Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi                                                                        Giorno dell’Assunta

 

15.08.95

 

 

Piccolo Mio gregge, ti riunirò, ti porterò in pascoli erbosi ed ubertosi. Non soffrirai più, perché troppo hai già sofferto; non sarai depredato dai lupi voraci. Io, Io, il tuo Dio, avrò cura di te, curerò le pecorelle malate: avrò cura della debole; sosterrò nel suo vigore la grassa; prenderò tra le Mie Braccia i piccoli agnelli che ancora stentano a camminare. Vi darò tanta Gioia, piccoli Miei che Mi aspettate. Certo, non resterete delusi; Io, Io, Dio, tra breve, farò tutto questo.

 

 

Sposa Mia amata, vedo il Mio gregge disperso. Ovunque vedo il morso famelico del predatore: si nasconde dietro un albero; si accovaccia in una buca: scruta il momento opportuno per piombare addosso ad una Mia pecora e sbranarla. Ogni giorno riesce a fare buona preda il maledetto, perché le pecore sono sbrancate ed i pastori non se ne curano! Pochi ce ne sono di degni che Mi servono con amore; molti sono distratti, negligenti, ligi al proprio tornaconto. Certo che, se il pastore è trascurato nel suo dovere, il gregge si ammala, si indebolisce ed il predatore senza pace ne fa strage!

Piccola Mia, sposa amata, Io Stesso, in questo tempo conclusivo, ho preso cura del Mio gregge. Alcuni sono già ben al sicuro e nessuno potrà più carpirmeli, ma tanti ancora sono allo sbando: la Mia Legge è stata messa da parte; fioriscono, ogni giorno, nuove proposte, tutte in contrasto con i Miei Comandi. Sappiano bene gli uomini che vi aderiscono, o per superficialità oppure per malizia, che si schierano contro di Me, anche se li vedo girare sempre intorno ai Miei Altari, proprio costoro colpirò più severamente; proprio questi caccerò dalla Mia Presenza, al momento del Giudizio.

Non voglio sentire false parole d’amore: la più bella preghiera è fare la Mia Volontà. Non chi dice: “Signore, Signore” entra nel Mio Regno, ma chi segue le Mie Leggi, le insegna agli altri e le difende davanti agli empi. Non voglio un popolo di ipocriti che hanno Me sulle labbra ed il diavolo nel cuore: sposa Mia, come Mi disgustano questi falsi! Sono gli anticristi dei quali più volte hanno parlato i profeti; sono nocivi più di un’epidemia di peste: essi uccidono le anime, come il contagio uccide il corpo! È vero, costoro ancora vivono spensierati; sono ogni giorno nel Mio Tempio; sono considerati buoni e giusti; sono assecondati dagli stolti come loro; sono appoggiati da ciechi che vogliono fare da guida: la fine già la si conosce!

Diletta, se tanto dolore Mi dà questa terribile malizia così diffusa, tanta gioia Mi dànno i cuori infuocati che non perdono occasione per servirMi amorevolmente. Godo di tanta fedeltà! Godo per tanto zelo! La Mamma vi guarda con Tenerezza e Mi dice: “Vedi, Gesù amato, vedi quanto Ti amano? Vedi come si consultano fra loro per servirTi sempre meglio e portarTi nuove anime? Guarda, Gesù, il loro cuore: è pieno di amore per Te; Ti pensano giorno e notte! Quando volgo il Mio Sguardo sul mondo li vedo sempre in Tua adorazione, giorno e notte; quando chiudono gli occhi l’ultima parola è per Te, Amore Mio, e per Me; quando riaprono gli occhi, la prima parola è di lode ed adorazione a Te, Figlio Santissimo, ed a Me, in quanto Tua Madre. Questo piccolo gregge Ti segue, Ti obbedisce; si lascia accarezzare docile dalla Tua Mano; Ti chiede di scendere presto presto a governarlo, perché i pastori, che dovevano farlo, si sono infiacchiti. Molti se ne sono proprio andati via, declinando ogni loro responsabilità! Altri sono, sì, restati, ma hanno il cuore gelido: non amano, non proteggono, non difendono; in poche parole, hanno molta cura di sé stessi e nessuna delle pecore.”

Queste le Parole della Madre; poi, La vedo avvicinarsi delicatamente a ciascuno di voi. Vedo tanto Amore, tanta Soavità nei Suoi Occhi. La Sua piccola Mano si posa sul vostro capo: vuole sostenervi, proteggervi, darvi energie: vuole dare tutto ciò che i pastori non sono più capaci di dare; vuole restituirvi ciò che il mondo vi toglie. Dolce, amatissima Madre, Donna dal Cuore Tenerissimo! Non pensa che a voi! Intercede, giustifica, protegge, piange; sì, piange, quando vede i figli allontanarsi e disperdersi!

Uomini della terra, perché continuate a far soffrire quel Cuore che palpita per ciascuno di voi? Ella parla; parla, chiama, invita alla conversione; versa lacrime di sangue, ma ancora sono assai pochi quelli che La seguono! Il tempo si consuma; il mondo non si converte. Ella ha avvertito per tempo; ha preannunciato a quali gravi pericoli va incontro l’Umanità, se non muta strada. Come nel passato, così nel presente l’uomo prosegue nella disobbedienza. I mali saranno, piccola Mia, proporzionati alla colpa: ognuno, sulla sua pelle, dovrà scontare le conseguenze del suo alto tradimento nei Miei riguardi.

Sposa Mia, diletto giglio, Io, Io, Dio, vorrei parlarti solo d’Amore, vorrei donarti solo Amore, Gioia, Tenerezza; così, invero, faccio, giorno e notte, tenendoti stretta tra le Mie Braccia, ma, oltre alla Dolcezza, ti devo rendere note le cose future, ciò che accadrà a chi non vuole ragionare. Te lo dico; te lo ripeto perché i fratelli ne siano ben informati. Nessuno deve cadere in una buca ben coperta, senza esserne prima preavvisato.

Ora il Mio Annuncio di Amore e di morte ha attraversato tutta la terra. Ognuno segua la strada che vuole: risponderà al Mio Tribunale di ogni minima scelta fatta!

Sposa diletta, oggi è il giorno dell’Assunta: la Mamma è più splendida che mai. Vieni con Me, vieni, anche oggi, a contemplarLa nel Suo grande fulgore: angeli e santi Le fanno festa. Oggi in Paradiso c’è grande festa: gli angeli intonano le più dolci armonie in onore della loro Regina; i santi si uniscono a loro per onorare la loro Mamma; la terra si unisce al Cielo, con voi che vivete con grande intensità queste ore. Nel tormento quotidiano siete felici, immensamente felici, perché avete davanti agli occhi la splendida Mamma, che Io vi ho dato. Ella, ora, gode pienamente col Suo Corpo glorificato; voi La seguirete al momento opportuno e godrete con il vostro nuovo corpo anch’esso glorificato. Il vostro piccolo e breve sacrificio vi lucrerà le più grandi gioie; presto, sposa amata, vedrai, molto presto!

Ti ho detto che avrete tutti una bella sorpresa; attendi con gioia e vedrai.

Ti lascio un pochino a contemplare la splendida scena: voglio che la felicità fluisca, dolce, nel tuo cuore e lo ricolmi.

Tornerai, così, ricca e felice sulla terra per dare ai fratelli la tua ricchezza e la tua gioia.

Ti amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

15.08.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Piccoli del Mio Cuore, festeggiate con Me questo grande, magnifico giorno: entrai nella Gloria ed ogni pena scomparve. Mi ricongiunsi con Mio Figlio ed ora sto con Lui, per sempre. Gesù, oggi, ti ha portato a vedere il tripudio del Paradiso; oggi, hai potuto constatare quanta Felicità regni qui e quanto Amore leghi le anime.

Tu Mi dici: “Mamma amatissima, era tanto bello stare lassù che Mi è sembrata cosa assai triste tornare in questo luogo squallido e senza amore! Perché non posso venire, presto, accanto a Te? Solo con Voi sono felice! Chi gusta le Gioie del Cielo non vuole più restare sulla terra”.

Ti capisco, amata figlia, la terra è il luogo dove l’uomo semina; il Cielo è il posto dove egli raccoglie ciò che ha seminato.

Piccola Mia, tu stai ancora seminando. Gesù ti ha riempito le mani di buoni semi: quando li avrai finiti tutti, allora sarà compiuta la tua missione. Egli Stesso ti chiamerà per nome. Non ti preoccupare come e quando, se di giorno o di notte; ti comunicherà che il tuo tempo si è concluso e dovrai seguirLo. Ora, lavori per Lui; dopo, vivrai con Lui e con Me. Anche Io ho camminato per questa strada. Quando il Mio Gesù è salito al Cielo, Io, subito, subito, avrei voluto seguirLo, ma non era questo il Piano del Padre Altissimo: i figli avevano ancora bisogno del Mio Aiuto; dovevo aspettare. Passarono giorni ed anni; tanti, sai? Attesi, obbediente. L’Umile Ancella era ai Piedi del Suo Signore, pronta a fare in ogni istante la Sua Volontà. Venne il benedetto giorno: fu tanto splendido, quanto quello nel quale Mi vidi tra le Braccia il Pargoletto Divino. Ora il Bimbo Santissimo era Uomo e Mi venne incontro gioioso, stringendoMi a Sé, Mi disse: “Mamma amatissima, questo è il luogo a Te destinato. È terminato il tempo del dolore: solo Gioia avrai, solo Gioia; starai sempre con Me ed Io sempre con Te. Esulta!”

Piccola Mia, anche per voi sarà così. Verrà un momento nel quale sarete informati che la vostra missione in terra si è conclusa. Ne inizierà un’altra in una terra rinnovata, congiunta ormai con il Paradiso. Chi ama aspetta con pazienza; non perde un istante, ma ogni attimo della sua vita lo offre al Re, con gioia. Ripeto che il tempo sulla terra è irripetibile: ciò che si costruisce si troverà; ciò che si tralascia mancherà per sempre! Vivete con pace questi giorni che vi sono restati; ognuno è messo al posto giusto ed ha ogni occasione propizia per santificarsi. Non dite: “Se fossi suora sarebbe più facile; se fossi religioso la vita parrebbe meno pesante!”; è solo un’illusione. Dio, conoscendovi bene, vi ha posto tutti nel posto giusto: quello dove vi trovate. Vi ha dato in mano le armi che vi occorrono; operate con fede e amore, sapendo quale magnifico premio è pronto per voi. Certo, piccola Mia, certo: ci sarà qualche momento di scoramento; a volte, avrete l’impressione di non aver raggiunto gli obiettivi fissati. State lieti: Dio guarda all’intenzione, non al risultato, che spesso non dipende da voi! Vi ha chiamato “piccolo gregge” Gesù; siete invero pochi! Vi ha detto che i pastori sono divenuti insensibili e freddi; non ti ha detto che il grande pastore, quello Mio, sarà presto sollevato dal suo gravosissimo incarico? Io Stesso lo prenderò tra le Mie Braccia e lo porterò accanto a Me, come bimbo prediletto. Allora, il piccolo gregge per un brevissimo spazio di tempo sarà solo, apparentemente; ma così non avverrà: Gesù Pastore si prenderà personalmente cura del gregge santo e opererà le Sue Meraviglie. Il dragone, sebbene ben agguerrito, non Gli strapperà neppure una pecorella! Queste saranno ben al sicuro in pascoli verdi, ben protetti. Considerate che tutto ciò accadrà tra poco ed ognuno ha solo un tempo molto limitato a sua disposizione. Se il mondo non capisce, voi siete ben informati; se il mondo non comprende, voi sapete ogni cosa. Agite di conseguenza: offrite a Dio il massimo che potete. Egli merita tutto, tutto, non le briciole! Solo chi non ama offre le briciole e chi ama troppo poco. A Dio bisogna dare tutta la propria vita, senza tenere nulla per sé, egoisticamente; Egli ricompensa con grande generosità. Amate Gesù. AmateLo con tutti voi stessi; amateLo per chi non Lo ama; serviteLo per chi Gli ha girato le spalle e Lo fa tanto soffrire!

Vi amo. Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima