23.06.95
Amati, diletti che adorate il Mio Cuore, vi invito ancora a praticare la carità: praticatela in tutte le direzioni! Il mondo langue, perché è poco l’amore che gli uomini si scambiano; in questo tempo di dolore, riempite il mondo del vostro amore che è il Mio Amore.
Piccola Mia sposa, ti stringo a Me e ti avvolgo anche in questo giorno, nel Mio Amore. Voglio che la gioia non venga mai meno nel tuo cuore. Voglio che tu possa offrire, con generosità, i Miei Doni a tutti i fratelli che sono nel bisogno. Questo è tempo di dolore; di tanto dolore, di lacerazione, di profonda lacerazione. L’uomo si illude di poter raggiungere la felicità, perché vuole svincolarsi dalle Mie Leggi; esse sono ritenute costrittive, limitanti, superate. Vuole agire a modo suo con la disobbedienza continua, ma, così facendo, deve persuadersene a sue spese, si è preparato un’esistenza piena di dolore, di angoscia, di tormento.
Io non posso aiutare chi, superbamente, disdegna il Mio Aiuto. Io non posso aiutare chi non fa alcuno sforzo per staccarsi dal peccato. Io non posso aiutare chi non ha fiducia in Me. Il mondo colpevole è avvolto dal Mio Fuoco purificatore; il mondo innocente paga le conseguenze della grande malizia che si è diffusa ovunque. Chi però è innocente soffrirà per poco; godrà poi per sempre. Chi è colpevole soffre sulla terra le conseguenze del male che compie e le sue pene non avranno mai fine, se continua ad alzare il capo contro di Me.
Il piccolo manipolo degli eletti, scelti dalla Mia Mano per popolare il Mio Regno, soffre a sua volta per offrire sé stesso a Me in espiazione dei peccati del mondo. Come vedi, sposa Mia diletta, le Mie creature predilette, create per la Gioia, non possono gustarla che in minima parte, ma questa non è la Mia Volontà. Voglio che il mondo esulti di gioia, perché con grande Amore ho creato l’uomo e non voglio che la pena stringa per sempre il suo cuore, neppure sulla terra.
Si sente spesso pronunciare questa frase: “L’uomo è nato per soffrire.” Nulla di più insensato e stolto! L’uomo soffre molto, perché tarda a comprendere che della maggior parte dei mali egli stesso è la causa; una parte minima è la conseguenza della colpa originale. Io, Io, Dio, inseguo l’uomo solo per offrirgli sollievo, Gioia, Consolazione e Tenerezza. Queste Parole e queste affermazioni sono facili da comprendere per te che vivi in intimità con Me e gusti la Mia Tenerezza, il Mio Infinito Amore, ma sono incomprensibili alla maggior parte degli uomini che vivono sulla terra. Se ognuno esaminasse a ritroso la propria vita, si accorgerebbe che egli stesso è stato la prima causa dei propri mali; i motivi sono infiniti: ignoranza volontaria, poca riflessione, imprudenza, ma soprattutto disobbedienza alle Mie Leggi.
Dicevo precedentemente che l’uomo parla oggi di libertà, vuole svincolarsi dalle Mie Leggi per essere libero e felice; Io dico che, invece, è schiavo ed infelice; in più, quello che è ancora più grave, è superbo, perché vuole competere con Me, vuole discutere il Mio Operato, vuole contestare il proprio Dio.
Tutto ho fatto con Somma Sapienza. Ho provveduto a tutto, nei minimi particolari. Può una mente d’uomo afferrare ciò che invece comprende Dio? Quale presunzione, quale stoltezza!
Ogni giorno nascono nuovi contestatori. Ogni giorno si sostituiscono leggi nuove a quelle che Io, con Somma Sapienza, ho scritto nel cuore dell’uomo. La conseguenza è visibile e tangibile: un profondo scoramento generale nel constatare che l’uomo si avvia verso l’autodistruzione. Nessuno vuole ammetterlo e dà la colpa all’altro, ma la responsabilità è di tutti. Io, in parte, lascio fare. Vorrei che la Mia creatura giungesse da sola a comprendere quale grave errore sta compiendo con questa disobbedienza continua. Sto osservando come si reagisce alla sofferenza della purificazione. Noto che la maggior parte non l’accetta con pazienza, ma incolpa la cattiva sorte; incolpa il fratello che ha dato cattivo esempio; incolpa la società che non lo aiuta; incolpa lo stato che non lo difende; incolpa un Dio che si è costruito a modo suo, ma mai incolpa se stesso.
Ecco, si manifesta in tutto questo processo la sottile insidia del maligno che distrae la mente del sofferente con pensieri di odio, astio verso il proprio simile ed anche verso di Me, prospettato come Dio Severo ed implacabile Che punisce, punisce e non concede mai tregua dalla nascita fino
alla morte, ultimo terribile atto dell’esistenza umana. È vero tutto il contrario, ma oggi è più arduo che mai farlo intendere, perché le voci ostili sono molte, gli angeli al Mio servizio sono assai pochi. Per questo dico a voi, che vivete per Me, di praticare la carità in ogni direzione, dando gioia a questo mondo desolato ed arido che cerca il dolore senza saperlo; che insegue la sua rovina per insipienza; che vuole essere libero e si fa
incatenare dal serpente, offrendosi a lui e facendo il suo gioco.
Ho molta pena di tanti esseri umani che ho creato per la Felicità ed invece sono caduti nell’angoscia più tremenda e l’ultima scena deve ancora essere vissuta! Le pene non cesseranno subito, ma proseguiranno fino alla conclusione della purificazione e alla consumazione del male, fino all’ultimo germe. Pertanto, dico a voi che avete Me nel cuore e che vivete già in terra le Delizie del Paradiso: consolate consolate i poveri che languono; i ricchi che sono nell’angoscia; i lontani che sono desolati. Consolateli con le Mie Parole. Sosteneteli col Mio Amore. Offrite ogni giorno generosamente la Mia Gioia. Questo vi chiedo, oltre ad essere sempre Miei, nel pensiero, nel cuore, nella volontà.
Ecco il nuovo giorno, ecco il nuovo Dono del Mio grande Amore; vivilo sempre stretta al Mio Cuore e dona gioia. Dona conforto: più ne offri, più te ne offro.
Ti amo.
Gesù
23.06.95
Piccola Mia, oggi ho gioito con te. Ho cantato col tuo cuore un inno d’amore a Dio e non eravamo sole, ma una anima prediletta era unita profondamente a noi: tre cuori, in un sol cuore, hanno goduto insieme, gioito della stessa gioia! Potenza meravigliosa dell’Amore Divino: in Lui accadono le cose più sublimi!
Io, come Mamma, sono felice quando i Miei piccoli si amano di Amore Divino: il loro essere vola in alto, come aquila desiderosa di luce e la luce non si fa aspettare, ma va incontro a chi la desidera. Gesù, vedi, concede momenti sublimi di Felicità a chi si abbandona al Suo Abbraccio; fa pregustare le Delizie del Cielo già sulla terra.
Hai tenuto a lungo la tua piccola mano in quella di Gesù: ti ha fatto sentire il dolce tepore della vita ed ha provato Gioia nel percepire la profondità del tuo sentimento. Puoi dirlo a te stessa, puoi ripeterlo, piccola Mia, puoi ripeterlo assieme all’anima bella che è unita alla tua: “Ho dato gioia a Gesù. Ho fatto sorridere il Mio Signore”. Egli, Che vede ogni cosa e conta i palpiti del cuore, ha accolto con Gioia l’offerta totale a Lui di due anime che vivono per servirLo; che respirano solo il Suo Profumo; che pronunciano con amore notte e giorno il Suo Santissimo Nome; che anelano alla Sua Presenza in ogni cuore umano. Tu Mi dici, con un’ombra di mestizia: “Mamma, amatissima Mamma, vorrei che presto, presto, tutti gli uomini capissero che Dio è tutto, che Dio deve divenire il Tutto di ogni uomo. Vorrei che non si trovasse più uomo sulla terra che viva come se Dio non fosse il suo sublime Creatore, il Meraviglioso Salvatore, lo Spirito d’Amore che abbraccia ogni anima. Mamma, vorrei vedere ogni uomo distruggere gli assurdi idoli che si è creato ed adorare Dio”.
Come, in passato, ti ho già detto, non è lontano il giorno nel quale tutto questo accadrà non per opera di uomo, ma per decisione di Dio; i tempi li deve decidere l’Altissimo; ti basti, per ora, questa grande gioia. Per alcuni quest’era beata è già giunta: il Paradiso si è congiunto con la terra. Creature che respirano godono le Delizie del Paradiso. Il Paradiso spalanca le sue porte perché sempre più anime possano entrare e goderne le Meraviglie.
L’era della felicità totale degli uomini sul pianeta terra è ormai giunta. Il secolo si aprirà con un mondo completamente rinnovato; quello vecchio non si ricorderà più, perché Dio avrà fatto nuove tutte le cose e gli uomini si guarderanno intorno incantati. Vedranno il Volto del loro Signore, Faccia a faccia, il Suo Sorriso li ricolmerà della Gioia più sublime; non ci sarà disobbedienza, ma docile e felice sottomissione al Suo Volere. Egli penserà a tutto, provvederà a tutto, presiederà tutto; le anime, unite ai corpi, godranno le gioie più intense che mai abbiano goduto dall’inizio della Creazione. Chi crederà a tutte le Parole di Gesù, chi avrà fiducia nelle Sue grandi Promesse, ne vedrà la piena realizzazione.
Chi si chiede: “Come è possibile che questo avvenga? Non si è mai sentito dire di fatti così stupendi”, sappia che Dio agisce sempre in modo imprevedibile, perché i Suoi Pensieri non sono quelli dell’uomo; la Sua Logica non è simile a quella umana, ma la trascende infinitamente. Si aggiunga a ciò questo pensiero: l’Amore non si stancherà mai di dare Amore; la Gioia non si stancherà mai di offrirne ai figli che ne sono degni; sarà un processo che continuerà per l’eternità.
Oggi, Gesù ti ha inondato del Suo Amore, con te l’anima che più ti somiglia e che ha unito indissolubilmente alla tua. Date al mondo, arido e freddo, questa meravigliosa cascata d’amore puro, di Profumo Divino, di ebbrezza celeste, date a chi comprende e mandate, nel silenzio, a chi è ancora lontano.
Siete gli angeli della terra che dolcemente si posano su di essa per portare la Parola Divina, la Sua Tenera Carezza, il Suo Ammonimento conclusivo: chi vi accetta godrà, chi vi respinge non vi toglierà nulla, perché voi già siete volati in alto e respirate la soave Brezza Divina. Voi scendete per dare, non per ricevere: avete già, per Volere Divino, tutto.
Vi amo.
Maria
Santissima