Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
30.06.95
Amati, pazientate
ancora un poco; il Mio Amore per voi è grande, nulla vi farò mancare di ciò che
vi è indispensabile. La purificazione si sta avviando al culmine massimo: tutto
si concluderà in breve tempo, poi la felicità fluirà,
senza interruzione, per voi che tanto Mi avete atteso.
Bene
dicevi, quando, parlando, pronunciavi questa frase: “Cosa ci si può aspettare
da Dio, nostro grande Amore, se non cose belle, se non Felicità, se non Pace, se
non Delizie?”
Queste
parole dovrebbero essere scritte a lettere di fuoco in ogni mente umana, perché
chi ha ben compreso ciò vive
sereno e accetta ogni cosa come permessa da Dio, come mezzo per giungere alla
meta che è gioia, solo gioia, sempre gioia. Una mamma offre al figlio solo ciò
che è bene per lui ed evita di dargli ciò che gli nuoce; ogni sacrificio che
Io, Io, Dio, permetto è sempre volto a raggiungere un bene superiore. Nel
sacrificio non manca mai il Mio Aiuto: Io conduco per mano, non abbandono;
sostengo con Immenso Amore e dono un grande conforto. Questo però bisogna
comprenderlo; per comprenderlo occorre essere Miei.
Per essere Miei è necessario fare lo sforzo di
astenersi dalle colpe gravi e farsi purificare dalla Mia Mano, senza
ribellarsi.
Perché
dico questo alla Mia piccola sposa, che stringo a Me con Infinita Dolcezza?
Perché, amata Mia, questo è tempo di grande sofferenza per tutti; è il tempo
nel quale ogni cuore deve aprirsi alla nuova Luce, che già filtra dal Cielo:
non può farlo se non è puro. Io non vivo in un cuore impregnato di sozzura:
tutto deve essere mondo dove Io entro.
Tu Mi dici: “Mio Gesù, mio Amato, non è facile avere un cuore
puro in una società così degradata! Anche i puri si inquineranno al
contatto con tanta malizia!”
Mia
diletta, Io, Io, Dio, non chiedo mai ai Miei figli di fare l’impossibile, ma
solo ciò che loro è possibile fare; il resto lo opero
Io. Ti ho parlato, già in precedenza, del processo che deve svolgersi in ogni
uomo perché Io venga ad abitare nel suo cuore: è necessario anzitutto il
distacco dal peccato, poi, da tutto ciò che è occasione di peccato. Questa è la
prima fase indispensabile perché Io prenda pieno possesso dell’anima; quando Io
l’ho presa per Me, nessuna forza del male Me la può carpire, perché nel suo
essere tutto Mi appartiene, tutto anela a Me: Io divento l’Unico Tutto al Quale
volgersi.
Pensa
a questo: chi può godere dei raggi splendidi del sole
non andrà mai a cercare la luce della candela; chi possiede Me ha lo splendore
del sole a sua disposizione, può goderne la luce, il calore, l’energia vitale,
non cerca niente di diverso, possiede tutto e disdegna qualunque profferta di
altro genere. In questa fase conclusiva vive bene, vive
felice, vive in pace solo colui che Mi possiede interamente. Intendo
dire: colui che ha piena e totale fiducia in Me, chi
ha messo il suo cuore nel Mio ed esulta per la gioia di sentirsi abbracciato al
proprio Dio, Che non è un Signore lontano, lontano, perso negli spazi infiniti,
ma è un Padre che vive con i figli, li ama, li raccoglie intorno alla Sua
Mensa, li accarezza con Amore e non fa loro mancare nulla.
Beato
chi si trova in questa condizione splendida, non sentirà né freddo né caldo né
soffrirà fame e arsura né l’angoscia dilanierà il suo essere nel momento della
massima prova, perché si adagerà felice accanto al Padre amorosissimo ed Egli provvederà a tutto.
Tu Mi
dici: “Chi è giunto a questo stadio ha davanti a sé un futuro luminoso, felice,
splendido; ma chi è ancora in una situazione intermedia cosa deve fare?”
Vieni
accanto a Me, stringiti al Mio Cuore ed ascolta, amata: chi si trova ancora nel dubbio, ancora
nell’incertezza, chi vuole tenere un piede nella verità ed uno nella menzogna
rischia molto in questo tempo. Il mondo non offre, certo, ali per volare, ma
taglie, se è possibile, quelle che Io offro ad ogni
uomo per giungere a Me. Ci vuole molta forza per staccarsi da una società che
presenta solo richiami insidiosi, profferte ingannevoli. Domani non sarà molto
differente dall’oggi, in questo senso: il serpente ha preparato una serie di inganni, sempre più sottili, nei quali i dubbiosi, così
insicuri, finiscono col cadere. Per loro, amata sposa, sto indugiando. Per loro
chiedo ai Miei fedeli discepoli sacrificio e preghiera incessante. Non hanno più
tempo per decidersi; tutto deve svolgersi con massima rapidità, altrimenti
resteranno fuori dalla Gioia che Io Mi preparo ad
offrire agli amici fedeli. Chi non confida in Me non Mi ha, chi non Mi ha si
troverà solo in un mondo desolato, senza nessuno che gli possa porgere un dito.
Ti
dico questo, amata, perché chi legge capisca e
provveda subito a fare la scelta decisiva. Ti dico però che, volgendo lo
sguardo sul mondo intero, vedo che le cose non si mettono bene: il serpente ha
buona presa su questa generazione, così disposta ad ascoltare la sua voce. Chi
corre verso la rovina continua a correre, senza sosta; pare che insegua la
felicità, invece corre incontro alla sua rovina
completa e definitiva. Nulla posso fare di più di ciò che già opero. Ognuno è libero
di fare la sua scelta, ma quanto è importante questo
suo atto!
La
purificazione che avvolge ormai, per Mio Volere, tutta la Terra, è il Mio
ultimo Atto di Misericordia; dopo, c’è la conclusione definitiva di questa
lunga era di dolore e di morte. L’alba è già spuntata nei cuori dei Miei
fedeli; non solo l’alba: essi s’inoltrano verso il giorno pieno ed esultano e
godono in Me.
Voglio
che le Mie Delizie siano continue e senza fine; ognuno deve giungere a capire
che Io ho creato per la felicità e non per il dolore. Esso, infatti, avrà fine,
anche su questa terra che Io amo e sulla quale ho progetti grandiosi di
rinascita.
Qualcuno, volgendo lo sguardo intorno, dirà: “In tanti secoli e
millenni gli uomini come hanno ridotto questo bel pianeta! Ancora un poco e ne
distruggono completamente la vita!” Invero, se Io non avessi frenato la furia
distruttiva degli uomini, la vita già sarebbe scomparsa sulla terra; ma ciò che
Io non permetto, non accade. Il mondo non è retto da un uomo instabile,
ma da Me, Dio Perfetto nella Conoscenza e nella Sapienza.
Tutti
capiranno, fra breve, che il fine ultimo di tanto dolore è la felicità. Tutta
la Mia Creazione è destinata a godere: primi saranno gli esseri fatti a Mia
Immagine e Somiglianza, poi tutti gli altri.
Questi
ultimi godranno senza merito alcuno, perché incapaci di intendere e volere; i
primi, invece, godranno secondo i propri meriti né più né meno.
Sposa
amata, ho usato un Linguaggio molto semplice, ognuno può comprendere le Mie
Parole; chi le ascolterà e le metterà in pratica vedrà la sua vita mutare e la
gioia fluire nella sua casa, come un fiume che non conosce argini.
DiMMi, diletta, cosa posso fare di più per i Miei
amati? Nulla, ti rispondo Io.
Un
nuovo grande giorno di amore si apre per te, raggiante tra le Mie Braccia.
Esulta, perché il male non ti toccherà, ma ricadrà su colui
che lo compie contro di te. Questo voglio.
Questo è. Questo sarà!
Dona
gioia, dona tenerezza, dona amore: è la Mia Gioia che
offri, la Mia Tenerezza, il Mio Amore!
Gesù
Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
30.06.95
La Mamma parla agli eletti
Amati
figli, adorate Gesù, adorateLo
giorno e notte; Egli viene respinto da troppi uomini, voi, che avete capito, dateGli più gioia possibile; Egli vuole salvare, compie
ogni cosa per Amore, ma non è compreso. Nel dolore solo si cerca Dio, ma solo
perché si possa esserne liberati; nella gioia si dimentica, troppo spesso, che
da Lui proviene ogni Dono: quello della vita, per primo.
Piccola
figlia amata, il mondo è ingrato: prende più che riesce, ma nulla dà, neppure
una parola di ringraziamento.
Ricordi
quello che un giorno ti disse Gesù: questo
atteggiamento, ormai divenuto sociale, non può continuare, deve cessare subito,
perciò è necessaria una lezione che scuota bene gli animi.
Qualcuno,
con un po’ di malizia, dirà: “Allora, Dio si prepara a punire, ad agire con
severità!”
Dico
che Dio vuole salvare; ama tanto ogni uomo da non permettere che egli vada
verso la sua rovina, senza far di tutto per salvarlo, per avvertirlo.
Certo
che Dio si prepara ad agire con risolutezza verso tutti coloro
che hanno occhi, ma si rifiutano di vedere, hanno orecchi, ma si rifiutano di
sentire! Agirà, certo. Dio farà sentire la Sua Presenza Viva ad
ogni uomo. Come ho più volte detto, non sarà solo Dolcezza e Tenerezza,
ma spesso dolore, grande dolore, che ha lo scopo di mondare l’anima, di
scuotere dal grande torpore.
Tutto
sta accadendo, ma come poco si comprende il significato di questa purificazione
in atto!
Dico di più: alcuni cristiani non hanno il coraggio di parlare,
dicono: “Il tuo male è dovuto alla fatica, allo stress eccessivo, ai pensieri
che ti assillano eccetera”. Si dànno mille diverse
interpretazioni, tranne quella giusta: il dolore è permesso da Dio perché ti
vuole far mutare, vuole volgerti a Lui; vuole che tu abbia piena fiducia nel
tuo Signore; vuole la tua preghiera ed il tuo
abbandono per darti poi un torrente impetuoso di gioie.
Quanti
cristiani dicono questo? Ben pochi! Anche se essi hanno compreso bene il
significato, si vergognano di esporne con chiarezza il significato vero. Come
dispiace questo a Gesù! Vuole che i Suoi parlino chiaro, col Suo Linguaggio,
senza incertezze. Dicano così: il dolore ha un valore enorme, è sempre Grazia e
come tale deve essere sopportato; è un grande balsamo dell’anima, deve essere
accettato con pazienza, se possibile, con gioia ed
amore.
O
grande potenza del dolore! I santi lo hanno
desiderato, mai respinto!
Non
temetelo mai figli amati. Non pensate, mai, di esserne schiacciati, Gesù vi ama
tanto che, per ogni piccolo sacrificio che sopportate per Suo amore, vi offre
un Oceano di Gioia, di Tenerezza, di Dolcezza. Pensa,
Mia piccola, ai santi che soffrivano tanto con gioia e con amore: Dio
ricambiava con estasi meravigliose il totale abbandono a Lui nel dolore. In
certi momenti soffrivano molto, è vero, ma in certi altri godevano le Delizie
celesti e questo li ricompensava ampiamente.
Angelo Mio, questo è il tempo della sofferenza, ma, non
preoccuparti, è tutto calibrato, la gioia crescerà in proporzione e voi dovrete
dire a Gesù: “Signore, come sei Generoso! Sono tante e tali le Tue Dolcezze che le
pene non le sentiamo quasi, il Tuo Sorriso ci compensa di tutto. Dobbiamo solo
ripetere incessantemente grazie, sempre grazie, per la Tua grande Bontà che
chiede così poco per dare così tanto!”
Anche
oggi vi chiedo di starMi accanto, insieme adoriamo
Gesù, il Suo Cuore così Generoso e Misericordioso. AdoriamoLo
e supplichiamoLo perché abbia ancora Misericordia per
coloro che nulla hanno capito, che fuggono lontano, quando, invece, dovrebbero
correre ai Suoi Piedi ad implorarne umilmente Perdono.
Sia
questo tempo grandioso di purificazione! Sia per tutti il preludio della grande
Felicità!
Vi
amo. Ti amo.
Maria
Santissima