Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi                                                                                                    (1)

 

01.08.95

 

 

Eletti, amici, che Mi siete restati fedeli, il mondo ha stancato la Mia Pazienza! La Mia Voce non viene ascoltata; le suppliche di Mia Madre non vengono capite; ognuno devia a destra o a sinistra, ma la Mia Giustizia non attenderà a compiersi! Annunciate pure al mondo che Io vengo come Giudice di tutta la terra: ognuno si tenga pronto perché non voglio più porre indugi! Voglio tagliare tutti i rami secchi e gli alberi che non fanno frutto saranno gettati nel fuoco. Ad altro non servono!

 

 

Amata sposa, il tuo Signore ti stringe a Sé con immenso Amore; mentre gioisce per te, soffre per la freddezza di troppi che non vogliono proprio cominciare a ragionare.

Ovunque ci sono segni evidenti di sfacelo. La Mia Purificazione non sta dando i risultati voluti! Alcuni la subiscono, ma non reagiscono come dovrebbero; non sono capaci di alzare il capo verso il Cielo: il cuore rimane di gelo anche nel grande dolore. In alcuni casi non c’è proprio riflessione sul valore di questa sofferenza: si accetta quasi con rassegnazione, ma ancora non si riflette sul suo importante significato! Vorrei che ognuno alzasse gli occhi a Me e dicesse: “Signore abbi Misericordia! Re Giusto, abbi pietà di me; non lasciarmi sola in questa miseria! Volgi il Tuo Sguardo verso la Tua povera creatura!” Se facessero così; se pensassero a questo, Io subito potrei agire sul loro cuore: con Mano Potente cambierei quel cuore e lo riempirei di Rugiada Divina. In pochi vedo ravvedimento. Gli altri, induriti più che mai, continuano a soffrire, senza offrire nulla: quanta aridità nel loro essere!

Tu Mi dici: “Gesù mio adorato, Ti supplico, abbi pietà di queste creature! Accetta la loro sofferenza, come offerta a Te; non badare alla grande insipienza, prima nel vivere, ora nel soffrire. Accogli le preghiere dei fratelli e dona loro la Tua Luce affinché possano vedere la via che conduce a Te”.

Amata, le preghiere dei fratelli saranno accolte, secondo la fede con la quale sono fatte, ed esaudite sempre, perché Io sono Misericordioso, voglio donare salvezza e Gioia. Darò sollievo ai malati per i quali pregate; donerò un Raggio della Mia Luce: se crederanno, saranno salvi! Non passa giorno, senza che molte anime chiamate vengano sorprese completamente impreparate; eppure le occasioni di conversione sono state concesse con dovizia, ma esse non sono riuscite a coglierne nessuna!

Sposa amata, ti porto a visitare con Me i paesi più ricchi del mondo, lì, dove ho concesso che si giungesse al maggiore benessere: ognuno vive nell’agio, ognuno ha a disposizione molti beni. Perché, secondo te, concedo ancora tutto ciò? Perché, ancora, non ho tolto a costoro tutta questa abbondanza? Essi, amata, sono nella più grande prova: avendo a disposizione tante ricchezze, devono sapere distogliere lo sguardo da esse e volgerlo a Me che attendo la loro preghiera. Tra tante occupazioni, volte a tenere saldo il patrimonio, attendo che si trovi un po’ di tempo da dedicare al proprio Signore.

Questi soggetti non hanno pace né giorno né notte. Tu trascorri la notte avvinta al Mio Cuore, felice nel Mio Amore, essi trascorrono la notte nella più grande angoscia, avvinti al loro denaro che non concede loro neppure un attimo di tregua dalla fatica. In queste pessime condizioni, Io non li lascio soli. Il Mio Amore vorrebbe far loro capire che sono sulla via della più grande rovina; ho messo, infatti, in loro una tremenda inquietudine che ha lo scopo di farli, finalmente, riflettere e cambiare. In pochi è avvenuto un cambiamento. I più si tengono stretti i loro beni e non ne fanno parte con nessuno. Questi non supereranno le prove! Che faranno, quando tutto sarà loro tolto ed essi miseri e soli non sapranno a chi rivolgersi? Costoro, amata sposa, sono i veri miserabili, anche se posseggono le più grandi ricchezze, perché il loro cuore è attaccato ai beni passeggeri e lontano da quelli eterni!

Ti mostro le loro ricche case, piene di ogni benessere, curate nei minimi particolari. Vedi, sposa Mia, in queste case c’è proprio tutto, ma manco Io! Sono case vuote e così rimarranno se in breve tempo, quello che ho concesso, non c’è un radicale mutamento di rotta. Amata, chi ha molta ricchezza ha altrettanta responsabilità. Il ricco non è tale per sua abilità, ma perché Io lo permetto: nulla avrebbe, se Io non glielo concedessi! Se lo faccio, è perché da costui Mi aspetto molto: egli col suo deve aiutare chi è nella necessità, tenendo per sé solo ciò che gli serve. Non condanno il ricco, ma punisco severamente l’avaro che tiene per sé, senza farne parte al bisognoso.

Dico a tutti gli uomini della terra: siate generosi! Siate grandi nell’elargire ai poveri, come lo sono Io con voi: se tanto vi dono, tanto donate a vostra volta. Io molto offro ai generosi, ai misericordiosi, a coloro che non si fanno sfuggire occasione per soccorrere i bisognosi.

Vedi, diletta, in tanta ricchezza quanto squallore si trova? Beato chi non ha accumulato ricchezze terrene, ma tanti beni spirituali! Sarà felice e godrà, il suo cuore sarà sempre nella letizia e non conoscerà gli spasmi dell’angoscia tremenda.

Vieni con Me. Torna nel tuo luogo di vere Delizie; lasciamo ognuno nel mondo che si è scelto. Entra nel Rifugio sicuro del Mio Cuore ed esulta!

 

                                                                                              Gesù

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi                                                                                      (2)

 

01.08.95

 

 

Eletti, amati, staccate il vostro cuore dai beni della terra. Rifugiatevi in Me, solo in Me: sono Io il vostro Ristoro, la Pace, la Dolcezza, la Gioia senza fine.

 

 

Amata sposa, ti ho portato con Me nel mondo del grande benessere. Vedi come l’uomo, che ha tanti beni, si scorda di Me? Ti dico che la più grande purificazione la subiscono proprio coloro che posseggono molto, da essere oggetto di invidia. Davanti agli occhi degli uomini questi sono felici: tutto hanno a disposizione! Ciò che vogliono possono acquistare; ma quanto sono miseri ai Miei Occhi! Quanta responsabilità hanno! Al Mio Ritorno Io chiederò a loro conto di ogni centesimo speso inutilmente, sprecato per sé stessi e negato al bisognoso. Dirò così: forse ho permesso che tu avessi tanto perché tu idolatrassi te stesso? Perché non hai riflettuto sul valore della ricchezza che Io ti concedevo? Come poteva la Mia Giustizia tollerare che tu possedessi tanto ed il fratello accanto niente? Forse non ti ho permesso di accumulare tanti beni perché ne facessi parte con gli altri?

MostraMi quanto hai dato ai fratelli nel bisogno e in base alla tua generosità Io ti giudicherò, ti ricompenserò! Cosa, secondo te, Mi potranno rispondere i detentori delle più grandi ricchezze? Potranno veramente dimostrarMi che hanno capito che i beni non erano per essere goduti da soli, ma per essere distribuiti tra i fratelli più bisognosi? Nulla dono che non debba far gioire molti. Il ricco deve fare molte elemosine, in proporzione alle proprie tasche. Colui che molto possiede molto deve dare! Questo voglio, questo esigo, questo chiedo!

Tu, a questo punto, Mi dici: “Mio Gesù, che grande responsabilità la ricchezza! Uno è tentato a goderne da solo ed ad incorrere così nella Tua Perfetta Giustizia!”

Amata, dici bene: avere molta ricchezza significa essere sempre in gravissimo pericolo, perché i beni della terra sconvolgono la mente dell’uomo: sono una prova assai difficile da superare!

Ricorda, sempre, amata, le Mie Parole: a chi più è dato più sarà chiesto; di tutto Mi si dovrà rendere conto!

Non ti sembri tanto difficile, però, seguire la Mia Volontà: basta amare ogni uomo col Mio Amore, ogni creatura col Mio Amore, tutto il Creato col Mio Amore; il resto verrà da sé!

Ti dono, sposa amata, anche questo nuovo giorno. Vivilo secondo la Mia Volontà e sii felice.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.08.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli Miei, ho supplicato a lungo Gesù perché attendesse; ho tenuto ferma la Mano del Padre affinché la Sua Ira non colpisse i Miei amati figli, ma ora è giunto il momento! Gesù non indugerà più, non pazienterà ancora: l’Umanità naviga in un mare molto minaccioso. La malizia umana è la causa della grande bufera! Chiedo, parlo, imploro: vorrei vedere pentimento nei figli più ribelli, che sono ormai tanti, ma non noto alcun mutamento! Ogni giorno volgo il Mio Sguardo sul mondo intero, ma quanto Dolore provo!

Vedo i Miei figli prediletti (i sacerdoti) che si ribellano: non ascoltano le parole del Mio angelo bianco (il Papa). Gli sono sempre più ostili: invece di stringersi attorno a lui e proclamare insieme le grandi Verità, si dissociano e approvano il male, lo appoggiano! Il Mio angelo parla, ma quanti ormai lo ascoltano? Chi alza le spalle a destra e chi volta il dorso a sinistra, chi apparentemente segue, ma non approva e nel silenzio medita il tradimento. Se i pastori tradiscono, il gregge si sbanda; se i pastori accolgono i lupi, questi sbraneranno tutto il branco! Una dopo l’altra, tutte le pecore saranno attaccate: prima le più deboli, poi anche le altre!

I Miei figli consacrati, che tradiscono, Mi danno il più grande dolore! Dietro di loro, si perdono in molti. Gesù, però, non permetterà che la rovina sia totale! Ognuno dovrà, certo, prendere posizione, a scelta*; ma, prima che il guasto sia totale, interverrà a mutare il corso degli eventi. Figlia amata, questo sta per accadere; quando parrà che sia tutto perduto, allora, vedrete agire Dio con Potenza.

Tu Mi chiederai: “Mamma cara, perché, perché Dio non interviene subito, prima di vedere il grande sfacelo divenire collettivo?”

Ognuno deve aver fatto per bene la sua scelta, usando fede e intelletto; Egli non porge dei Doni perché restino inutilizzati; tutto bisogna mettere a frutto! Quale marinaio, quando vede che la sua barca sta per affondare, non usa il suo cervello e subito non ricorre alle scialuppe? Non sta, certo, a dormire in fondo alla sua imbarcazione, ma si dà da fare, come può! Ebbene, in questo momento ogni uomo è in alto mare. Le onde minacciano di travolgerlo: sono le onde delle false teorie, delle leggi contro la Volontà Divina; sono le nuove ideologie nate dalla mente astuta del dragone. Bisogna, quindi, ricorrere alle proprie energie intellettive e fisiche per salvarsi dall’uragano. Ognuno utilizzi le proprie ed insegni agli altri a fare lo stesso; se non è seguito, salvi se stesso! Gesù vuole scelte ben precise: nel Suo Regno non possono entrare né dubbiosi né ipocriti, ma solo quelli che sono ben decisi ed hanno optato per il Bene.

Tu Mi dici: “Mamma, ognuno è proprio solo nel prendere questa decisione conclusiva!”

Sì, figlia cara, ognuno è solo; ma chi già si è rifugiato nel Cuore Santissimo di Gesù non sbaglierà. Gravi difficoltà sorgeranno per coloro che non si sono staccati, col cuore, dal male: cadranno nell’inganno, facendo scelte sbagliate.

Perseverate, figli cari: Gesù è con voi ed Io sono accanto a Lui.

Vi amo.

 

                                                                                              Maria Santissima

 

*scelta = secondo una precisa scelta