Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.08.95

 

 

Piccoli, che ho raccolto insieme nel Mio Cuore, abbiate fiducia in Me, contate su di Me, appoggiatevi a Me; Io sono il vostro stabile sostegno: quale tempesta vi può spostare? Se un velo di tristezza può avvolgere l’anima vostra, sarà solo per un attimo, il Mio Tenero Abbraccio, presto, dissiperà ogni cosa. Se Dio è con voi, chi può essere contro di voi? Se Io, Dio, vi guardo con Amore, quale odio, pur tremendo, vi può nuocere? Imparate ad essere sempre lieti, perché infinita è la speranza sulla quale siete appoggiati. Io, Io, Dio, sono l’Alfa e l’Omega: tutto da Me è iniziato; tutto in Me si concluderà. Voi siete Miei. Perdetevi nell’Infinità del Mio Mare e non temete nulla.

 

 

Sposa amata, giglio che stringo, gioioso, al Mio Cuore, non voglio vedere neppure un velo di mestizia nel cuore della Mia piccola sposa! Se il mondo si ostina contro te, Io sono con te; se il mondo ti perseguita, Io sono con te; se il mondo non ti ama, Io invece ti amo infinitamente! Abbandonata a Me, chiusa nelle Mie possenti Braccia, che può accaderti?

Non vedi a pieno il frutto dei tuoi sacrifici per Me; il tuo amore ti spinge avanti, come vento che gonfia le vele, senza però ancora vedere la nuova terra. È vero, con gli occhi sensibili non la vedi, ma con quelli del cuore osservi e distingui ogni cosa; è vero, con le orecchie sensibili non senti nulla, ma con quelle del cuore odi le armonie più sublimi.

Amata, godi già della più grande ricchezza; non chiedere di più! Quando tutti vedranno ogni cosa, allora, tu godrai a pieno il risultato della tua donazione totale. Deve passare questo tratto di tempo; deve consumarsi questa stilla, che ho stabilito di dare, poi, tutto muterà, all’improvviso, ed ognuno raccoglierà il frutto maturo della sua precedente fatica.

Amata sposa, vedo che non Mi chiedi mai nulla per te; Io sono pronto ad esaudire ogni tuo desiderio, ma per te non vuoi nulla: sei conscia di possedere ogni cosa, possedendo Me.

ChiediMi pure ciò che vuoi per i fratelli; ogni tua supplica arriva al Mio Cuore. Agirò con Mano Potente su coloro, per i quali tu intercedi; le tue suppliche sono sempre unite a quelle della tua Santissima Mamma del Cielo. Molto potete insieme; molto otterrete, insieme!

Ogni giorno una potente Rugiada di Grazie scende sulla terra per intercessione dei giusti che uniscono il loro cuore a quello Dolcissimo della Madre. Chi vuole farsi avvolgere da tanto Dono e permeare di esso può schiudersi, anche se il cuore è di pietra durissima: basta solo una briciola di umiltà! Mi bastano poche parole: “Gesù, abbi Misericordia di me! Gesù, guidami nel mio cammino! Gesù, abbi pietà di me che sono povero e solo!” Quale grande potere hanno su di Me queste parole!

Se un’anima si rivela docile e conscia della sua debolezza può ricevere le Grazie più grandi: dinanzi a Me bisogna umiliarsi per essere innalzati, poi, dal Mio grande Amore.

Io, amata sposa, non guardo l’aspetto esterno, ma il cuore; non è umile chi va in giro dimesso e stracciato, come un mendicante; talora in quei cuori si nasconde la più grande superbia e in quei petti un cuore di pietra durissima. Gli uomini guardano la figura che appare; Io, Io, Dio, vedo, scruto il cuore, che è nascosto agli occhi degli esseri umani, ma un libro aperto per Me.

Non è la ricchezza o la non ricchezza che determina il Mio Giudizio, contrariamente a quanto si crede. Un ricco può essere tanto caro al Mio Cuore, perché pone tutto al Mio servizio; un povero, invece, un miserabile agli occhi umani può venire respinto da Me, perché ipocrita e pieno di malizia, anche se si nasconde sotto un aspetto che fa compassione. Quanti re furono immensamente cari al Mio Cuore! Pensate a Davide, a Salomone ad altri, che amai teneramente, pur essendo re e molto ricchi!

Amata sposa, come facilmente cadono in inganno gli uomini, quando staccano il loro cuore da Me, pur facendo, apparentemente, tante pratiche religiose! A che serve mettersi ore ed ore davanti a tutti a pregare, quando il cuore è gelido, privo di carità, privo di ogni traccia di misericordia? Che Me ne faccio delle preghiere di molti religiosi dal cuore di diamante? Essi non ricordano le Mie Parole che dicono: misericordia voglio, non sacrificio! Ti dico, sposa diletta, che essi sprecano il loro tempo, perché non ottengono nulla né per sé né per gli altri. Ottiene molto, dico molto di più, un semplice respiro di un cuore puro e amante che ore ed ore di orazioni da parte di persone senza amore!

Lo devo ripetere ogni volta che il Giudizio, che darò ad ogni uomo, sarà volto all’amore, dato o negato, alla misericordia usata o negata, alla benevolenza dimostrata in ogni giudizio?

In questo istante, vedo che un brivido attraversa la tua persona ed un pensiero si affaccia alla tua mente; tu pensi: “Se il mio Gesù dice questo, cosa accadrà a tutti coloro – e sono tanti, tanti – che aprono bocca per dare falsi giudizi, calunniose supposizioni? La misericordia si può dire che è quasi bandita dalla terra!” Ognuno aggredisce il suo prossimo e lo dilania in mille modi; poi, posa il pensiero su sé stesso e si qualifica quasi santo e meritevole del premio più ambito, solo perché gira e rigira intorno al Mio Altare. Costui scruta con malizia il cuore altrui, ma dimentica proprio di sondare il suo, tanta è la superbia e la presunzione!

Tu pensi, Mia diletta sposa: “Cosa accadrà a costoro?” Serve proprio la Mia Risposta? Ognuno può dedurre da solo quella che sarà la loro fine: chi misericordia non ha dato Misericordia non avrà; chi amore ha negato amore non avrà; chi benevolenza non ha usato verso il prossimo non godrà della Mia. Come Giudice rigorosissimo, metterò sulla bilancia tutti i suoi peccati, tutte le colpe, tutte le mancanze piccole e grandi: per ognuna dovrà pagarMi un gravoso prezzo. Ripeto perché si sappia: non userò Misericordia alcuna verso chi ha condannato senza misericordia, anche solo in cuore suo. Si sappia che la benevolenza non si dimostra solo in un sorriso magari forzato ed ipocrita, ma nel giudizio del proprio cuore; lì l’uomo non arriva, ma Io, Io, Dio, giungo dovunque! Vedo, scruto, giudico! Attenzione a ciò che accade nel profondo del vostro io, uomini tutti della terra! Chi giudica non è uomo, che si fa ingannare da quattro parole dette con astuzia, è Dio, davanti al Quale tutti i vostri raggiri non servono a nulla! Non temere, Mio piccolo scricciolo tanto caro al Mio Cuore: ognuno avrà ciò che si è meritato. Beato chi ha tessuto nel silenzio e nel nascondimento la sua tela per offrirMela al momento del Mio Ritorno! Io solo conosco la verità. Ti dico che fino al più alto dei Cieli sarà innalzato! Guai a chi Mi ha, invece, ingannato: nel più profondo degli inferi sarà sprofondato! I vostri cuori sono per Me un libro aperto del quale conosco a fondo tutto ciò che vi è scritto: che avete scritto, che andrete scrivendo. Oggi, sposa Mia, ti chiedo ardenti preghiere per le anime dei sofferenti che si purificano sia in terra che nel luogo di grande tormento. Non dimenticare questi dolenti che pure anelano a Me e vedranno il Mio Volto. Le preghiere arrecano loro grande sollievo, non farle mai mancare! Ora, preparati, sposa Mia. Lieta e gioiosa, vieni nel Mio Regno della Gioia senza fine. I fratelli vogliono porgerti i loro doni d’amore; essi ti aspettano per esultare con te. Molte anime, ieri, per i Meriti della Santissima, sono state liberate dalle pene del Purgatorio e sono salite alla gloria del Paradiso. In questo grandioso giorno di festa vengono da Me concesse Grazie eccezionali. Ieri molte anime sono entrate nel Regno della Gioia infinita, unendosi alle altre che già la godevano. Guarda con quale gaudio vengono accolte: sale da tutte un sublime canto di lode e ringraziamento a Me, Dio, per averle liberate per sempre dal dolore! Gioisci con loro. Partecipa tu pure alla loro letizia; anche il tuo cuore è unito al loro: formate un unico cuore tutte insieme, unito al Mio Divino! Parla pure ai fratelli di queste meraviglie: ognuno sappia quanto è Buono il suo Dio! ServiMi. AmaMi. TestimoniaMi.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.08.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Sia, amati figli, ogni giorno un sublime dono d’amore da restituire a Dio: non siate mai ingrati verso Chi tutto vi offre!

L’uomo spesso si rifiuta di amare Dio; si ribella alla Sua Voce; respinge la Sua Tenera Carezza. Dovrebbe essere ricambiato con la sua stessa moneta, ma Dio perdona, perdona; continua a far cadere la pioggia sui buoni e sui cattivi; continua ad elargire il cibo sui meritevoli e sugli ingrati: aspetta prima di punire. Aspetta anni; pazienta fino all’incredibile. A volte, un’intera vita umana parla di inganno e tradimento e solo alla fine, dopo una grandissima attesa delusa, sopravviene la purificazione che gli uomini chiamano castigo, ma che, invero, è sempre un grande atto di Misericordia.

Dico ai Miei figli, che Mi seguono fedeli e attenti: badate ad ogni attimo della vostra giornata; vivete come se ogni minuto fosse l’ultimo della vostra vita. Ringraziate sempre l’Altissimo nella gioia e nel dolore, nel riso e nel pianto. Siano sempre parole d’amore quelle che escono dalle vostre labbra, mai di ira, meno ancora di severo giudizio verso Dio. Se soffrite, Dio lo permette; se gioite, Dio lo vuole. Egli vi vuole provare, vi vuole temprare: vi vuole preparare per il Suo Regno.

L’uomo docile e obbediente non soffrirà mai più di quanto non permettano le sue forze: ci sarà sempre un ampio margine d’avanzo. L’uomo empio soffre terribilmente, non per Volontà Divina, ma per colpa propria.

Il peccato è l’unico male che bisogna fuggire con orrore. Il male fisico è Grazia, è prova d’Amore, è balsamo dello spirito. L’uomo, spesso, proprio nel grande dolore, ritrova Dio; Gli va incontro, si lascia avvolgere dal Suo Infinito Amore. Ecco, Dio permette il dolore, proprio perché esso è tramite, è via per la grande Gioia. Mai verrebbe permesso il dolore come fine a se stesso; ha sempre un profondo significato ed un obbiettivo certo: la Gioia, non quella passeggera che offrono gli uomini, ma quella durevole che proviene da Dio.

Figlia Mia diletta, ogni giorno, come vedi, ti offre insieme tormento e gioia, dolore e momenti di delizia; gli uni e gli altri sono necessari a voi; accettate tutto di buon animo! Voi avete compreso; aiutate i fratelli a fare altrettanto.

Non solo per voi la vita diviene un dolce poema d’amore verso il vostro Signore, ma anche lo diverrà quella di coloro che vi seguono e ascoltano le vostre parole: quelle che Dio detta al mondo tramite voi.

Piccola Mia, ti ripeto che la tua felicità sarà proporzionata all’amore che offri a Dio ed ai fratelli. Persevera; Io sono sempre con te.

Ti amo.

 

                                                                                              Maria Santissima