Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.06.95
Eletti, amici fedeli del Mio Cuore, Mi
piace il cammino che state facendo! Vi accolgo nel Caldo Rifugio del Mio Cuore.
Ogni Delizia si trova in esso, ogni sicurezza per il presente e per il futuro.
Siate sempre lieti in Me; attendete con esultanza il Mio Ritorno. Aiutate i
fratelli a fare altrettanto.
Oggi
ho portato la Mia piccola sposa con Me a godere le Delizie del Mio Regno di
Pace e Gioia senza fine. Questo, amata, è il preludio di una lunga serie di
ascesi spirituali in un mondo che, tra breve, sarà il tuo mondo. È questo un
altro Dono del tuo Gesù, Che ami con tutto il cuore e che servi giorno e notte.
La felicità che permea tutto il tuo essere, dopo una
simile esperienza, ti serva a proseguire con coraggio, fino al compimento di
ogni promessa. Già pregusti le Mie Delizie. Le esperienze celesti saranno
sempre più frequenti, perché l’energia spirituale non venga mai meno e possa
superare con facilità le difficoltà di ogni giorno. Ho detto che ti ho chiuso
nel Mio Cuore. Cosa prova l’uomo che è racchiuso nello
Scrigno Santissimo del Cuore del suo Dio? Prova tutte le sensazioni del
Paradiso, quelle che sono concesse all’uomo palpitante
di vita. Ti ho detto che il tuo Signore è un Padrone assai Generoso; ti ho
detto che le gioie sarebbero aumentate e ne avresti provato sempre di nuove.
Tutto
si sta avverando e dispiegando, a poco a poco. Ti lascio sulla terra, Mia
diletta, ma ti faccio vivere
in ogni giornata un po’ di vita del Cielo; non sentire, però, il grande
divario. Pensa che, presto, tutta la vita sulla terra sarà vita di Cielo; pensa
che le anime, veramente fedeli, la gusteranno ed ogni
cuore impazzirà di gioia sconfinata.
Il
mondo sappia che il futuro riserva meravigliose sorprese. Il mondo sappia che
Io, Io, Dio, voglio benedire la terra da un lembo a quello opposto. Il mondo
sappia che è giunta l’ora di fare terra nuova e Cieli nuovi.
Il mondo sappia che queste cose devono accadere, ma sia informato anche di
questo: senza merito, nulla si ottiene; senza sacrificio, nulla si conquista! I
meriti si acquistano ora, col proprio comportamento. È un tempo decisivo:
bisogna che l’uomo abbia il coraggio di chiudere in faccia le porte al male con
grande decisione. Ogni pertugio, per piccolo che sia, deve essere ben chiuso,
perché ho concesso al serpente questi pochi giorni per definire la sua
situazione.
Bisogna
che ogni uomo spezzi le catene del peccato, con coraggio, senza indugio, senza
permettere che nessuna resti, perché voglio saggiare a fondo prima di
scegliere. Voglio fedeltà totale alla Mia causa; voglio cuori privi di malizia ed occhi limpidi e trasparenti. Hai visto, sposa amata,
quali Delizie ho pronte per voi, ma si ottengono solo dando a Me tutti se
stessi, non diversamente. Lo sappiano comprendere, chiaramente, coloro che vogliono Me, ma non riescono a staccarsi dalle
attrattive del mondo.
Le
grandi insidie sono in agguato dovunque, perché il serpente ha preparato dovunque trappole ben celate: ci cade il debole che vuole
godere i beni terreni, ora, per poi godere quelli celesti, dopo. Questo non può
accadere. I beni terreni sono, in questi tempi, intrisi di potenti veleni: non
si può gustarne continuamente, senza esserne mortalmente colpiti.
Vi
esorto a vivere sulla terra, tenendo lo sguardo sempre fisso al Cielo. Sia Io,
Io, Dio, il centro della vostra vita! Il pensiero sia per Me! Il cuore sia Mio;
la volontà decisa a fare in ogni istante la Mia! Respingete, amati, respingete, sdegnosamente, tutto ciò che il mondo vi offre
per dilettarvi. Non guardate ciò che non conviene guardare;
non ascoltate ciò che non conviene ascoltare; non interessatevi di ciò che non
ha alcuna importanza.
Quando
avrete rinunciato a tutto per Me, per stare in Mia Compagnia, per servirMi, per adorarMi, allora,
Io vi offrirò la pregustazione del Mio Tutto; darò a ciascuno, che fa questo,
quello che sto offrendo a questa Mia piccola sposa che cammina con Me, nel Mio
Regno, e poi riporto sulla terra. Ella ha tutto,
perché ha saputo rinunciare a tutto.
Amici
del Mio Cuore, i tempi della gioia non sono altri, sono questi nei quali
vivete. Io opero in modo che presto i Miei diletti godano sempre più gioie e
sempre meno dolori. Sarà un crescendo di felicità che mai avrà fine; ma, si
sappia bene, si comprenda chiaramente: questo Dono è riservato a chi Mi ha dato piena fiducia; a chi si è abbandonato
totalmente al Mio Amore; a chi ha lasciato le vanità della terra per la
felicità di gustare i beni del Cielo.
Dono,
sin da ora, il Cielo a chi anela ad esso con tutto il
suo cuore, con il suo pensiero, con la sua volontà. Si spezzino le catene del
peccato, con forza, con coraggio, con eroismo! Allora, la gioia fluirà sempre
più abbondante, fino a colmare di sé tutto l’essere.
Ogni
giorno vissuto sulla terra, ancora prima che il Mio Regno venga
pienamente instaurato, sarà un dolce e magnifico idillio d’amore per coloro che
Mi hanno obbedito, un idillio con Me Che dono ogni cosa a chi Mi ama e per Me
rinuncia a tutto.
Si
comprenda bene, amati, non voglio che l’uomo si ritiri nel deserto o sulle cime
delle montagne; ognuno ha una sua precisa missione nel posto nel quale Io l’ho
lasciato: lì dove si trova si deve santificare. Quando
Io vorrò una cosa differente, prenderò di peso il Mio diletto e lo porterò in
altro luogo per santificarsi e santificare.
Non pensate, amati, così: “Se fossi in un convento, sarebbe più
facile! Se
fossi solo, sarebbe più semplice! Se fossi in quel posto, troverei meno
difficoltà!” Non pensate affatto questo. Io vi ho
posto nel luogo giusto, al momento giusto; lì vi
lascerò, fino a quando non riterrò conclusa la vostra missione, solo allora
penserò Io Stesso a rimuovervi.
Amata
sposa, so che alcuni fratelli soffrono molto. Dì pure loro che Io soffro con
loro e che non si sentano mai soli. Permetto la loro sofferenza per realizzare
il Mio sublime Progetto d’Amore; sarà ancora per poco e poi tutto giungerà a conclusione. Bisogna perseverare fino in fondo,
poi il premio sarà magnifico!
È
spuntato il nuovo giorno, godilo con Me, amata sposa. Prendi il Mio Amore ed offrilo; prendi la Mia Gioia e donala. Esulta di felicità
e fa’ esultare anche i fratelli.
Ti
amo.
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.06.95
La Mamma parla agli eletti
Piccoli
Miei, amati figli, Gesù mostra a voi la Sua Tenerezza. Godete, sereni, il Suo
Amore, vivete in esso: la vita vi sorride e voi ne avete capito il profondo
significato.
La
vita dell’uomo sulla terra deve essere preparazione alla vita del Cielo: l’uomo
deve salire, salire, fino a quando Dio non lo chiami a
Sé. La vita del Cielo incomincia sulla terra. Non si può arrivare in alto, se
non ci si si prepara a tempo
opportuno: ogni giorno bisogna che sia una preparazione a staccarsi dal suolo
per librarsi nel libero Cielo dello spirito.
Oggi
questo linguaggio dovrebbe essere compreso da tutti, perché da anni compaio
sulla terra; da anni vi ripeto che non siete fatti per
restare nel dolore e nella morte, ma per vivere nella grande Gioia con Dio.
Scendo
sulla terra ogni giorno tra i Miei figli. Li seguo, ad
uno ad uno, come Madre premurosa, ma quanti sono i ribelli! Quanti gli
indifferenti che incontro ogni giorno! Quanti che non hanno capito nulla del
significato della vita: vivono, come se non ci fosse un destino sublime che
aspetta ogni uomo! Come è importante comprendere qual
è lo scopo della vita umana sulla terra! Chi l’ha compreso cambia subito piega
alla propria esistenza, comprende che ogni azione deve essere fatta con
riflessione: il fine è quello di glorificare con la
propria vita Dio Che ne è l’Autore.
Oggi
sembra che gli uomini vogliano dimenticare di essere tali, perché vivono
immersi in un mare di concupiscenza, in un oceano di sensualità; lasciano che
lo spirito langua e concedono, invece, tutto al corpo, pensando così di essere
più felici, di vivere più a lungo, di vivere meglio, di godere
di più. Quanti anziani sono invecchiati, senza acquistare sapienza;
vivono come insipienti ed insegnano ai giovani a fare
altrettanto! Stolti gli uni, stolti gli altri:
finiscono col cadere, insieme, in una stessa buca, senza rialzarsi più!
Dio
sta mostrando ancora la Sua Misericordia. Ammonisce, ma, in molti casi, ancora
non colpisce, attende un ripensamento, ma gli uomini si influenzano
gli uni con gli altri; corrono tutti insieme, come pecore impazzite; corrono,
ma, se uno chiedesse all’altro dove va, quello non saprebbe rispondere,
direbbe: “Corro, corro, perché gli altri fanno così; parlo, parlo, perché gli
altri fanno così; faccio ciò che vedo fare, senza pensare, senza riflettere”.
Tu, amata figlia, Mi chiedi: “Mamma amata, ma questi usano o no
l’intelletto?
Sembrano un branco di animali insensati. Tutti ripetono le
stesse cose e si stupiscono assai, se qualcuno non si unisce al branco”.
Sto constatando che il regresso spirituale prosegue: è un male
contagioso; ma Dio sta provvedendo con una purificazione sociale ed
individuale. Questa ha lo scopo di costringere l’uomo a riflettere, a meditare,
per poi fare una scelta. Per compiere tutto ciò c’è un breve lasso
di tempo, perciò la risposta deve essere immediata: Dio ha già atteso a
lungo, ora non lo farà più!
Mi
sono chiamata vicino tutti i figli più fedeli, siete
voi. La Mia Parola vi guida e vi conforta; assieme formiamo una grande potenza,
una potenza che sconfiggerà il potere delle tenebre.
Ciascuno di voi è armato per combattere il male, ovunque si trovi: l’arma più
potente che possediamo è la preghiera. Gesù ha il Cuore Dolcissimo: le nostre
suppliche Lo commuovono. Il Padre Santissimo concederà la revoca della condanna
di Adamo, che dura da secoli e millenni; la concederà per le suppliche del Suo
popolo santo e fedele, redento dal sublime Sacrificio del Figlio Santissimo.
Tolta quella catena, tolto di mezzo il serpente
ingannatore, puoi già, amata figlia, immaginare cosa sarà la terra: un nuovo
Eden, rinnovato dall’amore e dal sacrificio umano durato secoli e millenni.
Pensate, amati, pensate bene alle Meraviglie che Dio
sta per compiere. Vale la pena soffrire un pochino oggi per godere poi tanto
domani!
Vi
amo. Vi amo tutti.
Maria
Santissima