Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.06.95

 

 

Coltivate nel vostro cuore sentimenti d’amore sincero, non tenete in voi odio o astio verso nessuno. Io scruto i cuori: se li trovo puri, li attiro a Me e li chiudo nel Mio, ma respingo gli ipocriti ed i maliziosi.

 

 

Piccola, amata sposa, amo i cuori puri. Voglio che nel cuore umano si annidino sentimenti di tenerezza e d’amore verso tutte le creature; detesto la malizia, l’ipocrisia, l’invidia, l’avarizia.

Quando vedo un cuore siffatto. fuggo lontano da esso, non entro in esso e non lo chiudo nel Mio.

Si badi bene a quello che racchiude il profondo del proprio essere! Non si può ingannare Me: scruto i cuori, leggo i pensieri; nulla sfugge al Mio Occhio penetrante!

Tu, a questo punto, Mi dici: “Mio adorato Gesù, se un uomo s’accorge che nel suo cuore c’è malizia, c’è un pochino di invidia, un po’ di astio, insomma dei sentimenti negativi cosa deve fare?” Ti rispondo, Mia amata colomba, ti rispondo subito: deve liberarsi, senza perdere un attimo di tempo; deve liberarsi da ogni sentimento negativo. Deve farlo con forza, con la volontà; deve ricorrere alla preghiera diurna e notturna. Non si deve dare pace, fino a quando non si è liberato da questo veleno. I modi sono molti; i risultati sono sicuri. Non accetto le offerte di coloro che covano in sé un tale, potente veleno! Non si venga al Mio Altare; non si prenda il Mio Corpo Santissimo in un cuore tanto tenebroso! Non si può dire: “Ti amo Gesù”, quando nel cuore ci sono risentimenti e rancori: prima bisogna purificare il proprio cuore e poi Io, Io, Dio, sarò lieto di entrare in quel corpo.

Tu Mi dici: “Forse è cosa difficile, per un invidioso, non esserlo più; per un avaro, non esserlo più; per un astioso, deporre la propria ira. Certo, ci vuole uno sforzo enorme”.

Piccola Mia, il primo passo da fare è quello di riconoscere la propria colpa: con umiltà prenderne coscienza e poi lavorare, in modo da liberarsene prima possibile. La purificazione sarà assai lunga e bruciante per coloro che covano in sé tale peste: Io devo operare con grande incisività per poter salvare l’anima di un malato di tali terribili malattie.

Pensa ad un chirurgo che deve asportare un tumore: se è allo stadio iniziale, l’operazione sarà più semplice ed il malato soffrirà meno; ma se lo stadio è avanzato, l’operazione sarà più complessa ed il medico deve affondare il bisturi più profondamente per cercare di asportare tutto e salvare la vita del paziente.

Io in questo tempo sono un grande Chirurgo: devo operare ogni uomo e liberarlo dal marciume che possiede in sé. Devo agire subito: ora sono Chirurgo; domani sarò Giudice Implacabile!

Oggi voglio curare, con Amore, ogni paziente per guarirlo e farlo arrivare sano al grande Giudizio, in modo che la sentenza sia benevola e non severa.

Non meravigliarti, sposa Mia, se vedrai gente intorno soffrire profondamente per mali comparsi improvvisamente, per dissesti finanziari imprevisti, per incomprensioni dolorose: più c’è da purificare e più a fondo andrò. Opero con grande Amore e Misericordia. I guariti, che si sono lasciati curare con pazienza da Me, senza ribellarsi, faranno parte del Mio popolo; coloro che, ancora una volta, si ribelleranno andranno incontro ad una triste sorte.

Ognuno accolga bene la purificazione alla quale è sottoposto! Essa è di carattere fisico e morale, ma tende sempre a mondare e risanare. Amata, lo so che non sarà facile, ma tu spiegalo, con tenerezza e dolcezza; esponi a chi può comprendere le Mie Promesse e conforta, sostieni, aiuta in ogni modo. Chi ha ben compreso guidi colui che è nel buio. Nessuno pensi ad una eccessiva severità Mia. Guarda intorno: quanto male! Se dovessi dimenticare la Mia Misericordia e usare solo la Giustizia, quanti se ne salverebbero?

Il genere umano meriterebbe di essere completamente sterminato, ma voglio usare ancora Misericordia: mondo e purifico. La sofferenza è il Mio bisturi. Tutti capiscano e si pieghino docili al Mio Volere!

Quando tornerò per instaurare l’era di grande gioia, voglio trovare un popolo pronto, mondo e degno di vivere con Me un’esperienza mai vissuta prima. Agisco in ogni attimo. Sappiate che tutto ciò che avviene Io lo permetto per il bene ultimo dell’intera Umanità. Chi è strettamente unito a Me capirà bene ogni cosa, ma chi Mi sta lontano non comprenderà il significato del suo dolore. Voi, eletti, voi, fedeli, voi, amati, spiegate con dolcezza. Dite ad ogni uomo che Io, Io, Dio, sono Amore ed agisco solo per Amore, con un unico fine: dare felicità, donare felicità, non come momento fuggevole, ma per la durata di un’eternità.

Ognuno faccia questo pensiero: “Soffro, ma godrò. Soffro per un poco, ma poi godrò per sempre; anche nella mia attuale sofferenza Dio mi concederà dei periodi di pausa, mi donerà la Sua Carezza, mi mostrerà il Suo Volto benevolo, avrà pietà di me”.

Si sappia che nella purificazione nessun uomo è solo: Io, Io, Dio, porto la croce con lui; a volte, addirittura, la metto completamente sulle Mie Spalle per dare sollievo un pochino.

Chi soffre con pazienza e amore avrà molto sollievo, perché Io gli sono accanto; chi, invece, si rivolta soffrirà molto di più e senza acquistare meriti. Ognuno si regoli, ha la libertà di scelta; scelga il meglio e godrà assai, ben presto gusterà i frutti maturi della sua buona scelta.

Piccola Mia, come vedi, sto conducendo per mano i Miei figli. Con Infinito Amore sto spiegando ogni cosa. Li voglio tutti qui nel Mio Cuore, felici, esultanti, ma ne mancano ancora molti.

Questo nuovo giorno ti trova felice con Me. Trascorrilo secondo il Mio Volere, sopportando le difficoltà e godendo gli attimi di gioia che Io ti offro.

Dona amore e tenerezza, il Mio Sorriso e la Mia Parola; chi capirà si sentirà molto consolato.

Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

28.06.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli Miei, la vostra Mamma vi prende tutti vicino a Sé; vi accarezza con Amore, uno per uno: siete i Miei bimbi, i Miei amati. Per Me siete, bimbi anche se avete i capelli bianchi; vi raccolgo tutti davanti a Me e vi guardo negli occhi.

Leggo i vostri pensieri, i vostri desideri, il velo di tristezza, che non manca, la stanchezza di ciascuno, perché seguire Dio è cosa magnifica, ma non esente da sacrifici, da delusioni. Tutto conosco di voi; non occorre neppure che apriate bocca. Molti sono allo stremo delle forze, vorrebbero che già tutto fosse finito, dicono: “Non ce la faccio più; la situazione si è fatta troppo pesante: non sono compreso, non sono amato; pochi sono i buoni e molti i lupi rapaci, pronti ad aggredirmi”.

Conosco le sofferenze di ciascuno, ma non posso togliervele, perché fanno parte del grande Progetto d’Amore, che Dio ha per ognuno di voi. Vi voglio dire questo, però: quando vi sembrerà che le vostre forze cedano; quando avrete l’impressione di non farcela più, allora, Dio moltiplicherà le vostre energie e porrà un freno all’azione del serpente che inacerbisce gli animi contro di voi, non potendo fare altro.

Amati, Gesù vi chiede di sopportare in vista del grande, sublime premio che vi aspetta. Egli non permetterà mai che la prova superi i limiti sopportabili, anche se voi avrete l’impressione di averli raggiunti e addirittura superati.

Il Mio Cuore arde dal desiderio di vedervi tutti completamente felici, come quando la mamma una medicina amara al suo bimbo e vorrebbe che tutto fosse concluso: il piccolo guarito e la medicina finita.

Vi ripeto, per consolarvi, che tutto avverrà nell’arco di breve tempo: la purificazione è giunta al culmine. Ogni uomo vi viene sottoposto, direttamente o indirettamente, per amore dei fratelli; dopo questa, che avvolgerà l’intero genere umano, vedrete e gusterete voi, rimasti come fiori sbocciati e profumati in un deserto desolato, le grandi e pure gioie della vita.

I tempi te li ha rivelati già Gesù; i fatti particolari li vedrai accadere tutti sotto i tuoi occhi.

Io sono sempre l’Umile Serva del Signore, Mi inchino a Lui e adoro la Sua Volontà; voi siete tutti attorno a Me. Questa la preghiera che, insieme, innalziamo alla Suprema Maestà: Dio Santissimo, siamo tutti davanti a Te, Altissimo, per adorare la Tua Volontà, Mamma e figli. Sappiamo che ciò che permetti è per il bene dell’Umanità; sappiamo che tutto avviene per opera del Tuo Infinito Amore per il genere umano. Siamo obbedienti e facciamo tutti, esattamente, quello che Tu, Altissimo, ci chiedi di fare. Ecco i Tuoi servi. Ecco, vogliamo ciò che Tu vuoi. Siamo Tuoi, sempre Tuoi, completamente Tuoi e Ti adoriamo in ogni attimo della nostra esistenza: questa la preghiera. Vedo il Volto di Dio illuminarsi di Gioia: ecco il popolo che si è scelto; ecco il popolo obbediente; ecco il popolo eletto che cambierà il grigiore della terra in un giardino meraviglioso di felicità!

Sii felice, figlia! Siate felici tutti!

 

                                                                                              Maria Santissima