Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
05.08.95
Non voglio,
eletti, la vostra tristezza, ma la gioia. Permetto che voi soffriate un poco,
perché il dolore dei buoni è proficuo. Saggio la vostra fede e la vostra pazienza;
vi prometto, Io, Io, Dio, vi prometto che verrò presto e non vi proverò oltre
le vostre forze. Siate totalmente Miei ed Io vi darò le più grandi
consolazioni, nell’attesa, ed il più grande premio, al Mio Ritorno Glorioso.
Sposa amata, rimani sul Mio Cuore più a lungo oggi: hai bisogno di prendere più energia, perché maggiore è l’impegno, tanta gioia, perché ti vedo velata di tristezza. Anche tu, piccola Mia, sei tribolata da ogni parte, ma non schiacciata! Il Mio Amore ti avvolge e ti pervade in ogni fibra.
Qualcuno Mi chiederà: “Perché Gesù il dolore dei giusti? Certo, ha un grande significato se Tu, Santissimo, lo permetti!”
In questo speciale momento storico, chiedo a coloro che Mi amano tanti sacrifici: con essi dono tanta possibilità di salvezza alle anime che ancora sono titubanti. Con essi preparo la terra al cambiamento radicale che sarà rapido e fulmineo, quando l’ultimo tassello avrà chiuso il grande mosaico della storia passata. Voglio fare tutto nuovo, sposa diletta; voglio rinnovare l’intero pianeta, ma sai: prima di rinnovare, bisogna rimuovere ciò che c’è di vecchio, di consunto, di logoro, di cadente. Così farò anch’Io: prima rimuoverò, poi rinnoverò.
Amata, un giorno Mi chiedesti: “Mio adorato Gesù, deve cadere l’innocente con l’empio, durante il processo di cambiamento? Chi cadrà? Chi resterà? Chi si salverà?”
Amata che stringo al Mio Cuore, Io ho scelto alcuni destinati ad un compito, altri ad un altro. Tutti i degni godranno come mai prima; certo, alcuni innocenti, per Mia Volontà, Mi offriranno le loro sofferenze, anche il loro martirio; ma per una piccola pena, avranno un grande premio che li ricompenserà ampiamente di tutto! Periscono, sì, amata, periscono anche i giusti, in questo momento; ma la loro sofferenza dura un attimo, la gioia sarà, invece, eterna! Dei giusti, dei buoni, alcuni resteranno; altri invece li chiamerò a Me. Beati gli uni e gli altri! Tutti godranno l’immensa Felicità! Presso di Me, sposa Mia, non ci sono ingiustizie: chi merita, anche se deve attendere un poco, ha ciò che gli spetta; chi demerita, dopo aver avuto infinite possibilità di ravvedimento, subisce il castigo proporzionato alla colpa.
Dico a voi, eletti, amici fedeli: nessuno di voi sa, con esattezza, quale sarà esattamente la sua sorte, perché Io non lo rivelo, ma di una cosa sia sempre certo: se con Me, se per Me avrà sofferto, con Me godrà, nel momento da Me stabilito. Chi è vissuto da testardo, ribelle, empio, malizioso, insolente, superbo, anche se in questo momento la Mia Pazienza non l’ha ancora abbandonato, pagherà fino all’ultimo spicciolo il suo debito!
Amata sposa, ti permetto un po’ di dolore, ma ne conosci già il motivo: delle anime stanno per schiudersi al Mio Amore ed Io, con i meriti degli uni, aiuto gli altri. RipetiMi spesso quella frase a Me tanto gradita: “Gesù mio adorato, prendi di me tutto ciò che desideri, senza interpellarmi. Quello che Tu vuoi, Santissimo, io voglio; quello che a Te dispiace, io evito: sei il Padrone assoluto di tutto il mio essere”. Questo è l’abbandono completo che vorrei da ciascuno in questo momento; ma posso contare su pochi, sai, amata! A quei pochi devo chiedere tutto, perché dagli altri nulla posso aspettarMi.
La Mamma, assieme ai figli docili, tanto sta pregando per la guerra nei Balcani e nelle altre parti del mondo! Io ho permesso più a lungo questo strazio perché il mondo ne avesse ammonimento; perché tutti capissero qual è il risultato delle discordie, dell’odio, dell’avidità di ricchezze e di beni. Questa dovrebbe essere una grande lezione per tutti, visto che molti sono incollati al televisore e vedono le scene più orribili!
Mi servo anche di questo mezzo per ammonire, ma vedo che, dopo la prima emozione, nulla resta più ed i cuori incalliti non si inteneriscono, mentre quelli di pietra peggiorano ancora.
Le reazioni sono assai diverse. Alcuni attribuiscono a Me la colpa di tanto sfacelo: sono gli empi ed i bestemmiatori che alzano il capo verso il Cielo solo per rimproverare e condannare; costoro vivono nella tenebra più fitta che non si diraderà. Altri si fanno cogliere dall’emozione, ma, passato quell’istante, tutto torna come prima, aspettano che qualcuno agisca, convinti, come sono, di non poter far nulla. C’è poi la terza categoria: quella di coloro che vedono, riflettono, operano tutto ciò che possono, offrendo suppliche e preghiere a Me Che tutto posso ciò che voglio. Ebbene, sposa Mia diletta, per amore di questi Miei fedeli, Io darò la Pace a questi popoli ed anche agli altri popoli in guerra. Sì, rassicurati: la pace è vicina. Io lo desidero: opererò con Mano Potente; ancora un poco, poi, anche quell’orizzonte diventerà sereno.
Amata, oggi ho in serbo per te una bella sorpresa: ti voglio mostrare il momento grandioso dell’Assunzione al Cielo della Madre Mia Santissima. Ti porto nel passato, che è sempre presente, e vedrai le varie sequenze: il tuo cuore voglio che si riempia di gioia infinita. Gli angeli portano al Cielo, dolcemente, il Corpo Santissimo inerte: la Mia Potenza Divina lo investe ed ogni fibra palpita di nuova Vita. Ella si alza con un Corpo nuovo, glorificato dal Mio Amore. È raggiante, splendida, ora pienamente Felice: è finito il travaglio terreno; è iniziata la Gioia senza fine!
Esulta, amata sposa! Esultate eletti: come il Mio Amore ha potenziato e trasformato quel Corpo Santissimo, per primo, così farà anche con il vostro! Le pene ed i tormenti passeranno, sono destinati a finire, ma la Gioia rimarrà per sempre, rimarrà eterna! Guarda l’esultanza del Cielo che accoglie la Sua Regina: è un’armonia indicibile che ne permea ogni lembo (di Cielo). Ella ora è Madre e Regina: per voi otterrà le Grazie più splendide, la prima delle quali sarà la pace nei cuori, poi, il Paradiso in terra con Lei come Regina ed Io Sovrano Assoluto.
Attendete giusti; perseverate con amore: l’attesa ormai è assai breve! Consolatevi con questo pensiero!
Sposa amata, il nuovo giorno offrilo a Me, come sempre; ogni attimo sia volto alla Mia Gloria. La pena da sopportare è breve; la Gioia che seguirà non finirà mai!
Ti amo.
Gesù
Opera scritta
dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
05.08.95
La Mamma
parla agli eletti
Piccoli del Mio Cuore, state uniti a Me e non abbiate paura! Gesù vi vuole gioiosi, nell’attesa del Suo Ritorno.
Tu Mi dici: “Mamma amata, come è difficile essere gioiosi tra tanta angoscia generale! L’abbandono totale in Dio rende lieto il cuore: nulla intimorisce, perché si sa che in ogni circostanza non verrà meno il Suo Aiuto.”
Nessuno conosce la propria sorte, quella decretata dall’Altissimo, ma chi ama con tutte le sue forze può stare certo che avrà i Doni più belli, più grandi, più sospirati, perché Dio premia chi fa ogni sforzo per esserGli simile. Quando le cose vanno male, ma Dio vive nel proprio cuore, la fiducia in Lui rende tutto sopportabile, agevole, piano. Nulla avviene nella vita dell’uomo giusto che non abbia come fine ultimo la felicità. Le pene, i tormenti, le tribolazioni aumentano i meriti, purificano il cuore, sublimano lo spirito, che si unisce sempre più a Dio!
L’uomo fugge dal dolore, evita qualunque sacrificio, cerca il piacere, l’appagamento dei sensi, ma sceglie in tal modo la via sbagliata. Nel dolore, l’anima affranta cerca Dio: vuole riposare in Lui. Nel piacere, spesso, l’anima si dimentica del Suo Creatore: è come annebbiata dalla pesantezza del corpo e non si volge all’Unica Fonte di Letizia vera.
Figli amati, non vi sto parlando tanto del dolore per prepararvi a quello che anche a voi toccherà; voi siete già bell’è pronti, ma non vi crucciate: ognuno avrà energie abbondanti. Tutti siete in grado di superare le difficoltà che vi si presenteranno. Io vi conduco per mano, lo sapete. Gesù attenuerà ogni prova in modo che la gioia non finisca mai di zampillare nel vostro cuore, come una sorgente che non si prosciuga.
Vi dico che non sarà però così per i gaudenti di questo mondo che non potranno prolungare, poi, a lungo il loro stile di vita: Gesù sta per tagliare lo stame della loro inutile vita. Essi non lo sanno, non se lo aspettano, non sono pronti; ma il termine è scaduto! Anche per loro il Mio Dolore è grande! Sono figli che amo e che avrei voluto stringere al Mio Cuore, ma essi. . . non hanno capito; non Mi conosceranno mai!
Amata figlia, la tua preghiera sia intensa per molti giovani che oggi, oggi stesso, sono chiamati a restituire a Dio la loro giovane vita! In questo istante essi sono gioiosi e spensierati, lontani da Dio, non immaginano, neppure lontanamente, ciò che sta loro per capitare: ciascuno ha progetti fasulli in mente! Gesù ha parlato spesso al loro cuore, ma essi non hanno posto mente alle Sue Parole. Prega, figlia amata! Supplica il grande Re che usi per loro la Sua Infinita Misericordia e non la Perfetta Giustizia!
Vedo, nei luoghi di sofferenza, anziani col cuore lacerato: soli, tristi, dimenticati dai loro cari! Gesù oggi Mi ha detto: “Mamma amata, va’ vicino a questi poveri figli, tanto soli; prendi la loro mano nella Tua, consolali col Tuo grande Amore! Sentano gioia e dolcezza; implorino la Mia Misericordia ed Io verrò e, dolcemente, li attirerò a Me: non avranno più né caldo né freddo e la solitudine e l’abbandono non li tormenteranno più. Saranno felici vicino a Me, ma Ti dico: guai, guai, tre volte guai, a coloro che hanno trascurato il precetto della carità! “Chi amore non dà Amore non riceverà!” Queste le severe Parole di Mio Figlio. Vi dico, anzi, vi ripeto: datevi amore, tanto amore; nessuno provochi pene nell’altro, ma la vostra presenza sia di sollievo e conforto per tutti. Il tempo di attesa sia tempo usato per esercitare la carità in tutte le direzioni. Gesù vi offrirà la Sua Dolcezza; Io la Mia Materna Carezza!
Vi amo.
Maria
Santissima