Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.07.95

 

 

Il Mio grande Amore vi abbraccia tutti. Non avrete mai freddo perché Io, Io, Dio, vi scaldo; non avrete mai fame né sete, perché vi offro il cibo e la bevanda: in Me ogni creatura avrà la grande Felicità. Voglio salvare tutti gli uomini della terra e stringerli al Mio Cuore, ma essi Mi sfuggono e non capiscono.

 

 

Piccola Mia, amata sposa, nel Mio grande Amore, vorrei che ogni uomo si lasciasse salvare da Me. Questo tempo, che ho concesso, sta per concludersi; la risposta alla Mia Chiamata è stata scarsa. Ho detto tante cose! Ho preso per Mano le Mie creature; quelle che si sono dimostrate docili sono già giunte alla meta ma i testardi non hanno ancora iniziato il cammino: resteranno soli, finiranno col perdersi. Io vedo ogni cosa, ma non posso fare più di quello che già sto operando per loro.

Anche in questa notte voglio portare con Me la Mia piccola sposa per mostrarle le miserie del mondo. Vieni, amata, rimani stretta a Me senza paura: andremo nei luoghi di guerra, dove l’odio lacera i cuori. Guarda, diletta, quanta desolazione! Guarda quanto dolore, quanto pianto, quanto squallore! Vedi, amata, questo è il risultato dell’odio tremendo che dilania i cuori. Ecco il risultato della grande concupiscenza che brucia molti uomini!

Non sono mai sazi di ricchezza, di potere, di gloria, pensano che in essi si nasconda la felicità che invano inseguono e mai raggiungeranno per tale via. Illusi e sciocchi! Guarda i loro volti disfatti; sono stanchi, sono sfiniti, ma non cedono! Il serpente ha acceso in essi il fuoco dell’odio inestinguibile; vedi, questi non cederanno, fino a quando non avranno l’ultimo respiro, perché il male ha prevalso su di loro.

Non porMi domanda alcuna, scricciolo Mio, ti rispondo prima che tu Me la ponga. Anche per questi c’è ben poco da fare: la volontà è diventata schiava del male; dovrei solo spezzare quella volontà che è divenuta assai resistente a Me. Non lo faccio. Non lo farò mai!

Tu Mi chiedi: “Gesù amato, queste terribili guerre che dilaniano e distruggono in tutto il mondo non finiranno mai? Il serpente incatena con violenza; le concupiscenze sono forti, le volontà fiacche. In tal modo, esse si protrarranno all’infinito”.

Non sarà così, amata. Questo è secondo una logica umana, ma sai che la Mia Logica non è la vostra. Ti dico, per rincuorarti, che le guerre, sparse in tutto il mondo, cesseranno non per volontà umana, ma per Volere Divino; cesseranno tutte e la grande pace regnerà sulla terra.

Rallegra il tuo dolce cuore; esulta, perché il tuo Signore è con te, mai ti lascerà! Per te, per quelli che tanto amano, per i giusti di tutta la terra, Egli ha preparato splendide sorprese. Preparatevi alla pace: è vicina. Preparatevi alla gioia senza limiti: è imminente. Siate pronti per entrare nell’era nuova, voluta dal Padre, guadagnata dal Sacrificio del Figlio, santificata dallo Spirito Santo Che agirà potentemente su ogni uomo, portandolo alla sublimazione del suo essere spirituale e fisico.

Ora, vicino a Me, vedi tutte le grandi miserie del mondo. Hai visto la corruzione. Ora vedi i risultati dell’odio tremendo, della vendetta che rende sordi e ciechi alla pietà: l’uomo qui, in questi luoghi di guerra, è divenuto una belva con l’intelletto, quindi, particolarmente feroce e crudele. Tra quelli che soffrono, amata, non ci sono solo i colpevoli, ma anche gli innocenti: non ti paia un’ingiustizia, sposa Mia. Stringiti al Mio Cuore e confida in Me. Vedi queste povere creature umane che subiscono la grande violenza degli aguzzini? Queste saranno tutte felici nel Mio Regno: per un giorno di dolore, avranno un’eternità di Gioia.

Voglio che tu ripeta continuamente e a tutti la frase che hai detto in passato: “Da Dio bisogna aspettarsi solo Bene, solo Gioia, solo Felicità. Bisogna sapersela guadagnare, sopportando, secondo il Suo Volere, il sacrificio e la prova; bisogna solo aver fiducia in Lui ed attendere i Suoi Tempi che non corrispondono spesso a quelli previsti dall’uomo”.

Ora chiudi gli occhi a queste terribili miserie. La Mia Carezza ti dia conforto. Le Mie Promesse ti offrano sicurezza.

Ti conduco ora in un luogo di preghiera. Vedi, amata, nel silenzio queste vergini, a Me consacrate, pregano per la salvezza del mondo. Guarda alcuni cuori; ti mostro i più belli: sono colmi d’amore, di carità, di dolcezza. Ecco, le preghiere di queste anime belle salveranno il mondo!

Anche oggi la luce scende, amorosa, ad illuminare una parte del mondo; tu l’apprezzi e ne

comprendi il valore. Essa è un grande Dono d’Amore che molti godranno ancora; ma così pochi apprezzeranno!

C’è chi farà le opere, che Io voglio siano compiute, secondo le Mie Leggi; ma quanti si preparano anche oggi a mettere in atto i loro progetti di morte e rovina!

C’è chi si prepara a rubare; c’è chi si prepara a uccidere; c’è chi si propone di ingannare il prossimo; c’è chi ha in progetto di aumentare la propria ricchezza, a scapito di un altro che finirà col soccombere; c’è chi sta accumulando tesori, come se dovesse vivere sempre; c’è chi vuole calpestare la dignità di un’altra persona; c’è anche chi vuole sopprimere una vita nascosta nel suo grembo. Quanto male! Quanta miseria, ed il tempo incalza, la fine si appropinqua, il male non recede! Il Mio Cuore ne è profondamente addolorato: tutti costoro non conosceranno mai la grande felicità di viverMi accanto, di gustare le Mie Delizie, di scoprire lo splendore dell’Universo creato e rinnovato! Essi non godranno: per colpa loro, si preparano alla più misera fine.

Amata, il più grande Dono che Io ho fatto all’uomo, quello della libertà, diverrà per molti causa della loro rovina. Io, Io, Dio, non ho voluto un popolo di schiavi: ciascuno doveva usare il proprio intelletto per giungere a Me, per entrare nel Mio Regno. Beato chi ha ben compreso questa lezione!

Passati questi istanti di bufera, la grande gioia fluirà in ogni angolo della terra e tutti voi alzerete il capo dicendo: “E’ fatta! La grande tribolazione è finita! Staremo sempre con Gesù; vedremo il Suo Volto e ne godremo le Delizie”.

Amata, che stringo sul Mio Cuore, ancora poco dovrai attendere, anche tu. Spezzerò le catene che ancora ti fanno male: vedrai solo cose belle e l’oblio avvolgerà il passato doloroso.

Coraggio, amici, che Mi amate e vivete per Me: ancora per poco dovrete sudare e penare; il vostro Dio sta per liberarvi e voi, come bimbi felici, potrete correre nei Suoi pascoli ubertosi!

Rifugiatevi nel Mio Cuore, mentre imperversa la grande bufera. Ho già predisposto ogni cosa; non preoccupatevi di nulla. Come bimbi vi conduco: abbandonatevi a Me!

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.07.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Amati piccoli, guardate il Cuore di Gesù: si è offerto tutto per voi! Perché tanto Sacrificio, se non per Amore, per il più grande Amore, inconcepibile a mente umana? Solo una mamma può, in minima parte, comprendere la potenza dell’amore: una mamma che non ci penserebbe due volte a dare la sua vita per la sua creatura. Gesù ha dato la Sua Vita per ogni uomo perché potesse, un giorno, godere le Gioie del Paradiso perduto; vorrei che questo fosse compreso da coloro che vivono nella massima indifferenza, che vivono, senza alzare mai gli occhi verso il Cielo. Se capissero che un Dio per loro si è fatto Uomo; che un Dio ogni giorno li avvicina con Amore; che un Dio si offre, col Suo Vero Corpo e col Suo Prezioso Sangue, per la salvezza loro, per dare, alla fine di tanta fatica, la vera, completa Felicità! Quel Dio, Che essi vogliono ignorare, è lì vicino; attende paziente, da chissà quanto tempo, di essere chiamato! Intanto, porge i Suoi Doni, ogni momento, con generosità, e non si stanca mai di farlo.

Costoro devono, però, capire che per ogni cosa c’è un termine, un termine oltre il quale non si va, non si può andare. Il loro indugio è grave offesa a Dio! Chi sa non può vivere come se non sapesse! Chi conosce non può vivere come se non conoscesse! Chi riceve tanti Doni ogni giorno dal Cielo non può continuare a goderne, ignorando il Donatore!

Pensa ad un uomo che vive in una casa non sua: gode di ogni comodità, che gli viene offerta; si serve di tutto ciò che gli occorre; mangia e beve, ma non si cura di conoscere e ringraziare il proprietario generoso che tanto bene gli porge. Non si preoccupa di nulla: continua a prendere come se tutto gli spettasse; continua a vivere, senza riflettere che quella casa non gli appartiene, non è sua; che quei doni non gli sono dovuti; che tanta generosità va ricambiata, con almeno un poco di gratitudine. Verrà certo il giorno in cui il proprietario si fa avanti e chiede conto di tutto, giustamente, a buon diritto, perché ogni cosa gli appartiene. Quale sarà allora la risposta?

Non si attenda, figli amati, non si attenda quel momento, ma prima, molto prima, ci si metta ai Piedi del Padrone Generoso e, con le lacrime agli occhi, si ringrazi di ciò che ogni attimo Egli dona! Si chieda Perdono per l’ingratitudine avuta in passato e si prometta di rimediare!

Allora il grande Signore sorriderà e la felicità tornerà a scendere, a fiumi, in quella casa.

Non vogliate, figli amati sparsi su tutta la terra, non vogliate vedere il Volto severo del Giudice! Vi dico che è terribile: fa gelare le vene ed i polsi! Cercate il Volto amorosissimo del Padre. Egli vi porge, ora, le Sue Braccia; vi vuole per Lui, ma non basta dire: “Signore, Signore, voglio entrare in Paradiso. Voglio vivere con Te; voglio godere con Te”. Non basta, figli! È facile parlare, ma è difficile fare le opere volute dal Padre, con sacrificio e pazienza! È difficile accettare la Volontà del Padre, con fiducia e amore! È difficile amare il fratello molesto; perdonare il nemico insolente; affidare a Dio il peccatore incallito, senza criticarlo, giudicarlo, lacerarlo con la parola ed il disprezzo!

Queste sono le opere che rendono l’uomo degno del Cielo. Piccola Mia, figlia amata, dillo pure ai fratelli, così, come anche da poco hai fatto; dillo che non basta dire: “Signore, Signore” per entrare nel magnifico Regno preparato per questi tempi durissimi e splendidi: bisogna sapersi immolare, proprio bene avete capito, immolare moralmente per fare, in tutto, la Volontà di Dio ed esserGli graditi!

Piccoli, volete continuare a dare tutti voi stessi a Dio? Volete farlo fino alla fine, fino a quando Egli vorrà? Conosco la risposta, è la stessa in tutti: “Sono del Signore e lo sarò fino all’ultimo; qualunque cosa chieda da me l’avrà: non desidero che servirLo”. Bene, figli! Bene, amati del Mio Cuore!

Vi abbraccio ad uno ad uno e vi benedico.

 

                                                                                              Maria Santissima