Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
30.07.95
Il mondo passa con tutte le sue vanità. Solo
chi è in Me godrà la grande Felicità che Io ho riservato agli amici fedeli. Eletti,
voi siete con Me, ma una gran parte dei Miei figli deve ancora comprendere. Non
rattristatevi, però: ci sarà il Mio Intervento con Mano Potente e tutti quelli
di buona volontà apriranno a Me il loro cuore.
Amata
sposa, dilettati nel Mio Amore; gioisci in esso! Il mondo costruisce sempre
nuove cose vane, non sa più cosa fare per sprecare il suo tempo. Io ripeto,
sempre più insistentemente, che bisogna tesaurizzare ogni attimo; esso, invece,
si sforza, con tutte le proprie energie, di inventare evasioni,
passatempi, sciocchezze indegne di un uomo, per occupare lo spazio di libertà,
dopo il lavoro.
Amata
sposa, vieni sul Mio Cuore: voglio prendere gioia da te, consolazione da una
creatura che Mi ama! Tu hai capito una cosa importante: chi tanto ama desidera,
sopra ogni cosa, di essere riamato; questa è la sua maggiore gioia. Pensa,
allora, a Me, diletta. Pensa quanto Io amo ogni uomo della terra: lo amo
immensamente. Desidero essere ricambiato; sono gioioso, quando sento questa
splendida frase: “Gesù Ti amo”, detta con tutta la forza di un cuore adorante.
Vorrei sentirla da ogni labbro. Passo vicino ad ogni Mia creatura: attendo,
attendo che esca dal suo petto un sospiro per Me; scruto la mente, in attesa
che si affacci un pensiero a Me rivolto; ascolto il palpito del cuore: forse
c’è un po’ d’amore! Quante volte, amata sposa, resto completamente deluso!
Nella mente nascono infiniti pensieri, tutti volti ad altre cose; nel cuore non
c’è amore né per Me né per i fratelli: l’attenzione è volta a soddisfare il
proprio corpo. Per Me, credi, amata, talora, non trovo neppure un minimo
palpito! Se tanta è la Mia Gioia di essere amato; altrettanto grande è il Mio
Dolore di essere ignorato, trascurato, dimenticato!
Io
sono venuto sulla terra come Amore, come grande Amore. Mi sono rivelato a te,
come vedi, come Amore, come Infinito Amore: in genere, quando l’uomo sa di
essere tanto amato, si trova portato a riamare; prende gioia nel dare amore,
perché Io, Io, Dio, l’ho creato, anche in questo, a Mia Immagine e Somiglianza.
Se
l’uomo Mi amasse, darebbe tanta gioia a Me, ma il primo a goderne sarebbe il
suo essere. Non è così; vedo, constato sempre di più, che non sono per niente
amato: aspetto, aspetto, ma invano! Allora, prendo tra le Braccia i Miei
adoratori fedeli e li stringo a Me; dono ad essi la Mia Dolcezza e li ricolmo
di Gioia sconfinata. Lascio che il mondo si diletti del suo nulla; quando
capirà il grande errore, il terribile errore, potrà ancora rimediare?
Ogni
peccato, commesso per mancanza assoluta di amore, ha ripercussioni ingenti, è
una macchia che va lavata con la penitenza, col sacrificio; va sempre espiata,
perché ricorda – voglio sempre ripeterlo questo concetto che, Mi pare, anche
molti dei religiosi stanno scordando – in Me la Misericordia Infinita cammina
assieme alla Giustizia Perfetta. Perché dico che questo concetto molti dei Miei
sacerdoti lo stanno scordando? Essi sono talmente entusiasti al pensiero che Io
perdono, perdono sempre, che si dimenticano di scrutare bene i cuori per capire
se c’è pentimento e volontà di emendarsi. Si sappia che le cose non stanno
proprio come molti Miei ministri pensano! Non perdono! Ripeto: non perdono
alcun peccato, se non vedo nel cuore pentimento e volontà di cambiare! Vorrei
questo scriverlo a lettere di fuoco nella mente dei Miei consacrati che
amministrano il Sacramento della confessione!
Se
un’anima si confessa, senza alcuna volontà di cambiare, resta tale e quale, con
tutte le sue incrostazioni; va incontro, quindi, alla Mia Giustizia che è
talmente sottile da non lasciare che nulla sfugga.
Piccola
Mia, Io parlo al mondo attraverso di voi. Chi vi ascolta deve ben comprendere
la lezione: se Io dò Amore, tanto Amore, voglio
essere ricambiato con amore, con tanto amore, quanto il cuore può contenerne!
Tu
Mi dici: “Gesù adorato, questo pensiero mi turba assai: se uno si accosta al
Sacramento della Riconciliazione, senza pentimento delle sue colpe, cosa accade
a quell’anima? Può avere
perdono?”
Diletta
sposa, ti dico che non solo non c’è perdono, dove non è presente il pentimento,
ma guai,
ripeto guai, a chi affronta con superficialità un passo del genere! Decidersi
di presentarsi ad un Mio ministro per ottenere la Riconciliazione con Me
significa essere desiderosi di purificarsi dalle proprie mancanze e metterci
impegno per uscire dalla schiavitù del peccato. Bisogna quindi prepararsi per
tempo: scandagliare a fondo il proprio essere, avere messo a nudo il proprio
io.
Dico,
quindi, ai figli che Mi ascoltano, attraverso le Parole che comunico a questo
Mio strumento: non affrontate mai il Sacramento della Riconciliazione con
superficialità!
Dico,
quindi, ai Miei ministri: scrutate bene i cuori. Aiutate l’anima a liberarsi
dalle sue colpe, sollecitando il pentimento, il profondo pentimento, l’orrore
per il peccato che deve fare disgusto! Solo allora l’anima diviene candida e
bella, pronta per il Cielo. Guai ai Miei ministri che usano troppa fretta,
superficialità! Sono come quei medici che non mettono abbastanza cura nel fare
delle operazioni. Le conseguenze sono palesi: il malato non guarisce mai. La
responsabilità ricade tutta sul medico: davanti ai Miei Occhi, egli non ha
fatto il suo dovere!
Sposa
Mia, ardo dal desiderio di mostrare ad ogni uomo il Mio Volto d’Amore;
avvolgerlo con la Mia Misericordia; far conoscere la Mia Tenerezza! Come faccio
con te, vorrei poter fare con tutti, ma il mondo si svia ogni giorno di più!
Fugge lontano oppure si avvicina solo per un attimo, un fuggevole attimo: Mi
chiede qualcosa, poi, Mi gira il dorso e prosegue sul suo arido cammino!
Dono,
quindi, il Mio Immenso Amore a chi lo desidera e vive per Me; dono le Mie
Infinite Ricchezze a chi le desidera e vive per Me. Dono ogni cosa a chi si è
abbandonato con fiducia tra le Mie Braccia.
Oggi,
sposa Mia, ti permetto di adorarMi in modo speciale:
ti conduco tra i cori angelici. Unisciti a loro. Guarda quanta luce, quanto
splendore, che splendida armonia! Essi tessono le Mie Lodi continuamente e tu
lo fai ora, qui; poi, continuerai a farlo sulla terra; quindi, lo rifarai qui,
per sempre!
Ti
amo, sposa Mia. Ti amo! Esulta, perché il tuo giorno non tarderà.
Gesù
Opera scritta dalla Divina Sapienza per
gli eletti degli ultimi tempi
30.07.95
La Mamma parla agli eletti
Vi
amo. Vi amo, figli, e vi tengo stretti sul Mio Cuore. Vedo le difficoltà che
state attraversando: vi sono vicina, vi tengo per mano; non distolgo, mai un
attimo, lo Sguardo da voi.
Io
parlo. Io invito alla conversione; propongo ad ogni uomo la penitenza ed il sacrificio,
ma ancora sono ben pochi quelli che Mi ascoltano! Gesù ha inondato l’Umanità
intera delle Sue Grazie; la Sua Misericordia ricopre tutta la terra, ma gli
uomini sono assai distratti, poco riflessivi: insistono nell’errore e si
contagiano l’uno con l’altro!
Il
dragone sta per mettere in atto l’ultima sua trovata: è il colpo mortale che
vuole sferrare contro questa generazione, così languida, insipiente, svagata!
Riguardo alle cose dell’anima, non è ammessa distrazione né superficialità.
Oggi non si pensa; domani non si riflette; il terzo giorno si agisce, senza ben
capire cosa si fa: così facendo, si è imboccata la strada della rovina.
Gesù
ha pazientato a lungo; tutte le strade per giungere al Suo Cuore sono aperte.
Egli chiama: la Sua Infinita Tenerezza non può permettere che tante anime
vadano perdute. Io piango, amaramente, ogni volta che vedo una pioggia di anime
prendere la via dell’abisso! Non sono poche, figlia amata, non sono poche; ogni
giorno il dragone ne trascina con sé molte! In seguito, la situazione finirà
col peggiorare, perché è pronto un piano di insidie sottilissime, nelle quali
cadranno anche alcuni figli che avevano intrapreso la strada giusta.
Te
lo dissi a suo tempo: verrà una forte bufera che porterà via tutti gli alberi
con deboli radici. Spazzerà via foglie e rami, tutto ciò che troverà al suo
passaggio, ma nulla potrà contro le querce ben radicate: esse non subiranno
alcun danno. Ebbene, figlia diletta, ecco giunto quel momento: una terribile
ventata colpisce la terra! Siate saldi e fiduciosi. Ripeto: siate saldi e
fiduciosi, chiusi nel Cuore di Cristo, non subirete danno, ma vedrete intorno
cadere amici e parenti. Tutti quelli poco saldi verranno travolti ed
annientati. Nulla potete fare, oltre a ciò che già fate. A nessuno è concesso
di agire con la volontà altrui: se questo fosse stato possibile, il Mio Amore
Immenso avrebbe salvato ogni uomo e l’abisso sarebbe vuoto e deserto. Gesù è
molto serio oggi: vede le sorti dell’uomo, la sua insensatezza nell’agire e
pensa a quale Felicità era preparata per ciascuno, alla quale,
deliberatamente, sta rinunciando.
Oggi
è il giorno del Signore, un altro grande, meraviglioso giorno concesso dalla
Sua Tenerezza: quanti lo hanno rispettato? Quanti hanno colto il momento del
riposo per lodare, adorare Dio; contemplare le bellezze del Creato e preparare
il Suo Ritorno? La risposta è nei Miei Occhi, che puoi vedere inondati di
Lacrime.
Quale
sarà la conseguenza logica di tanto torpore e negligenza? Il Padre agirà con la
Sua Giustizia Perfetta! Il mondo ha rifiutato l’Amore e continua a farlo; la
lezione del passato non è servita. Questa sarà molto severa e tutti la
capiranno per forza!
Amata,
chiedo a te di continuare ad offrire tutta la tua vita al servizio di Dio e dei
fratelli; fa’, con amore, tutto ciò che Egli ti chiede. Ripeti spesso quella
frase che, sai, a Me piace tanto: “Gesù, non hai bisogno di chiedere: prendi
tutto di me! Sia fatta sempre la Tua Volontà!” Ogni anima, che si riconosce
simile a te, faccia lo stesso. Dio conta su di voi, vi ha scelto per Suoi
preziosi collaboratori; non tiratevi indietro, qualunque cosa vi chieda! Io
chiedo a Gesù di darvi ogni giorno un pochino della Sua Dolcezza. Il tempo
scorrerà in fretta e non vi accorgerete che è già giunto il giorno dei giorni:
quello unico, interminabile, inimmaginabile. Vi troverà non solo pronti, ma
prontissimi, armati e felici: correrete, insieme, tra le Braccia del Re e sarà
Gioia per sempre.
Figli
diletti, vivete in questa prospettiva questi giorni di attesa; Io vi sostengo
nella fatica. Vi accarezzo il viso stanco; vi benedico.
Maria
Santissima