Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

29.06.95

 

 

Amati, eletti figli del Mio Amore, chiedeteMi con cuore puro ciò che volete ed Io ve lo concederò: non dico mai di no a chi vive secondo la Mia Volontà. Cercate in Me, diletti, ed avrete ciò che chiedete; sono un Dio d’Amore, voglio riempirvi di Gioia.

 

 

Amata sposa, già il Cielo lascia filtrare la luce del giorno. La Mia piccola è con Me: felice tra le Mie Braccia, felice col suo Signore. Quale stupenda condizione è questa! C’è un attimo della giornata in cui sei sola? Non c’è sempre il tuo Dio vicino? Non parli con Lui come ad un amico dal quale non ci si separa mai? Come può l’uomo ignorare queste Delizie? Come può l’uomo rinunciare a tanta dolcezza? Io sono l’Amico di ogni uomo. Io, Io, Dio, lo tesso nel grembo materno; vedo crescere le sue ossa; vedo svilupparsi le sue membra. Benedico ogni essere che viene concepito e lo avvio, sempre, ad un destino di grande Felicità.

Non meravigliatevi di queste Mie Parole, uomini della terra! Io, Io, Dio, non darei vita ad una creatura che è destinata al dolore, al tormento, all’angoscia; Io, Io, Dio, sono l’Amore e, come tale, agisco. Creo ogni giorno molte vite umane, con un preciso fine: farle felici, farle gioiose, stringerle al Cuore, come una mamma stringe i suoi bambini e prepara per ciascuno di loro un futuro di infinite soddisfazioni.

Come suonano strane queste Mie Parole in un mondo come questo nel quale vivete!

Qualcuno Mi può dire: “Mio Dio, dov’è la gioia? Io vedo pena, tormento; ovunque mi giri, sento lamenti! La gioia la vedo solo nei bimbi che giocano festosi accanto alle mamme; aspettano il loro sorriso, poi, felici, proseguono i loro giochi spensierati”.

Amati, vi voglio rispondere; il vostro Dio vuole parlare con ciascuno di voi. Voglio farvi capire tante cose, attraverso questa Mia piccola sposa che vive in Me e compie solo la Mia Volontà:

Io ho creato l’uomo per la Felicità. Egli è destinato a goderla interamente, ma non bisogna dimenticare che Io, Io, Dio, gli ho concesso la libertà di scelta: la via del Bene o la via del male. Non ho creato degli schiavi, ma degli uomini liberi, forniti di intelletto e volontà. Ciascuno è chiamato a fare una scelta. Sceglie il genitore; sceglie il figlio: ognuno è chiamato a dare una risposta a Me.

Come la dà la risposta? A nessuno è concesso di vederMi di persona; i casi sono rarissimi nei quali visibilmente Mi si incontra. La risposta si dà, credendo alle Mie Parole che sono tutte contenute nel Libro Sacro che Io vi ho lasciato: chi legge, con attenzione ed amore, entra in colloquio con Me e comincia a conoscerMi. Più ci si avvicina a Me, più Io Mi rendo percettibile; viene il momento nel quale la Mia Presenza è quasi viva vicino all’anima che Mi cerca. Essa non può vivere senza di Me: vuole fare la Mia Volontà; si allontana con disgusto del peccato; si accosta con ardore ai SS.Sacramenti e prende il Mio Corpo nel suo cuore per farsi riempire del Mio Amore.

Infatti, Io penetro profondamente in ogni essere che anela a Me: Mi faccio conoscere, sempre meglio; dono le Mie Delizie e divengo l’Amico inseparabile dell’anima. Ecco che è sbocciato in questo uomo la grande felicità, preludio della completa Felicità alla quale tende.

Certo, non bisogna dimenticare che c’è un forte debito da pagare: quello del peccato di origine che dura tutta l’intera vita di ciascuno e si estingue solo con la morte. Questa legge resterà in vigore fino a quando Io, Io, Dio, deciderò e sarà abrogata, quando Io, Io, Dio, riterrò opportuno farlo. Pur restando ferma questa realtà, per Mio Volere, chi ha Me come Amico ha risolto tutti i suoi problemi. Conosco la debolezza del corpo. Conosco a fondo le sue necessità; sono un esperto insuperabile. Anche Io, pur essendo Dio, per Amore ho voluto assumere un Corpo di carne; ne conosco tutte le fasi: sono stato Bimbo, poi Fanciullo, poi Giovinetto, poi Uomo maturo.

Sono vissuto in mezzo agli uomini ed ho conosciuto la difficoltà di vivere da incompreso: sono l’Uomo dei Dolori. Tutti li ho subiti, sia quelli morali che quelli fisici!

Avere Me come Amico significa avere non solo Me come Dio, ma anche Me come Uomo che tutto conosce di ciò che avviene nella natura umana. Sono stato tentato, come ogni uomo, ma non sono mai caduto, sebbene, come uomo, fossi assolutamente libero. Perché dico alla Mia amata sposa tutto ciò? Perché capiscano tutti che si deve vivere per Me, con Me, come Me, per raggiungere la Felicità alla quale ogni essere umano è destinato.

Tu Mi dici: “Mio Dio, mio Signore, l’uomo comune non è capace di astenersi dal peccato: ce la mette tutta, ma la sua natura lo porta a riuscirci solo in parte, per quanti sforzi egli faccia”.

Amata, ti ripeto: conosco a fondo ogni corpo umano, non solo perché l’ho creato, ma perché l’ho avuto. So che l’uomo può dire no al peccato più grave; può e deve! I più lievi sono più difficili da evitare, ma con buona volontà e con il Mio Aiuto si possono ottenere buoni risultati. Dico questo, perché solo chi fa questo sforzo si avvicina a Me.

Non è possibile avere per Amico Me, Dio, e contemporaneamente, il Mio nemico, al quale ci si sottomette col peccato grave. Io, Io, Dio, fuggo da un’anima siffatta. Non si può dire a Me: “Ti amo Signore”, quando nel cuore si cova il tradimento! Questa è la condizione di molti, cosiddetti, “cristiani” che approvano il divorzio, che approvano la pratica dell’aborto, che approvano “l’eutanasia”. Come possono venire al Mio Altare e prendere il Mio Corpo Purissimo, se sono così immondi? Che grande profanazione! Io, Io, Dio, ho nausea di costoro; sono tanti e Mi fanno soffrire!

Non diversamente avviene per la diffusione della pornografia: come si può dire di essere Miei, di adorarMi, di anelare a Me, quando si contribuisce alla diffusione, per lucro, di un tale potentissimo veleno che allontana da Me le anime dei giovani che si tuffano in queste sozzure e ne rimangono soffocati?

Ecco la sofferenza! Ecco il grande dolore! Ecco la terribile angoscia! Si hanno, quando si opera il male e si allontana Me. La vita è, allora, un terribile tormento su questa terra e lo sarà peggio, dopo.

Dico a tutti: non illudetevi di conquistare Me, rimanendo affondati nella grave colpa: non avverrà mai! Prima pulitevi, lavatevi bene spiritualmente, liberatevi dal fango che imbratta le vostre vesti; solo dopo accostatevi a Me ed Io vi accoglierò tra le Mie Braccia amorose e diverrò il vostro Amico! Da quel momento, ogni problema per voi sarà risolto, dalla nascita fino alla conclusione della vostra vita.

Volete possedere tutto? Possedete Me! Volete essere felici? Possedete Me! Volete superare con lode tutte le prove della vita? Possedete Me! Io, Io sono la carta vincente che risolve tutto.

Oggi, voglio stringere al Mio Cuore la Mia diletta, con tutto il Mio Amore. Ogni tua cellula vibra d’amore per Me: così è, perché così Io voglio. Offri questo Dono ai fratelli che ne hanno bisogno. Vedrai tanta sofferenza intorno: offri a ciascuno, che soffre, il Mio Amore, col tuo amore. Essi non possono vedere Me, ma possono vedere te, sentire le tue parole. Fa’ ciò che Io farei; allevia e conforta: Io lo desidero. Chi soffre con pazienza, per un poco, godrà poi, per sempre.

Ti amo, piccola Mia. Ti dono questo giorno per amare del Mio Amore.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

29.06.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Amati figli, chiedete pure a Gesù ciò che vi sta a cuore; chiedete con fiducia ed Egli vi esaudirà: la Sua grande Gioia è quella di poter rendere felice una Sua creatura ed accontentarla.

Non vi ripeto cosa chiederGli, perché sapete bene, in quanto ve l’ho ripetuto più volte, che bisogna entrare nella Sua Logica ed abbandonare quella umana. Non vi dico di più, perché parlo a figli che appartengono tutti a Gesù, che fanno la Sua Volontà e vogliono ciò che Egli vuole.

Gesù ha parlato alla Mia piccola figlia di come bisogna operare per avere la grande felicità, anche in terra, come pregustazione di quella del Cielo. Bisogna anzitutto abbandonare la strada funesta del peccato. Nessuno Mi dica: “Mamma, ciò è molto difficile, quasi impossibile”. Non è così! Ve l’ha detto Gesù; ve lo ripeto anch’Io. Si può staccarsi dalla colpa grave, se si vuole, e tutto si può, se si vuole, perché a Dio nulla è impossibile. Chi ricorre a Lui è sempre vincente. Gesù ha messo in guardia ogni uomo sul pericolo che corre nel rimanere saldo ad una vita di gravi colpe, senza volontà di emendarsi; agendo in tal modo, si perde Dio: si vive infelici su questa terra e poi si cade nella rete tremenda del serpente ingannatore.

Dico ad ogni figlio che Mi sta seguendo: lasciate l’abitudine al peccato! Dio vuole perdonare, ma ciò non può avvenire, se voi non proponete di allontanarvi dal male, da ogni forma di male. Esso è un’insidia tremenda che alletta e trascina; distrugge ed annienta. Ci vogliono volontà e preghiera intensa, poi tutto diviene facile. Vedete: non ho detto “possibile”, ma “facile”, perché così è.

Pensate mai che Dio non ascolta la supplica di un’anima che vuole correre a Lui, ma non ha ali per farlo? Egli ascolta la supplica ed interviene subito. Invero, alcuni non si staccano dall’abitudine al peccato, perché non ne sono veramente pentiti; non credono profondamente in Dio; non confidano nella Sua Misericordia: vorrebbero godere i beni del mondo e, attraverso di essi, giungere a Dio per avere le Delizie celesti. Questo non è possibile; non ci si illuda! Per avere Dio bisogna sottomettersi alle Sue Leggi, fare la Sua Volontà: questo è amare Dio.

Molti pensano: “Ora faccio quello che mi pare conveniente, poi vado da un ministro del culto: mi confesso e domani posso continuare ad operare; così sono al sicuro e nello stesso tempo faccio ciò che mi piace”. Dico a costoro: figli, agite da insensati! Quando vi presentate per riconciliarvi con Dio, ci deve essere pentimento per il male commesso e proponimento di mai più compierlo; diversamente, non vi siete, per niente, riconciliati con Dio, avete tutte le colpe presenti in voi e dovete subire una pesante purificazione, non dopo, figli cari, non quando sarete vecchi e cadenti come pensate, ma subito, subito, domani, perché il tempo ormai non c’è più. Tutto deve compiersi, perché questa è la Volontà del Padre.

Vi parlo con Amore Materno, figli testardi ed illusi di possedere Dio senza alcun sacrificio! Voglio che tutti vi salviate, ma sono tanto addolorata, perché Io parlo, parlo e voi non Mi date ascolto!

Piccola figlia, persevera nella pazienza, nella preghiera, nell’amore. Nulla ti turbi. Nulla ti tolga la gioia del cuore. Se soffri, Gesù è con te; se vieni respinta e non compresa, ritienilo una gioia grande: provi un pochino del Dolore che Gesù provò e prova, quando gli uomini non Lo vogliono riconoscere e calpestano le Sue Leggi.

Preghiamo assieme perché questo mondo di gioia e pace venga prima possibile. La grande battaglia finirà e i giusti saranno vittoriosi con Gesù Vittorioso. Quando ti senti tanto stanca, cerca sollievo come sai: la porta del Cuore Divino è spalancata per accoglierti. Prendi sollievo e gioia, energia nuova, e giungerai felice alla meta, ormai vicina.

Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima