Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.08.95

 

 

Rimanete, eletti, stretti al Mio Cuore: sentirete e vedrete cose assai dolorose, ma a voi nulla accadrà! La terra tremerà e sussulterà come ebbra; si piegheranno le sue colonne, ma ai Miei diletti non accadrà nulla. Verrà inghiottito, a scaglioni, il mondo degli empi, ma ai Miei eletti nulla accadrà. Con Me nel cuore la loro vita sarà serena: le forze della natura si fermeranno ossequienti davanti al loro Creatore; le forze del male fuggiranno lontano. La pace e la gioia, vi prometto, non si allontaneranno, mai, da voi. Esultate, adorate, attendete.

 

 

Mia Sposa, la Mamma ti parla, con Dolore, dei figli che stanno per perdersi; ti supplica di unirti alle Sue Preghiere per queste anime in grave pericolo. Amata, Dio ascolta, Dio esaudisce. Dio vuole salvare, ma l’uomo non ascolta, non obbedisce, non vuole farsi aiutare: se la volontà non è docile, non c’è niente da fare!

Il mondo peggiora ogni giorno di più: gli errori si diffondono ed i deboli si fanno influenzare, i giovani sedurre, i poveri coinvolgere. Questo processo non si arresta; in tutto il mondo cristiano c’è tanta languidezza, tanta indifferenza, freddezza sempre maggiore!

Ti ho detto, diletta, che il Mio Sacrificio sostiene in vita il mondo, ma la SS. Messa viene detta sempre meno, ascoltata da pochi, vissuta da pochissimi. La grande colonna centrale, che sostiene il mondo, si è già inclinata sotto il peso enorme del peccato*.

Amata, vieni qui vicino a Me e stringiti forte al Mio Cuore, Ardente di Infinito Amore! Si sta avvicinando il tempo decisivo: il Mio Sacrificio si farà sempre più raro, perché i consacrati spariranno ed i laici non ne sentiranno più la necessità. Già le Mie Chiese sono vuote oppure piene di vuoto*; nel prossimo futuro la situazione cambierà in peggio: le Mie Chiese saranno sempre più abbandonate, il vuoto sarà totale. Sposa Mia, rimarrete solo voi a sostenere, con la preghiera profonda e sincera, le sorti dell’Umanità. Gli uomini si rivolteranno contro di Me e, di conseguenza, contro di voi: sarete offesi e colpiti ingiustamente; si inventeranno colpe che non avete; godrà chi potrà parlare male di voi. Ognuno si inventerà una colpa diversa; voi non potrete difendervi, perché nessuno ascolterà le vostre giuste osservazioni. Non temete: in quel momento, Io vi metterò in bocca le parole adatte alla circostanza oppure vi insegnerò a tacere, quando la parola non approderà a nulla.

Piccola Mia, te l’ho già detto in passato: hai Me, non chiedere di più. Se il mondo intero si rivoltasse contro di te, che potrebbe farti? Può un uomo combattere contro Dio ed ottenere vittoria? Possono mille uomini combattere contro Dio ed ottenere vittoria? Piccola sposa, non temere, non tremare; non gemere neppure se vedessi un intero esercito precipitarsi armato contro di te, sola e fragile, apparentemente: dentro il piccolo vaso di cristallo fragilissimo si nasconde Dio, Potenza Assoluta, contro il Quale nessuno può mai riportare vittoria.

Diletta, chi combatte te, non combatte te, ma Me che vivo nel tuo cuore; chi attacca ferocemente te attacca Me che palpito nel tuo cuore; chi odia te ed inventa infiniti pretesti per addolorarti, invero, odia Me. Gli angeli ti circondano e ti accompagnano ovunque tu vada, non solo Agur, il tuo custode, ma miriadi di miriadi; essi adorano Me che ho posto la tenda nel tuo cuore e riposo Gioioso tra gigli profumati e sempre in boccio*.

Amata sposa, il maligno sa che sono in te; non può assalirti, ma digrigna spaventosamente i denti e ti manda contro tutti i suoi satelliti, che sono numerosi, schiere infinite: la loro potenza si infrange, come onda, davanti alla Mia, Infinita. Così è. Così sarà, fino all’ultimo, quando tutti ritorneranno, per Mio Volere, nel più profondo dell’abisso e da lì non potranno più nuocere. Non temere, Mia diletta, se qualche attacco ci sarà, a nulla approderà: tu sei vincitrice con Me, Eterno Vincitore.

Sposa Mia, oggi ricorre il giorno nel quale, tanti anni fa, chiamai a Me la tua mamma terrena; la Mia, Dolcissima, le fu accanto in quel momento: le tenne stretta la mano, la consolò, con Tenerezza. Il suo trapasso fu soave: vide, come ultima scena, il Soave Sorriso della Vergine Santissima Che le aveva fatto da Mamma per tutta la vita.

Tu, diletta, già conosci la felice sorte di lei. Oggi, voglio che tu possa intrattenerti più a lungo del solito accanto alla sua anima, ormai beata. Vieni con Me! Ella ti aspetta: vuole stringere le sue mani con le tue. Ora è tanto, tanto, felice! La sua sosta nel luogo di purificazione è stata assai breve: la tua assidua preghiera non è mai venuta meno: le indulgenze hanno accelerato la sua ascesa al Cielo. Guarda: il suo sguardo luminosissimo si posa su di Me, adorante, e poi su di te, con grande amore; ti spiego cosa significa tutto ciò: ella Mi ringrazia per averla un giorno creata per poter godere tale felicità; poi, ringrazia te che le hai permesso di salire, così presto, a goderla.

Le anime sante sono accorse tutte accanto a lei; formano un grappolo di luci, luminosissime: questo è il grande giorno, nel quale la sua anima si è staccata dal corpo per riunirsi al suo Creatore.

Ora ascolta; ascolta: stanno intonando un canto dolcissimo; le note delicate si spargono intorno. Le anime lo odono ed esultano di gioia; ognuna di esse aggiunge altre note e, in un attimo, tutto l’intero Paradiso esulta e canta assieme all’anima beata. L’incontro continua: chiudi gli occhi, sposa diletta, ed abbandonati a tanta sublime armonia. Non sospirare al pensiero che tra breve dovrai lasciare tanto splendore: Io ti accompagnerò, ti sosterrò! Ancora un poco, poco, poco e, poi, anche per te ci sarà solo gioia!

Qui lasci il tuo cuore, ti capisco, ma ho bisogno della tua collaborazione sulla terra. Vedrai, scricciolo, che questo tempo di attesa fuggirà rapido e poi il dolore non si ricorderà più; come avviene quassù, dove c’è solo gioia ed esultanza ed il giorno non termina mai perché, mai, possa cessare la lode a Me, Creatore, Salvatore, Spirito d’Amore, Fonte Perenne di Felicità.

Tu Mi ripeti, mentre sei tra le Mie Braccia nel viaggio di ritorno: “Mio adorato Gesù, chi vede il Paradiso non vuole più tornare sulla terra; è troppo bello lassù, troppo triste quaggiù! Mi viene da piangere al pensiero che devo tornarci, ma, Amore mio, Tu lo vuoi e quello che Tu vuoi lo voglio anch’io, perché Ti appartengo totalmente e la mia vita è nascosta nella Tua”.

Ti poso dolcemente sulla terra. È già giorno; offrilo a Me: ogni attimo sia secondo il Mio Cuore! Le Meraviglie che hai visto, che hai udito, ti diano nuova energia per portare a Me più anime possibile: quelle dei piccoli che ti ascoltano, che Mi ascoltano*.

Prosegui felice ed esultante nel Mio Amore che ti avvolge e permea.

 

                                                                                              Gesù

 

*peccato = si dicono meno Messe

*vuoto = persone indegne

*boccio = azioni secondo il Volere Divino

*ascoltano = ascoltano Me attraverso di te

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.08.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Amati figli, continuate sereni il vostro cammino; non preoccupatevi di ciò che accadrà domani: Gesù è il vostro oggi, Gesù è il vostro domani, Gesù è il futuro più lontano! Il giorno non sarà mai come voi lo avete programmato, ma come il vostro Dio lo vuole.

Chi pensa e ripensa per cercare di immaginare cosa può accadere spreca il suo tempo; chi fa progetti secondo la sua mente spreca tempo: non ne andrà in porto nessuno! Vi dico, eletti, che voi siete i gioielli di Dio: Egli vi ripone nel luogo più sicuro, ma vi sposta continuamente, perché le perle non sono fatte per restare sempre nascoste, ma anche per mostrare tutto il proprio splendore.

Tu Mi dici: “Mamma, ben pochi capiscono la Luce di Dio; molti, invece, sono affascinati dai bagliori del mondo ed inseguono ciò che dovrebbero fuggire”.

Ripeto, amata figlia, che ciascuno è stato creato libero, tutto può fare, ma di tutto dovrà rispondere a Dio. Se l’uomo sfugge alla Luce Divina e segue quella del mondo è libero di scegliere, ma, così facendo, cerca la sua rovina.

Piccola cara, ciò che fa il fratello non ti deve dare troppo tormento; esercita la carità in ogni direzione, implora senza sosta la Misericordia Divina affinché avvolga le anime e le conduca a sé. Altro non ti è dato di fare. Mantieni gioioso il cuore e serena la mente: Gesù non vuole volti tristi né spiriti contriti nei Suoi eletti. Tutti sapete a quale grandioso destino vi state avvicinando, quindi, esultate e aspettate. La sofferenza è Dono, è Dono immenso! Avete solo questo breve tempo per offrirla al vostro Divino Signore: quando scatterà l’ora, non potrete più aggiungere neppure un merito a quelli che già possedete.

Pensa, Mia diletta: in questi giorni grandiosi voi state decidendo quale sarà il vostro destino per l’eternità; non solo voi, ma l’intera Umanità! Quale immensa Grazia vi è stata concessa: l’istruzione diretta di Gesù! Egli si è piegato amoroso sulle Sue creature e fa loro da Maestro, da Guida, da Madre amorosa! Poteva venire all’improvviso: ognuno doveva tenersi pronto! Le Sue Parole sono state dette e ripetute per venti secoli, ma Egli sa che voi siete come scolaretti che facilmente scordano la lezione, se questa non viene riproposta continuamente, specialmente prima dell’esame. Egli vi rinfresca la memoria perché tutto sia ben presente e nessuno sia colto impreparato.

Tu Mi dici: “Mamma amata, cosa accadrà a coloro che non hanno voluto accettare questo “corso accelerato” e vanno ripetendo che Gesù ha già detto tutto e nulla ha bisogno di aggiungere?”

Ti dico, diletta, che proprio per questa loro presunzione, alcuni si faranno cogliere di sorpresa, perché Gesù farà una bella improvvisata. Aprirà la porta senza bussare: chi è pronto andrà con Lui; chi, invece, deve ancora prepararsi farà la fine delle vergini stolte. Voi, amati figli, non insistete con coloro che non vi vogliono sentire, non siate petulanti; questa loro insipienza ricadrà tutta su di loro!

Gesù ha voluto proprio in questo tempo porgere Doni grandiosi, ma ha dato a ciascuno libertà di accettarli o rifiutarli. Beato chi ha capito e pieno di gratitudine è caduto ai Piedi del suo Signore per adorarLo e ringraziarLo! Chi invece l’ha rifiutati ne resterà privo, perché Dio non li porgerà una seconda volta. Vivete con pace questi momenti di attesa; accostatevi alla SS. Eucarestia ed unitevi al vostro Dio per gustarne le Delizie: il tempo, vi garantisco, volerà.

Il sogno che hai fatto, piccola Mia, è un preannunzio di ciò che tra breve accadrà. Non temere: le Mie Lacrime non sono per te, ma per tante anime che sono già sulla soglia della perdizione!

Continuiamo a supplicare, unite dalla catena d’Amore: Gesù ascolterà e qualche anima ritroverà la via di casa.

Ti benedico assieme alle persone che hai più care.

 

                                                                                              Maria Santissima