Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

24.06.95

 

 

Io parlo a tutti gli uomini del mondo, parlo con Amore e Tenerezza: ho aperto le Cateratte della Mia Misericordia, prima di scendere come Giudice di tutta la terra. Il Mio Cuore vuole accogliere ogni creatura prediletta e bruciarla nel suo Fuoco Ardente. Il Giorno del Giudizio è assai vicino, ma gli uomini sono ancora tanto lontani da Me!

 

 

Diletto giglio, amata sposa che riempio dei Miei Doni, come vedi, le Mie Parole vengono a te ogni giorno, non solo per farti felice assieme alle anime più belle che Mi sono scelto, ma anche perché altre anime lontane e dubbiose possano incendiarsi al Mio Fuoco.

Hai sentito queste parole, pronunciate da un’anima tanto simile a te: “Leggendo queste sublimi Parole, le persone si innamorano di Gesù, anelano a Gesù, vivono per Gesù, servono Gesù, sono felici con Gesù”. Ecco quello che il Mio Cuore desidera ardentemente: farMi conoscere un poco, farMi amare molto, farMi servire con gioia in modo che le Mie creature predilette godano ed aiutino gli altri a fare altrettanto.

Tu Mi dici: “Gesù, basta conoscerTi solo un poco per impazzire di amore per Te; basta contemplarTi un attimo con gli occhi del cuore per non riuscire più a distogliere lo sguardo e l’anima da Te; basta solo pensarTi un pochino per sentirsi invasi dalla Tua Infinita Tenerezza. Com’è bello amarTi. Com’è bello adorarTi: la vita umana si innesta in quella Divina e tutto diviene meraviglioso!”

Sposa amata, è così, come dici: l’uomo non Mi ama, perché non Mi conosce; non Mi conosce, perché si fa trascinare lontano dalle insidie del male che lo prendono e lo consumano, sempre di più. Voglio essere conosciuto, perché senza di Me la vita umana non ha significato. L’uomo, fornito di intelletto, ha bisogno di vivere come tale, se invece si abbassa a livello di bruto, è completamente infelice, perché non è quella la sua natura: in quanto fornito di intelletto e di anima, aspira a Me e non è felice, fino a quando non Mi ha raggiunto. Ogni uomo anela, consciamente ed inconsciamente, a raggiungere le Mie Vette.

Tu Mi chiedi: “Amore mio Santissimo, perché molte povere anime si affannano tanto, ma non riescono a salire? Sembra che abbiano le ali tarpate: non salgono, non riescono ad alzarsi in volo, ma strisciano, rimangono attaccate alla terra, come se non fosse possibile cambiare la loro condizione”.

Amata sposa, l’uomo deve staccarsi anzitutto dalla schiavitù del peccato per poter cominciare a volare. Non si vola senza ali. Non si può iniziare il cammino verso di Me, se non si entra, a poco a poco, nella Mia Logica. Io, Io, Dio, non sono lontano da alcun uomo: parlo al cuore di tutti e rammento ciò che è scritto già a lettere di fuoco nel cuore di ognuno.

Faccio un esempio: un non cristiano che non può ancora conoscerMi, senza sua colpa, esercita un mestiere che lo porta a rubare; qualcuno potrebbe dire: “Quello sbaglia, senza rendersi conto di sbagliare, quindi non è colpevole”. Io rispondo: non è così; quello è colpevole, come gli altri che Mi conoscono e adorano il Mio Nome. Io, Io, Dio, non Me ne sto zitto e quieto in un angolo, lasciandolo fare, lasciandolo agire disonestamente. Non faccio così: grido, grido forte nel suo cuore! Gli dico che rubare è peccato, che il suo comportamento è disonesto e che deve smettere per esserMi gradito.

Io sono presente in ogni parte della terra. Chiamo e parlo; consiglio e guido. Brucio nel profondo di ogni essere umano. Se vengo ascoltato e seguito, dono Me Stesso, sempre di più; Mi faccio conoscere, sempre meglio, e l’uomo vive come uomo. Più Mi conosce e più si accosta a Me; più Mi conosce e più anela a Me; più Mi conosce e più si innamora di Me. Io corrispondo e la Mia Presenza diviene sempre più percettibile. Come vedi, sposa amata, il primo passo da fare è quello di staccarsi decisamente dal peccato. Chi nuota nel male e non fa nulla per staccarsene non può avere la Luce: più procede e più troverà buio. Il primo grado della Mia Conoscenza è il disgusto del peccato: si comincia con lo staccarsi dai più grandi, dai più radicali e poi si prosegue, fino a liberarsi anche dai più piccoli. L’anima, che si accosta sempre più a Me, diviene “ebbra di Me”.

Bene dicevi in questi giorni: “Signore mio, l’anima dell’uomo che si accosta a Te finisce col divenire “ebbra di Te”, non si sazia mai di contemplarTi, di parlarTi, di sentire la Tua Parola; la sua mente vuole solo Te, il suo cuore vuole solo Te, il suo essere è proiettato verso di Te e fuori di Te nessuna cosa ha senso”. Certo, questo è il traguardo al quale voglio che giungano tutti gli uomini di buona volontà che vivono sulla terra. Agisco, in mille direzioni, proprio per raggiungere questo scopo al più presto possibile, prima che il gran giorno piombi come folgore sul mondo impreparato.

La Madre Santissima, soavemente, si accosta ad ogni figlio e lo chiama verso la Luce; gli fa notare che egli è nato per vivere nella Gioia e che deve uscire dal torpore e volgersi a Dio per avere tutto.

Sono giunti i Suoi Tempi. La Dolcissima Mamma sta operando con Infinito Amore perché nessuno si perda, ma non è ascoltata ora, come non lo fu nel passato. I Suoi figli sono troppo distratti, ma il momento della grande Giustizia si approssima e gli uomini rischiano di farsi trovare completamente impreparati.

Vorrei che non se ne perdesse neppure uno, ma se dovessi tornare in questo istante nel quale parlo a te, se ne perderebbero moltissimi, perché i sordi ed i ciechi sono molti di più di quelli che vedono e ascoltano. Ti dico che, quando tornerò, non sarà molto differente la situazione! Diletta sposa, la luce del nuovo giorno ti abbraccia e ti bacia dolcemente. Vivi per Me; vivi con Me! Tanto amore Mi offri, infinito te ne dono: ne puoi offrire a volontà ai fratelli. Offri, amata, il Mio Tenero Amore ad ogni creatura. Io lo dono attraverso te, Mio strumento e canale non ostruito. Offri con gioia e dona gioia al mondo immerso nel grande dolore!

Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

24.06.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Il grande Giudizio si avvicina sempre più, ma il mondo non si prepara! Il mondo indugia. Il mondo vive in modo spensierato, come se niente fosse, come se niente dovesse accadere, come se nulla stesse accadendo; invece, già ogni cosa sta giungendo a compimento! Gesù sta ripetendo infinite volte la stessa lezione, ma trova persone troppo distratte. Questo, proprio questo, è il tempo della grande scelta. Questo, proprio questo, è il tempo decisivo. Ognuno lo sappia; ognuno ne prenda coscienza! Gesù sta passando accanto ad ogni uomo della terra: porta i Suoi Doni d’Amore. Essi, si sappia, non sono solo gioia ed esultanza, ma, dove occorre, dolore e tormento, come mezzi potenti di purificazione.

Non rimangano indifferenti gli uomini a ciò che accade a ciascuno. Non si ripeta stoltamente: “Ciò è avvenuto, perché doveva accadere; ciò è accaduto, perché doveva andare così.” Nulla accade a caso. Nulla avviene, senza un profondo motivo. Gesù è passato accanto ad ogni uomo, gli ha dato un Dono, ma questo deve essere accettato. Ha fatto una Richiesta: deve essere seguita da una risposta.

Ricorda, piccola Mia, ciò che è accaduto a Me. Ero una Fanciulla Che viveva solo per servire Dio; non sapevo che Egli avesse così grandi Progetti su di Me, Umile Creatura a Lui consacrata. Un giorno l’angelo Gabriele, mandato da Dio, Mi parlò, Mi fece una richiesta alla quale aderii subito; anche se non capivo bene ciò che sarebbe dovuto accadere esattamente, dissi subito il Mio sì, dissi: avvenga ciò che tu hai detto, sono l’Umile Serva del Signore.

Quando dovete rispondere ad una Richiesta di Dio, pensate alla vostra Mamma Celeste! Io dissi subito il Mio sì, perché sapevo che tutto ciò che viene da Dio non può essere che Bene, non può volgere che al Bene, non può dare che Bene. Ebbi piena fiducia, Mi abbandonai, Felice, alla Sua Volontà. Ebbene, chiedo anche a voi di fare la stessa cosa. Abbandonatevi, figli amati, alla Sua Volontà; rispondete subito sì qualunque cosa Egli vi chieda, non chiedete mai perché. Io non chiesi nulla: il Mio abbandono fu totale. Sapevo con certezza che Dio avrebbe sciolto tutti i nodi e così avvenne. In questo momento ad ogni uomo viene chiesto qualcosa; il Suo Linguaggio non è nascosto, non è ostile, non è incomprensibile, ma è palese, pieno di Tenerezza e facilmente recepibile. Capiscano tutti qual è il compito da portare avanti, quale la missione da compiere. Si rifletta; si preghi! Si lascino un pochino in disparte le cose del mondo e si ponga mente a quelle Divine. Si curi solo l’indispensabile per vivere e ci si volga con mente, cuore e volontà a Dio, a Lui che tutto dona a chi tutto Gli offre. Queste Parole continuo a ripeterle; lo farò ancora, fino a quando Mi sarà concesso. Vorrei che tutti le capissero e le mettessero in pratica. Ognuno faccia, deciso, una scelta; renda conto solo a Dio di essa, non si faccia influenzare dagli uomini: il rapporto tra un’anima e Dio è un rapporto unico e personale.

Amata figlia, nulla ti turbi di ciò che accade in presente ed in futuro: Dio ti tiene stretta tra le Sue Braccia e provvederà con Amore ad ogni cosa che ti riguarda. Io sono Felice per il cammino che compi, spero che il tuo esempio sia seguito da molti. Gesù sta mettendo in atto i Suoi grandiosi Progetti su di te e sulle anime che già tutte Gli appartengono. Esultate, figli amati, se gli uomini non vi fanno mancare sofferenze: Dio vi prepara un futuro di Gioie stupende! Ciò che Egli non permette non avverrà. Oggi il tuo intervento è stato adeguato: nessuno osi accostarsi alla SS.Eucarestia indegnamente! Ogni fratello sia ammonito con decisione, perché il pericolo che corre è massimo: a voi il merito*; al fratello la responsabilità! Perseverate, angeli Miei, il mondo vi respingerà, ma Gesù vi ha già chiusi nel Suo Rifugio di Amore. Volate subito a Lui, dopo aver sfiorato la terra con i suoi inganni: Egli vi ristora e vi rende felici!

Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima

*merito = di averlo ammonito