Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

26.08.95

 

 

Eletti, amici del Mio Cuore; eletti, balsamo del Mio Cuore, nulla andrà perduto: ritroverete le cose amate. In Me tutto è presente, in eterno; ciò che amate intensamente vivrà per sempre. Io sono l’Amore, in esso c’è ogni Bellezza, ogni Dolcezza. Chi ama Me, con tutta l’anima, ed anela a Me, con tutte le sue forze, avrà ciò che desidera. Ogni cosa bella proviene da Me, a Me torna. Nulla va perduto: Io sono la Vita, in Me non c’è consunzione e morte. AmateMi, serviteMi, vi farò ritrovare ogni dolcezza perduta. Ciò che ha dato gioia al vostro cuore è il Raggio della Mia Luce: la Fonte Perenne sono Io. Il Raggio che da è Me partito, a Me ritorna; non si perde mai: illumina, scalda, delizia poi ritorna alla Fonte originaria. Non è perduto, ma è presente in Me.

 

 

Sposa amata, sii gioiosa in Me, esulta in Me. Hai cercato il tuo tutto, hai anelato al Tutto Supremo. Io, Dio, lo sono! Le dolcezze della tua vita sono tutte in Me.

Pensa, piccola Mia, alle cose belle che, sin dall’infanzia, hanno rallegrato il tuo tenero cuore: sono passate, pensi di averle perdute per sempre, pensi che solo nella tua mente, nel tuo ricordo siano vive. Non è così. Ti ho offerto cose belle, perché il Mio grande Desiderio è quello di offrire Gioia. Hai apprezzato tanto i Miei Doni; hai amato teneramente le Mie piccole creature: quelle più umili e graziose. Ebbene, sposa amata, Io le ho create proprio per te, anche per te; hanno rallegrato lunghi periodi della tua vita, poi, sono volate via, come petali profumati portati dal vento. Ti sei addolorata, al pensiero di non poterli ritrovare più. Rallegra il tuo cuore; Io te lo dico, Io, Gesù, te lo ripeto: la gioia che hai provato Io te l’ho donata; il dolore, conseguenza della fine, è il triste retaggio di Adamo, ma Io sono la Vita, in Me ogni cosa bella riprenderà vita. Non turbare il tuo dolce cuore: se tu ami, Io amo di più; le stesse cose che tu ami, così teneramente, le amo anch’Io. Effondi pure questo amore su tutta la Mia Creazione. Chi ama intensamente Mi assomiglia di più: il suo cuore è tanto simile al Mio che è solo Amore, grande Amore, Infinito Amore! Quando Io, Dio, ho creato l’Universo, vi ho messo tante creature graziose; le ho sottomesse all’uomo, le ho offerte in affidamento a lui perché le curasse e godesse della loro presenza. Alcuni uomini, tanto vicini a Me nell’amore, hanno accolto con gioia le Mie offerte, si sono curati delle Mie creature; hanno ricevuto amore e ne hanno dato, perché chi ama Me ama tutto ciò che Mi appartiene.

Piccola sposa che stringo tra le Mie Braccia, quando amavi la minuscola creatura, Io amavo con te; quando ne avevi amorosa cura, Io ero dentro di te: ti paragonavo alla Mia Santissima Mamma che accudiva con Infinita Tenerezza anche le umili creature, che Le venivano affidate. Le Sue Mani operose non trascuravano nulla. Ella sapeva trovare gioia in tutto: nel vedere un piccolo fiore sbocciare, una gemma schiudersi, un agnellino belare. Amava il Creato con Infinita Tenerezza e benediva continuamente il Padre che tante Meraviglie aveva operato.

Chi ama di cuore innalza la più bella preghiera a Dio. A che servono le parole pronunciate dalle labbra, se il cuore è arido e senza amore? Non vi è preghiera a Me più gradita che quella che ha il profumo soave dell’amore. Gradisco tanto quella di intercessione, quella di ringraziamento per un Dono, anche minuscolo, ricevuto: Mi piace vedere che l’uomo apprezza ciò che porgo, ne comprende il valore, dà lode a Me per tutto. Così ha sempre fatto la Madre Santissima.

Quando era primavera e sui rami nascevano le prime gemme Ella, felice, Mi mostrava i teneri germogli; Io bimbo con le piccole Dita li accarezzavo ed osservavo il soave spettacolo. Quando nascevano i piccoli agnelli, Io Mi divertivo a sentirli belare, felici accanto alla madre che Pascolava; correvo verso di loro, con le Mani tese per accarezzarli e baciarli. Mia Madre Mi lasciava fare e gioiva, in Cuore Suo, per queste scene armoniose. Come vedi, Io, Io, Dio, amo ciò che tu ami; provvedo con Amore a tutta la Mia Creazione e nulla trascuro di ciò a cui ho dato vita. Figlia amata, nessun uomo deve rammaricarsi, se ama troppo; anzi, quando riconosce nel suo cuore una potente carica d’amore, allora, gioisca molto nel profondo, perché Io sono in lui. Sappi che Io vivo nel cuore amante: più ama e più viva è la Mia Presenza in esso. Fuggo, infatti, dai cuori aridi per dimorare in quelli ardenti come il fuoco. In quanto alla fine di tutte le cose belle, come tu spesso dici, essa non è voluta da Me, ma permessa da Me.

Il peccato ha avuto come conseguenze il dolore e la morte: sono i debiti che ogni creatura deve pagare al proprio Creatore per la disobbedienza prima. È stato così, dopo la caduta di Adamo; lo è ancora, ma cambierà al momento da Me deciso, nel modo da Me stabilito. Il dolore, sposa amata,

è cosa passeggera: per la Gioia siete stati creati e Gioia avrete, tanta quanta neppure immaginate.

Pensa alle cose belle che ti hanno deliziato nella vita; pensale pure, dalla prima all’ultima, dalla più minuscola a quella già grande. Ora ripensi con nostalgia; Mi hai benedetto con il tuo cuore, per tanta Dolcezza, effusa attraverso anche le Mie più piccole cose. Io, Io, Dio, ti dico che il Raggio che tanta Dolcezza ti ha dato, che ha scaldato ed illuminato il tuo cuore, ha attraversato il sentiero della vita, lo ha reso più bello ed attraente; poi, non si è perduto come tu hai pensato erroneamente, ma è ritornato a Me, lì da dove era partito. Tutto, diletta, ti farò ritrovare, tutto ciò che ha dato gioia e sollievo al tuo cuore! Bandisci da te la tristezza. Io sono la Vita; Io sono la Resurrezione: farò nuove tutte le cose, che non cesseranno mai di dare gioia.

Vieni, su! Vieni nei verdi pascoli del Paradiso: qui tutto è lussureggiante, tutto è vita, tutto armonia; la parola morte è stata bandita per sempre. Vieni, godi. Chiuditi, per un po’; in questo splendido Universo e riempi il cuore di letizia pura. Il nuovo giorno ti annuncia il Mio Infinito Amore: immergiti in esso e sii felice.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

26.08.95

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Vi amo, Miei piccoli, tanto vi amo, quanto neppure potete immaginare! Vi guardo con Occhi Materni e capisco l’amarezza che spesso dovete gustare. Non posso togliere la sofferenza dal vostro cuore: anche voi, sebbene così vicini a Gesù, dovete portare la vostra croce, patire la sofferenza, come Egli Stesso ha fatto e vi ha insegnato a fare. Accettate dalle Sue Mani ogni cosa come Io ho accettato sempre la Volontà del Padre. Mai ho detto: perché, proprio in questo momento, doveva capitare, proprio a Me, tanto Dolore, il più immenso Dolore? Docile e obbediente ho piegato il capo: Dio questo voleva da Me; Io questo Gli offrivo, senza chiedere di più. Sai, figlia amata, questo è un tempo conclusivo: ogni parentesi aperta si deve concludere; ogni discorso iniziato sarà portato a termine; ogni missione assegnata giungerà alla sua fine.

Beato l’uomo che si è messo al servizio di Dio! Beato chi ha fatto secondo il Suo Volere: ha detto sì, sempre sì, solo sì! Ad ogni sì, una porta si è aperta. Le porte del Santo Regno sono tutte spalancate per i docili, gli umili, gli obbedienti: ad uno ad uno, per nome, saranno chiamati ad entrare. Non pensare, figlia diletta, che il tempo della Gioia con Dio sia ancora lontano; non pensare che si debba attendere chissà quanto. Gesù te lo dice; Io te lo ripeto: questo è il tempo, questo nel quale vivete; è giunto, è qui. Se vi dico: esultate perché la grande primavera è già entrata nel mondo, sta operando cose magnifiche nei cuori umili, fatelo! Non alludo a tempi ancora assai remoti nel futuro, ma presenti nel futuro. Fino al giorno grandioso e irripetibile, le cose terrene subiranno il loro normale corso: si nascerà, si morirà, si soffrirà, si porterà la propria croce; nascerà il giorno e tramonterà, cadrà la pioggia e brucerà il sole; ci sarà chi gode e chi soffre, chi prega e chi bestemmia, chi langue e chi gioisce, chi manca di cibo e chi ne ha in grande esubero, chi fa progetti di vita e chi fa progetti di morte; chi anela a Dio e canta le Sue Lodi, chi si mette al servizio del nemico e prepara il mondo di tenebre. Insomma, figli amati, tutto procederà in modo normale, fino a quando verrà un giorno tutto nuovo, tutto diverso, mai immaginato, tanto aspettato, tanto temuto. Ebbene, allora le leggi naturali verranno sconvolte, il corso della storia mutato; sarà realtà ciò che pareva favola, dovrà essere creduto l’incredibile, accettato l’inaccettabile, pensato l’impensabile. Quale uomo può pensare, può arrivare a pensare ciò che Dio ha in progetto di fare? Quante cose ti ha rivelato Gesù che devono accadere presto, tali da sembrare più favola che ipotesi di realtà? Quante non te ne ha neppure rivelate, perché la tua piccola mente non può riceverle? Gesù ti ha detto che nulla, che sia dolcezza, bellezza, amore, soavità, andrà perduto; ha risposto al tuo cuore. Egli ha in Sé tutto ciò che dà Gioia: è la Fonte della Gioia, la Fonte Perenne della Gioia; è la Dolcezza, la Fonte Perenne della Dolcezza; è la Bellezza, la Fonte Perenne della Bellezza; è la Soavità, la Fonte Perenne della Soavità.

Figlia, ti ha voluto far comprendere che tutto ciò che è puro, santo, delizia dello spirito, gioia del cuore che viene da Lui. Ogni Fonte è in Lui. Egli è eterno, quindi, queste cose saranno eterne per chi vive in Lui. Egli emette i Raggi benefici che colpiscono il cuore e lo riempiono di delizie; Egli li richiama a Sé per mandarne di nuovi, sempre più splendidi. Dio non toglie una Gioia, se non per darne una più grande; non ritira un Dono al Suo diletto se non per porgerne uno ancora più splendido. Dio agisce con Somma Sapienza: chinate il capo al Suo Volere, sempre, sempre docili, sempre obbedienti, sempre adoranti! Egli è l’Altissimo: vuole il massimo per voi. Gli basta solo la vostra umiltà; avrete tutto. Nulla, che sia puro e santo, va perduto; Dio è eterno e ciò che da Lui proviene non conoscerà termine. Chi è in Lui ritroverà ogni bene, che credeva definitivamente perduto.

Gioite figli! Gioite, esultate, perché siete di Dio! Nelle Sue Mani c’è ogni Dolcezza: sappiate aspettare il Suo Tempo e la gusterete pienamente. Vi amo.

                                                                                  Ti amo, figlia cara, accarezzo il tuo cuore

                                                                                  per far fuggire l’ombra di tristezza!

 

                                                                                              Maria Santissima