Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
28.08.95
Io sono il
Buon Pastore: sto portando al sicuro tutte le pecore che Mi obbediscono;
neppure una voglio che vada perduta! Chi ascolta la Mia Voce si affretti ad
entrare nel Rifugio sicuro del Mio Cuore! Io, tra breve, chiuderò le porte,
perché ormai è tutto pronto: chi è dentro godrà e gioirà; chi è fuori non potrà
più accedere, perché tutte le entrate saranno sbarrate! Venite, figli; venite
subito a Me: già gli Ordini sono stati impartiti per la chiusura! Chi è in
cammino si affretti; chi è troppo lento si metta le ali ai piedi; chi è vicino
alla soglia ringrazi il suo Dio per averlo portato in braccio! Il tempo ormai è
giunto: è questo, nel quale state vivendo.
Amata sposa,
continua a vivere della Mia Tenerezza. Nella gioia del cuore prosegui il tuo
cammino con Me, racchiusa in Me, persa nel Mio Abisso d’Amore. Io, come da un
po’ ti sto dicendo, sto per chiudere tutti gli accessi al Mio Regno: lascio la
Mia Veste di Misericordia ed indosso il Manto della Giustizia. Ogni uomo
dovrebbe ascoltare queste Mie Parole! Ogni uomo dovrebbe meditare, a lungo, su
questo che dico!
Pensate, uomini
del mondo, alla storia passata; leggete e meditate il Libro Sacro! Quando ho
lasciato il Mio Volto benevolo ed ho preso quello della Giustizia, cosa è
accaduto? Pensate al tempo di Noè, quando tutti gli uomini si erano corrotti e
deviavano dalla Mia Legge; anche allora deposi la Veste della Misericordia e
presi quella della Giustizia. Pensate a Mosè nel deserto: i ribelli morirono
tutti, perché Io, Io, Dio, suscitai serpenti velenosi che li morsero e li
annientarono, neppure Mosè poté entrare nella terra, dove scorreva latte e
miele, perché il suo comportamento non fu secondo il Mio Volere, a Meriba!
Riflettete su
ciò che vi dico: non si può offendere continuamente Dio e passarla liscia! Le
ribellioni si pagano! I peccati sociali si espiano con un malanno sociale!
Insieme si sono coalizzati nel peccato; insieme saranno nel dolore, nel
tormento, nell’angoscia!
Qualcuno Mi
dirà: “Signore, morirà il colpevole con l’innocente? Un guaio sociale coinvolge
tutti, giusti ed ingiusti!” Nessuno si preoccupi di ciò: il giusto avrà il
trattamento del giusto e l’empio quello dell’empio! In Me la Giustizia è
Perfetta! Esultino i giusti della terra; sta per giungere il loro Avvocato!
Tremino gli operatori di male: sta per giungere il loro Giudice! Tutto sta per
compiersi ora! È questione di giorni, non di secoli e millenni!
Io parlo al Mio
amatissimo strumento; ma quanti ascoltano le Mie Parole, Le meditano, Le
mettono in pratica? Vedo le strade stracolme di gente stordita: cammina per
consumare il tempo e non sa come utilizzarlo diversamente. Vedo i luoghi di
peccato, stracolmi di gente deviata che si immerge nel peccato, senza pensare
che il Giudice è alle spalle e tutto farà espiare. Vedo i luoghi di comando
pieni di empi; leggo nel loro pensiero l’inganno ed il tradimento, celati sotto
il sorriso ipocrita, le parole melliflue, il comportamento ambiguo e
misterioso. Essi non sanno che hanno il Giudice alle spalle, non quello umano
che si può corrompere con promesse e denaro, ma Dio Stesso che scruta i cuori e
legge il pensiero e non lascia alcun debito insoluto! Guardo intorno. Entro
nella Mia grande Casa, dove vivono i Miei consacrati di grado più eccelso:
anche lì colgo inganni e tradimento ben mascherati agli occhi degli uomini, ma
perfettamente chiari ai Miei. Dico con Dolore: anche voi Mi tradite! Anche voi,
che ho stretto tante volte al Mio Cuore con Immenso Amore! Il veleno di satana
è entrato anche nel vostro sangue e state per riversarlo sul Mio Popolo! Vedo
un figlio eletto, tormentato e pieno di dolore, sofferente per i mali della
società impazzita: è il grande pastore terreno che Io ho posto a capo della Mia
Chiesa terrena. Lo stringo teneramente al Mio Cuore: voglio infondergli energie
nuove perché completi bene la sua missione. La Madre Dolcissima sorride Felice,
mentre la Sua piccola Mano si posa su quel viso stanco ed affaticato!
Tutto continua
a camminare secondo il verso solito; ma il tempo si consuma inesorabile! Pochi
lo hanno capito; troppi lo continuano ad ignorare! Che fare più di quanto è
stato già fatto?
Sposa amata, restaMi vicino perché il Mio Cuore è molto addolorato: più
si avvicina il grande giorno, più cresce in Me il Dolore nel vedere i figli
ancora così insensibili e freddi!
Voglio i Miei
diletti tutti a Me, vicini al Mio Cuore affranto: Io, Io, Dio, non volevo che
dare Gioia e grandi Doni; invece, ora sto per ritirare tutti i Miei Doni e
lasciare l’angoscia più profonda! Uomini della terra, figli che tanto ho amato,
che ne avete fatto della vostra libertà? Come l’avete usata? Vi ho creati
liberi e non schiavi, signori non servi, con un destino meraviglioso non
meschino, ma voi avete usato la libertà come arma contro di Me, come freccia
infuocata contro il Mio Cuore Ardente d’Amore: vi siete resi schiavi con le
vostre stesse mani, servi del padrone più crudele! Avete cambiato il vostro
destino così splendido in quello più miserabile! Non sapevate che era nelle
vostre mani la possibilità di scelta? Io Stesso ve l’ho concessa! Che uso avete
fatto del discernimento? Lo avete volto al male! Sappiate, capite bene: l’arma,
che volevate usare contro di Me, l’avete volta contro voi stessi; ora ne
vedrete le terribili conseguenze!
Vieni a Me,
sposa amata. Vieni tra le Mie Braccia amorosissime. OffriMi il balsamo del tuo amore; consola il tuo Gesù, così
offeso e colpito in ogni attimo del giorno e della notte dai terribili peccati
del mondo. La schiera dei Miei fedeli è assai esigua. Chi devia a destra e chi
a sinistra; ma voi rimanete abbracciati al Mio Cuore, adoranti e fedeli!
Ebbene, diletta, con voi, così pochi, farò il Mio nuovo popolo santo, che tanta
gioia darà al suo Dio!
I piccoli
saranno i piccoli di Dio; i giovani saranno i giovani di Dio; gli adulti
saranno gli adulti di Dio: nessuno di loro devierà né a destra né a sinistra!
Io prenderò gioia da ciascuno di loro, come la prendo da te, piccola sposa;
essi esulteranno in Me, come tu esulti nel Mio Cuore. Essi saranno il Mio
popolo santo ed Io il loro Dio: Padre amorosissimo!
Amata, qualcuno
ti sta aspettando anche oggi: ti porto da chi tanto ti ama di amore purissimo e
santo. I fratelli beati ardono dal desiderio di offrirti Gioia pura; vogliono
farti dimenticare, per un attimo, i continui tradimenti di quelli*
della terra.
Esulta con
loro: questo è il tuo mondo ormai. Nell’altro posa leggera il tuo piede,
secondo la Mia Volontà; sfioralo e poi vola con Me, tra le Mie Braccia, in
quello che ti appartiene.
Immergiti nel
Mio Amore ed esulta in Me.
Gesù
*quelli = sottinteso: fratelli
Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti
degli ultimi tempi
28.08.95
La Mamma
parla ai figli amati
Cari figli, Gesù sta parlando chiaro attraverso il Suo
amato strumento: nessuno può dire di non essere stato avvertito di ciò che sta
per accadere.
Perché Gesù fa queste grandi rivelazioni ai Suoi
eletti? Perché parla, a tu per tu, con un’anima prescelta? Potrebbe fare ogni
cosa senza preavviso! A chi deve rendere conto Dio? Forse alla creatura? Quale
creatura potrebbe dirGli: “Signore spiegami. Signore
dimmi; esponi il Tuo Programma. Voglio conoscere il Tuo Piano. . .”? Chi osa
parlare così a Dio? Può mente umana comprendere il Piano Divino, se anche Egli
lo spiegasse in maniera semplice e piana?
Dio non deve alcuna spiegazione a nessuno! Allora,
perché si piega con Tenerezza sulla Sua creatura, come mamma sul bimbo e le
spiega con Dolcezza tante cose? Ne preannuncia altre?
La spiegazione è facile, a portata di tutti: Dio è
Amore, è Padre amoroso che raccoglie vicino a Sé i figli più obbedienti e li
istruisce accuratamente perché anche loro possano poi istruire gli altri e
portarli a comprendere la Sua Infinita Bontà.
Vedi, figlia prediletta? Gesù ti parla, come si fa con
una persona con la quale c’è tanto amore e tenerezza, vuole che tu possa
mostrare ai fratelli quanto è grande l’Amore che lega Dio alle Sue creature predilette*.
Egli, di per Sé, non avrebbe bisogno di loro. Dio è
Tutto; ha tutto; può tutto; ma il Suo Amore le vuole con Sé, partecipi del Suo
Piano, unite al Suo Cuore, non per un attimo fugace, ma per sempre.
L’anima di Dio, l’anima che appartiene a Dio, sarà Sua
per l’eternità, diviene un tutt’Uno con il suo Creatore, il suo Salvatore, lo
Spirito d’Amore. Questo è il destino dell’anima santa: entra nella sfera Divina
e lì resterà per l’eternità, divenendo parte del Suo Essere Infinito.
Questa è l’essenza del Piano grandioso d’Amore,
preparato per ogni uomo che si affaccia alla vita. Altro che uomo discendente
dalla scimmia, come certi stolti vanno dicendo! Direi uomo proveniente da Dio
che è destinato a tornare a Lui per perdersi nel Suo Abisso Infinito d’Amore!
Questo splendido traguardo, però, non si ottiene
gratuitamente, se non in casi particolari: bisogna conquistarselo con i meriti
acquisiti durante la vita! Chi crede di giungere senza merito a tale sublime
meta si inganna e fa un peccato gravissimo che non dà perdono: è il terribile
peccato contro lo Spirito Santo che porta alla rovina dell’anima, alla sua
perdizione!
Amata figlia, parla ai fratelli dell’Infinita Bontà di
Dio; parla ai fratelli del sublime valore della vita; parla ai fratelli che ti
vogliono ascoltare del destino grandioso di ogni uomo che si affaccia alla
vita.
Ognuno si sforzi di capire il valore della sua
esistenza, che è un Dono d’Amore, di Infinito Amore e, come tale, deve essere
vissuta. Il grande dolore, la sofferenza, il tormento non sono nulla, anzi
devono considerarsi Doni di Misericordia per raggiungere il traguardo della
salvezza eterna; ciò che deve essere guardato con disgusto è il peccato, è la
colpa grave che allontana da Dio, che spezza i vincoli d’amore ed annienta
l’uomo. Sì, amata figlia, l’uomo, senza Dio, si è annichilito; l’uomo che ha
rinunciato a Dio ha rinunciato a sé stesso, si è autodistrutto. Questo si
sappia! Questo si gridi agli angoli delle piazze! Alla vigilia dei più grandi
eventi, mai accaduti nella storia umana, ogni uomo rifletta a lungo sul suo
destino eterno. Dillo, amata figlia, ai fratelli: si spenga la televisione, si
lascino le piazze, ci si rinchiuda accuratamente nella propria stanza e si pensi,
si rifletta! Non si sprechi quest’ultima stilla di tempo: il domani non ci
sarà! Non ci sarà più, così come è stato: questo tempo è l’ultimo davvero!
Piccola cara, sei divenuta strumento d’amore; Dio così
ha voluto. Prosegui, nella gioia, la tua grande missione, fino a quando Egli
Stesso ti dirà: “Basta; la tua fatica è
finita! vieni a godere le Gioie più sublimi del Mio Amore: per sempre, per
l’eternità!”
Ti
amo.
Maria
Santissima
*predilette = gli uomini