Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

10.07.95

 

 

Siate uniti. Siate un cuore solo, eletti. Io verrò e vi aprirò il Regno della Felicità, ma voi dovete tenervi per mano, come fratelli che si amano, si proteggono, sono pronti a dare la vita uno per l’altro. I cuori maliziosi e ribelli avranno grandi delusioni: saranno respinti da Me; lo sappiano e si emendino!

 

 

Sposa Mia, piccola del Mio Cuore, ognuno sia grande nell’amore, grande in questo piccolo lasso di tempo, grande nel dare, senza nulla esigere in cambio! Non imitate le opere del mondo; gli empi tutto vogliono e nulla offrono, chiedono ed esigono continuamente dal prossimo: sono insaziabili! Pensano di poter godere, ma si illudono, perché l’egoista, l’avaro, l’invidioso, l’avido nulla godrà né in presente e tantomeno in futuro.

Io vi dico: date, amati! Date a chi nulla vi può restituire; date con generosità, non solo in elemosina, ma soprattutto in preghiere; ho tanta gioia quando nel segreto c’è un’anima che Mi chiede Misericordia per un’altra anima; che Mi chiede di attenuare la purificazione, di rendere più lieve la sua croce, mentre, magari, non chiede nulla per sé. Questa è l’elemosina che Mi è tanto cara.

Esaudisco subito la richiesta ed aggiungo Doni a Doni.

Tu Mi dici: “Gesù mio adorato, se gli uomini capissero tutto ciò, non finirebbero mai di chiedere ed in poco tempo il mondo cambierebbe in meglio”.

È così, sposa Mia. È proprio così, ma gli uomini pensano solo a se stessi. Trovo ben pochi che chiedono per gli altri, ancora meno che si sacrificano per il prossimo, forse le madri per i figli o per le persone più care, ma in genere si chiede solo per se stessi.

Vedi, sposa Mia, alla Mia Culla vedo venire molti e poi molti; torrenti di persone; chiedono, supplicano, aspettano da Me Grazie su Grazie, ma quanti cuori sono ancora completamente chiusi! È presente il corpo, ma il cuore non c’è, la mente è distratta, la volontà di cambiare è fiacca. Si chiede, si chiede per sé, per i parenti; molto si chiede e così poco si offre, neppure l’attenzione, neppure la riflessione, neppure una briciola di amore! Io accetto tutti con grande Tenerezza, perché conosco il cuore dell’uomo. Quando cambierà? Dicevo in precedenza che bisogna fare preghiere di intercessione per tutti; l’uomo che prega, con cuore sincero per un altro, ottiene per sé le più grandi Grazie.

Tu Mi dici: “Ora che gli uomini lo sanno, muteranno comportamento, chiederanno poco per sé stessi e molto per gli altri.”

Non sarà così, amata. Chi ha il cuore duro ed egoista non riesce a chiedere per gli altri, non è mai sazio di avere; non basta la salute del corpo, non basta il necessario per vivere: vuole di più, sempre di più. Ho pietà di questa Umanità così stordita, ma i Miei Doni verranno ritirati: ognuno deve accontentarsi dell’indispensabile per vivere. Nella troppa abbondanza l’uomo si dimentica di Me; nella semplicità il cuore si spoglia del superfluo e cerca la Mia Luce.

Tolgo per Amore; tolgo il superfluo per dare l’essenziale: voglio che gli uomini riflettano; li voglio più generosi e meno attaccati alle cose.

Questi sono gli ultimi giorni prima del grande inimmaginabile giorno: viveteli con gioia grande nel cuore. Io vi do Amore, sempre Amore, tanto Amore; voi donate amore, sempre amore, tanto amore. Fate quello che Io faccio. Desidero dai Miei eletti tante preghiere di intercessione per tutti i bisognosi; voglio che i Miei eletti non chiedano proprio nulla per sé. Ciò che è necessario non mancherà, ma il superfluo non lo concederò! Voglio che i cuori, liberi e staccati dai beni terreni, volino come agili libellule verso di Me; perché ciò avvenga non ci deve essere zavorra che li appesantisce.

Cosa è la zavorra dei cuori? È il desiderio di avere troppo; è la voglia di essere lodati, ammirati, glorificati dagli uomini; è la voglia di avere più degli altri e mostrare a tutti la propria ricchezza, lo sfrenato benessere; è fare sfoggio di cultura vana. Vi dico, eletti: non cercate l’ammirazione degli uomini, ma in tutto cercate Me. Chiudetevi nella vostra stanzetta e parlateMi, come si parla ad un amico, ma non solo dei fatti vostri, dei vostri problemi: non mettetevi ad elencare tutte le difficoltà che avete, tutti i nodi che non riuscite a sciogliere, già conosco tutto, ma fate un meraviglioso idillio d’amore con Me! DiteMi tutto il vostro amore, la disponibilità ad accettare ciò che vi chiedo; parlateMi tanto dei fratelli bisognosi, anche dei nemici, di quelli che vi odiano, che vi disprezzano, che non vi capiscono, che vi calunniano: non accusateli, non scagliatevi contro, non fate l’elenco di ciò che vi è dispiaciuto, ma giustificateli. Siate misericordiosi e benevoli gli uni verso gli altri.

Io guarderò con pietà il peccatore e con grande benignità chi intercede per lui.

Tu Mi dicevi: “Ora che gli uomini lo sanno, chiederanno tante cose per i fratelli e Tu, Adorato, come hai detto, esaudirai le loro suppliche”.

Magari fosse così! Gli uomini continueranno ad essere tanto preoccupati per se stessi che non troveranno tempo, mai, di porgerMi preghiere per gli altri; così avviene nella maggior parte dei casi. Vedo ancora cuori pieni di invidia, di avarizia, di avidità, senza amore: aridi e squallidi; sono non pochi, ma tanti, tanti, tanti, ed il Mio Ritorno è così vicino!

Cosa posso fare per migliorare le cose? Cosa posso fare più di quello che già opero?

Affido a voi il compito di far comprendere ai fratelli questi Miei Insegnamenti; fateli capire ai piccoli, ai grandi, agli anziani, a tutti; la Madre Santissima, che è sempre accanto a voi, vi indicherà ciò che dovete fare e come farlo.

Date. Date tanto. Date! Date tutto a Me; non chiedete per voi: so ciò che vi serve, non vi farò mancare proprio nulla.

Il Mio Angelo Bianco sta richiamando tutta l’Umanità alla Giustizia, alla Pace, all’Amore, ma parla ad un popolo di sordi; voi ascoltatelo e sostenetelo, difendetelo e siate sempre con lui, le sue parole sono le Mie Parole, i suoi ammonimenti sono i Miei Ammonimenti; egli soffre e si immola, voi soffrite ed immolatevi con lui per il Mio Nome, per la Mia rapida Vittoria.

Mia diletta, è già sorto il nuovo giorno, volgilo alla preghiera intensa, perché oggi molte anime hanno terminato la loro corsa terrena. Tieniti vicina a tutte con la supplica al Padre: possano avere la Luce, almeno all’ultimo momento, per capire le proprie colpe e chiederne Perdono umilmente.

Molte sono in grave pericolo: ti chiedo di recitare per loro il Rosario che tanto è caro al Mio Cuore. Ora rimani felice tra le Mie Braccia e godi anche oggi le Delizie del Mio Amore.

Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

10.07.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli Miei, sono con voi; Mi intrattengo con la Mia amata figlia, ma attraverso di lei sono con ciascuno di voi. Non vi lascio soli: non temete; non tremate! Oggi, i giorni sono abbastanza sereni; domani potrebbero essere un pochino più tempestosi, ma tutti saranno gioiosi, perché Dio vi ha scelti, vi ha presi per Sé, vi stringe al Suo Cuore e vi ripete continuamente che vi ama, vi ama. Vi ha sollevato fino alla vetta più alta, perché questo era il vostro destino. Era tale, in origine, il Suo Progetto, figli, fin dall’origine del mondo; tale per ogni uomo della terra, ma sapete che bisogna essere fedeli alla Sua Legge: nessuno, che vive come se essa non fosse incisa nel suo cuore, potrà salvarsi! La Chiamata è stata estesa ad ogni uomo di ogni epoca. Chi ha seguito Dio ha visto la realizzazione delle Sue Promesse: non è rimasto deluso, perché Egli non delude mai.

Gesù è venuto a completare e dare compimento a tutte le Promesse. Questi sono i giorni grandiosi, nei quali vedrete accadere cose inimmaginabili. Beati voi che, come bimbi, avete aperto bene le orecchie per ascoltare la Parola, porta, in modo inconsueto, ad uno strumento scelto da Dio, per grande Amore verso ciascuno di voi!

Quanti, chiusi nel loro mondo, da soli non si sarebbero mai accostati alla Parola Divina, se non saltuariamente ed in modo superficiale, non incisivo! Chi, mai, avrebbe potuto godere la sublime gioia di parlare ogni giorno con Dio, con la Madre del Cielo?

Già queste sono cose grandiose; ma ciò che accadrà in seguito non sarà da meno! Oggi sentite con le vostre orecchie, immersi, però, in un mondo di sordi; domani ciò che avete sentito preannunciare avverrà puntualmente e nessuno sarà più sordo, volontariamente, né cieco né incredulo. Intorno a voi vedrete fratelli pieni della vostra stessa gioia, esultanti come voi, tutti immersi in un’atmosfera sempre sognata, mai vista però realizzata.

Ti ho preannunciato che la gioia sarebbe andata aumentando sempre più, mai scemando. Queste piccole tribolazioni devono essere considerate le premesse alle magnifiche sorprese che gusterete tra breve tutti voi, eletti: ora avete rinunciato, volontariamente, a molte profferte del mondo; avete voltato le spalle ai piaceri per offrivi a Dio, considerato Unico e Insostituibile Diletto.

Ebbene, solo quelli che Lo hanno posto al centro della propria vita Lo possiederanno per sempre! Ora Lo possedete in maniera invisibile, anche se già molto percettibile; allora vivrete con Lui, sempre, sempre, per un tempo senza tempo. Voi, eletti, state aspettando di vivere con Gesù; gridatelo pure al mondo: “Sono felice. Sono felice, perché aspetto di vivere con Gesù, con Lui qui, sulla terra dei viventi! Lo aspetto da un momento all’altro!”

I fratelli, che vi assomigliano, sorrideranno felici, perché in loro c’è la stessa attesa; gli altri vi prenderanno per pazzi e non crederanno ad una parola, ma, vedendo la vostra grande felicità, se non altro, rifletteranno un pochino di più.

Diletti, figli, voglio invitarvi alla gioia: questa è un’attesa gioiosa, gioiosissima.

Il Grande Signore viene in mezzo al Suo popolo e spezza il pane con ciascuno. Quando mai si sarebbero potute immaginare tali meraviglie per l’anno 19..? Vedete come è vicino? Vedete che la vostra attesa è minima? Su, esultiamo insieme; cantiamo, adoriamo: il momento è vicino! Ogni attimo sia un attimo di amore immenso verso Dio! . . . E di riconoscenza!

Vi amo. Gioite!

 

                                                                                              Maria Santissima