Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
18.07.95
Le Mie Grazie scendono copiose sul
mondo, per le preghiere dei buoni; per l’intercessione della Madre Santissima e
dei santi del Cielo e della terra. Concedo questi giorni per dar modo a
ciascuno di emendarsi, ma i risultati sono scarsi! La Madre geme, perché molti
figli si perdono e pochi si salvano. Eletti, siate fedeli al Mio Mandato. Non traditeMi anche voi, come molti fratelli che fuggono
lontano da Me, senza neppure volgersi indietro per un attimo!
Mia
diletta sposa, ho concesso giorni e giorni perché gli uomini potessero
emendarsi; ho aperto tutte le vie e reso facile il percorso per giungere alla
salvezza. La Mia Misericordia viene irradiata in tutto il mondo, con grande
dovizia, ma attendo invano che il mondo si volga a Me. Attendo. Attendo con
Amore di Padre, ma pochi tornano e molti fuggono sempre più lontano!
Ho
chiesto penitenza e pentimento dei propri peccati. Gli uomini non fanno affatto
penitenza. Vivono senza ascoltare le Mie Parole; non si pentono dei loro
peccati; continuano a commetterne di altri, sempre più gravi, e non vogliono
mutare vita.
Vengono
a Me per chiedere Grazie su Grazie, ma non recedono dal peccato: quello che
facevano fanno. Chiedono e non dànno!
Io
ho concesso molto, in attesa di un mutamento del cuore, ma chi, nonostante la
Grazia, non modifica il proprio comportamento non si vedrà più esaudito, ma
peggiorerà assai la sua condizione, quando sarà colto dalla purificazione che
sarà proporzionata alla colpa.
Beato
colui che ha capito in tempo, si è pentito delle sue colpe ed è tornato a Me
col capo coperto di cenere e vestito di sacco! Ora soffre le conseguenze del
suo peccato, ma lo fa con amore, con pazienza, quasi con gioia, perché sa che
Io benedico il suo sacrificio.
Se
la penitenza, amata sposa, l’uomo se la impone da solo, offrendoMi
tutta la vita sua, sarà assai lieve per lui la purificazione. Io, Io, Dio,
apprezzo tanto il sacrificio spontaneo, la rinuncia fatta per farMi piacere. Te l’ho detto, amata: nessuno può sfuggire
alla grande purificazione, ma essa sarà proporzionata al peccato e all’umiltà
del cuore. Chi ha poco peccato e molta umiltà soffrirà poco; chi ha molto
peccato e superbia soffrirà in continuazione, perché, finita una situazione
difficile, se ne aprirà un’altra; scampato un pericolo, si incorrerà in uno ancora maggiore.
Non
c’è scampo per chi non ha saputo fare la giusta scelta. La situazione del mondo
peggiorerà. Dò a ciascuno la possibilità di
riconciliarsi col Padre: offro occasioni e, poi, ancora occasioni favorevoli.
Nessuno Mi potrà dire: “Se avessi avuto più tempo, avrei capito”. Ho messo
tutti in grado di capire. Ho lasciato aperti tutti i canali della Mia Misericordia;
ne ho aperti di nuovi. C’è, ovunque, un Mio strumento che guida a Me; seguitelo e ascoltate le sue parole! Parlano le sue labbra,
ma le Parole sono le Mie; egli cammina con i Miei passi ed opera esattamente
ciò che Io voglio che faccia.
Amata
sposa, il tuo cuore è impaziente di vedere il grande, meraviglioso giorno, mai
vissuto nella storia umana. Esso si avvicina a grandi passi e tutti gli eletti
ne sentono già la gioia.
Voi
chiamate con la Mia Voce i fratelli; voi cercate di far loro comprendere
l’importanza di rinunciare alle cose del mondo per volgersi a Me con tutta
l’anima, con il cuore, il pensiero, la volontà; ma quanti vi hanno ascoltato?
Quanti hanno mutato rotta?
Non
c’è bisogno che Mi risponda, amata, già conosco la realtà; nulla Mi è sfuggito.
Nulla Mi sfugge. Lo vedo: gli uomini non vogliono cambiare; non prestano
orecchio a ciò che costa un pochino di sacrificio. Imboccare la Mia Strada non
è certo cosa facile per chi ne ha percorsa una
completamente diversa. L’inizio è, certo, pieno di sacrifici, ma, man mano che
si procede, il cammino diviene gioioso e piano, perché Io voglio la salvezza
delle anime, quindi, facilito ogni cosa.
Vedi,
Mia sposa, il Cielo è divenuto bianco: la luce è diffusa ovunque, fluisce
armoniosa nel Creato. Con la Luce il Mio Amore abbraccia ogni uomo, quello
vicino e quello lontano; ma questo
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gli eletti degli ultimi tempi
Le Mie Grazie...
miracolo stupendo, poco o affatto riconosciuto, quanto ancora durerà? Io
continuo ad elargire le Delizie del Mio Amore, ma quanti le capiscono? Quanti
le riconoscono? Non dovrei privarne gli uomini per far comprendere loro che
tutto proviene da Me e che essi non hanno alcun diritto acquisito?
Io
dono perché sono Buono. Voglio colmare le Mie creature di Gioia, ma voglio
essere obbedito! Non permetto, ancora a lungo, questa grande disobbedienza alle
Mie Leggi! Le ho scritte nei cuori col Mio Dito proprio perché nessun uomo
possa addurre scuse e pretesti; ora voglio vedere chi le ha seguite o le ha
ignorate. Vi ho detto che, prima di compiere una qualsiasi azione, dovete
chiedervi: “È gradita a Dio oppure no?” Se è gradita si compie; diversamente
non si fa. DiMMi, sposa amata, quanti
quest’oggi fanno questi ragionamenti? Dicono invece: “Quest’azione è
utile ai miei interessi, allora certo la faccio; se non lo è, allora la evito”.
Posso Io permettere, ancora, che le cose proseguano in
tal senso? Non lo farò. Voglio chiudere tutte le pagine di questa storia! Mi
prendo le anime fedeli; respingo tutti questi ribelli lontano da Me.
Vieni,
sposa amata, ancora tra le Mie Braccia. Ti porto a vedere dove vanno a finire
le anime di coloro che, senza colpa alcuna, hanno tanto sofferto nel loro corpo*. Vedi, amata, quanto dolore prima del distacco? Il tuo
cuore pare spezzarsi per la pena di vedere cose del genere, ma, appena è
avvenuto, vedi il cambiamento? La Mamma le ha prese tutte vicino a Sé; le
accarezza con Infinito Amore ed esse esultano. Per il loro sacrificio, hanno
ottenuto da Me la Gioia eterna. Ho regalato loro la salvezza, anche senza
merito alcuno, perché ancora incapaci di intendere e volere:
sono bimbi che non hanno conosciuto sulla terra la felicità, ma ora la godranno
piena e perenne.
Quanta
potenza ha il dolore degli innocenti! Il mondo piange la loro perdita; essi
esultano in Me.
Vivi,
anche oggi, la tua grande giornata d’amore: unisci fiore a fiore, fino al Mio
Ritorno.
Ti
amo.
Gesù
*corpo = sono bimbi
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gli eletti degli ultimi tempi
18.07.95
La Mamma parla agli eletti
Vedo
tanto dolore sulla terra. Vedo tanto male diffondersi: Io chiamo i Miei figli,
perché la bufera diviene uragano rovinoso, ma alcuni non rispondono, perché,
nel grande dolore, non ricorrono a Me; altri, perché, nel perdurare del
benessere, sono ciechi e sordi. Gli uni non accolgono la purificazione come
quello che è; gli altri si preoccupano solo del bene materiale e a quello
spirituale non pensano affatto. Vedo un mondo preoccupato, assai preoccupato,
per mantenersi o procacciarsi i beni materiali. Commiserano coloro che perdono
la vita in questi continui disastri, ma all’anima ci pensano in pochi. L’ho
detto più volte; lo ridico continuamente: non preoccupatevi, figli amati, del
cibo e del vestire. Non perdete sempre tempo prezioso a cucinare cibi
prelibati: accontentatevi dell’essenziale. Ciò che resta datelo ai poveri, ai
veri bisognosi. Così vale per gli abiti: siate curati e decorosi, ma non
sprecate inutilmente denaro né tempo per le strade. Chiudetevi nelle vostre
stanze e supplicate il Sommo Re affinché abbia Misericordia, affinché continui
ad irradiare i Raggi Potenti del Suo Amore su questo mondo così ingrato.
Ho
chiesto penitenza e sacrificio: il grande terribile giorno incede, ma gli
uomini non si vogliono preparare. Le spiagge sono traboccanti di gente dal
cuore gelido ed il corpo troppo ben curato; il pensiero è così lontano da Dio!
La mente cerca solo piacere e dimentica che il breve piacere di oggi può essere
la rovina completa di domani, quella che durerà per sempre. Guai, dico guai, a
chi muore in peccato mortale! La dottrina della Chiesa vi ha insegnato quali
sono le conseguenze. O uomini stolti della terra: è la fine totale; è la notte
eterna! Perché non pensate un po’ a tutto ciò? Voi peccate e non vi pentite.
Voi peccate e dite: “Che ho fatto di male? Quale Comandamento ho violato?”
Neppure le conoscete le Leggi di Dio, benché impresse
a lettere di fuoco nel vostro cuore! Non le conoscete, perché non ci ponete mai
mente, persi come siete nelle insulsaggini del mondo. Credete che tutti coloro
che vengono colti da morte improvvisa e istantanea siano preparati? Non vedete
come i casi sono sempre più frequenti? Gesù ripete anche ora: verrò come un
ladro nella notte. Verrò, quando nessuno Mi aspetta, in punta di piedi, ed
ognuno verrà sorpreso nel suo atteggiamento abituale: chi troverò pronto con Me
godrà, ma chi troverò impreparato farà una pessima fine.
Dico
a tutti; dico ad ogni Mio figlio: siate pronti, siate sempre pronti! Nessuno sa
con precisione quale è il Piano Divino: alcuni saranno presi, alcuni lasciati.
In una stessa casa uno resterà e altri verranno portati via; per la strada due
cammineranno, uno verrà preso un altro lasciato. Dio non è tenuto a dare
spiegazione di ciò che fa; lo fa e basta.
Vedi,
però, amata figlia, come sta preavvisando il mondo: per la Sua Infinita Bontà,
avverte i Suoi profeti, prima di compiere un passo molto importante. Essi hanno
il compito di portare le Sue Parole a coloro che sono disposti ad ascoltarle;
chi l’avrà ben udite e messe in pratica non verrà, certo, colto di sorpresa, ma
chi alza le spalle e dice: “Quante storie; quante sciocchezze! Faccio ciò che
mi pare. Perché devo ascoltare le parole di quello, che è uno come me? Dice di
vedere. . . di sentire. . . ma io non ci credo!” Quando, poi, tutto accadrà,
quale pretesto potrà addurre: “Non credevo? Non immaginavo? Mi sembrava
impossibile?” Nessun pretesto sarà valido; nessuna scusa accettata; si sappia
bene! Guai a chi ha offeso, irriso, disprezzato uno strumento di Dio! Assai
grave sarà considerata la colpa e terribile la conseguenza!
Figlia
amata, ti vedo in preghiera, raccolta col tuo spirito davanti all’Altissimo per
supplicarLo affinché perdoni il grave peccato del
mondo. Dio ti guarda con tanta Tenerezza. Ha donato tempo e poi tempo, ma ora
tutto deve concludersi; cadrà la grande Babilonia e con essa tutti quelli che
l’hanno costruita e sostenuta! Rimani accanto a Me e uniamo le suppliche
rivolte al Padre perché la gioia torni nei cuori: la gioia di appartenere a Dio
e vivere per servirLo ed adorarLo.
Ti
amo.
Maria
Santissima