rinnovo la Mia Richiesta: venite a Me o
uomini della terra! Io, Io, Dio, voglio che nessuno perisca. Ho riservato per
questi tempi grandi meraviglie; vorrei che tutti poteste
gustarle: anziani, giovani, piccoli. Per tutti e per
ciascuno sono i Miei Doni. Ho deciso Io di cambiare il volto della terra con
Mano Potente. Non accadrà per mano d’uomo, ma per Opera Mia. Pensate, diletti, come caddero le mura di Gerico: forse per abilità
di forti guerrieri? Forse per astuzia di abili condottieri? No,
per Volontà Mia, al momento opportuno, né un attimo prima né un attimo dopo.
Pensate e riflettete! Chi si salvò? Solo la peccatrice e chi era con lei. Tutta
la città, sorgente di malizia, fu votata allo sterminio totale.
Che
significa ciò che è accaduto?
Significa
che Io, Io, Dio, lascio fare agli uomini molte cose, ma non perdo una mossa del
loro comportamento: né un pensiero Mi sfugge né un’azione Mi è sconosciuta.
Lascio fare. Lascio fare, ma giunge, sempre, il momento di deviare il corso
degli eventi, secondo l’obiettivo che Io Mi propongo di raggiungere. Allora i
progetti umani diventano fumo che si dissolve al vento impetuoso della Mia
Potenza e accade esattamente ciò che Io desidero debba
accadere.
Gerico
rappresenta il mondo dell’errore, del male, del peccato; essa non è caduta per
potenza umana né per sapienza terrena, ma per Volontà Divina.
Ora,
si ricordi che Io sono lo Stesso Dio ieri, oggi, domani: sono un Dio Amore, un
Dio di Infinito Amore Che tutti vuole accogliere in Sé. Si ricordi anche, però,
che Io sono un Dio di Giustizia, di perfetta Giustizia, Che vuole i Suoi figli
santi, perché Io, Io, Dio, sono Santo. Il male deve essere bruciato! La Mia
Stessa Mano ha acceso il grande fuoco purificatore; esso, come già ho detto,
non si spegnerà, non si estinguerà, fino a quando tutto non sarà tornato puro e
mondo, come all’origine della creazione.
Ho
tollerato a lungo la presenza del male; ho guidato l’uomo sui sentieri del
Bene, ma ora vedo che ben pochi Mi seguono! Io guido un piccolo, esiguo
manipolo di uomini. Il resto dov’è?
Chi
devia a destra, chi a sinistra: pare che la via diritta non la segua più
nessuno!
Io,
Io, Dio, guido il Mio Popolo, ma, quando Mi giro a guardare, vedo la schiera
dei Miei sempre più esigua: alcuni si perdono d’animo, alcuni si fanno
convincere da altri a cambiare percorso, dicono: “Camminiamo, camminiamo tra ortiche e rovi e non ci sembra di giungere
mai alla meta; proviamo a deviare per altri sentieri, forse la strada sarà più
piana, più facile, senza spine e senza rovi”.
Come
dicono, taluni fanno: imboccano strade apparentemente comode, all’inizio sono
ampie e facili da percorrere, ma, mano a mano che ci
si inoltra ecco apparire ogni forma di insidia, pericoli e trappole ben
nascoste. Come è difficile tornare indietro! Gli
illusi sono avviliti; col tempo, sopravviene la
disperazione e l’angoscia: guardano avanti, non c’è più la colonna bianca che
guida, ma il vuoto che incute paura e sconforto.
Questo
accade a chi ha lasciato la Mia Strada per imboccarne un’altra, apparentemente
più facile.
Dico
proprio a costoro, a questi che si trovano in massima difficoltà: tornate a Me,
chiedeteMi aiuto! Io sono il vostro Creatore, il
Salvatore, lo Spirito d’Amore, non vi ho abbandonato, anche se voi Mi avete lasciato. Non vi ho dimenticato, anche se voi lo avete
fatto. Il Mio Cuore vi chiama a Sé, anche se il vostro non comprende.
In
questo momento unico e grandioso Io chiamo a Me ogni
uomo che abbia orecchi per ascoltarMi, che abbia
volontà per seguirMi. Chiamo, perché la grande città
di Gerico sta per
crollare
al suono delle trombe sante; sta per crollare e chi si trova dentro sarà votato
allo sterminio e nessuno si salverà. Agirà la Mia Giustizia Perfetta. Voglio
liberare la terra dai suoi errori. Voglio cambiarle la veste: via quella del
peccato, ormai distrutta e logora! Indosserà quella bella, nuova, candida, che
i Miei angeli hanno tessuto: quella della purezza, della santità. Tutti coloro che la indossano saranno salvi e godranno; ma guai a
coloro che avranno addosso quella logora e unta! Tutti periranno e nessuno si
salverà.
Piccola
Mia sposa, tu aspetti, da un momento all’altro, il mutamento promesso, perché
pendi dalle Mie Labbra e vivi nel Mio Cuore. Non aspetterai ancora molto.
Quando le sette trombe suoneranno, le mura della grande città crolleranno ed ogni germe di male sarà distrutto.
Beato
chi vive nel Mio Cuore! Non vedrà la grande rovina, ma, per Volontà Mia, sarà
il seme santo della nuova terra. Questa è la Mia Volontà! Questa la Mia
Decisione! Chi è con Me, e per Me, comprenda il Mio Linguaggio; indossi la
veste bianca che Io, Io, Dio, gli porgo e attenda fiducioso e adorante.
Non
dica: “Chissà quando accadranno tutte queste cose!”; Io gli dico: accadranno,
quando mai se lo aspettano: di sorpresa, inaspettatamente, senza preavviso,
perché voglio che i cuori che Mi appartengono siano
sempre ben pronti. Esultate voi che vivete di Me: grande sorte vi ho riservato; grandi giorni si appressano! Restate attivi e
vedrete che sorprese stupende avrete!
Sposa
amata, un altro giorno è spuntato. La meravigliosa
aurora indora il tuo Cielo: le Mie Dita l’hanno dipinta per te e per coloro che
l’apprezzano. Anche oggi ti offro un grande giorno
d’amore con Me e con i fratelli. Godilo, scricciolo
Mio, ed esulta!
Ti
amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
15.06.95
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
Miei, Gesù vi ha parlato delle Meraviglie che sta compiendo per i Suoi fedeli.
Il Suo Cuore Tenerissimo non vuole che offrirvi Gioia; vi dà ogni giorno modo
di servirLo in mille modi:
col pensiero, con l’azione, con la testimonianza, con la parola di lode. Questo
è anche un grande Dono: l’uomo che serve Dio è felice,
è gioioso interiormente: tutto cambia aspetto, quando si entra nella Dimensione
Divina.
L’uomo
che è cieco non vede nulla della realtà che lo circonda, ma, quando riacquista
la vista, allora, pare un vero miracolo conoscere quella realtà che prima era
ignorata.
Allo
stesso modo avviene per l’uomo che entra in possesso della conoscenza delle
cose Divine. Prima il mondo pare grigio, nebuloso, opaco, insulso e ostile;
dopo, il mondo diviene colorato, luminoso: offre infinite possibilità per agire
in esso con l’Energia Divina che pervade ogni cellula. Bisogna fare sempre
questa considerazione: se Dio ti ha calato in una realtà e ti lascia sostare in
essa in un tempo più o meno lungo, significa che tu,
divenuto in Lui cellula viva, devi agire sulle altre cellule che intorno a te
stanno soffrendo. L’uomo di Dio non è mai un essere passivo che piange sui suoi
mali e si logora per le sue croci; egli deve agire sempre nell’ambiente nel
quale è posto! Ricordi, piccola Mia, la parabola del fico sterile? Esso fu
ritenuto pianta inutile e fatta seccare fin dalle radici.
Fu un
esempio assai significativo che Gesù volle dare ai
Suoi per far loro comprendere quanto sia importante operare, instancabilmente,
perché il Regno di Dio si instauri nel mondo. Vedi, figlia amata, ogni eletto non è stato lasciato a caso in un ambiente: fra di
voi ci sono i religiosi, gli sposati, le mamme ed i papà, uomini e donne, di
ogni ceto sociale, ai quali Gesù ha detto: “Vieni, amato, vieni ed opera per
Me, per il Mio Regno; alla fine avrai un lauto salario.” Chi è stato chiamato
prima, chi a metà giornata, chi alla fine della giornata:
tutti hanno un compito ben preciso da svolgere, lì dove si trovano.
Alla
fine della giornata a ciascuno verrà pagato il dovuto
con molta generosità, perché il Padrone è Dio: Egli dà a ciascuno ciò che gli
spetta alla conclusione del lavoro. Talora, i Miei piccoli
dicono: “Chissà quanto ancora dovrò faticare! A volte mi sento stanco,
mi sembra che le forze se ne vadano. Sono però sempre gioioso
di servire il mio Signore; ma vorrei che Egli venisse presto”.
Amati
figli, capisco questo desiderio, capisco anche la
vostra stanchezza! Vi sono sempre vicina per farvi coraggio e rinnovarvi le
splendide Promesse che stanno attuandosi.
Sappiate
che se una situazione un po’ difficile si protrae più
a lungo, a volte sono anni da aspettare, talora sono anche molti, significa che
la missione del figlio di Dio deve protrarsi, perché i semi santi non hanno
ancora ottenuto l’obiettivo prestabilito. Il sacrificio continuo diviene merito
e l’anima, sottoposta a prova, si eleva a Dio sempre di più, portando con sé
anche le altre che la vogliono seguire.
Quindi,
in questo tempo che vi viene concesso, operate
attivamente. Dio vuole la vostra cooperazione ogni giorno. Siete i Suoi alberi
da frutto: ogni volta che Egli si avvicina per coglierne qualcuno, voi
porgetene tanti, tanti; siate sempre lì pronti ad offriGlierli! Lo vedrete sorridere ed
il Suo Sorriso vi compenserà ampiamente di ogni sacrificio.
Al
mattino, quando i vostri occhi si aprono allo splendore della luce, dite: “Gesù
mio adorato, oggi Ti voglio offrire i miei frutti più belli. Vieni a me, Amore
Santissimo e cogline quanti ne vuoi! Te ne preparerò ogni
giorno molti, perché voglio vederTi sorridere
in questo tempo di grande tristezza”.
Ecco
come deve iniziare la vostra giornata; dopo, datevi da fare ed
ogni istante vi trovi attivi fino alla sera, quando i vostri occhi si
chiuderanno nella serenità e gioia del cuore ed Io verrò vicino a voi per darvi
il Bacio della buonanotte. Perseverate senza stancarvi, siate felici: Gesù è
contento di voi!
Vi
amo – ti amo
Maria
Santissima