Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.07.95

 

 

Eletti, amici che Mi amate, stateMi vicini col vostro cuore, con la mente. Fate le opere che a Me sono gradite, perché sto per piombare come Giudice sulle genti della terra: ovunque pianto e lamento; ovunque angoscia e tormento! La gioia non si vedrà più intorno. Volevo donarla in grande abbondanza; devo toglierla, perché il Mio popolo è diventato cieco e sordo: adora i suoi idoli ed ha abbandonato Me, Dio, per essi.

 

 

Amata del Mio Cuore, diletta sposa che non lasci, neppure per un attimo, il tuo posto accanto a Me; non ti allontani, non ti distrai, non pensi che a Me, non vivi che per Me: come Mi è dolce la tua presenza, come Mi è cara la tua fedeltà!

Sto chiamando, intorno, tutti gli eletti, i fedeli amici che esaltano il Mio Nome; non è tempo di gioia questo per il mondo, ma il grande dolore avvolgerà tutta la terra, perché il peccato deve essere lavato con il sangue. Come è doloroso per Me agire come Giustizia, lì dove volevo usare solo la Mia Misericordia! Le genti non riflettono abbastanza sulla Mia Potenza! Sono stordite e continuano ad adorare i molti idoli che si sono costruiti; dedicano a loro il tempo, offrono il loro cuore a ciò che è senza cuore e proseguono nel grande peccato. Chiamate e richiamate, non vogliono ascoltare la Mia Voce! Chiamate e richiamate, non vogliono entrare nel Mio Amore! Fuggono lontano e prestano grande attenzione alle insidie del dragone che ha preparato un grande piano di rovina generale.

Tu Mi dici: “Mio adorato Gesù, Che tutto puoi, non permettere che il piano di rovina e morte sia attuato dal maledetto dragone: tutte le genti lo seguiranno e la rovina sarà generale! Abbi pietà, Ti supplico, di questo mondo insensato che crede di avere un futuro, senza di Te, qui sulla terra e, invece, avrà un’eternità, senza di Te, nel profondo dell’abisso!”

Rispondo: posso fare più di quanto già sto operando? La disobbedienza è generale. Sposa amata, stringiti a Me e non temere l’inganno preparato con arte: quello grandissimo nel quale cadranno tutte le genti. Io lo permetto, perché anche da esso trarrò Bene: sarà l’ultima fase di scelta; dopo, più nulla ci sarà.

Ogni uomo dovrà rispondere per forza, dovrà dire sì o no, non , come ancora troppi Miei dicono, fanno: questa è la fase della definizione chiara del proprio pensiero. Voglio, insomma, assensi o dissensi, non più incertezza. Ecco perché, diletta, permetto che il terribile piano, già ultimato e messo in opera con astuzia dal dragone, si attui.

Non desidero avere un popolo che Mi ha seguito per forza d’inerzia, spinto da forze misteriose, senza una vera volontà di scelta: chi vuole Me deve manifestarlo apertamente; deve testimoniarlo con la propria vita davanti a tutti, non nel nascondimento.

Questo è il momento della rivelazione dei veri figli di Dio: forti, coraggiosi, decisi, aperti, eroici; anche i più insipienti, anche i distratti, anche i dormienti se ne devono accorgere!

Voglio che i Miei fedeli non stiano nascosti per evitare ogni pericolo, ma in prima linea per testimoniare la grandezza della propria fede. Vi dono Io, amati, il coraggio della testimonianza. Vi dono la forza per vincere. Siete tutti già vincitori: nessuno cadrà degli eletti, perché sono già stati passati al crogiuolo e purificati dalle scorie più grosse, poi, man mano, dalle piccole. Puri e luminosi, uscirete da queste prove. I piccoli sacrifici, offerti con tanto amore, la dedizione completa, l’adorazione notturna di tante anime elette, saranno la moneta sufficiente per entrare nel Mio Regno di infinita Felicità. Non così per tutti: lo sai, Mia sposa. Lo sai, perché te l’ho detto.

Chi nulla Mi offre, ma chiede, chiede, senza alcunché porgere al suo Dio, in proporzione avrà; per entrare nel Regno dovrà pagare l’ingresso con moneta adeguata, fatta di prove d’esame che vanno tutte superate; diversamente, sarà tutto inutile per l’accesso.

Sono Dio d’Immensa Misericordia, ma anche di Perfetta Giustizia: nessuno, che Mi ha servito con fedeltà, resterà deluso; nessuno che Mi ha ingannato, resterà impunito.

Oggi, voglio che la Mia sposa diletta gioisca: voglio mostrarle cose belle che a lei, so, piacciono tanto. È il Mio giorno: il giorno del Signore; il giorno dell’esultanza. Bando alle tristezze e vieni

con Me, amata! Stretta al Mio Cuore, ti paleserò le meraviglie della natura marina. Vieni. Vedi che immensa distesa d’acqua? Non ci fermiamo qui; non temere: tutto risponde al Mio Volere, tutto si sottomette al Mio Passaggio! Vedi quanto alte sono le onde? Il vento soffia, impetuoso, ed esse si alzano paurosamente, ma tu sei con Me: vedrai che, ad un Mio cenno, esse si placano e grande bonaccia ci sarà intorno. Questo è un grande oceano, Opera delle Mie Mani; in esso si nascondono infinite meraviglie: alcune di queste voglio mostrarti.

Passiamo a visitare non le superfici immense, ma i fondali. Guarda, sposa, l’Opera delle Mie Mani! La flora e la fauna rendono stupendo il paesaggio: guarda quanti pesci, quante varietà; ce ne sono specie infinite! Guarda la vegetazione! Questo è un mondo nuovo, in gran parte sconosciuto. Lo vedi quanto è incantevole il paesaggio? Noi non abbiamo bisogno di pinne e bombole: le acque si aprono al Mio Passaggio e spontaneamente mostrano le bellezze in esse contenute; tu sei con Me. Vedi il fondo illuminato da una luce ben evidente: voglio che la natura ti mostri la Mia Opera. Sappi che, quando avrò instaurato il Mio Regno sulla terra, sarà assai facile muoversi nel cosmo. Io Stesso, come ora sto facendo con te, mostrerò lo splendore della Mia Creazione in tutti i particolari; questo mondo, così, sconosciuto ora, diverrà una miniera di bellezze tutte da scoprire, tutte da godere.

Guardi incantata e felice: sempre così sarà la vita, Mia piccola, nel Mio nuovo mondo. Ti devo portare nella tua realtà: devi completare la tua missione che ormai volge al traguardo.

Il giorno è spuntato; i suoi raggi ti abbracciano, come il Mio Amore. Vivi per Me, con Me, di Me. Parla ai fratelli della Mia Tenerezza: corrano a rifugiarsi nel Mio Cuore, come tu hai fatto; solo qui ci sarà sempre Felicità!

Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.07.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Rimanete un pochino qui, qui con Me, eletti; rimanete con la Mamma del Cielo: vi vuole aiutare in ogni vostro problema! Tutti li conosco, figli cari. Tutti li voglio risolvere, perché vi amo tanto e voglio vedervi felici. Oggi supplichiamo il Padre Santissimo per la pace nel mondo, per la pace nei Balcani. Pace ci sarà, Me lo ha già promesso; ma Io voglio chiederGli che venga presto: presto; i Miei figli di lì soffrono pene terribili! Il Mio Cuore è lacerato per loro. Innalziamo insieme suppliche perché questo orrore possa finire presto; supplichiamo senza sosta, versiamo insieme le nostre lacrime: Dio si commuoverà, Dio muterà le sorti dei più poveri. Facciamo come quella vedova che supplicava il re, senza sosta, perché si occupasse dei suoi problemi; alla fine, il re si commosse e l’esaudì. Noi facciamo altrettanto; per Me sono figli tanto amati; per voi fratelli diletti. Non perdiamo neppure un attimo, ma offriamo ogni sospiro a Lui che tutto può ciò che vuole.

Vedi, figlia diletta, vedi la grande potenza degli uomini come si è sfaldata, davanti all’orrore di questi eventi? Pare che nessuno possa fare niente; pare che non ci sia rimedio a tanto sfacelo; come vedi, questa è una coppa amara che l’Europa deve sorbire fino all’ultima goccia! Ti dico, però, che il Cuore Dolcissimo di Dio aspetta di essere supplicato per i fratelli. Quanto sono gradite all’Altissimo le preghiere di intercessione! Noi, tutti insieme, ne faremo tante e poi tante che subito, subito, otterremo Risposta.

Vedi, amata figlia, c’è una parte del mondo che vive chiusa nel suo grande egoismo: non vede le miserie altrui, non sente i lamenti del fratello accanto. Sono costoro come quelli che hanno preceduto il buon samaritano: passano, si accorgono di un fratello nel bisogno, ma proseguono senza voltarsi. A loro, per il momento, le cose vanno bene: che importa degli altri? Non hanno cuore; non hanno compassione! Cosa pensi che debba fare con loro il Signore Che passa vicino ad ogni uomo? Essi non hanno avuto compassione e Dio non l’avrà di loro, ma continuerà il Suo Cammino senza voltarsi! Io vi dico, figli del Mio Cuore, non accada mai a voi di vedere un fratello soffrire e rimanere indifferenti! Gesù ama i misericordiosi. Egli amò il buon samaritano e lo citò come esempio per tutti: fate come egli fece e gusterete le Delizie sempre maggiori del Suo Amore!

Il mondo, che ora soffre per la crudeltà degli empi, domani godrà per la Generosità di Dio, godrà secondo i meriti acquisiti; ma il mondo degli empi, che impone tanto dolore, si prepara la peggiore fine: quando il Giudice Supremo chiederà loro conto del fratello, affidato alle loro mani, non si potranno addurre pretesti né scuse di alcun genere. Come vorrei che questo fosse compreso in fretta, prima del grande Giudizio che ormai è alle porte!

Oggi è il Mio giorno, si festeggia, infatti, la Madonna del Carmelo: portate, portate il santo abitino! Portatelo con amore! Gesù, Che lo vedrà, dirà: “Amano tanto la Mia Mamma; portano la Sua Immagine vicina al loro cuore: che bel segno d’amore! Io li benedico, ad uno ad uno, e li colmerò dei Miei Doni!” Figli cari, stateMi sempre vicini: la bufera intorno infuria; il vento sibila e travolge, ma voi, con Me, siete sicuri. Mi sono piaciute le tue parole, figlia amata: “Con questo Rosario tra le mani mi sento così forte che scalerei le montagne, senza paura”. Invero, sono con te. Sono con tutti quelli che Mi invocano: li accompagno dovunque; li sostengo nella fatica; tergo il loro sudore; li stringo tra le Mie Braccia, quando si sentono troppo provati. Figlia amata, oggi, siete state anche voi buone samaritane. Gesù ha visto; vi ringrazia e vi benedice per le grandi e piccole creature che avete sostenuto col vostro amore. Proseguite così, sempre così, fino alla fine. Gesù gioisce per voi: ecco le vergini sagge che hanno preparato una bella riserva d’olio per le loro lampade. Tra poco si sentirà un grido: “Ecco lo Sposo!” Esse saranno pronte ed entreranno al Banchetto Nuziale. Vi amo, figlie, e sono contenta di voi.

 

                                                                                              Maria Santissima