Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
11.07.95
Eletti, per voi è tutto il Mio Amore.
Non temete le ingiurie del mondo. Beato chi soffre per Me, chi viene calunniato
per servirMi: grande sarà la vostra ricompensa, al
momento opportuno! Le incomprensioni aumenteranno, ma voi perseverate senza
fermarvi; Io vi conduco, Io, Dio, vi ho preso per mano.
Sposa
amata, i giorni trascorrono per te nella pace e nella gioia del cuore: il Mio
grande Amore ti avvolge e ti accarezza. Così è. Così sarà. Ogni giorno ti viene
la Mia Dolcezza; ma anche ti verrà chiesto qualcosa. DonaMi
il tuo sacrificio, con amore, così come fai; Io scioglierò tutti i tuoi nodi e
la gioia per te non avrà mai fine.
Questo
è tempo speciale, molto speciale, di grande gioia, di grande tormento: per chi
è completamente Mio è solo di grande gioia; per chi è ancora lontano è di
grande dolore. Qualcuno Mi può dire: “Gesù anche quelli che ti servono
soffrono, hanno tormenti da subire e tanti sacrifici da fare”. Non ho mai detto
che coloro che Mi servono hanno una vita senza difficoltà: anzi, le difficoltà
sono molte, i sacrifici continui, le incomprensioni sempre presenti; ma quale
gioia è nel loro cuore! Come è bello vederli, quando a due a due parlano di Me,
espongono le Meraviglie del Mio Amore, ringraziano per i Doni che Io porgo! Mi
benedicono e glorificano il Mio Nome in ogni istante! Ogni pena per costoro si
trasforma in gioia già ora; lo sarà ancora di più nel futuro.
Non
così, non così per quelli che non vogliono sentire il Mio Richiamo: essi sono
immersi nelle false gioie, quelle che offre il mondo: quanto amaro lasciano,
quale delusione comportano! Poi, piomba su loro, improvvisa, la purificazione,
grande Dono della Mia Misericordia; sono in tal modo disorientati, smarriti,
perduti. A chi si rivolgono per aiuto? Chiedono ai loro simili; ma che può fare
un uomo contro la volontà di Dio?
Se
Io, Io, Dio, dico: sì, è sì; ma se dico: no, è no; nessuno può cambiare una Mia
decisione.
Bene
dicevi ieri, amata, ad un’anima pia: “La coppa che Dio porge al purificando
deve essere vuotata fino alla feccia, non per troppa severità di Dio, ma
proprio perché senza quel calice amaro non ci sarebbe la salvezza di
quell’anima. È inutile allora scostarselo dalle labbra; bisogna berlo fino
all’ultima goccia, accettare con pazienza e benedire Dio”.
Tu,
amata, Mi dici: “Gesù mio adorato, come è difficile fare questo, specialmente,
per chi non ha Luce, per chi non ha la Tua Immagine ben impressa nel cuore.”
Così
è, sposa Mia; ma la salvezza, come più volte ho detto, non è un regalo, non è
un dono che si ottiene senza fatica: bisogna guadagnarsela, bisogna
meritarsela.
Chi
ha condotto una vita insensata, senza mai riflettere, deve rimediare, deve
porre mente a ciò che per molto tempo ha trascurato, deve vivere da uomo, deve
usare l’intelletto; se supera la prova avrà in Dono la Gioia senza fine: per
un’ora di dolore, avrà un’eternità di Gioia.
Se,
poi, durante la prova l’anima si umilia e riconosce le sue colpe, Io attenuo;
se, poi, accanto a quest’anima si pone un Mio angelo della terra che la
sostiene con la sua preghiera, Io concedo sollievo e pace del cuore. Ognuno
capisca, si sottometta a Me. L’uomo ribelle non Mi resista, non alzi la testa
contro il suo Creatore, ma riconosca le sue colpe; non indurisca il suo cuore,
ma lo apra alla Mia Luce ed Io lo inonderò e rinnoverò.
Oggi,
vieni con Me, sposa diletta, ti conduco nel luogo della grande purificazione,
lì dove le anime diventano belle e degne di accedere a Me. Vieni, sposa, non ti
rattristare, anche se l’aspetto del luogo è tristissimo all’apparenza. Senti
che silenzio rotto solo da sospiri profondi: qui c’è un grande dolore, un
massimo dolore. Le anime soffrono, ma sono salve, soffrono, ma sono serene
perché sanno che c’è un limite alle loro pene, sanno che finiranno un giorno ed
il Paradiso sarà la loro patria. Qui, sposa Mia, ci si purifica di tutte le
colpe: anche le più piccole richiedono purificazione perché Io, Io, Dio, sono
un Giudice Perfetto che non lascia sfuggire nulla. Parte di purificazione
avviene già sulla terra attraverso il dolore sopportato con pazienza; se, poi,
esso è tollerato con amore, cosa rara ed assai meritoria, dura di meno e
l’anima si monda bene e presto gode le Delizie del Cielo.
Vedi,
amata, c’è come una cappa plumbea che avvolge ogni anima. Essa deve stare così
fino a quando non ha espiato anche la più piccola colpa: una sola parola detta
insensatamente qui viene punita. Vedo nel tuo volto già una grande tristezza,
pensi a quante parole si dicono insensatamente: quanto si deve scontare quindi
per questo! Così è, diletta. Ho sempre detto che pecca di meno chi tace che chi
parla troppo. L’ho ripetuto più volte questo concetto; ma gli uomini continuano
a pronunciare valanghe di parole, molte delle quali sono suggerite dal serpente
che conosce bene questa debolezza del genere umano. Sposa amata, vedi quanto è
grande la sofferenza qui? Queste anime possono avere ristoro dalle vostre
preghiere. Più l’anima del vivente è luminosa, più le sue preghiere sono efficaci.
Prega, amata, prega perché questi fratelli possano vedere presto lo splendore
del Paradiso; prega, senza sosta, e fa’ pregare anche i fratelli che vivono
vicino a te e ti seguono.
Non
dimenticate queste anime, amati! Voi che vivete per
Me, ascoltate le Mie Parole. Le loro gravissime pene possono essere abbreviate
per le vostre preghiere; fatene tante e poi tante: esse presto saliranno al
Cielo e saranno felici.
Lasciamo
questo posto di dolore, ma anche di grande speranza, e torniamo sulla terra. La
luce è già sorta, gli uomini si avviano alle loro attività. Quanti Mi hanno
detto: “Grazie per il nuovo giorno; amato Dio, Ti benedico”?
Vedi,
diletta, come tutti corrono: il cuore è lì, dove hanno i loro beni e ben poco
appartiene a Me! Quando capiranno costoro che l’unico Bene che devono
rincorrere lo stanno tanto trascurando? Stringiti al Mio Cuore, scricciolo, e daMMi gioia: se il mondo Mi dimentica tu
vivi solo di Me, donandoMi tutto il tuo cuore con
completo abbandono.
Ti
offro questo grande giorno d’amore: sii sempre per Me gioia in ogni azione che
compi, in ogni pensiero che si affaccia alla tua mente. ConsolaMi,
perché l’ingratitudine degli uomini Mi fa tanto soffrire!
Ti amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
11.07.95
La Mamma parla agli eletti
Piccoli,
figli amati, avete fatto un lungo cammino. Siete tutti stanchi, ma non
spossati; stanchi, ma non tristi; stanchi, ma col cuore sereno; stanchi, ma non
delusi. Ciascuno ha servito Dio a modo suo, secondo i diversi compiti
assegnati: chi Lo ha servito nel silenzio di un convento; chi nel trambusto di
una società impazzita; chi nel rumore allegro di una scuola; chi nel silenzio
doloroso di una casa di cura. Ognuno di voi è collocato in un luogo diverso; a
tutti sono stata vicina. Ho sentito le vostre invocazioni: “Mamma, aiutami” ha
gridato una mamma preoccupata per le sue creature; “Mamma sostienimi” ha
sussurrato una sposa nel dolore, per l’abbandono del suo coniuge; “Mamma non mi
lasciare” ha supplicato un malato sofferente; “Mamma aiutami ad accudire la mia famiglia” Mi ha chiesto una mamma, come Me, con tanti
bimbi intorno. Quante invocazioni sento in ogni istante! Ascolto con Amore
tutte le Mie creature, non ne trascuro nessuna. Corro di qua e di là: consolo,
sostengo, accarezzo, consiglio; ho veramente molto da fare. Sono felice, quando
i Miei figli si ricordano di avere una Madre; quando non si lasciano cogliere
dalla disperazione, perché sanno che un figlio di Dio non deve mai disperarsi,
solo implorare Aiuto con cuore sincero, con fede: l’aiuto viene, viene sempre.
Quanto è grande il Cuore del Padre! Quanto Amore c’è in esso! Quanta Tenerezza,
quanta Misericordia! Aspetta il figlio che torni; attende che si penta del male
commesso: è lì, sulla porta; non vuole chiuderla quella porta, prima che il
figlio sia rientrato. Egli lo segue con Occhi amorosi, ma non lo opprime;
attende, ma non costringe; lo lascia libero di scegliere, ma desidera
ardentemente che la scelta sia quella giusta. In questo tempo il Suo Dolore è
grande, perché troppi figli vagano, insensatamente, lontano da Lui e già il
fuoco divampa su tutta la terra. Come è difficile soffrire bene senza di Lui!
Esso è grande purificazione, ma diviene inutile, non proficuo, se non accettato
per Suo Amore, come offerta da porgere ai Suoi Piedi.
Quante
volte ho detto: chi non avrà Dio nel cuore dovrà soffrire assai, assai, senza
che intervento umano possa fare nulla. Se Dio dice no è no; se dice sì è sì. In
questo tempo che prepara il grande giorno, la Misericordia cammina insieme alla
Giustizia; chi ha scelto la prima, dopo un attimo di dolore, avrà tanta
Felicità, inimmaginabile; chi ha scelto la seconda, perché con superbia ha
rifiutato la prima, soffrirà prima e, dopo, di più. Non si può fare nulla per
chi non vuole mutare, per chi non vuole né vedere né udire che le menzogne del
mondo. Conosci molti luoghi, dove la Mia Presenza è continua, anche
visibilmente. I Miei Messaggi corrono in ogni angolo della terra: parlano di
pace, di amore, di solidarietà, ma soprattutto di conversione, di preghiera, di
ritorno a Dio. Possibile che ancora ci siano molti che agiscono come se nulla
avessi detto; continuano a vivere come bruti, pur essendo uomini?
La
Pazienza di Dio ha un limite: non durerà eterna! Quelli che fino ad ora non
sono cambiati non cambieranno più, se non faranno un enorme sforzo di volontà.
Piccola amata, questa notte hai fatto un viaggio speciale: sei andata nel luogo
della purificazione. Gesù te lo ha mostrato, perché si sappia che nulla sfugge
al Suo Sguardo; ogni azione deve essere ben ponderata, non fatta senza
riflettere.
Il
posto è triste, ma prelude alla grande Felicità, è luogo già di salvezza: c’è
tanto dolore, ma non manca la gioia nel cuore, perché tutto è destinato a
concludersi. Dopo il grande Giudizio conclusivo, scomparirà il Purgatorio,
perché le anime saranno tutte nel luogo della Gioia senza limiti. Riflettano
gli uomini! Riflettano in tempo! Finché l’uomo ha respiro, molto può; poi, non
è possibile né aggiungere né togliere una sola virgola al proprio vissuto.
Figli amati, anche oggi vi invito ad essere tanto gioiosi, perché, lo sapete,
ogni giorno che passa è un giorno in meno ed un giorno in più: in meno di
dolore; in più d’amore, offerto a Dio. DateGli amore!
OffriteGli amore, tanto, tanto! Chiedete che dilati
il vostro cuore in modo da poterne contenere sempre di più, sempre di più!
Vi
amo - Ti amo.
Maria
Santissima