Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
28.07.95
Eletti, fedeli amici, ancora poco avete da sospirare: verrò per la vostra gioia; verrò
per portare Pace e Giustizia; verrò per fasciarvi per sempre col Mio Amore;
verrò per separare il buon grano dalla gramigna. Verrò. Verrò, presto, sulla
terra. AttendeteMi in ogni momento; sono già in
cammino.
Sposa
amata, annuncio, sempre, il Mio prossimo Ritorno; lo faccio sempre, con
maggiore frequenza, perché gli uomini che ricevono i Messaggi capiscano bene
ciò che sta per accadere sulla terra. Sappiano che Gesù torna a posare il Suo
Piede fra loro!
Queste
affermazioni sono accolte da ben pochi! Alcuni dicono: “Possibile che Gesù
torni? Quando verrà, tutti lo sapranno, tutti lo avranno capito”. Altri,
invece, aggiungono: “Sono tutte fantasie. Egli è venuto una volta; perché
dovrebbe tornare una seconda?” Costoro non hanno riflettuto sulle parole dei
Miei discepoli, sentite dagli angeli: “Colui che è asceso discenderà un giorno
e tutti Lo vedranno”.
Pensa,
amata, che grande sorpresa avranno gli uomini dubbiosi, inetti, viziosi! Essi
non immaginano, neppure lontanamente, ciò che deve accadere: si figurano un Dio
lontano, lontano, sempre più evanescente, quasi inesistente. Proprio questo è
l’inganno del serpente: convincere gli uomini a godersi i piaceri della vita,
senza prepararsi ad alcun cambiamento. Chi accumula ricchezza pensa che potrà
sempre fare così; chi va in cerca di gloria e onori umani immagina di poterli
conseguire in misura sempre più abbondante; chi cerca i piaceri della carne
immagina che la giovinezza del corpo non conosca mai fine ed il vigore delle
membra non cessi mai. Questo è il terribile inganno, nel quale molti uomini
cadono! Costoro, quindi, inseguendo queste vanità sono sordi e ciechi. Chi
ascolta i Miei Richiami; chi i Miei Annunci di grandi novità? Ognuno prosegue,
oggi, per la sua strada, dimenticando completamente di avere un’anima che nel
proprio essere langue e soffre. Chi cura troppo il corpo trascura il bene più
prezioso; lo fa, al punto di giungere a dimenticarsi di possederlo.
Io
tornerò, Io, Io, Dio, sto per tornare; ma come troverò le condizioni del mondo?
Quando
un ospite inaspettato entra in una casa, come la trova? Se non è aspettato,
difficilmente la casa è accogliente e pronta, anzi è assai probabile che sia in
disordine, priva di ciò che potrebbe essere gradito all’ospite.
Pensa,
sposa diletta, agli uomini che non Mi aspettano; pensa ai tanti che vivono,
come se Io non fossi: costoro continuano a trascorrere un’esistenza senza
senso, a fare cose senza merito; nulla costruiscono perché nulla si aspettano.
Trascorrono il loro tempo nell’inerzia; cercano amici e compari simili a loro
per vincere la grande noia. Piccola sposa, non credere che di questi ce ne siano
pochi; invero, ce ne sono tanti. Il riposo, in molti casi, diviene una grande
noia. Non si sa più come trascorrere il tempo. La mente cerca di inventare
sempre nuovi svaghi, ma non si deve, poi, affaticare molto, perché c’è sempre
pronto chi pensa per essa e prepara un bel piano di cose dilettevoli e
devianti, inganni e trappole che sembrano molto attraenti e nascondono le
peggiori insidie. Ebbene, tu pensi che questi cambieranno? Ti dico che
continueranno a vivere da insensati, perché ormai questo genere di vita si è
radicato in loro. Io tornerò; li troverò pronti? Certamente, no! Certamente, li
sorprenderò nelle loro vanità e dovrò dare un Giudizio assai severo!
Coloro
che si affannano esageratamente nel lavoro e non hanno, poi, neppure un attimo
di tempo per Me, credi che li sorprenderò in preghiera? No, ti dico! Costoro
saranno sprofondati a calcolare i propri interessi, tutti presi da essi, tanto
da non avere neppure uno spazio libero per Me. Anche per questi il Giudizio
sarà assai severo. Coloro che curano il corpo e non si lasciano sfuggire
neppure un’occasione di piacere, pensi che li raggiungerò, mentre stanno
facendo una cosa diversa? No, ti dico; li troverò infangati nel loro limo e lì
resteranno per l’eternità.
Ogni
giorno, diletta, ogni giorno, sono costretto ad emettere tante sentenze di
morte; non poche, ma tante, perché, come ho detto, gli uomini vivono da
insensati e si contagiano fra di loro.
Per
questo, dico e ripeto di stare fra voi, eletti, di parlare, però, solo di Me,
di come svolgere meglio possibile la missione assegnata a ciascuno. Il resto
del tempo sia preghiera continua, intensa, totale: preghiera d’intercessione
per tutte le anime che conoscete; per quelle lontane e
sconosciute;
per il mondo intero che rischia il completo tracollo, senza la preghiera dei
giusti.
Non
scordate, mai, ciò che avvenne al tempo del diluvio universale né ciò che accadde a Sodoma e Gomorra: furono trovati solo pochi,
pochissimi giusti. Solo essi si salvarono; per tutti gli altri fu la fine!
Tutto accadde senza preavviso. Fino a qualche attimo prima della catastrofe,
ognuno mangiava e beveva, curava i suoi interessi e non badava ad altro:
perirono tutti e nessuno scampò!
Se
il mondo non coglie questi pochi giorni per convertirsi e cambiare vita, tutti
periranno come allora; nessuno scamperà alla Mia Ira tremenda!
Ieri
non hanno ascoltato le Mie Parole; oggi ripetono il loro comportamento. Ciò che
è accaduto in passato può benissimo ripetersi anche nel presente, perché Io
sono lo Stesso Dio di sempre: nulla cambia in Me, in quanto sono già
Perfezione!
Non
voglio, sposa diletta, farti tremare né rattristarti; ma il mondo sappia che ha
stancato la Mia Pazienza, che sono sulla via del ritorno! Sarà, questa volta,
un grande Ritorno, un grandioso Ritorno: muterò completamente il corso degli
eventi, come non feci mai prima!
Tu
lo stai ripetendo da molto, secondo il Mio Ordine, ma anche coloro che hanno
ricevuto i tuoi, i Miei Messaggi, non li vivono: li leggono, li ammirano, li
lodano; ma non li vivono!
Nulla
posso operare più di quello che già sto facendo. La tavola, come già ti dicevo,
è ben imbandita: basta servirsi per godere e farsi trovare ben in forze e
pronti!
Amata,
sposa che vivi solo del Mio Amore, ti conduco oggi con Me. Ti mostro come
avviene il Giudizio di un’anima giusta, appena staccata dal corpo. Ella si
presenta a Me per il Giudizio. Io, Io, Dio, emetto con Gioia la Sentenza. Vedi
l’esultanza del Cielo? I fratelli beati scendono per prenderla fra loro ed
accoglierla nel consesso dei santi. Questa è una mamma che ha lasciato la
terra, dopo aver dato tanto amore. Ho premiato i suoi sacrifici continui; la
dedizione a Me ed ai suoi cari. Ella, ora, è felice ed intercederà per tutti i
suoi. L’ho trovata con l’abito bianco e le ho teso le Braccia per accoglierla
nella Mia Casa.
Il
Paradiso, oggi, sposa Mia, come vedi, è in festa, perché un nuovo beato è tra
loro!
Dillo
agli uomini che si tengano pronti, con vesti candide e cuore pieno d’amore:
anche per ciascuno di loro si apriranno le porte del Paradiso!
Esulta:
ti dono un grande giorno d’Amore!
Ti
amo.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
28.07.95
La Mamma parla agli eletti
Figli
del Mio Cuore, amati che stringo a Me, ad uno ad uno, Gesù è in cammino: esultate!
Gesù non porrà più alcun indugio; verrà da voi e voi godrete in eterno con Lui.
Vorrei
che tutti ascoltassero le Mie Parole, che si convertissero a Dio, che
entrassero nel Suo Cuore, fino a quando sono ancora in tempo. Piccoli Miei, non
bisogna indugiare! Ditelo ai fratelli: non si deve neppure aspettare un attimo
in più per volgere il proprio cuore a Dio!
Quale
immane pericolo incombe su ogni gran peccatore! Io sono la Mamma di tutti gli
uomini e li chiamo, li avverto, li voglio mettere al sicuro. Proprio quelli che
hanno più bisogno non ascoltano, non vedono, non capiscono per la loro
insipienza! Questi sono nelle condizioni di colui che sta per essere investito
da una grande valanga e viene avvertito per tempo; stoltamente pensa: “Se non la vedo, non credo che proprio io possa essere travolto.
Quando la vedrò, la scanserò!”
Passa
un giorno; passa un altro: tutto pare tranquillo.
L’insipiente si tura le orecchie per non sentire gli avvertimenti, fino a
quando giunge il momento preannunciato: allora. . . è troppo tardi! La colpa di
tanta rovina è tutta dell’uomo, così imprevidente!
Piccola
figlia, così sta per accadere ad ogni gran peccatore che non vuole ascoltare
nessuno, se non la sua stoltezza: la valanga non è lontana, ma proprio sul suo
capo! Gesù Mi ha dato un grande potere. Io vorrei salvare tutti i Miei figli,
ma per alcuni nulla posso fare, perché non si affidano a Me; non desiderano il
Mio Aiuto; non credono alle Mie Parole; neppure Mi rivolgono un pensiero! Nulla
posso fare, se l’anima non si abbandona con fiducia al Mio Cuore Materno. Chi
non vuole essere aiutato non lo sarà; chi rifiuta continuamente la Mia Mano
resterà solo, solo! La sua rovina la dovrà attribuire a sé stesso.
Amata
figlia, ti vedo sempre accanto a Me. Capisco dai tuoi occhi che Mi affidi tutte
le anime, che ti sono più care e che ancora rimangono
lontane. Ti ha già parlato Gesù: esse verranno aiutate in ogni modo, ma nessuno
potrà fare il passo decisivo al posto loro! Gesù ha parlato chiaro: questo è
tempo di passione, di grande passione, non più quella della Croce, ma per la
perdita delle anime. Chi non si affretta cadrà, inevitabilmente, in una delle
tante reti tese dal dragone che ne vuole portare con sé il più possibile (di anime).
Amata
figlia, stiamo sempre ai Piedi dell’Altissimo. SupplichiamoLo
perché agisca potentemente sui cuori e questi si aprano alla Sua Luce. Ognuno
deve capire, da solo, e decidersi per Dio. Amata, oggi ti ho visto nel luogo
che Mi venera come Madre Addolorata: Gesù ti ha benedetto ed Io ti ho stretta
al Cuore; assieme alla grande gioia ti abbiamo lasciato gustare anche una
stilla della Nostra amarezza, perché il mondo continua a non comprendere il
Nostro Messaggio d’Amore. Il giorno si appressa sempre più e tanta freddezza ha
avvolto i cuori! Ho benedetto le vostre due anime. Perseverate, uniti e felici!
Nessuno vi dividerà più: l’Opera iniziata da Dio giunge sempre a compimento.
Nei giorni che seguiranno gusterete con Gesù un pochino della Sua amarezza:
Egli vuole condividere coi Suoi Gioie e Dolori. La coppa che gli uomini Gli
stanno preparando è assai amara; anche voi dovete berne qualche sorso, per Suo
Amore! La vostra piccola sofferenza non sarà certo vana, ma porterà grandi
frutti! Gesù vi ripete che è in cammino: giungerà tra breve ed il mondo non Lo
riconoscerà! Chi Lo ha aspettato Gli correrà incontro; chi non ha voluto capire
dovrà rinunciare al più grande Dono: la vita con Lui. Piccola cara, mai, come
in questi anni, ho parlato con chiarezza e a lungo. Tutti seguano le Mie Parole
ed Io potrò compiere, per Volontà di Dio, le più grandi Meraviglie sui cuori.
Figli
amati, offrite con gioia i vostri sacrifici; non vi sembrino troppo duri! Sono
nulla; vi ripeto sono nulla, per avere poi tutto, veramente tutto: il tutto che
Dio vi sta per offrire.
Siate
gioiosi. Siate sempre lieti. Io vi amo; sapeste quanto vi amo!!!
Maria
Santissima