Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
17.07.95
Vi ho avvolto col Mio Amore; sono con
voi per guidare i vostri passi. Siate gioiosi, non tristi; siate sereni, non
preoccupati: il futuro è già in parte presente. Si dispiegheranno per voi le Meraviglie
che ho preparato.
Sposa
che stringo al Mio Cuore, ti rattrista assai la malizia degli uomini,
specialmente di quelli che dicono di appartenerMi, di
amarMi, di vivere per Me; invece, non Mi
appartengono, non Mi amano, non vivono per Me! Chi Mi appartiene ha il cuore
purificato dal Mio Amore: in esso non si annidano sentimenti pessimi. Chi vive
per Me compie ciò che Mi è gradito e non ciò che Mi dà dolore. Chi Mi ama ama il suo prossimo, con il Mio Amore.
È
la malizia umana che attira sul mondo la Mia Ira. C’è una grande varietà di
malizia: essa è odio, è ostilità, è inganno verso il prossimo; è cosa tremenda!
Dove passa distrugge e addolora, ma beato l’uomo che soffre per causa Mia!
Beato colui che tace e aspetta da Me la Giustizia! Intanto perdona nel suo
cuore; non minaccia, non alza il tono, ma attende, paziente, il giorno nel
quale tutto ciò che è nascosto sarà rivelato. Quel giorno, meraviglioso ed
unico, svelerà i più grandi segreti; tutto diverrà palese: godranno finalmente
i giusti e piegheranno il capo, fino a terra, gli operatori di male.
Sposa
diletta, il mondo non Mi ha amato, quando ero sulla terra in mezzo agli uomini
e vivevo con loro, come uno di loro. Non solo non Mi ha amato, Mi ha odiato a
tal punto da porMi su di una Croce ed imporMi il più grande Martirio, ma il Padre, proprio
attraverso di Me, svelava il Suo meraviglioso Disegno di salvezza! La Croce è
stoltezza per chi non crede, ma è prova del più grande Amore per chi crede: è
un assurdo per gli empi della terra; è un sublime atto per chi ha fede.
Col
dolore di ogni giusto, perseguitato, il Padre costruisce il mondo nuovo, pietra
su pietra. Coloro, poi, che soffrono per causa Mia, per il Mio Amore, formano i
pilastri della costruzione; ora, vivono nel nascondimento, perché Io, Io, Dio,
così permetto; poi, alla fine, però, brilleranno come stelle.
Sposa,
che stringo al Cuore con Infinito Amore, ti basti questo! Non chiedere altro!
Condividi la sorte del tuo Signore: Io non sono stato amato; tu non sei amata,
non sarai amata che da pochi, da quelli che veramente Mi appartengono, non a
parole, ma col cuore.
Il
dragone agisce con molta prepotenza, si annida negli esseri umani e scava
solchi profondi, ma in chi? Solo in quelli che Mi sono vicini con le
chiacchiere, ma Mi sono lontani col pensiero, col sentimento, con tutto il loro
essere; gli altri, che veramente Mi appartengono, non permettono che neppure un stilla di veleno entri in loro: sono corazzati ed
impermeabili contro il male.
Piccola
Mia, Io ho parlato molto chiaro: non Mi ama chi Mi dice: “Signore, Signore”,
chi gira sempre intorno al Mio Altare, per abitudine o perché vuole apparire
buono davanti agli uomini; Mi appartiene veramente chi mette in pratica le Mie
Leggi o meglio la Mia Legge: quella dell’Amore. Non sto dicendo da duemila anni
che bisogna amare il prossimo, come Io ho amato? Sto
ripetendo questo Comando in ogni istante. Perché gli uomini agiscono con tanta
malizia gli uni verso gli altri? Non ascoltano le Mie Parole, poi, Mi dicono
che vogliono essere Miei! Mi chiedono in continuazione Grazie su Grazie, ma non
offrono né a Me né al prossimo neppure una briciola d’amore! Dico che il
Giudizio sarà basato sull’amore, ma essi non hanno capito ancora: si dilaniano,
senza risparmiare colpi, seguendo il consiglio del dragone che odia tanto chi
Mi appartiene, in modo speciale, chi Mi è più caro.
Tu
sei nell’occhio del ciclone, perché sei Mia sposa, particolarmente cara al Mio Cuore: ti odieranno, come hanno odiato Me; ti
emargineranno, per quanto è loro possibile, ma ti dico, diletta: esulta, perché
grande sarà il premio, al momento della rivelazione dei veri figli di Dio! Il
dolore di oggi sarà l’esultanza di domani. Sei salita
con Me sulla Croce. Ti offro un pochino del Mio Dolore: è proporzionato alle
tue forze, è compensato dal Mio Immenso Amore. Muori al mondo! Io sono morto
per il mondo, ma ancora la lezione non è stata ben compresa! Risorgerai con Me,
quando resteranno solo coloro che hanno ben superato la prova; esulterai in Me,
per sempre, ed intorno troverai tutti coloro che ti sono stati amici sinceri.
Il tempo è vicino, sposa
Mia:
si prepara grande gioia per gli eletti, ma spaventoso dolore per i traditori
Miei e dei fratelli. Vieni! Per scacciare la tua tristezza ti mostro una
persona che ami tantissimo e che ti ama altrettanto. Vieni con Me: sali sulle
sfere più alte. Io ti accompagno. Entriamo. Guarda che meraviglie quassù:
quanta gioia, che colori! Un’anima ti viene incontro, ti sorride, esulta di
gioia: è colei che ti ha tenuto nel suo seno, ti ha amato teneramente sulla
terra e prega per te, continuamente, qui in Cielo. È la tua mamma, la tua
amatissima mamma! Guarda; guarda come è bella, giovane, felice! Ti tende le
braccia: lasciati abbracciare! Vedi, giglio amato: il grande, il vero, il
totale amore è eterno, neppure la morte lo può distruggere, anzi lo consolida e
lo rende perenne.
Esulta.
Sii felice: hai in Noi tanto amore che ti compensa ampiamente di quello che ti
viene tolto dagli ipocriti della terra! Sposa Mia, so che qui hai trovato la
piena felicità, ma ora ti devo riportare sulla terra. Tieni, nel tuo sguardo,
impresso il sorriso della mamma terrena, così felice, e pensa che ancora poco,
poco, poi tutto muterà, anche sulla terra; Cielo e terra saranno congiunti: si
passerà con semplicità e facilità dalla Felicità terrena alla felicità celeste.
DonaMi, sposa amata, questa nuova giornata d’amore e vivi chiusa in Me.
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
17.07.95
La Mamma parla ai figli amati
Piccola
Mia, grande gioia hai provato nel rivedere il volto della mamma terrena, il suo
sorriso; hai sentito ancora il calore del suo amore che era grande, tanto, ma
ora lo è di più: in Cielo si porta a perfezione ogni sentimento sublime. Grande
è l’amore che una mamma prova per un figlio! Quando c’è la separazione, il
vincolo non si spezza con la morte, ma si rinsalda, si perfeziona, si sublima.
L’amore è eterno, figlia, quando è tale, perché proviene da Dio: da Lui parte;
a Lui torna. Chi tanto amore dona, in proporzione, ne riceverà, perché ha
obbedito al Comando Divino: “Amatevi come Io vi ho
amato”. La mamma terrena veglia su di te: segue i tuoi passi; prega
incessantemente per la tua perseveranza finale; gioisce nel vedere il tuo
fervore e la Tenerezza di Gesù verso di te. Questo è tempo di travaglio, come
di un travaglio precedente al parto. Ricordi, figlia amata, ricordi quei
momenti dolorosi? Furono brevi, ma sembrarono lunghissimi, perché nel dolore il
tempo pare non passi mai; dopo, però, quando vedesti la creatura meravigliosa
che Dio aveva tessuto nel tuo seno, gioisti di gioia immensa, perché era nato
un uomo, che veniva affidato alle tue cure, al tuo amore. Dio ti porgeva questo
Dono e tu lo accoglievi con infinita emozione.
Il
mondo si trova alla vigilia di eventi strepitosi, ma pochi lo hanno capito! Lo
sai quanto è importante comprendere bene quello che sta accadendo per
prepararsi a sostenere il più grande esame della storia umana. Le Mie Lacrime
parlano chiaro. Perché piange una mamma? Perché, se non per i molti figli che
vanno in perdizione, senza neppure reagire?
Piccola
figlia, la pioggia di anime che scende nell’abisso continua e si fa sempre più
fitta!
Tu
Mi dici: “Mamma amata, noi preghiamo da mattino a mattino, col pensiero, col
cuore, con tutti noi stessi; perché le cose peggiorano e le anime non si
convertono ancora?”
Figlia
cara, è doloroso constatare che il dragone ha trovato tante vie da percorrere;
ha scavato tanti canali, così profondi, nei cuori da riuscire a irrorarli a
fondo col suo veleno. Il risultato è visibile intorno: discordie in famiglia,
in società; dovunque malizia ed egoismo, insipienza e testardaggine.
Dio
opera, ma l’uomo non risponde! Dio elargisce abbondanza di Grazie di ogni
genere, ma l’uomo rimane inerte; parla attraverso infiniti canali, ma le Sue
Parole cadono nel vuoto! Io appaio, visibilmente, in tanti luoghi della terra,
ma poco se ne parla! Voglio salvare il mondo assieme a voi, ma si salveranno
solo pochi, perché l’oceano di peccato sommerge l’intera Umanità.
Voi,
eletti, siete con Me. Lo vedo: sfidate critiche e offese; sfidate ogni malizia
che vede in voi degli stolti, dei pazzi, degli esaltati. Gesù vi lascia, un
pochino, bere al calice di veleno che Egli bevve tutto, fino in fondo, con la
Sua Immolazione sulla Croce. I parenti e gli amici Lo chiamavano esaltato, non
capivano il Suo comportamento; non capivano, quindi, non accettavano. Gli
stessi apostoli rimanevano spesso perplessi, avrebbero voluto distoglierLo dalla Sua Missione, perché incredibile e
inaccettabile. Egli obbedì al Padre; accettò tutto, qualunque umiliazione.
Pensate a Lui, quando vi sentite offesi; quando la malizia vi colpisce a fondo.
Egli, Dio, subì per voi tutto il Dolore possibile, voi per Lui solo un pochino;
siate orgogliosi di assomigliarGli in questo, di
soffrire per Lui in modo da avere qualcosa da offrirGli.
Lo volete fare, con amore, figli Miei? La risposta è corale, lo vedo: “Vogliamo
offrire tutto il nostro sacrificio a Gesù, mostrare così a Lui, concretamente,
il nostro amore”.
Grazie,
figli, grazie, eletti; questo volevo sentire! Gesù vi sorride; il Cielo esulta
per questa vostra risposta. Gli angeli hanno intonato un canto dolcissimo di
lode e gloria a Dio, perché tante anime, ancora in cammino, sono tutte Sue e Lo
adorano e affrettano la Sua Venuta sulla terra. Il giorno si appressa, ormai:
esultate, esultate con Me, con gli angeli ed i santi, con tutti i giusti della
terra!
Vi
amo – Ti amo.
Maria
Santissima